I principi contabili
internazionali:
caratteristiche ed effetti
dott.ssa Olga Ferraro
Università della Calabria
Il processo di
armonizzazione contabile
Obiettivo:
di creare un “linguaggio contabile comune”
per le imprese che operano nell’Unione
Europea
Motivazione:
scarsa confrontabilità dei bilanci limita la
capacità
à di
d investimento degli
d l operatori
economici
1
Armonizzazione contabile attraverso
l’emanazione delle direttive contabili
L’obiettivo è quello di migliorare e uniformare,
quanto più
ù possibile,
b l lle regole
l contabili
bl
IV DIRETTIVE CEE
BILANCIO DI ESERCIZIO
VII DIRETTIVE CEE
BILANCIO CONSOLIDATO
D.Lgs. N. 127/91
I nuovi principi contabili internazionali
Le direttive contabili: i limiti
La possibilità per gli Stati membri di scegliere al
momento del recepimento nell’orientamento tra
p
contabili”che consentono
numerose “opzioni
differenti criteri
y Lunghi tempi di recepimento (in Italia, la IV
direttiva CEE èstata recepita dopo 13 anni!!!)
y Numerosi aspetti contabili non sono stati presi in
considerazione
y Differenti interpretazioni degli Stati membri su
taluni principi stabiliti dalle direttive
y
Armonizzazione contabile solo parziale
I nuovi principi contabili internazionali
2
La svolta verso i PPCC Int.li
•
•
la Comunicazione n. 508/95
la Comunicazione n. 359/00
COMUNICAZIONE EUROPEA
N. 359/2000
Obiettivo: elaborare due proposte
normative
Proposta
di
regolamento
volta ad indurre l’obbligo per
le società UE di applicare gli
IAS ai bilanci consolidati.
Regolamento (CE)
n. 1606/2002
Direttive
CEE
intese
a
modificare la IV e la VII direttiva
per
adeguarle
alle
nuove
esigenze imposte dall’adozione
degli IAS.
IAS
Direttiva 2001/65/CE
Direttiva 2003/51/CE
IAS/US Gaap
Gaap:: la scelta della
Comunità Europea
Interventi Comunitari
Comunicazione 508/95/CEE
“Armonizzazione contabile: una nuova
strategia nei confronti del processo di
armonizzazione internazionale”
Gli IAS sono elaborati in una visione più
internazionale, mentre gli US Gaap sono
predisposti facendo riferimento specificamente al
contesto del mercato americano.
Comunicazione 232/99/CEE
“Messa in atto del quadro d’azione per i servizi
finanziari: piano d’azione”
La Commissione individua negli IAS il corpus di
principi generalmente accettati, sulla base dei
quali redigere i bilanci delle imprese UE in
sostituzione dei principi contabili adottati a
livello dei singoli Stati membri.
Comunicazione n. 359/00/CEE
“La strategia dell’UE in materia
d’informazione finanziaria: la via da seguire”
La commissione motiva ulteriormente la scelta
dei principi IAS rispetto agli US Gaap sulla base
del riconoscimento di tali principi in sede IOSCO
e da parte del Comitato di Basilea.[1]
I nuovi principi contabili internazionali
3
… Dallo IASC (1973) allo IASB (2001)
La nuova struttura dello IASB non coinvolge
g
esclusivamente la professione contabile
internazionale ma anche:
→ rappresentanti del mondo accademico e
imprenditoriale
→ rappresentanti
del mondo bancario e
finanziario
→ revisori contabili
→ investitori
I nuovi principi contabili internazionali
La struttura organizzativa
nuova IASC Foundation
della
Fonte: IASB
I nuovi principi contabili internazionali
4
Il Regolamento (CE) n. 1606/2002
Il “Regolamento IAS” segna un decisivo
cambio
bi di rotta
tt con riguardo
i
d all processo
d’armonizzazione contabile. A differenza
delle
direttive,
è
direttamente
applicabile nella legislazione degli Stati
membri.
