Organizzazione: teoria,
progettazione e cambiamento
Edizione italiana a cura di G. Soda
Capitolo 9
La progettazione organizzativa,
le competenze e la tecnologia
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9- 1
Obiettivi di apprendimento
1. Capire che cos’è la tecnologia e qual è il
suo impatto sull’efficacia
dell’organizzazione
2. Discernere fra tre tipi di tecnologia che
danno luogo a competenze diverse
3. Capire come e perché ogni tipo di
tecnologia deve essere abbinato a una
determinata tipologia di struttura
organizzativa per garantire l’efficacia
dell’organizzazione
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9- 2
Obiettivi di apprendimento (cont.)
4. Comprendere l’impatto della tecnologia
sulla cultura organizzativa
5. Prendere atto di come i progressi
tecnologici e le nuove tecniche adibite alla
gestione della tecnologia stiano
contribuendo a un aumento dell’efficacia
delle organizzazioni.
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9- 3
Che cosa è la tecnologia?
„ Tecnologia: l’insieme delle
competenze, le conoscenze, le
capacità, le tecniche, i materiali, i
macchinari, i computer, gli strumenti
e le altre attrezzature che le persone
utilizzano per cambiare o trasformare
le materie prime in prodotti e servizi
di valore
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9- 4
Che cosa è la tecnologia? (cont.)
„ La tecnologia è strutturata su tre livelli:
„
„
Livello individuale: la tecnologia corrisponde
alle competenze, le conoscenze e le capacità
possedute dalle singole persone
Livello funzionale o dipartimentale: le
procedure e le tecniche sviluppate dai gruppi di
lavoro allo scopo di svolgere il loro incarico
danno vita a una serie di competenze che
costituiscono la tecnologia
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9- 5
Che cosa è la tecnologia? (cont.)
„ La tecnologia è strutturata su tre livelli
(cont.)
„
Livello organizzativo: il modo in cui
l’organizzazione trasforma gli input in output
„
„
Produzione di massa: è la tecnologia organizzativa
basata sulle competenze relative all’utilizzo di un
processo di assemblaggio standardizzato e
progressivo volto alla fabbricazione dei prodotti
Produzione di stampo artigianale: è la tecnologia in
base a cui i gruppi di lavoratori esperti interagiscono a
stretto contatto e mettono in comune le loro
competenze allo scopo di realizzare dei prodotti su
misura
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9- 6
La tecnologia e l’efficacia
dell’organizzazione
„ La tecnologia è presente in tutte le
attività dell’organizzazione:
„
„
„
Input: consente a ciascuna delle funzioni
di curare il rapporto con gli stakeholder
esterni in modo tale che l’organizzazione
possa gestire efficacemente l’ambiente
specifico in cui opera
Trasformazione: trasforma gli input in
output
Output: consente all’organizzazione di
smaltire efficacemente i beni e i servizi
finiti erogandoli agli stakeholder esterni
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Figura 9-1: Processi di input,
trasformazione e output
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9- 8
La complessità tecnologica:
la teoria di Joan Woodward
„Tecnologia programmata: una
tecnologia in base a cui le procedure
atte alla trasformazione degli input in
output possono essere specificate in
anticipo
„
Le attività sono standardizzate e il
processo di lavoro diventa prevedibile
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9- 9
La complessità tecnologica (cont.)
„ Complessità tecnologica: ovvero la
misura in cui un processo produttivo può
essere programmato in modo da poter
essere controllato e da diventare
prevedibile
„
„
Alta complessità tecnologica: quando i processi
di trasformazione possono essere programmati
a priori e completamente automatizzati
Bassa complessità tecnologica: quando i
processi di trasformazione dipendono
soprattutto dalle persone e dalle relative
competenze e conoscenze, invece che dalle
macchine
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La complessità tecnologica (cont.)
„ Woodward identifica dieci tipi di
complessità tecnologica associati a
tre tipi di tecnologia produttiva
„
„
„
La tecnologia per unità e piccole serie
La tecnologia per grandi serie e di
massa
La tecnologia a ciclo continuo
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9- 11
La complessità tecnologica (cont.)
„ Tecnologia per unità e piccole serie
„
„
„
„
Riguarda la realizzazione di prodotti su
misura, di pezzi unici, oppure di piccole
quantità di prodotti
Il processo di trasformazione è flessibile
in quanto il lavoratore riadatta le
tecniche in modo da soddisfare le
richieste dei singoli clienti
Comporta dei costi di gestione
relativamente alti
E’ quella caratterizzata dalla
complessità tecnologica più bassa
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9- 12
La complessità tecnologica (cont.)
„ Tecnologia per grandi serie e di
massa
„
„
„
„
Riguarda la realizzazione di grandi
volumi di prodotti standardizzati
Il processo di trasformazione è
standardizzato ed altamente
controllabile
Consente all’organizzazione di
risparmiare sui costi di produzione e
offrire prezzi di vendita più bassi
E’ caratterizzata da una maggiore
complessità tecnologica
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9- 13
La complessità tecnologica (cont.)
