CASO CLINICO UNA DONNA CON DISTENSIONE E DOLORE ADDOMINALE VIENE RICOVERATA IN GINECOLOGIA Giulia Bano, Gregorio Barilà, Luca Bonadies, Giorgio Cuffaro Anamnesi N.O. Donna, 52 anni Anamnesi Familiare Madre 74 anni ipertesa con lieve ipercolesterolemia. Padre deceduto a 60 anni per colangiocarcinoma. Un figlio di 33 anni in salute. Anamnesi Fisiologica Nata a termine da parto eutocico Sviluppo psicosomatico regolare Ha frequentato i primi anni della scuola superiore secondaria Ha lavorato in casa di riposo dall’età di 26 anni, attualmente svolge attività di assistenza domiciliare. Menarca a 13 anni Assunzione estroprogestinici per 2 anni, dall’età di anni 20; Ciclo regolare per R/D/Q fino al 1998 (nel 2000 intervento di isterectomia) Una gravidanza all'età di 33 anni con parto eutocico Dieta varia con discreto apporto di liquidi (circa 1L al giorno) Assunzione saltuaria di birra (massimo 3/dì non continuativamente) Nega assunzione di caffè, sostanze d’abuso, fumo Alvo regolare (assunzione di Levolac al bisogno) Diuresi regolare prima del ricovero Ritmo sonno-veglia conservato, non uso di ipnoinducenti) Anamnesi Farmacologica Triatec da 6-7 mesi prima del ricovero per lieve ipertensione arteriosa(150 – 90 mmHg). Anamnesi Patologica Remota Appendicectomia in giovane età. Nel 2000 isterectomia per fibromatosi (riferite emotrasfusioni per menometrorraggia). Nel 2007 e 2009 intervento per ernia ombelicale ed ernia epigastrica. La frequenza di ernia ombelicale e di quella epigastrica nell’adulto sono molto basse, si sarebbe dovuto sospettare qualcosa? Cause di ernia ombelicale nell’adulto: -Debolezza intrinseca di parete (slatentizzata da sforzi tipo sollevamento) - Aumento della pressione intraaddominale (ascite) - Obesità -Precedenti gravidanze con diastasi dei muscoli retti Anamnesi Patologica Prossima… Ottobre 2010: nel corso di una visita riscontro di nuova ernia ombelicale, per cui viene data indicazione all’intervento. Ernia o laparocele? Non specificato. Cause sottese alle recidive? Non indagate Novembre 2010: la PZ riferisce insorgenza improvvisa di dolore continuo a livello lombare e addominale, associato a sensazione di difficoltà respiratoria, si reca al PS di Feltre dove viene riscontrato all’EO versamento libero in addome. IPOTESI DIAGNOSTICHE? A) ascite B) pancreatite acuta C) cisti ovarica D) scompenso cardiaco congestizio CHE ESAMI FARESTE? - Esami bioumorali (emocromo, indici di flogosi, amilasi, lipasi, funzionalità epatica e renale, BNP, NT proBNP,Markers tumorali..) - Ecografia addomino-pelvica - Ecocardio - TC addome - Paracentesi esplorativa La paziente viene quindi ricoverata in Ginecologia nello stesso ospedale nel sospetto di una neoformazione ovarica. ESAMI SVOLTI: ECOGRAFIA TV: compatibile con sospetto di neoformazione ovarica dx TC ADDOME: compatibile con sospetto di neoformazione ovarica dx MARKERS: rialzo del CA-125 Durante il ricovero la paziente viene sottoposta a ripetute paracentesi. L’esame citologico del liquido ascitico risultava negativo per cellule neoplastiche. CA 125 -E’ una glicoproteina marcatore del tumore ovarico. -Viene misurata nel sangue, ma anche nel liquido pleurico e ascitico -Valori normali < 35 l -Valori falsamente positivi si possono trovare in presenza di versamento pleurico o versamento ascitico di natura benigna e anche in caso di cisti ovarica. Il CA125 è utile nel monitoraggio delle pazienti con tumore ovario operato: un incremento persistente di CA 125 è invariabilmente associato a una ripresa di malattia. Durante la chemioterapia, il dosaggio del CA 125 può fornire informazioni sulla risposta al trattamento: valori elevati sono generalmente associati a una non risposta al trattamento. 