Il Regolamento non prevede peraltro
obblighi generalizzati con riferimento
all’adozione degli IAS/IFRS.
I nuovi principi contabili internazionali
Il Regolamento (CE) n. 1606/2002:
ambito di applicazione
I nuovi principi contabili internazionali
5
Il Regolamento (CE) n. 1606
1606/
/2002
2002::
procedura di omologazione
Il Regolamento prevede che l’adozione dei principi
IAS/IFRS sia subordinata in ogni caso alle
decisioni della Commissione europea in merito
alla loro applicabilità
La procedura di omologazione prevede che la
Commissione europea decida sull’adozione degli
IAS/IFRS dopo:
y la consultazione dell’ACR
y il parere favorevole dell’EFRAG
L’omologazione fornisce “valenza giuridica” ai principi
contabili internazionali negli ordinamenti degli Stati membri
I nuovi principi contabili internazionali
Regolamenti (CE) omologativi
•
•
•
•
•
•
I principi contabili internazionali sono stati
omologati con una serie di regolamenti
comunitari:
Regolamento (CE) n. 1725 del 29 settembre
2003
Regolamento (CE) n. 707 del 6 aprile 2004
Regolamento (CE) n. 2086 del 19 novembre
2004
R
Regolamento
l
t (CE) n. 2236 d
dell 29 di
dicembre
b 2004
Regolamento (CE) n. 2237 del 29 dicembre 2004
Regolamento (CE) n. 2238 del 29 dicembre 2004
I nuovi principi contabili internazionali
6
Aggiornamento delle direttive
contabili
Per le società UE che non applicano i
principi contabili internazionali,
internazionali le
direttive contabili fin ad ora emanate
continueranno a rappresentare la fonte
principale della normativa contabile.
Le direttive contabili (in particolare IV e
VII direttiva CEE) sono state
aggiornate
gg
con l’emanazione della:
• Direttiva Ce n. 65/2001
• Direttiva Ce n. 51/2003
L’obiettivo è di eliminare le incompatibilità con gli IAS/IFRS
I nuovi principi contabili internazionali
consentendo una maggior confrontabilità dei
bilanci
Gli effetti del processo di
armonizzazione contabile in Italia
Bilancio
Individuale
Bilancio Consolidato
IAS facoltativi nel 2005
obbligatori dal 2006
IAS obbligatori
dal 2005
esclusione
applicazione IAS
IAS obbligatori
dal 2005
Società consolidate da:
-società quotate
-società con strumenti finanziari diffusi
-banche e gli enti finanziari vigilati
Altre società che redigono il bilancio consolidato
(escluse quelle minori)
Altre società consolidate da società che redigono il
bilancio consolidato (escluse quelle minori)
IAS facoltativi
dal 2005
IAS facoltativi dal 2005
Altre società non consolidate da società che redigono il
bilancio consolidato (escluse quelle minori)
esclusione
applicazione IAS
---
Società minori (art. 2435-bis c.c.)
