Giovedı̀ 10 novembre 2005
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Commissione XII
XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)
S O M M A R I O
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
Su questioni riguardanti il Ministero della salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5-04929 Bindi: Scorte di vaccino antinfluenzale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
154
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5-04928 Labate: Commercializzazione del farmaco « Tamiflu » . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ALLEGATO 2 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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INTERROGAZIONI:
5-04844 Zanotti: Accesso alle tecniche di fecondazione assistita per i portatori di patologie
virali non sterili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ALLEGATO 3 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sull’ordine dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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COMITATO RISTRETTO:
Norme per garantire la presenza del medico anestesista rianimatore nelle situazioni di
emergenza a tutela della salute dei cittadini. C. 1845 Caminiti e C. 5866 Tamburro . . .
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SEDE REFERENTE:
Princı̀pi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale. Testo unificato C. 5107
Governo, C. 4079 Costa, C. 4249 Cè, C. 4550 Palumbo, C. 4944 Dorina Bianchi, C. 5060
Anna Maria Leone, C. 5391 Galeazzi e C. 5793 Caminiti (Seguito dell’esame e rinvio) . .
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedı̀ 10 novembre 2005. — Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.
— Interviene il sottosegretario di Stato per
la salute Cesare Cursi.
La seduta comincia alle 14.15.
Su questioni riguardanti il Ministero della salute.
Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, ai sensi dell’articolo 135-ter,
comma 5, del regolamento, la pubblicità
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delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l’impianto televisivo a circuito
chiuso. Dispone, pertanto, l’attivazione del
circuito.
5-04929 Bindi: Scorte di vaccino antinfluenzale.
Giovanni Mario Salvino BURTONE
(MARGH-U) illustra l’interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.
Il sottosegretario Cesare CURSI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Giovedı̀ 10 novembre 2005
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Giovanni Mario Salvino BURTONE
(MARGH-U), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Governo.
Il suo gruppo ha ritenuto opportuno e
doveroso segnalare l’esistenza del problema e si augura, ora, che l’azione intrapresa dal Governo e riferita dal sottosegretario Cursi permetta alle farmacie di
approvvigionarsi al più presto delle necessarie scorte di vaccino, soprattutto al fine
di assicurare la copertura vaccinale delle
categorie a maggior rischio. Per quanto
riguarda la campagna informativa riguardante la vaccinazione antinfluenzale,
esprime l’auspicio che ottenga il risultato
sperato e contribuisca al superamento dell’attuale situazione di ingiustificato allarmismo venutasi a creare nell’opinione
pubblica italiana.
5-04928 Labate: Commercializzazione del farmaco
« Tamiflu ».
Grazia LABATE (DS-U) illustra l’interrogazione in titolo, aggiungendo che la
Roche, l’azienda produttrice del Tamiflu,
ha rivolto a moltissimi paesi, tra cui
l’Italia, l’invito a cooperare alla produzione del farmaco. Fa presente che l’adesione dell’Italia alla proposta permetterebbe non solo di far produrre in tempi
ragionevoli i necessari quantitativi di antivirale, ma anche di renderli accessibili a
prezzi inferiori di circa la metà all’attuale
prezzo di vendita.
Il sottosegretario Cesare CURSI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Grazia LABATE (DS-U), replicando, si
dichiara parzialmente soddisfatta della
risposta fornita dal Governo. Ritiene infatti che la risposta sia esauriente nella
parte in cui mette in guardia contro facili
ottimismi riguardo all’efficacia dei farmaci antivirali; meno esauriente, invece,
su altri aspetti. Premesso di condividere
il principio secondo cui l’Italia si deve
muovere in sintonia con l’Organizzazione
mondiale della sanità e secondo cui le
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Commissione XII
questioni relative allo stoccaggio devono
essere decise d’intesa con le regioni, in
modo che vi sia una linea d’azione concordata e comune per il malaugurato
caso che l’Italia debba affrontare la pandemia, ritiene che il Governo non abbia
però risposto su due questioni sollevate
dalla sua interrogazione. In primo luogo,
il Governo non ha dato risposta in merito alla difficoltà di reperire il Tamiflu
nelle farmacie. Apprende infatti con soddisfazione che l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha già autorizzato l’immissione in commercio, ma resta vero che il
farmaco non è ottenibile con facilità nelle
farmacie. Nel far presente che molti italiani si stanno adoperando per acquistare
il farmaco all’estero o su internet, anche
a costi alti, invita il Governo a comprendere nella campagna informativa anche il
tema dei farmaci antivirali e della loro
efficacia. In secondo luogo, rileva che il
Governo non ha chiarito come intenda
muoversi rispetto alla proposta dell’azienda Roche di far produrre il farmaco in stabilimenti esterni alle sue
strutture normali, in quanto da sola non
è in grado di far fronte alla domanda di
milioni di dosi di vaccino, e ribadisce che
l’adesione alla proposta avrebbe per l’Italia anche il vantaggio della riduzione del
prezzo di vendita.
Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.35.
INTERROGAZIONI
Giovedı̀ 10 novembre 2005. — Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.
— Intervengono i sottosegretari di Stato per
la salute Maria Elisabetta Alberti Casellati
e Cesare Cursi.
La seduta comincia alle 14.35.
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5-04844 Zanotti: Accesso alle tecniche di fecondazione assistita per i portatori di patologie virali non
sterili.
Il sottosegretario Cesare CURSI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Katia ZANOTTI (DS-U), replicando, si
dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal Governo, che ritiene confermi
l’atteggiamento d’ingiustizia e crudeltà già
mostrato dalla maggioranza nei confronti
dei soggetti affetti da patologie virali e da
HIV con l’approvazione della legge n. 40
del 2004. Ricorda che la citata legge non
permette ai soggetti non sterili di avvalersi
delle tecniche di procreazione assistita
neppure quando si tratti di soggetti che,
pur possedendo tutti i requisiti prescritti,
tranne quello della sterilità, ne avrebbero
oggettivamente bisogno e diritto, come è il
caso di quelle coppie che, sebbene fertili,
sono condannate a non poter avere figli
per via naturale, in quanto per esse procreare equivarrebbe a trasmettere la patologia virale ai discendenti. Considerato
che la tecnica del lavaggio del seme offre
la possibilità di aggirare questo ostacolo,
ritiene mera crudeltà e segno di chiusura
oscurantista non consentire alle coppie
che ne hanno bisogno di sfruttarla, per
dar loro una speranza in Italia e non
costringerle a tentare la sorte all’estero.
Nel far presente che in questo modo si
penalizzano doppiamente persone già affette da patologie gravi e invalidanti, si
dice convinta che, di fronte all’incomprensibile ostinazione della maggioranza a non
voler modificare la legge n. 40 neppure
negli aspetti più evidentemente sbagliati,
non resti altra strada che quella di abrogare l’intero provvedimento non appena
possibile e di riscriverlo daccapo.
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Commissione XII
Maura COSSUTTA (Misto-Com.it), intervenendo per una precisazione, ricorda
che la maggioranza ed il Governo, dopo
aver fatto fallire il referendum per l’abrogazione della legge n. 40 del 2004, si erano
comunque impegnati a rivedere il provvedimento per correggerne gli aspetti più
critici e deboli. Rileva che erano state
presentate proposte di legge in tal senso in
entrambi i rami del Parlamento, ma che
non hanno avuto seguito. Sottolineato
quindi che la specifica proposta di modifica della legge n. 40 sollecitata dall’interrogazione in esame intende unicamente
consentire l’accesso alle tecniche di procreazione assistita mediante inseminazione intrauterina alle coppie che, seppure
non sterili, sono di fatto impossibilitate a
procreare, preannuncia che, di fronte alla
chiusura della maggioranza, cercherà di
richiamare, su questa palese violazione dei
diritti delle persone, l’attenzione del Presidente della Repubblica.
Giulio CONTI (AN) intende a sua volta
precisare che la tecnica del lavaggio del
seme non dà la garanzia della neutralizzazione del virus e quindi non mette la
coppia al riparo dal rischio di trasmettere
la patologia ai figli.
Carla CASTELLANI (AN), nel rimarcare a sua volta che non c’è convalida
scientifica dell’efficacia della tecnica del
lavaggio del seme, invita il deputato Maura
Cossutta, con riferimento a quanto da lei
asserito a proposito del referendum, ad un
maggior rispetto della volontà della maggioranza del corpo elettorale.
Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
Sull’ordine dei lavori.
Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che non esistono, allo stato, a quanto
gli risulta, evidenze scientifiche che la
tecnica del lavaggio del seme assicuri al
cento per cento che la patologia virale non
si trasmetta al nascituro.
