“La responsabilità amministrativa e contabile negli enti locali” Venerdì 8 maggio 2015 dalle 14.30 alle 18.30 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Sede - Bergamo Rotonda dei Mille, 1 * * * Relatori Dr. Paolo Evangelista Procuratore Regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Trentino Alto Adige - sede di Trento. Prof. Massimo Occhiena Professore associato presso l'Università Bocconi di Milano, Avvocato. * * * ore 14.30 Presentazione ed introduzione Dott. Augusto Tucci Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo delegato della Commissione “Enti Pubblici”. Coordinamento Dott. Michele Luccisano Segretario generale del Comune di Lecco, Revisore legale. Programma - - La responsabilità amministrativa e contabile negli enti locali. L’esercizio dell’azione risarcitoria ed il giudizio dinanzi alla Corte dei conti. Accusa e difesa a confronto su alcuni aspetti problematici e con riferimento all’obbligo di denuncia su alcune fattispecie di responsabilità tipizzate dal legislatore: a) questioni attinenti alle società partecipate pubbliche; b) l’obbligo di ricorso a centrali di committenza negli appalti pubblici; c) il mancato rispetto del cd. patto di stabilità interno; d) il mancato rispetto della normativa legislativa e contrattuale nell’impiego dei fondi per il salario accessorio del personale dipendente; e) inadempimenti e ritardi per i pagamenti della pubblica amministrazioni. La responsabilità dei revisori contabili nella casistica giurisprudenziale. ore 18.00 Test finale di verifica per i partecipanti interessati all’iscrizione nell’elenco dei revisori degli enti locali. ore 18.30 Chiusura lavori _______________________________________________________________________________________________________________________ La partecipazione all’intero convegno da diritto al conseguimento di n. 4 crediti formativi. Il programma del convegno è stato condiviso dal Ministero dell’Interno, secondo quanto previsto dal D.M. 15 febbraio 2012, n. 23 e dalla Circolare FL 7/2012 del 5 aprile 2012. I crediti formativi saranno assegnati, ai fini dell’iscrizione nell’elenco dei revisori degli enti locali, previo superamento del test finale di verifica, con risposta corretta di otto domande su dieci proposte. Il corso di formazione per i Revisori degli enti locali – Il modulo del corso avanzato di venerdì 8 maggio 2015 Nel 2013 la squadra della Procura generale della Corte dei conti della Regione Lombardia aveva vinto la sua partita contro la Difesa 45 a 21: in 19 udienze collegiali la Sezione giurisdizionale aveva emesso 70 sentenze in giudizi di responsabilità e di conto, di cui 45 (64,29%) di condanna, quantomeno parziale, per un importo complessivo di quasi 6 milioni di euro, su vicende della più diversa natura e complessità, e 21 (30,00%) di rigetto. Le altre 4 sentenze emesse hanno deciso altre questioni. Nel 2014 la corrispondente contabilità vede in ripresa, anche se comunque perdente alla fine, la squadra della Difesa: su 94 sentenze emesse in 21 udienze collegiali, la Sezione giurisdizionale ha dato partita vinta alla Procura generale 48 volte (51,06); 36 volte (38,30%), invece, l’ha spuntata la squadra della Difesa. Un crollo, invece, si è registrato nell’importo complessivo economico delle sentenze di condanna: solo poco più di un milione e novecento mila. Segno che la crisi si è fatta sentire anche nelle aule della giustizia contabile? E se dalla Lombardia volessimo spostarci alla sezione di Trento della Corte dei conti da dove proviene anche quest’anno uno dei relatori del corso dell’8 maggio che lì a Trento è poi proprio il Capo dell’accusa, sempre spulciando nella relazione di apertura di questo anno giudiziario fatta dal Presidente di quella sezione giurisdizionale, ne ricaveremmo che anche nel 2014, come nell’anno prima, la squadra più forte rimane anche in terra trentina quella della Procura: su 13 sentenze emesse in materia di responsabilità, 8 (il 61,54%) sono state quelle di condanna e 2 (15,38%) di assoluzione; delle altre 3 sentenze una ha dichiarato il difetto di giurisdizione della Corte dei conti e due la cessazione della materia del contendere. E troveremmo dati analoghi se leggessimo le analoghe relazioni sui siti delle sezioni della Corte nelle altre regioni d’Italia. Il dato complessivo nazionale 2014 è stato di 1.974 sentenze di condanna (67,98%) e 930 di assoluzione (32,02%) su un totale di 2.904 decisioni. E, ovviamente, il fatto che a vincere sia sempre la Procura non è dovuto alla debolezza della squadra della Difesa, perché nella maggior parte dei casi si tratta della rappresentanza in giudizio, necessaria e obbligatoria in uno Stato di diritto, di un caso di cattiva amministrazione, dolosa o gravemente colposa, ampiamente documentato da fatti assai difficilmente controvertibili rispetto alla configurazione che ne fanno le singole Procure. Di queste partite giocate sul campo della responsabilità amministrativa e contabile si tratterà nel corso del 8 maggio che si terrà, dalle 14,30 alle 18,30, secondo il programma già pubblicato presso la sede dell’Ordine a Bergamo, Rotonda dei Mille, 1. La partecipazione al corso assicura il conseguimento dei 4 crediti formativi ai fini dell’iscrizione all’elenco dei Revisori dei conti degli enti locali e del mantenimento dell’iscrizione per l’anno 2016. Ciò perché questa lezione, ai sensi del