esclusione
--applicazione IAS I nuovi principi contabili internazionali
Soggetti interessati
Società quotate
Società con strumenti finanziari diffusi
Banche e gli Enti finanziari vigilati
Società assicurative quotate e non
7
Le fonti normative dei bilanci in
Italia
Fonti Normative
Direttiva 78/660/CEE
Direttiva 83/349/CEE
Direttiva 84/253/CEE
Direttiva 01/65/CEE
Direttiva 03/51/CEE
D.lgs. n. 127/91
D.lgs n. 394/03
Codice civile artt. 2423 – 2435 bis
Bilancio
Nazionale
(o Civlistico)
Regolamento (ce) n. 1606/2002
Regolamento (ce) n. 1725/2003
Regolamento (ce) n. 707/2004
Regolamento (ce) n. 2086/2004
Regolamento (ce) n. 2236/2004
Regolamento (ce) n. 2237/2004
Regolamento (ce) n. 2238/2004
Legge n. 306/2003, art. 25
D.lgs 38/2005
Bilancio
Internazionale
(o IFRS)
I nuovi principi contabili internazionali
Effetti
Fonti normative
Nazionali
Fonti normative
Internazionali
Società non obbligate
all’adozione degli IFRS
Società obbligate per tramite dal
Reg. 1606/2002 e dal
D.lgs. 38/2005
Bilancio Nazionale
(o civilistico)
9Tutela dei terzi
9Reddito distribuibile
Bilancio Internazionale
(o IFRS)
9Tutela degli investitori
attuali e potenziali
9Reddito potenziale
I nuovi principi contabili internazionali
8
Gli utilizzatori dei bilanci e i rispettivi fabbisogni
informativi
Investitori attuali e potenziali:
Focus su rischio e rendimento
dall’investimento (acquisto/vendita
azioni ammontare dividendi)
azioni,
Clienti:
Focus sulla continuità dell’impresa
fornitrice soprattutto in caso di accordi di
fornitura a M/L termine
Dipendenti:
Focus sulla solvibilità aziendale e sulla
possibilità di ottenere benefit retributivi
o pensionistici
Pubblica amministrazione:
Focus sull’allocazione delle risorse e
sull’attività dell’impresa per prendere
decisioni tese a regolamentare tali
aspetti
Finanziatori:
Focus sulla solvibilità aziendale a M/L
termine per garantire il rimborso dei
debiti e degli interessi
Fornitori:
Focus sulla solvibilità a breve termine
dell’impresa
Pubblico:
Focus sulle informazioni relative al
rapporto fra l’impresa ed il suo ambiente
economico e sociale di riferimento
17
Gli obiettivi del bilancio
Obiettivo principale (ripreso anche dallo IAS 1, § 7):
Fornire informazioni sulla situazione patrimoniale, sul risultato
economico e sulle variazioni nella struttura finanziaria
Si deve trattare delle informazioni utili ai destinatari del bilancio
per prendere decisioni economiche (cioè non di tutte le
informazioni possibili)
Obiettivi ulteriori: Valutare la condotta e la responsabilità di coloro
che gestiscono l’impresa
Ratio dell’obiettivo principale: valutazione della attitudine
dell’impresa a produrre flussi di cassa o di disponibilità liquide
equivalenti e della cronologia e livello di certezza di tali flussi,
quali informazioni utili agli utilizzatori
Situazione patrimoniale: info sul mix di risorse controllate
dall impresa
dall’impresa
Conto Economico: info sulla capacità di generare flussi di cassa futuri
Rendiconto finanziario: info su liquidità e solvibilità dell’impresa
Differenza rispetto alla legislazione italiana: Dal bilancio come fine
in se al bilancio come mezzo
18
9
Prevalenza della sostanza sulla forma
Contabilizzazione delle operazioni in base alla
sostanza economica e non alla forma legale del
contratto da cui si originano
(ad es. le immobilizzazioni acquisite attraverso
leasing finanziario contabilizzate nel bilancio
dell’utilizzatore e non in quello del concedente)
19
Adozione di nuovi schemi di stato patrimoniale e di
conto economico
Lo stato patrimoniale IAS si basa sulla distinzione fra
attività e passività correnti/non correnti (in base
alla loro appartenenza al ciclo operativo aziendale o
secondo il criterio di liquidità/esigibilità) ed
evidenziazione degli interessi di minoranza
conto economico IAS: opzione fra due strutture
scalari molto semplificate differenziate per il criterio di
classificazione dei costi (natura o destinazione), con
abolizione (IAS 1 revised) dell’area degli elementi
straordinari.
svantaggio rispetto agli schemi di SP e CE attualmente
in essere:
assenza di una struttura obbligatoria delle voci come
negli artt. 2424 e 2425 c.c.
