Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2011 - 2012 1 IL MODELLO DEL BILANCIO: LIMITI Rappresentazione convenzionale con criteri standard. Soggettività nelle valutazioni (sia pure limitata da principi contabili e norme di legge). Attendibilità del bilancio è condizionata dalla correttezza delle scritture contabili e da quella nelle valutazioni di bilancio. Base valori storici: spesso di molti anni prima, non più espressivi di valori “correnti”; insieme con valori sorti nell’esercizio. 2 considera l’evoluzione del sistema aziendale: esperienze, crescita del personale, sinergie positive valore dei beni immateriali e del “capitale umano” risorse intangibili. Non Reddito d’esercizio: è cosa diversa da risultato economico (che comprende lo sviluppo dell’attività produttiva, le conseguenze positive sull’occupazione ecc. Il valore del patrimonio netto risultante dallo S.P. non è realistico: non comprende il maggior valore del complesso aziendale (capitale economico) maturato nel tempo grazie alle risorse intangibili. 3 INTRODUZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Framework = quadro sistematico per la presentazione del bilancio. Finalità: fornire informazioni a tutti i terzi interessati sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico. 4 Il framework individua: 1) Principi di base • accrual basis (competenza) • going concern (continuità gestione) 5 2) Caratteristiche qualitative dell’informazione di bilancio: a) comprensibilità (understandability); b) significatività (relevance) e rilevanza (materiality); c) attendibilità (reliability), che si ottiene se il bilancio realizza: rappresentazione fedele prevalenza della sostanza sulla forma neutralità prudenza completezza d) comparabilità. 6 Principi contabili nazionali: • non sembrano individuare una gerarchia di principi; • danno un ruolo prevalente a prudenza e costo (integrità del capitale, garanzia dei terzi creditori). 7 Principi contabili internazionali • si presentano su diversi livelli “gerarchici”; • privilegiano la continuità di funzionamento dell’impresa e la competenza economica; • utilizzano il “fair value” (valore equo), che ridimensiona il principio di prudenza e tende ad evidenziare il “reddito potenziale”. 8