A cura di Sergio Carlesso •Da: Ianes/Cramerotti: ALUNNI CON BES, Erickson, Trento, 2013 (Luigi Tuffanelli, pag. 317) UN RUOLO DA RIPENSARE • … Come fronteggiare il forte senso di estraneità manifestato dagli studenti verso una scuola che nei contenuti, nei metodi e nell’organizzazione non riesce più a catturarne interessi e motivazione? UN RUOLO DA RIPENSARE • …insomma, le problematiche d’aula comportano una “fatica” dell’insegnare che cresce con velocità preoccupante. UN RUOLO DA RIPENSARE • E’ legittimo e forse doveroso ipotizzare che questa crisi di ruolo del docente possa essere individuata in un tipo di insegnamento non più adeguato ai tempi e ai nuovi bisogni. UN RUOLO DA RIPENSARE “Gli insegnanti consacrano il loro tempo a trasmettere nozioni e a organizzare la vita di classe” (Indagine di De Landsheere, 1969) UN RUOLO DA RIPENSARE • L’orientamento pegadogico prevalente nei Paesi economicamente più avanzati, ma più accentuatamente in Italia rimane di stampo tradizionale: direttivo, trasmissivo e frontale. • (Indagine OCSE, 2009, condotta sugli insegnanti di 25 Paesi dell’area OCSE) UN RUOLO DA RIPENSARE • Si tratta di un modello comunicativo che si può definire “transazionale” o “del tubo”, in quanto presuppone che l’informazione scorra dall’emittente al destinatario come dentro una tubatura, senza subire l’intervento interpretativo del ricevente che lo selezioni o che lo elabori in qualche modo. (Ong, 1986) L’insegnamento di stampo tradizionale dipende dall’età dell’insegnante? • Ci sono dati, raccolti ad esempio nel 2009 dalla Fondazione Agnelli,che ci costringono ad abbandonare l’ipotesi legata all’età. L’insegnamento di stampo tradizionale dipende dall’età dell’insegnante? • Infatti il tradizionale stravince anche presso gli insegnanti neoassunti, compresi quelli che hanno alle spalle percorsi professionalizzanti come Scienze della Formazione e SSIS. L’insegnamento di stampo tradizionale dipende dall’età dell’insegnante? • Non è l’età anagrafica il fattore che fa propendere verso metodi più innovativi, imperniati cioè sulla partecipazione attiva degli studenti, ma, al contrario, sono semmai gli anni di esperienza che, seppure in percentuali basse, spingono verso la ricerca di nuove strade.