Le linee guida e i questionari delle Aziende sanitarie locali e ospedaliere disamina degli aspetti operativi Torino, 08.02.2007 Gruppo di studio Enti Pubblici Quale utilità? Compatibilità esterna Livello istituzionale legittimazione Consenso interno condivisione controllo Livello pratico dell’azione (piano operativo) Verifica informazione E.E.E. interna/esterna Gruppo di studio Enti Pubblici 2 Quale contesto? principi del processo di aziendalizzazione gestione imprenditoriale flessibilità organizzativa e procedurale individuazione centri di autorità e delle corrispondenti linee di responsabilità individuazione delle strutture organizzative e delle connesse dotazioni organiche valorizzazione delle risorse umane garanzia della legittimità, imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa dipartimentalizzazione distrettualizzazione programmazione degli acquisti Gruppo di studio Enti Pubblici 3 Quale normativa? Costituzione art. 97 – Pubblica Amministrazione Costituzione art. 32 – Diritto alla salute Legge 833 del 1978 – istituzione del SSN Legge 502/1992 – riforma del SSN D. lgs 165/2001 – ordinamento del pubblico impiego D.Lgs 286/1999 – ordinamento dei controlli L.R. 8/1995 – finanziamento e gestione economia e finanziaria L.R. 10/1995 – ordinamento/organizzazione ASL e ASO L. 266/2005 – controllo Corte dei Conti Gruppo di studio Enti Pubblici 4 sistemi pluralistici sistemi mutualistici sistemi sanitari il bene salute Sistemi pluralistici Sistemi Mutualistici il bene salute è considerato come un bene di consumo lo Stato non interviene nel finanziamento dell’assistenza sanitaria alla quale provvedono i cittadini attraverso assicurazioni commerciali lo Stato regolamenta il mercato dei servizi sanitari con organi di indirizzo simili a quelli di altri settori (antitrust, licenze) lo Stato non è responsabile della produzione dei servizi il bene salute è considerato come un bene di consumo garantito e regolamentato lo Stato è responsabile per la politica sanitaria nazionale lo Stato interviene regolamentando le mutue e rendendo obbligatoria l’iscrizione lo Stato può possedere a sua volta alcune mutue lo Stato in parte possiede le strutture sanitarie lo Stato controlla le strutture Sistemi Sanitari Nazionali il bene salute è considerato come un diritto del cittadino lo Stato è responsabile per la politica sanitaria nazionale lo Stato raccoglie i fondi attraverso la tassazione generale alloca le risorse alle strutture in base alla programmazione sanitaria lo Stato possiede la maggioranza delle strutture Italia, UK USA Francia, Germania, Olanda, Canada Gruppo di studio Enti Pubblici 5 Quale documentazione? atto aziendale pianta organica carta dei servizi piano di attività obiettivi del direttore generale obiettivi della struttura riferimenti regionali linee guida Corte dei Conti Gruppo di studio Enti Pubblici 6 Quali tempistiche? Art. 18 l.r. 8/95 – entro il 31/10 di ogni triennio ASL e ASO adottano un programma di attività articolato in stralci annuali Artt. 19 – 20 l.r. 8/95 – entro il 31.10 di ogni anno i d.g. adottano un bilancio economico annuale di previsione e un bilancio pluriennale in conformità al programma di attività (trasmissione alla regione entro il 30.11) Art. 21 l.r. 8/95 – entro il 30/04 deve essere adottato il bilancio consuntivo d’esercizio Gruppo di studio Enti Pubblici 7 ? È organo aziendale è formato da 5 componenti è nominato dal direttore generale dura in carica 3 anni si riunisce almeno un volta al mese delibera a maggioranza in caso di parità prevale il voto del presidente Gruppo di studio Enti Pubblici 8 Quali funzioni? Legge 502/1992 Verifica l’amministrazione dell’azienda sotto il profilo economico Vigila sull’osservanza delle leggi Accerta la regolare tenuta della contabilità, la conformità del bilancio alle scritture e verifica la cassa Riferisce trimestralmente alla regione denunciando immediatamente se vi è il sospetto di gravi irregolarità Relaziona semestralmente alla conferenza dei sindaci o al sindaco del Capoluogo dove ha sede l’azienda Gruppo di studio Enti Pubblici 9 Quali funzioni? L.R. 10/1995 art. 14 verifica la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del rendiconto generale alle risultanze delle scritture contabili e dei registri obbligatori, li sottoscrive e redige apposita relazione da allegare al rendiconto esprimendo eventuali proposte tendenti a conseguire migliore efficienza economicità ed efficacia della gestione esamina gli atti di bilancio e quelli di cui all’art. 4 comma 8 della legge 412/1992 effettua almeno trimestralmente verifiche intese ad accertare la consistenza di cassa può chiedere al direttore generale notizie sull’andamento