Giuseppe PALUMBO, presidente, propone un’inversione dell’ordine del giorno,
nel senso di svolgere prima la riunione
del comitato ristretto costituito per il
seguito dell’esame delle proposte di legge
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C. 1845 e abbinata in materia di presenza del medico anestesista rianimatore
nelle emergenze e successivamente la seduta in sede referente.
La Commissione concorda.
La seduta termina alle 14.50.
COMITATO RISTRETTO
Norme per garantire la presenza del medico anestesista rianimatore nelle situazioni di emergenza a
tutela della salute dei cittadini.
C. 1845 Caminiti e C. 5866 Tamburro.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle
14.50 alle 14.55.
SEDE REFERENTE
Giovedı̀ 10 novembre 2005. — Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.
— Interviene il sottosegretario di Stato per
la salute Maria Elisabetta Alberti Casellati.
La seduta comincia alle 14.55.
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Commissione XII
Princı̀pi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale.
Testo unificato C. 5107 Governo, C. 4079 Costa,
C. 4249 Cè, C. 4550 Palumbo, C. 4944 Dorina
Bianchi, C. 5060 Anna Maria Leone, C. 5391 Galeazzi e C. 5793 Caminiti.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame, rinviato, da ultimo, il 9 novembre 2005.
Giuseppe PALUMBO, presidente relatore, ricorda che nella precedente seduta la
Commissione è giunta a votare l’emendamento Labate 1.5. Avverte che l’esame riprende pertanto dall’emendamento Bindi
1.83.
Maura
COSSUTTA
(Misto-Com.it)
chiede la verifica del numero legale.
Giuseppe PALUMBO, presidente, constatato che la richiesta è avanzata dal
prescritto numero di deputati, procede
alla verifica. Comunica quindi che la Commissione non è in numero legale per
deliberare e rinvia pertanto il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.
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Commissione XII
ALLEGATO 1
Interrogazione n. 5-04929 Bindi: Scorte di vaccino antinfluenzale.
TESTO DELLA RISPOSTA
In merito allo stato attuale della campagna vaccinale antinfluenzale in corso,
occorre rilevare che, stante il recente inizio della stessa, per la relativa valutazione
non ci si può riferire ad indicatori di esito,
quale la percentuale di copertura vaccinale raggiunta (disponibile solo alla fine
della campagna stagionale e resa pubblica
annualmente dal Ministero della Salute),
ma a semplici indicatori di processo, quali
sono le quantità di vaccino prenotato per
l’acquisto, da parte delle regioni e/o delle
ASL, e le quantità già vendute dalle
aziende produttrici.
Il monitoraggio già effettuato indica
che, al momento, la richiesta di vaccino da
parte del Servizio Sanitario Nazionale supera del 10 per cento quella della stagione
precedente.
Le aziende produttrici che hanno un
assetto societario multinazionale, pertanto,
stanno compensando le maggiori richieste
attraverso il mercato internazionale.
Per quanto riguarda l’informazione ai
cittadini in merito all’efficacia della vaccinazione antinfluenzale, si sottolinea che
il Ministero della Salute ha emanato la
Circolare n. 1 del 5 agosto 2005 « Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2005-2006 ». Il
provvedimento individua chiaramente il
ruolo del vaccino stagionale, nonché l’utilità del raggiungimento di coperture vaccinali più alte rispetto alle attuali, al fine
di raggiungere i seguenti obiettivi:
riduzione della morbosità e mortalità
per influenza;
riduzione
malattia;
delle
complicanze
della
riduzione della circolazione del virus
influenzale umano e, conseguentemente,
della possibilità di una circolazione contemporanea di virus umano ed aviario nei
soggetti che, per l’attività lavorativa, sono
a contatto con animali suscettibili all’influenza aviaria;
miglioramento dello stato immunitario della popolazione;
incremento, a seguito della richiesta,
della effettiva capacità produttiva del vaccino, tale da consentire la disponibilità, nel
momento di una eventuale pandemia, di
dosi di vaccino sufficienti a far fronte alle
necessità della popolazione.
Il Ministero della Salute ha pianificato,
a partire dal prossimo 14 novembre e per
la durata di circa un mese, una campagna
di informazione istituzionale per la vaccinazione contro l’influenza stagionale.
Con la circolare già citata, il Ministero
ha sottolineato l’opportunità di estendere
la vaccinazione, oltre che alle categorie
a rischio (anziani e malati), anche ai
soggetti che svolgono lavori socialmente
utili.
