CORSO DI FORMAZIONE
Nuove evidenze scientifiche per la stagione
vaccinale H1/N1 e antipneumo:
Evidence Based Medicine
IL RUOLO DEL MEDICO DI
MEDICINA GENERALE NELLA
PREVENZIONE ATTRAVERSO LA
VACCINAZIONE
DOTT. NASO GIUSEPPE
ECM - 30NOVEMBRE 2012-
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Probabilmente i vaccini
sono il più efficace
degli interventi in campo
medico mai inventati
dall’uomo
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EPIDEMIOLOGIA DELL’INFLUENZA
L’influenza costituisce un rilevante problema di
sanità pubblica :
 per la sua ubiquità e contagiosità
 per la variabilità antigenica dei virus influenzali
 per l’esistenza di serbatoi animali
 per le possibili gravi complicanze
Costituisce una delle principali cause di morte per
malattia infettiva, dopo AIDS e tubercolosi
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La morbosità per influenza è più alta nei
bambini, tuttavia le forme complicate, la
mortalità specifica e generale ed una maggiore
ospedalizzazione per patologie respiratorie
sono soprattutto a carico delle persone anziane
e di particolari gruppi a rischio.
In corso di epidemia, sono presenti importanti
ripercussioni negative sull’attività lavorativa
e sulla funzionalità dei servizi di pubblica
attività, in primo luogo di quelli sanitari
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Le persone vaccinate dovrebbero esser
ragguagliate sul fatto che, particolarmente nella
stagione fredda, le infezioni respiratorie e
sindromi con sintomatologia di tipo influenzale
possono essere provocate da molteplici agenti
batterici e virali, nei cui confronti il vaccino
antinfluenzale non può avere alcuna efficacia
protettiva
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PERIODO OTTIMALE per l’avvio della
campagna è a partire da META’ OTTOBRE
fino alla FINE di NOVEMBRE
 I Il vaccino va somministrato PER VIA
INTRAMUSCOLARE nel deltoide per i
soggetti di età > 12 anni; nei bambini e
nei lattanti la sede raccomandata è la faccia
antero-laterale della coscia
 Il vaccino può essere somministrato
contemporaneamente ad altri vaccini utilizzando
sedi corporee e siringhe diverse

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CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI




Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a:
- Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi
clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in
tali fasce d’età).
- Soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica
grave (anafilassi) dopo la somministrazione di una
precedente dose o una reazione allergica grave (anafilassi)
a un componente del vaccino (da “Guida alle
controindicazioni alle vaccinazioni” NIV-ISS-Ministero
della Salute).
- Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza
febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla
vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta. 23
CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI


Un’anamnesi positiva per sindrome di Guillain-Barrè insorta entro 6
settimane dalla somministrazione di una precedente dose di vaccino
antinfluenzale costituisce controindicazione alla vaccinazione. Una
sindrome di Guillain Barré non correlata a vaccinazione antinfluenzale
e insorta da più di un anno è motivo di precauzione; sebbene i dati
disponibili siano limitati, i vantaggi della vaccinazione antinfluenzale
giustificano la somministrazione del vaccino annuale nei soggetti ad
alto rischio di complicanze gravi dalla malattia (Da “Guida alle
controindicazioni alle vaccinazioni” NIV-ISS-Ministero della Salute).
Non vi è controindicazione a vaccinare le persone asintomatiche a
epidemia già iniziata.
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False controindicazioni
-Allergia alle proteine dell’uovo, con manifestazioni non



anafilattiche.
- Malattie acute di lieve entità.
- Allattamento
- Infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite o
acquisite. La condizione di immunodepressione non
costituisce una controindicazione alla somministrazione
della vaccinazione antinfluenzale. La somministrazione del
vaccino potrebbe non evocare una adeguata risposta
immune. Una seconda dose di vaccino non migliora la
risposta anticorpale in modo sostanziale
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REAZIONI INDESIDERATE

REAZIONI LOCALI : dolore, eritema
tumefazione nel sito di inoculo

REAZIONI GENERALI : febbre, mialgie,
malessere generale, con esordio da 6 a 12 ore
dalla somministrazione e con durata di 1-2 giorni
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
REAZIONI ALLERGICHE del tipo ipersensibilità
immediata ( orticaria, asma, angioedema) soprattutto in
persone con allergia nota alle proteine dell’uovo o ad
altri componenti del vaccino sono state segnalate