aziendale redige almeno semestralmente una relazione sull’andamento dell’azienda e la trasmette alla regione, al tesoro, al d.g. e al sindaco svolge ogni altra funzione ad esso attribuita dalla legge Gruppo di studio Enti Pubblici 10 Quali verifiche? Nota regionale 13.06.2001 Verifiche trimestrali di cassa (conto del tesoriere e degli agenti contabili) Verifiche adempimenti fiscali e previdenziali Verifiche sul personale Controlli periodici sull’andamento del budget e dei conti Vigilanza sulla regolare tenuta della contabilità e dei libri aziendali Verifiche sui magazzini (in particolare quelli farmaceutici) e sulla corretta gestione del patrimonio aziendale Esame sulle delibere Invio dei modelli economici e gestionali al Ministero della Sanità tramite la Regione Relazione al rendiconto trimestrale con analisi degli scostamenti rispetto al budget Gruppo di studio Enti Pubblici 11 Quali compiti? Art. 48 D.Lgs. 165/2001: Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio ai sensi dell'articolo 40, comma 3, e' effettuato dal collegio dei revisori dei conti ovvero, laddove tale organo non sia previsto, dai nuclei di valutazione o dai servizi di controllo interno ai sensi del d.lgs 30 luglio 1999, n. 286. Art. 60 D.Lgs 165/2001: Il Presidente dell'organo di controllo deve sottoscrivere, unitamente al responsabile del procedimento amministrativo individuato dall'Istituzione, il conto annuale apponendo la firma sul frontespizio della stampa dell'intero modello «certificato», al fine di attestare la conformità dei dati immessi nel sistema con le scritture amministrative e contabili. L'organo di controllo interno e' tenuto altresì all'invio delle specifiche informazioni sulla contrattazione integrativa di Ente. Gruppo di studio Enti Pubblici 12 I nuovi adempimenti? Art 1 c. 166 l. 266/05 “Ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, gli organi degli enti locali di revisione economico-finanziaria trasmettono alle competenti sezioni …….. …..deve dare conto del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, dell’osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall’articolo 119, ultimo comma, della Costituzione, e di ogni grave irregolarità contabile e finanziaria in ordine alle quali l’amministrazione non abbia adottato le misure correttive segnalate dall’organo di revisione…” Gruppo di studio Enti Pubblici 13 Le chiavi di lettura? Invio dei questionari alle Sezioni regionali di Controllo della Corte dei Conti relazione sul bilancio di previsione e sul bilancio d’esercizio contenenti “dati oggettivi” tali da consentire le seguenti valutazioni: - il profilarsi di situazioni di rischio inerenti al conseguimento e mantenimento di equilibri di bilancio - Il rispetto delle regole contabili e finanziarie recate negli atti di indirizzo regionali - l’osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall’art. 119 della Costituzione - l’emergere di ogni grave irregolarità contabile e finanziaria in ordine alla quale l’ente sanitario non abbia adottato le misure correttive segnalate dall’organo di revisione Gruppo di studio Enti Pubblici 14 Quali pericoli? Gravi irregolarità = questioni economico-finanziarie e contabili tali da mettere in forse la realizzazione degli obiettivi regionali assegnati all’ente sanitario Esempi: l’errata collocazione di poste contabili strategicamente rilevanti il mancato rispetto dei criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dal codice civile e dai principi contabili nazionali la quantificazione di proventi in misura rilevante, rispetto alle entrate effettive realizzate negli esercizi precedenti la conservazione di crediti di dubbia esigibilità il ricorso a proventi di non ripetibile utilizzazione a fronte di costi strutturali oneri sommersi derivanti dalla gestione di società partecipate o la sistematica sottovalutazione dei costi relativi alle prestazioni acquisite da strutture esterne Gruppo di studio Enti Pubblici 15 Controllo collaborativo: “un controllo che rende trasparente la gestione asseverando la veridicità e rappresentatività del bilancio nonché l’attendibilità delle registrazioni contabili e che mira ad evitare suggerendo o valutando misure correttive o preventive sia il verificarsi sia il consolidarsi o il ripetersi di irregolarità o disfunzioni”. Dr. Francesco Battini Gruppo di studio Enti Pubblici 16 ……….. Il futuro? Gruppo di studio Enti Pubblici 17 Quali proposte? attuazione di momenti di confronto istituzionale condivisione degli obiettivi coordinamento degli obiettivi del controllo rivisitazione degli strumenti di programmazione dell’attività informatizzazione degli strumenti di comunicazione GRAZIE Gruppo di studio Enti Pubblici 18