14/01/2011: viene quindi sottoposta a laparoscopia esplorativa che escludeva la neoplasia ovarica o carcinosi peritoneale e riscontrava macroscopicamente una franca cirrosi epatica ad eziologia incerta. Il decorso postoperatorio è complicato da sanguinamento endoaddominale massivo (probabilmente favorito dalla concomitante piastrinopenia secondaria all’epatopatia) e quindi anemizzazione (fino a 5,5 g/dL di Hb) e viene di conseguenza ripetutamente emotrasfusa. 16/01/2011: laparotomia per eseguire coagulazione delle zone di sanguinamento attivo. La paziente viene dunque trasferita nel reparto di Medicina. L’ascite pare dunque trovare un’altra spiegazione.. Ascite Accumulo di liquido extracellulare libero all'interno della cavità addominale. CAUSE DI ASCITE 80 % cirrosi epatica Neoplasie (gastriche soprattutto) Insufficienza cardiaca congestizia severa Peritonite tubercolare o da piogeni Sindrome nefrosica Ascite pancreatica Complicanza più frequente della cirrosi (60% dei pazienti con cirrosi compensata la sviluppano a 10 anni) E' una conseguenza dell'ipertensione portale e delle alterazioni emodinamiche che ad essa conseguono CIRROSI Ipertensione portale Vasodilatazione splancnica Diminuzione del volume circolante efficace Attivazione dei sistemi vasocostrittori (RAAS, SNS...) Ritenzione renale di Na ed espansione del volume extracellulare Edema e ascite Diagnosi di Ascite Anamnesi Esame obiettivo Funzionalità epatica e renale Ecografia addominale Analisi del liquido ascitico La paracentesi esplorativa con analisi del liquido ascitico è essenziale per escludere cause di ascite quali neoplasia e tubercolosi e porta alla diagnosi di PBS. La valutazione del gradiente di albumina sierico-ascitico (SAAG) è essenziale: se SAAG > o = a 1,1g/dl, l'ascite è riconducibile a ipertensione portale; Gradi di ascite in cirrosi Grado Definizione Trattamento Grado 1 Ascite lieve diagnostica solo con ecografia Nessuno Grado 2 Ascite moderata evidenziata da discreta distensione simmetrica addominale Restrizione di sodio Diuretici Grado 3 Ascite grave con marcata distensione addominale Restrizione di sodio Diuretici Paracentesi TERAPIA DELL'ASCITE NEL CIRROTICO ASCITE GRADO 1: nessun trattamento ASCITE GRADO 2: -restrizione sodica (riduzione dell'introito di sodio a 80-120 mmol/die ovvero 4,6-6.9 g/die) -trattamento con diuretici: spironolattone (100-400 mg/die) + furosemide (40160 mg/die) Dosaggio massimo: 400 mg/die di spironolattone + 160 mg/die di furosemide) ASCITE GRADO 3: -restrizione sodica -trattamento diuretico -LVP (large-volume paracentesis): trattamento di scelta. Si associa all'infusione di Albumina (8g per L di ascite rimosso) per prevenire la disfunzione circolatoria post paracentesi (maggiore efficacia rispetto ai plasma-expanders nel prevenirla). COMPLICANZE DELLA TERAPIA: Terapia diuretica: - Furosemide: ipokaliemia, insufficienza renale, iponatremia - Spironolattone: iperkaliemia, ginecomastia, crampi muscolari LVP: disfunzione circolatoria post paracentesi (rischio elevato se ascite >5L) NB: non agisce sui meccanismi patogenetici sottostanti, da solo porta al rapido riformarsi del versamento) FARMACI CONTROINDICATI IN ASCITE FANS: associati ad alto rischio di insufficienza renale acuta, iponatremia, resistenza ai diuretici ACE-INIBITORI: possono indurre ipotensione arteriosa, insufficienza renale ALFA 1-BLOCCANTI: possono indurre ritenzione renale di Na e acqua AMINOGLICOSIDI nefrotossicità MEZZO DI CONTRASTO ASCITE REFRATTARIA Ascite che non può essere riassorbita o precoce ricorrenza dell'ascite dopo paracentesi evacuativa che non può essere efficacemente prevenuta con la terapia medica. Una volta comparsa, la mediana di sopravvivenza è circa 6 mesi. Di conseguenza, i pazienti con ascite refrattaria dovrebbero essere candidati al trapianto di fegato Definizioni e criteri diagnostici Ascite