20
10
Adozione di nuovi documenti di bilancio
Nello schema IASs
IASs-IFRSs
IFRSs sono elementi
costitutivi del fascicolo di bilancio i
seguenti documenti:
• il rendiconto finanziario dei flussi di liquidità
(IAS 7)
• il prospetto delle variazioni del patrimonio
netto ((IAS 1))
21
Passaggio da un sistema di valutazione basato sui costi storici ad un
sistema progressivamente sempre più basato sui valori correnti
Utilizzo per la valutazione degli elementi attivi e passivi del capitale
di bilancio del c.d. Fair value o valore equo
Il Fair
F i value
l
secondo
d lla d
definizione
fi i i
d
data
t d
dallo
ll IASB (Cfr.
(Cf IAS 39)
corrisponde al valore dell’attivita’/passivita’ alla data di
riferimento del bilancio in una transazione fra parti autonome ed
indipendenti
Verifica annuale delle perdite di valore delle attivita’ di bilancio (cd.
Impairment test)
Il valore di bilancio puo’ essere mantenuto solo se inferiore al
valore di recupero
p
((recoverable amount))
Il valore recuperabile è pari al maggiore fra valore di realizzo (net
selling price) e valore d’uso (value in use)
22
11
Separazione fra attivita’ immateriali a vita definita e a vita indefinita
Ammortamento per le prime e impairment test per le seconde
(in particolare per
l’avviamento)
Ridefinizione del concetto di fondi iscritti al passivo dello stato
patrimoniale
L’accantonamento al fondo (provision) potrà essere effettuato solo a
fronte di obbligazioni attuali (obblighi legali o impliciti alla data di
riferimento del bilancio) e misurabili in modo attendibile
Passaggio dalla logica “contabile”
contabile alla logica finanziaria (utilizzo
di valori attuali per le obbligazioni a medio-lungo termine)
23
Ricalcolo dell’ammontare del Trattamento di fine rapporto
stanziato in bilancio secondo i seguenti criteri liquidazione in
base a quanto indicato nell’art. 2120 c.c.
esposizione in bilancio secondo la logica finanziaria (calcolo
del valore attuale del debito verso i singoli dipendenti alla data di
presumibile interruzione del rapporto di lavoro
lavoro, stimata per
categorie omogenee di lavoratori in base a stime di carattere
attuariale)
Maggiore rilevanza delle informazioni discorsive di bilancio
Alcuni principi IAS sono esclusivamente dedicati alle
informazioni da indicare nelle note esplicative:
- lo IAS 10 è relativo ai fatti accaduti dopo la fine dell’esercizio;
- lo IAS 14 è relativo alle informazioni di carattere settoriale;;
- lo IAS 24 è relativo ai rapporti con parti correlate;
24
12
I postulati del bilancio IAS/IFRS
In materia di principi contabili generali
di redazione del bilancio
bilancio, ll’architettura
architettura
degli IFRS segue un’impostazione
strutturata sui tre livelli seguenti:
– la finalità o clausola generale del
bilancio;
– gli assunti fondamentali;
– le caratteristiche q
qualitative delle
informazioni contabili.
I nuovi principi contabili internazionali
La struttura dei principi
generali di redazione di un
bilancio IAS/IFRS
CLAUSOLA GENERALE
UTILITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTABILI AI FINI DECISIONALI
ASSUNTI DI BASE
CONTINUITÀ
AZIENDALE
COMPETENZA
ECONOMICA
CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE
INFORMAZIONI CONTABILI
COMPRENSIBILITÀ
SIGNIFICATIVITÀ
RILEVANZA
ATTENDIBILITÀ
COMPARABILITÀ
PREVALENZA DELLA SOSTANZA
SULLA FORMA
RAPPRESENTAZIONE FEDELE
PRUDENZA
NEUTRALITÀ
COMPLETEZZA
I nuovi principi contabili internazionali
13
Il principio della competenza
negli IAS/IFRS
In base al principio della competenza economica,
gli
li effetti
ff tti delle
d ll operazioni
i i e degli
d li altri
lt i eventi
ti sono
rilevati quando essi si verificano (e non quando
viene ricevuto o versato denaro o un suo
equivalente) e sono riportati nei libri contabili e
rilevati nel bilancio degli esercizi cui si riferiscono
(Framework, par. 22).