Tra gli strumenti di comunicazione, la
campagna prevede la realizzazione e la
messa in onda di uno spot radiofonico e di
uno televisivo, che saranno trasmessi, rispettivamente, sulle emittenti radiofoniche, a diffusione nazionale e locale, e sulle
reti televisive a diffusione locale (complessivamente 294 passaggi televisivi e oltre
10.000 passaggi radiofonici). Lo spot televisivo è stato inviato alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri unitamente alla richiesta di messa in onda negli spazi sociali
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della RAI riservati alle pubbliche amministrazioni.
È stato predisposto, dalla competente
Direzione Generale, inoltre, un opuscolo
informativo destinato ai medici.
Si sottolinea che ogni strumento di
comunicazione realizzato invita i cittadini
a consultare il sito istituzionale del Ministero della Salute e del Centro Nazionale
per la prevenzione ed il Controllo delle
Malattie (CCM), in quanto in tale sito
vengono chiaramente specificate le differenze tra influenza stagionale e influenza
aviaria.
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Commissione XII
Anche per quanto concerne il virus
dell’influenza aviaria è stata pianificata
una campagna di comunicazione che prevede il ricorso ai maggiori organi di
stampa quotidiana a diffusione nazionale
e locale; l’utilizzo di questo mezzo di
comunicazione è giustificato dalla necessità di informare in modo più approfondito i cittadini sulle caratteristiche di questo tipo di influenza. L’obiettivo principale
della campagna è, infatti, quello di fornire
alla popolazione una serie di indicazioni
di base, idonee a garantire una corretta
percezione del fenomeno.
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Commissione XII
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-04928 Labate: Commercializzazione del farmaco
« Tamiflu ».
TESTO DELLA RISPOSTA
Il Ministero della Salute ha approntato
adeguate risorse per affrontare il problema di una eventuale pandemia che,
seppur sconosciuta nei tempi e nei modi,
ha un’alta probabilità di svilupparsi nel
prossimo futuro, stante la ciclicità con cui
storicamente si sono manifestate le pandemie.
Non è possibile prevedere né il momento né lo specifico impatto di una
futura pandemia. La severità della malattia causata da un nuovo ceppo virale, la
rapidità della sua diffusione ed i gruppi
maggiormente suscettibili nella popolazione sono variabili ignote e correlate al
ceppo pandemico.
Nel periodo interpandemico, invece, è
possibile intervenire sulle variabili note, di
cui è determinante l’assetto immunitario
della popolazione, funzionale all’organizzazione della risposta ad una possibile
pandemia.
In quest’ottica va inquadrata la logica
delle attività e iniziative condotte dal Ministero della Salute, di concerto con le
Autorità sanitarie internazionali, e sotto
(egida ed il mandato « forte » dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L’Italia, infatti, partecipa ai più ampi
ed autorevoli contesti internazionali, dove
il contributo dei massimi esperti mondiali
è portato all’attenzione delle Autorità sanitarie e politiche, per definire le strategie
nazionali sulla base di evidenze scientifiche e prove di efficacia.
Dal novembre dello scorso anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ritenendo probabile lo sviluppo di una pandemia con inizio dall’area estremo orientale, dove sono ormai frequenti focolai di
influenza aviaria da virus H5N1 e dove si
sono manifestati casi umani ad elevata
letalità, sta sollecitando gli Stati Membri
ad adeguare le risorse per la risposta ad
una pandemia; fra le risorse da impiegare,
sono indicati come prioritari lo sviluppo di
vaccini pandemici e lo stoccaggio, da parte
degli Stati, di quote di antivirali da utilizzare nel periodo in cui il vaccino non
sarà disponibile.
Relativamente ai suddetti farmaci, la
prima scorta è già stata costituita e, secondo le strategie più accreditate, deve
essere finalizzata al trattamento dei primi
casi ed, eventualmente, alla profilassi di
esposti al contagio, in modo da creare una
sorta di « cordone sanitario » intorno al
virus.
È già in corso l’iter per la seconda
tranche di acquisto; gli antivirali acquistati
saranno distribuiti, per una parte, alle
Regioni, per consentire una distribuzione
immediata, mentre l’altra parte costituirà
la quota centrale « di compensazione » e
potrà essere destinata secondo le esigenze
contingenti.