D.M. 15 febbraio 2012, n. 23, ha già avuto dal Ministero dell’Interno la necessaria condivisione che, peraltro, è stata chiesta per l’intero ciclo di formazione organizzato anche quest’anno dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bergamo. Il contesto in cui si innesta il modulo L’azione della Corte dei conti nazionale e delle Sezioni regionali nelle sue articolazioni ordinamentali di controllo e di giurisdizione, si è sviluppata in questi ultimi anni in un contesto generale in cui l’azione di Governo e Parlamento si è caratterizzata da un lato per i tentativi di conseguire riduzioni della spesa pubblica anche nei settori più sensibili per l’impatto sulla società (organizzazione dei pubblici servizi, lavoro pubblico, ambito pensionistico), dall’altro per l’emergere di diffusi pubblici fenomeni di inquinamento delinquenziale dell’azione della pubblica amministrazione che si sta tentando di reprimere con i tradizionali strumenti propri del diritto penale, ma anche di prevenire con modificazioni normative importanti. In un ambito e nell’altro il contributo dei magistrati della Corte dei conti è stato e rimane di fondamentale importanza. Sul piano dei controlli successivi il legislatore ha reso più incisivo l’intervento della Corte sulla gestione delle Regioni e degli enti locali, ed è stata essenziale la collaborazione della Corte nello studio delle dinamiche della spesa pubblica per indirizzare lo sforzo normativo per ridurre gli sprechi nei diversi gangli della pubblica amministrazione. L’azione della magistratura penale nella repressione dei delitti contro la pubblica amministrazione e quella dei colleghi della magistratura contabile diretta a sanzionare le diverse ipotesi di responsabilità amministrativa, si sono sempre più spesso incrociate in questi ultimi anni, nel senso che l’una ha seguito a volte l’altra e viceversa. È stato così, ad esempio, nel caso degli arresti collegati agli appalti per le opere per Expo 2015 cui sono seguite le indagini della Procura della Corte dei conti lombarda per verificare la sussistenza di eventuali danni erariali. Così come sulla scia di quelle indagini, si è sviluppata e si è potenziata la collaborazione della Corte dei conti con l’Autorità nazionale di vigilanza sui contratti e per la prevenzione della corruzione presieduta da Raffaele Cantone. Bisogna in ogni caso ricordare che oltre che per queste iniziative che assurgono agli “onori” della cronaca, le sezioni giurisdizionali della Corte dei conti contrastano quotidianamente anche fenomeni più circoscritti e di minore rilievo, ma pur sempre parte importante di un male che la società italiana è ben lungi dall’eliminare e che, purtroppo, caratterizza negativamente nei contesti internazionali gli standard della nostra pubblica amministrazione. Ai magistrati delle sezioni giurisdizionali della Corte è infatti rimessa la funzione di accertare e condannare la responsabilità di quanti, inseriti in una struttura pubblica e agendo per essa, con dolo o colpa grave abbiano determinato un danno alle finanze pubbliche. E di, eventualmente, recuperare le somme distratte dal corretto uso pubblico. Gli argomenti sviluppati – I relatori In un contesto come questo il tentativo di esaminare più da vicino il processo per l’accertamento e la repressione delle responsabilità amministrative e contabili, attraverso un confronto fra i rappresentanti di accusa e difesa: un Procuratore generale che non si sottrae ad intelligenti approfondimenti dottrinari e un Avvocato che della materia si occupa anche come docente universitario. Insomma, un mix di esperienze giurisprudenziali e di dottrina che raccomanderemmo non solo ai Revisori degli enti locali. Questi gli argomenti che i nostri due autorevoli relatori svilupperanno venerdì 8 maggio: La responsabilità amministrativa e contabile negli enti locali L’esercizio dell’azione risarcitoria ed il giudizio dinanzi alla Corte dei conti Accusa e difesa a confronto su alcuni aspetti problematici e con riferimento all’obbligo di denuncia su alcune fattispecie di responsabilità tipizzate dal legislatore: a) questioni attinenti alle società partecipate pubbliche; b) l’obbligo di ricorso a centrali di committenza negli appalti pubblici; c) il mancato rispetto del cd. patto di stabilità interno; d) il mancato rispetto della normativa legislativa e contrattuale nell’impiego dei fondi per il salario accessorio del personale dipendente; e) inadempimenti e ritardi per i pagamenti della pubblica amministrazioni. La responsabilità dei revisori contabili nella casistica giurisprudenziale Relatori: Dr. PAOLO EVANGELISTA - Procuratore Regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Trentino Alto Adige - sede di Trento Prof. MASSIMO OCCHIENA – Professore associato presso l'Università Bocconi di Milano, Avvocato Le modalità di iscrizione Come di consueto per le attività di formazione organizzate dall’Ordine, per la partecipazione al modulo formativo è necessario iscriversi utilizzando il comodo sistema dell’iscrizione on-line dal sito ufficiale www.odcec.bg.it ISCRIVITI La quota di partecipazione al convegno è fissata in: € 87,84 IVA inclusa; € 73,20 IVA inclusa per i Soci Sercom. Per eventuali ulteriori informazioni, è possibile chiamare la Segreteria della Formazione al numero di telefono 035-243162 o contattare l’indirizzo di posta elettronica [email protected].