La competizione collaborativa per ricostituire il capitale
economico e sociale
Fabrizio Pezzani
Università Bocconi
Davide Galli
Pierangelo Spano
Veronica Vecchi
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Un percorso di ricerca
Il percorso scientifico di ricerca:

Il patto di lucidità, come allineare Istituzioni e Paese Reale verso una
presa d’atto di un federalismo esistente e della necessità di un nuovo
indirizzo delle politiche pubbliche e delle riforme (EGEA, 2008)

Le scelte di finanziamento degli Enti Locali, evidenza empirica delle
tesi sostenute nel precedente lavoro (EGEA, 2009)

Allearsi per competere, l’inidoneità dei sistemi di controllo e le
connessioni tra capitale economico e capitale come elementi di
definizione delle politiche per lo sviluppo territoriale (2010)
2
Il progetto 2010
Una società complessa richiede un approccio multidisciplinare che
consenta la definizione dei problemi avendo a riferimento uno scenario
cui tendere.
Lo sviluppo dei sistemi verso uno scenario definito richiede un approccio
collaborativo da parte dei soggetti coinvolti.
L’approccio collaborativo non è spontaneo e a sua volta richiede un
sistema di regole e di valori che incidano sul comportamento
economico e sociale dei soggetti coinvolti.
Il sistema delle regole non deve essere pensato per inibire la competizione
ma per abilitare comportamenti collaborativi.
La ricerca di una relazione tra lo sviluppo locale di un territorio e la
dimensione del suo capitale sociale rappresenta un tema di ricerca
suggestivo e in gran parte ancora da sviluppare.
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Lo stallo dei sistemi di controllo
Lo STALLO che attualmente si registra nel sistema dei controlli in Italia può essere
ricondotto ad alcuni fattori:

COMPLESSITA’ AMBIENTALE (dinamismo e variabilità)

MODELLI DI GOVERNANCE DA RIPENSARE (quale ruolo dello Stato e del mercato:
macro e microeconomia da ripensare )

COMPLESSITA’ DI UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU’ ETEROGENEA (distanza tra
democrazia ed oligarchia )

APPROCCIO OPPORTUNISTICO ALL’ECONOMIA (sistema di valori, modelli di vita ,
competitività e conflittualità crescenti .. )

EROSIONE DEL CAPITALE SOCIALE (prevalenza di comportamenti competitivi
orientati alla massimizzazione del singolo a discapito del bene comune)

VISIONE MECCANICISTICA NELLE SCIENZE SOCIALI (miraggio della razionalità
rispetto alla possibilità di prevedere e modelizzare i comportamenti)
4
Lo scenario del Paese nel contesto globale
Rispetto alla media dei
punteggi ottenuti da
economie classificate
come innovative,
l’Italia continua a
presentare dei fattori di
debolezza strutturali,
con alcuni punti di
forza (sanità e sistema
di educazione primaria
e business
sophistication –
l’efficienza di
produzione di beni e
servizi)
Fonte: World Economic Forum, Global Competitiveness Index, 2009-2010
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L’ipotesi sottostante il disegno di ricerca
Lo sviluppo del capitale sociale di un territorio è condizione necessaria allo
sviluppo del capitale economico
Un impoverimento del capitale sociale di un territorio conduce ad un
impoverimento del capitale economico complessivo
Mentre un incremento del capitale economico è possibile anche in
condizioni di concorrenza competitiva a discapito del capitale
economico di altri soggetti, l’incremento del capitale sociale di un
territorio è favorito da condizioni di concorrenza collaborativa
?
Quota spesa per cultura in % spesa totale
per consumi finali - 2007
Diseguaglianza dei redditi per regione (Indice di
concentrazione di Gini sui redditi familiari) 2007
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I concetti
Territorio: saranno analizzati i dati
per provincia assumendo che il
livello provinciale per omogeneità
territoriale e di composizione del
tessuto sociale costituisca un
buon livello di analisi per il test
delle ipotesi e lo studio dei casi.
Quei territori che sono stati
capaciti di sviluppare, o
mantenere, un sistema di
collaborazione fra i diversi
soggetti economici in essi
operanti, sono i territori che più
di altri hanno saputo porre in
essere dinamiche di innovazione,
crescita, sviluppo, non soltanto
economico ma sociale.
Popolazione residente Tasso di variazione
medio annuo 2001-2008
7
I concetti
Capitale sociale: sarà identificato
un set di indicatori idoneo a
rappresentare il livello di capitale
sociale presente all’interno di un
territorio. Gli indicatori saranno
ricondotti a dei cluster che
identificano le determinanti dello
sviluppo del capitale sociale quali
ad esempio:





Livelli di performance della
pubblica amministrazione
Livello delle infrastrutture
Coesione sociale
Competitività e attrattività
Investimenti della collettività
m2 di verde per
abitante dei
capoluoghi di
provincia dati 2008
N. Di donazioni di
sangue ogni 1.000
abitanti
8
I donatori di sangue
 Il capitale sociale si
misura con un set di
indicatori che saranno
progressivamente
evidenziati per
definire le correlazioni
con il capitale
economico
 I donatori di sangue
rappresentano un
indicatore espressivo
del bene comune
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I concetti
Capitale economico: in questo caso
sarà identificata la variabile
meglio in grado di rappresentare
il capitale economico nella sua
dimensione dinamica. Questa
variabile sarà peraltro analizzata
assumendo a riferimento un
panel di dati che consentano di
spiegarne l’andamento in
relazione a fattori di natura
economica quale:





La tassazione
I trend internazionali
Il mercato del lavoro
Il mercato del credito
…
PIL pro capite (Italia = 100)
dati 2008
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Gli esiti attesi: differenziazione nelle politiche di sviluppo
territoriale
Un sviluppo del paese reale richiede approcci differenziati per ciascun
territorio.
In tal modo si da contenuto reale all’assetto definito con la modifica del
Titolo V.
ALTO
PATTO DI
LUCIDITA’
Le POLICY
Politiche di
finanziamento
mirato
Politiche di
investimento
Politiche di
sviluppo della
coesione sociale
Politiche di
controllo e
redistribuzione
CAPITALE
SOCIALE
BASSO
BASSO
CAPITALE
ECONOMICO
ALTO
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20100401 - Competizione Collaborativa (Fabrizio Pezzani)