Formulazione sostanzialmente simile a quella
nazionale (OIC 11)
I nuovi principi contabili internazionali
Il principio della prudenza negli
IAS/IFRS
Si sostanzia nell’uso di un certo grado di
cautela
nell’esercizio
del
giudizio
discrezionale dei redattori del bilancio,
tale
cioè
da
non
consentire
la
sopravalutazione delle attività e dei ricavi
né la sottovalutazione delle passività e dei
costi; tali situazioni inciderebbero,
inciderebbero infatti,
infatti
sulla neutralità e, conseguentemente,
sull’attendibilità del bilancio
I nuovi principi contabili internazionali
14
La composizione
DOCUMENTI
Stato patrimoniale (balance sheet)
Conto economico (income statement)
Prospetto variazioni P.N. (statement of changes in equity)
Rendiconto finanziario (cash flow statement)
Note al bilancio (notes )
IAS 1
ART.
2423 C.C.
X
X
X
X
X
X
X
X
In particolare……………
I nuovi principi contabili internazionali
IAS
Codice Civile
(post riforma)
(Dir. 51/03 non ancora
recepita)
Principi Contabili
Nazionali
Prospetto
delle
Variazioni di
Patrimonio
Netto
IAS 1:
parte
p
integrante
del bilancio
di esercizio
Recentemente previsto
attraverso il D.lgs 6/2003
deve presentarsi in Nota
integrativa
ai
sensi
dell’art. 2427 c.c., al
punto 7-bis
I documenti n. 12 e n. 28 affermano che
“tra le informazioni che devono essere
fornite nella Nota integrativa vi siano
quelle riguardanti le variazioni avvenute
nei conti di patrimonio netto”, ritenute
necessarie per il raggiungimento della
chiarezza nella redazione e per la
rappresentazione veritiera e corretta del
bilancio.
Rendiconto
Finanziario
IAS 7:
p
parte
integrante
del bilancio
di esercizio
In attesa del recepimento
della direttiva 51/03 la
sua presentazione non è
resa obbligatoria dalle
norme del codice civile.
Previsto dal documento n. 12.
La mancanza di qquesto p
prospetto
p
nella
Nota integrativa, pur non essendo
ritenuto causa di violazione del principio
della rappresentazione chiara, veritiera e
corretta, è ritenuta scusabile solo in
aziende
di
ridotte
dimensioni,
amministrativamente poco evolute.
I nuovi principi contabili internazionali
Direttiva 51/2003………..
15
IAS
Relazione degli IAS
1:
pur
non
A
Amministratori
i i
i ritenendolo
i
d l
parte
integrante del bilancio ne
raccomanda
la
sua
presentazione allo scopo
di descrivere e spiegare gli
aspetti principali del
risultato economico e
della
situazione
finanziaria dell’impresa,
nonché
le
principali
incertezze
che
essa
affronta.
Codice Civile
(Dir. 51/03 non
ancora recepita)
Principi Contabili
Nazionali
Non essendo ancora
recepita
i la
l direttiva
di i Ce
C
n. 51/03 esistono forti
divergenze
tra
le
informazioni presenti
nella relazione degli
amministratori,
raccomandata dallo IAS
1, e le informazioni da
presentarsi
nella
relazione sulla gestione
(art. 2428 c.c.)
Il documento n. 30,
relativo
l i
aii bilanci
bil i
intermedi, si limita ad
indicare i criteri di
redazione
della
relazione semestrale e
trimestrale che gli
amministratori devono
trasmettere al Collegio
Sindacale.
I nuovi principi contabili internazionali
16
Scarica

I principi contabili internazionali - Antonio Ricciardi :. Professore