„ Tecnologia a ciclo continuo
„
La caratteristica distintiva della tecnologia è la
fluidità gestionale
„
„
„
„
La produzione procede con delle variazioni minime
negli output, e si ferma raramente
Il compito dei dipendenti è soprattutto quello di
affrontare e risolvere le situazioni anomale
Raggiunge una maggiore efficienza
tecnologica rispetto alla produzione di massa
La complessità tecnologica raggiunge il
culmine
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9- 14
Figura 9-2: La complessità tecnologica
e i tre tipi di tecnologia
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9- 15
Complessità tecnologica e implicazioni di
progettazione organizzativa
„ Le organizzazioni che si avvalgono di
una tecnologia per piccole serie
„
„
Impossibilità di programmare le attività
di trasformazione, in quanto la
produzione dipende dalle competenze e
le esperienze delle persone che
collaborano al processo produttivo
La struttura più adatta alla tecnologia
per unità e piccole serie è una struttura
organica
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9- 16
Complessità tecnologica e implicazioni di
progettazione organizzativa (cont.)
„ Le organizzazioni che impiegano la
tecnologia di produzione di massa
„
„
Possibilità di programmare a priori le
attività consente di standardizzare il
processo produttivo e far sì che diventi
prevedibile
La struttura più appropriata alla
tecnologia di produzione di massa è una
struttura meccanica
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9- 17
Complessità tecnologica e implicazioni di
progettazione organizzativa (cont.)
„Le organizzazioni che impiegano la
tecnologia a ciclo continuo
„
„
„
Le attività possono essere programmate a
priori e il processo di lavoro è prevedibile
e controllabile dal punto di vista
tecnologico
C’è sempre il rischio di un grave blocco
del sistema
La struttura più adatta alla tecnologia a
ciclo continuo è una struttura organica
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Figura 9-3: Complessità tecnologica e
struttura organizzativa
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Complessità tecnologica e implicazioni
di progettazione organizzativa (cont.)
„L’imperativo tecnologico
„
„
La tesi secondo cui la tecnologia
determina la struttura
La scuola di Aston sostiene:
La tecnologia è solo una determinante della
struttura
„ La dimensione dell’organizzazione incide più
della tecnologia sulla struttura prescelta
„
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9- 20
Attività di routine e attività complesse: la
teoria di Charles Perrow
„ Secondo Charles Perrow, la
differenza fra le attività e le
tecnologie di routine e quelle non di
routine, ovvero complesse, dipende
da due fattori:
„
„
La variabilità
L’analizzabilità
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9- 21
La teoria di Charles Perrow (cont.)
„ La variabilità dell’attività: corrisponde al
numero di eccezioni – ovvero di situazioni
inedite o inaspettate – in cui una persona si
imbatte mentre svolge un’attività
„
La variabilità è bassa quando l’attività è ripetitiva o
altamente standardizzata
„ L’analizzabilità dell’attività: corrisponde alla
misura in cui bisogna effettuare delle ricerche
allo scopo di risolvere un problema
„
L’analizzabilità è alta quando l’attività è di routine
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La teoria di Charles Perrow (cont.)
„ I quattro tipi di tecnologia
„
„
„
„
Produzione di routine: caratterizzata da una
bassa variabilità e un’alta analizzabilità delle
attività
Produzione di stampo artigianale: sia la
variabilità delle attività che la loro analizzabilità
sono basse
Produzione ingegneristica: sia la variabilità
delle attività che la loro analizzabilità sono alte
Ricerca che esula dalla routine: caratterizzata
da un’alta variabilità e una bassa analizzabilità
delle attività
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Figura 9-4: Charles Perrow
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9- 24
La teoria di Charles Perrow (cont.)
„ Quando l’impresa adotta una tecnologia di
routine, i dipendenti svolgono delle attività
chiaramente definite in base a regole e
procedure ben consolidate
„
Struttura meccanica
„ Quando l’impresa impiega una tecnologia
che esula dalla routine deve sviluppare una
struttura che consenta ai dipendenti di
reagire rapidamente alle eccezioni
„
Struttura organica
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9- 25
Tabella 9-1: Attività di routine/non di routine e
progettazione organizzativa
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9- 26
Rapporti di interdipendenza delle attività:
la teoria di James D. Thompson
„ Interdipendenza tra le attività: le
correlazioni interne fra le diverse
attività svolte dall’organizzazione
„ Tre tipi di tecnologia:
„
„
„
Tecnologia di mediazione
Tecnologia di concatenamento
Tecnologia intensiva
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9- 27
La teoria di James D. Thompson
(cont.)
„ Tecnologia
di
mediazione:
è
caratterizzata da un processo di lavoro in
cui ciascuna delle attività previste nelle
fasi di input, trasformazione e output può
essere svolta indipendentemente dalle
altre
„
E’ efficace nella gestione delle interdipendenze
generiche
„
Ogni componente organizzativa – che si tratti di una
persona, un team o un dipartimento – contribuisce
separatamente alla performance complessiva
dell’organizzazione
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La teoria di James D. Thompson
(cont.)
