Didattica
dell’IRC
Intervento di
Giuseppe Tacconi
1.
Domande di partenza
Perché la conoscenza scolastica rimane
“incapsulata”?
Perché la maggior parte della conoscenza
appresa a scuola rimane “inerte” o “rituale”?
Perché gli studenti
sviluppano sempre più disinteresse
per ciò che si insegna a scuola?
Come abilitare gli allievi ad intervenire
attivamente sui domini di conoscenza e sui
saperi disciplinari propri dell’Irc con un
approccio di tipo trasformativo?
Consegna di lavoro
Quali possono essere i punti di contatto tra i
temi sviluppati nella relazione e il contesto di
vita / i bisogni formativi dei soggetti in
apprendimento con i quali operiamo?
2.
Unità di apprendimento
Uno schema possibile per l’UdA
Unità n.
Tema generativo:____________________________
Pediodo di svolgimento:
Cono-
Abilità
Attività (Compiti
Strudi
valutaz.
Elementi di
personaliz-
Obiettivi formativi
Sono una sintesi tra
gli Obiettivi Generali del Processo
Formativo (OGPF), che orientano le
strategie dell’istituzione scolastica,
e gli Obiettivi Specifici di
Apprendimento (OSA), ordinati per
discipline (dunque anche per l’IRC) e
per educazioni
Piani di Studio Personalizzati
(PSP)
Gli insiemi di UdA e di altre
tipologie di esperienza
effettivamente realizzate, con
eventuale differenziazione /
personalizzazione per singoli
alunni
3.
Per una didattica centrata
su prodotti o compiti
significativi
Principi didattici di
riferimento
Centralità del soggetto che apprende e suo protagonismo
formativo
Esigenza di impostare le azioni e i contesti di azione dei soggetti in
apprendimento in modo tale che essi possano intervenire sui
contenuti producendo qualcosa di tangibile e significativo in se
stesso e per loro
Che cosa è un prodotto?
il risultato concreto e verificabile dell’azione di
ricostruzione che il soggetto opera su un contenuto
l’esito osservabile dell’azione di trasformazione dei saperi,
un mezzo mediante il quale gli alunni dimostrano ciò che
sanno, sanno fare con ciò che sanno e come pensano le
conoscenze
Tuttavia non tutti i prodotti sono autentici
“prodotti”. Pensiamo…
• al classico “cartellone
• ai compiti di semplice ripetizione
• all’uso di “imparare il libro”
• o “ciò che dice l’insegnante”
Eppure, il libro non è la realtà da
conoscere, ma esso stesso un
“prodotto”, una ri-costruzione, una
rappresentazione della conoscenza.
Per stimolare un apprendimento
significativo, la conoscenza contenuta in
qualsiasi supporto fisico (libro di testo,
articolo, CD-rom, internet…) dovrebbe
poter essere rielaborata e trasformata in
“prodotti” significativi da parte degli
allievi.
Esempi di prodotti
Testo narrativo o poetico
Ricostruzione di un capitolo di un libro di testo o
di una pagina di giornale
Libri di immagini
Mostra, evento, musical
depliant illustrato o presentazione efficace di un
evento…
Riflessione sui prodotti
Non basta comunque far produrre dei
prodotti:
bisogna stimolare negli allievi processi di
riflessione e di autovalutazione sui
prodotti
Il modo principale per attivare riflessione
sul prodotto (e sui processi...) è quello di
stimolarne una descrizione narrativa.
Tale esplicitazione genera nel soggetto
consapevolezza dei contenuti e dei
processi di apprendimento e ne consente
il consolidamento
Prodotti e interazione
Prodotti e riflessione sui prodotti
sono potenziati se…
avvengono in contesti interpersonali
favorevoli e stimolanti,
in cui sono possibili forme di
confronto, di scambio, di
collaborazione, di interdipendenza
positiva e di reciproco sostegno
Caratteristiche dei prodotti
Al di là delle varie tipologie, i prodotti dovrebbero:
riferirsi a contesti reali o simulati (autenticità),
rappresentare modalità di utilizzo significativo delle conoscenze in
rapporto alla vita
richiedere agli studenti di rivolgersi ad un pubblico ben identificato
(comunicabilità)
riferirsi ad una finalità curricolare specifica
essere resi noti agli allievi in anticipo, anche nei criteri che ne
dovrebbero guidare la realizzazione
4.
Consegna di lavoro
Costruzione di un canovaccio
di UdA
Seguendo lo schema dato, provate a
costruire in gruppo un CANOVACCIO di
UdA,
• che riguardi uno dei temi generativi
presentati nelle relazioni,
• a partire dalle attività che prevedete di
proporre ai vostri allievi
• che consideri quali OSA sono implicati
nelle attività proposte
Formalizzazione di una UdA
effettivamente realizzata
•
•
•
•
•
•
Ciascuno, se può, provi a stendere in forma
narrativa l’UdA che ha effettivamente
realizzato, dando conto dei seguenti
elementi:
Dati identificativi (tipo di scuola, classe…)
Riferimento al Profilo, OGPF, OSA,
Attività e prodotti (e processi) realizzati
Reazioni e apprendimenti degli allievi
Elementi di personalizzazione introdotti
Proprio coinvolgimento
EVENTUALI RICHIESTE DI
CHIARIMENTO:
[email protected]
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