Gli antivirali, correttamente usati, sono
efficaci sia nel trattamento che nella profilassi dell’influenza e possono essere considerati come un valido supporto alla
vaccinazione.
Nelle situazioni di rischio reale gli
antivirali potrebbero giocare un ruolo significativo nella riduzione di mortalità e
morbilità, specialmente durante le prime
fasi, quando non è ancora disponibile un
vaccino efficace.
Mentre sono disponibili dati accreditati
per quanto riguarda l’efficacia terapeutica
degli antivirali, al contrario, vi è una
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limitata esperienza per ciò che riguarda i
programmi di profilassi basati sulla somministrazione di tali farmaci.
I meccanismi che regoleranno l’utilizzo
delle scorte di farmaci antivirali come
risposta all’inizio di una pandemia influenzale sono stati stabiliti dall’OMS, che
sta lavorando attivamente allo sviluppo di
strategie per il contenimento della pandemia stessa; tali meccanismi potranno essere meglio definiti dai Piani nazionali che
dovranno essere rimodulati in relazione ai
ceppi virali emergenti.
Anche se queste strategie possono non
avere garanzia di successo, è tuttavia,
necessario intraprenderle in quanto rappresentano, per tutti gli Stati, una delle
azioni preventive disponibili, da avviare
nelle prime fasi, in attesa del vaccino.
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Commissione XII
L’OMS, peraltro, sta sviluppando dei
test pilota per il piano di distribuzione dei
farmaci antivirali, al fine di evidenziare
eventuali punti critici.
Utilizzando, inoltre, la rete di laboratori del network di sorveglianza per l’influenza, l’OMS stabilirà dei programmi di
sorveglianza per testare la suscettibilità
degli antivirali, cosı̀ come già avviene per
i farmaci utilizzati nel trattamento della
tubercolosi.
Per quanto riguarda il farmaco Tamiflu, che ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio in Italia nei
mesi scorsi, il Ministero della Salute e
l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)
stanno adottando ogni possibile iniziativa
per assicurare l’idonea disponibilità del
prodotto nelle farmacie italiane.
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Commissione XII
ALLEGATO 3
Interrogazione n. 5-04844 Zanotti: Accesso alle tecniche di fecondazione assistita per i portatori di patologie virali non sterili.
TESTO DELLA RISPOSTA
L’articolo 4, comma 1, della legge 19
febbraio 2004, n. 40 limita il ricorso alle
tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) solo ai casi in cui « sia
accertata l’impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di
sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di
sterilità o di infertilità da causa accertata
e certificata da atto medico ». Si rileva con
chiarezza che il principio ispiratore della
legge, quale risulta anche dall’esame degli
atti parlamentari, è quello di consentire
solo alle coppie sterili o infertili l’accesso
alle tecniche di PMA.
Tale principio, per analogia, potrebbe
essere applicato anche ai soggetti affetti da
patologie virali, come i portatori di HIV,
solo in presenza di un problema di infertilità o sterilità accertate da atto medico.
Le linee guida in materia di procreazione medicalmente assistita, adottate con
decreto ministeriale 21 luglio 2004, relativamente al comportamento da tenere in
caso di presenza di patologia infettiva
indicano che « quando vi siano coppie
positive per HIV, HBV o HCV che vogliano
intraprendere un trattamento di fertilizzazione in vitro devono essere considerate
le implicazioni di queste patologie infettive
per i potenziali figli ». Il Ministero della
Salute, pertanto, nel rispetto del requisito
primario (sterilità o infertilità), per l’applicazione della legge in esame, dopo aver
fissato l’obbligo dello screening per le patologie infettive (HIV, epatite B, HBV ed
epatite o, HCV) per tutte le coppie che si
rivolgono ad un centro per un trattamento
di PMA, ha inteso « alzare » il livello di
attenzione dei responsabili dei centri e
degli operatori sanitari sui pericoli che
una tecnica di PMA, effettuata su soggetti
portatori di patologie « virali » comporterebbe per la salute del nascituro.
Il Ministero della Salute, nel sottolineare l’efficacia e la validità sociale della
legge n. 40/2004, conferma la propria attenzione e disponibilità per un’attenta valutazione dei problemi della categoria dei
soggetti, segnalata dagli interroganti, e per
le possibili conseguenze che ne possono
derivare per la salute dei nascituri.
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XII Affari sociali - Camera dei Deputati