„ Tecnologia di concatenamento: è
caratterizzata da un processo di lavoro in
cui le attività legate alla fase di input,
trasformazione e output devono essere
svolte in sequenza
„
E’ efficace nella gestione delle interdipendenze
sequenziali
„
„
Le azioni di una persona o un dipartimento incidono
direttamente su quelle di un’altra persona o
dipartimento
Slack resource: risorse in eccesso o in surplus
che accrescono la capacità dell’organizzazione
di affrontare le situazioni inaspettate
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La teoria di James D. Thompson
(cont.)
„ Tecnologia intensiva: è caratterizzata da
un processo di lavoro in cui le attività legate
alla fase di input, quella di trasformazione e
quella di output sono inseparabili
„
E’ efficace nella gestione delle interdipendenze
reciproche
„
„
Le attività di tutti i dipendenti e di tutti i dipartimenti
sono legate da una totale dipendenza reciproca
Specializzazione: la produzione di una gamma
limitata di output
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Figure 9-5: L’interdipendenza delle attività e i tre
tipi di tecnologia
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Dalla produzione di massa alla
tecnologia di produzione avanzata
„ La produzione di massa tradizionale è
basata su:
„
„
Utilizzo di macchinari dedicati: ovvero
macchinari che possono svolgere solo
un’operazione alla volta e dedicati a produrre
una gamma ristretta di prodotti
Impiego di lavoratori fissi: ovvero dei lavoratori
che seguono delle procedure di lavoro
standardizzate, e pertanto accrescono il grado di
controllo sul processo di trasformazione da parte
dell’organizzazione
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Dalla produzione di massa alla
tecnologia di produzione avanzata
„La produzione di massa:
„
„
Cerca di ridurre i costi tutelando il
processo di trasformazione dalle
incertezze che derivano dai turbamenti
dell’ambiente esterno
Pregiudica notevolmente la flessibilità
dell’organizzazione
„
„
Automazione rigida
Risulta molto costoso e difficile iniziare a
fabbricare dei prodotti di tipo diverso quando
cambiano le preferenze della clientela
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9- 33
Figura 9-6: Flusso di lavoro
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9- 34
La tecnologia di produzione avanzata: le innovazioni emerse
nell’ambito della tecnologia dei materiali
„ Tecnologia di produzione avanzata: una tecnologia
che consiste in una serie di innovazioni nell’ambito
della tecnologia dei materiali e della tecnologia della
conoscenza che trasformano il processo di lavoro
seguito dalle organizzazioni dedite alla produzione di
massa tradizionale
„ Tecnologia dei materiali: comprende i macchinari,
le attrezzature di altro genere e i computer
„
L’organizzazione cerca attivamente di accrescere la propria
capacità di integrare o coordinare il flusso delle risorse tra le
attività previste nelle fasi di input, trasformazione e output
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9- 35
La tecnologia di produzione avanzata
(cont.)
„ Computer-aided design (CAD): una tecnica
di produzione avanzata che semplifica
notevolmente il processo di progettazione
„
Computer possono essere usati per progettare e
produrre concretamente un prodotto
„ Computer-aided materials management
(CAMM): una tecnica di produzione avanzata
che viene impiegata per governare il flusso
delle materie prime e dei componenti nel
processo di trasformazione, definire la
programmazione produttiva e tenere sotto
controllo il magazzino
„
Il flusso dei materiali di input è governato dalle
richieste dei clienti
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La tecnologia di produzione avanzata
(cont.)
„ Just-in-time inventory system (sistema
JIT): un sistema che prevede che gli input e i
componenti richiesti per la produzione
vengano erogati al processo di conversione
solo nel momento esatto in cui ce n’è bisogno
„
„
„
Le scorte degli input a magazzino siano mantenute
a un livello minimo
Affinché il just-in-time inventory system funzioni
correttamente l’organizzazione deve utilizzare il
CAMM
Accresce l’interdipendenza delle attività previste
nelle diverse fasi del ciclo di produzione
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Figura 9-7: Just-in-Time Inventory
System
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9- 38
Tecnologia di produzione flessibile
„Tecnologia che consente la
produzione di molti tipi di componenti a
un costo equivalente, o leggermente
superiore, a opera dello stesso
macchinario
„
„
Ognuno dei macchinari è in grado di
svolgere una gamma di operazioni
diverse
I macchinari posti in sequenza possono
variare le attività che svolgono in modo
che si possa produrre un’ampia varietà di
9- 39
componenti diversi
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Computer-Integrated Manufacturing
(CIM)
„ Una tecnica di produzione avanzata che
governa il passaggio da un’attività all’altra in
base ai comandi dati ai macchinari tramite
un apposito software
„
E’ basato su una serie di computer programmati
in modo tale da:
„
„
„
„
Fornire i componenti ai macchinari
Assemblare il prodotto a partire dai componenti e
trasferirlo da un macchinario all’altro
Trasportare il prodotto finale dall’ultimo macchinario
all’area spedizioni
Un aspetto essenziale del CIM è l’utilizzo dei
robot
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Slides cap. 9