ALTRI EVENTI AVVERSI sono stati segnalati :
trombocitopenia transitoria, nevralgie, parestesie,
disordini neurologici (s. di Guillain Barrè); la
correlazione causale tra la somministrazione del vaccino
e tali eventi non è stata dimostrata, mentre allo stato
attuale ci sono evidenze di una correlazione tra sindrome
di Guillain Barrè e diverse malattie infettive, inclusa
l’influenza.
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Si raccomanda un’attenta sorveglianza delle
eventuali reazioni avverse a vaccinazione,
per la segnalazione è da segnalare nell’ambito
del corrente sistema di farmacovigilanza che fa
capo all’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA).
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SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA
E VIROLOGICA DELL‘INFLUENZA
INFLUNET
E’ stata istituita dal 2000 una rete di MEDICI
SENTINELLA con popolazioni di assistiti
rappresentativi di tutto il territorio nazionale.
I Medici inviano settimanalmente all’ISS le
segnalazioni delle INFLUENZA LIKE
SINDROME ( ILI ), a partire dalla 42°
settimana dell’anno fino all’ultima settimana
del mese di aprile dell’anno successivo
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E’ presente, inoltre, un sistema di sorveglianza
virologica che mira a verificare la
corrispondenza tra i ceppi virali circolanti e
quelli presenti nel vaccino utilizzato, attraverso
l’esecuzione di tamponi faringei effettuati dai
Medici sentinella ed inviati al Laboratorio di
Virologia dell’Istituto di Igiene dell’Università
di Parma.
Tale attività è condotta nell’ambito del
programma mondiale dell’OMS e della rete di
sorveglianza europea (EISS)
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RAPPORTO INFLUENZA STAGIONE 2012-2013
BOLLETTINO SETTIMANALE DELL’INFLUENZA



Il secondo bollettino della stagione influenzale 2012-2013
riassume l’andamento durante la prima metà del mese di
novembre in particolare della 45° settimana (5-11
novembre) e della 46° settimana (12-18 novembre). Il 15
novembre è stato isolato in Italia presso il Policlinico di
Pavia il virus B dell’influenza da un tampone proveniente
da un cittadino extracomunitario.
Nel corso di queste due settimane i 720 medici sentinella
su una popolazione di circa 900.000 assistiti hanno
segnalato complessivamente 1,393 di influenza clinica.
L’incidenza è pari a 0,75 casi per 1000 abitanti
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45° e 46* settimana 2012 (5 novembre –
18 novembre) in ITALIA
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DEFINIZIONE DI ILI
Affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed
improvviso con febbre > 38° C
accompagnata da almeno 1 sintomo tra :
cefalea, malessere generalizzato, sensazione di
febbre (sudorazione, brividi), astenia
e da almeno 1dei seguenti sintomi respiratori :
tosse, faringodinia, congestione nasale
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1.
CATEGORIE A RISCHIO
Soggetti di età >= 65 anni ( nati nel 1939 ed
anni precedenti fino al 1930; età >= 75 anni
nati nel 1929 ed anni precedenti )
2.
Soggetti a rischio per patologia, di età < 65anni
3.
Operatori sanitari ( operatori che rientrano nel
ruolo sanitario: medici, infermieri,ausiliari delle
strutture sanitarie pubbliche pubbliche e
private)
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4. Personale di assistenza di strutture socioassistenziali e socio-sanitarie
personale di assistenza e familiari di soggetto
ad alto rischio
soggetti addetti a servizi pubblici di primario
interesse collettivo
5. Soggetti che effettuano la vaccinazione
volontariamente ( non rientranti nelle 4
categorie precedenti )
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I sintomi dell’influenza

«La vera influenza si riconosce quando
sono presenti contemporaneamente questi
sintomi: febbre elevata con inizio brusco
(oltre i 38°), senso di stanchezza, dolori
muscolari e articolari con la sensazione di
“ossa rotte”e almeno un sintomo
respiratorio come tosse o naso che cola»
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Le complicanze

Gli anziani e le persone affette da patologie
croniche sono i più suscettibili a
complicanze non tanto a causa della
semplice influenza, quanto perché
intervengono infezioni batteriche
secondarie.
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Perché vaccinarsi

Negli anni ‘50-‘60 i vaccini erano approcciati in modo positivo perché
se ne apprezzava la capacità di proteggere da alcune gravi malattie.
Proprio il loro successo e più recentemente la moda della naturopatia,
hanno creato un clima meno favorevole. Dopo le polemiche legate
all’influenza pandemica, si è diffusa una certa paura e scetticismo nei
confronti delle aziende produttrici». Dopo il ritiro da parte della
Crucell e quello dei lotti della Novartis, che fare? «Questi due casi
dimostrano anche che il sistema di monitoraggio è molto evoluto e ciò
dovrebbe tranquillizzarci. La vaccinazione antinfluenzale è un
opportunità per tutti. Diventa una raccomandazione forte per i soggetti
fragili come anziani e persone di ogni età, bambini compresi, con
problemi cardiaci e respiratori cronici».
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vaccinazione in Medicina Generale