resistente ai diuretici Mancanza di risposta alla restrizione sodica e al trattamento diuretico Ascite non trattabile con diuretici Sviluppo di complicanze indotte dai diuretici che precludono l'uso di un dosaggio efficace Requisiti 1 Durata del trattamento Terapia diuretica intensiva (spironolattone 400mg/die e furosemide 160mg/die per almeno una settimana 2 Mancanza di risposta Perdita di peso <0.8 Kg in 4 giorni e sodio urinario inferiore all'introito 3 Precoce ricorrenza dell'ascite Ricomparsa di ascite di grado 2 e 3 entro 4 settimane dalla rimozione 4 sviluppo di complicanze indotte dai diuretici Encefalopatia epatica Insufficienza renale Iponatremia Ipo o Iperpotassiemia FATTORI PROGNOSTICI NEGATIVI Meld score Child Pugh score Ipotensione arteriosa Iponatremia Na urinario basso CHILD-PUGH Score utile per una valutazione prognostica nei pazienti con insufficienza epatica. Si basa su tre variabili di laboratorio (albuminemia,PT e bilirubinemia) e due cliniche (ascite ed encefalopatia epatica). 3 classi: A punteggio <7 B punteggio tra 7 e 9 C punteggio >9 E' in grado di stabilire la mortalità a breve e medio termine. LIMITI: Si basa su due variabili cliniche soggettive I livelli di albumina possono essere alterati dalle infusioni Esiguo numero di classi MELD Si basa su 3 variabili di laboratorio -creatinina (mg/dl - INR -Bilirubìna (mg/dl) MELD score = [0.957 x log.e (creatinine mg/dl) + 0.378 x loge (bilirubin mg/dl) + 1.20 x log.e (INR) + 0.643] x 10 (per la creatinina il punteggio va da un minimo di 1.0 ad un massimo di 4.0; in caso di trattamento dialitico fino alla settimana precedente si inserisce un punteggio di 4.0) Vantaggi del MELD rispetto al CPT Più efficace nel definire la sopravvivenza a breve termine (3 mesi); è quindi importante per stabilire la priorità per il trapianto Consente di dividere i pazienti in diverse categorie e quindi una migliore stratificazione TRATTAMENTO ASCITE REFRATTARIA LVP (Large Volume Paracentesis) Trattamento diuretico (in pazienti senza complicanze indotte dai diuretici) solo se l'escrezione urinaria di Na grazie alla terapia è > di 30 mmol/die. TIPS Introduzione, tramite cateterismo percutaneo transgiugulare, di uno stent che mette in comunicazione la vena sovraepatica dx con la vena porta in modo tale da ridurre la pressione portale. Indicazioni: -grave ipertensione portale e ricorrenti episodi di sanguinamento da varici esofagee non controllabili con la legatura di varici (procedure endoscopiche); -grave scompenso ascitico che non risponde alla terapia medica; -candidati a trapianto di fegato, per ridurre le complicanze dell’ipertensione portale in attesa del trapianto. Transjugular Intrahepatic Portosystemic Shunt Complicanze: - encefalopatia epatica 5-35% - trombosi dello shunt -stenosi dello shunt Controindicazioni: encefalopatia epatica acuta ricorrente o cronica in pazienti non candidati al trapianto epatico trombosi portale totale estese neoplasie epatiche grave insufficienza renale o epatica Tornando alla nostra paziente a cui è appena stata scoperta una cirrosi… - CHE ESAMI LE FARESTE A QUESTO PUNTO? Emocromo Funzionalità e danno epatico (Albumina, PT, AST, ALT..) Funzionalità renale (Creatinina, Urea) Ecografia addominale Markers per virus epatitici Markers di autoimmunità EGDS Non siamo in possesso dei referti ma sappiamo che: Sono escluse l’eziologia HBV (HBsAg, Ac. anti-HBsAg, Ac. anti-HBcAg negativi), HCV e autoimmune (negativi ANA, SMA, AMA-M2, LKM-1, LC-1, SLA/LP). Viene riscontrata insufficienza renale (valori elevati di urea e creatinina). All’EGDS presenza di varici esofagee (non meglio caratterizzate) e di gastropatia erosiva (all’esame istologico: gastrite cronica attiva, HP+) Per deiscenza della ferita chirurgica con ematoma del sottocutaneo in data 16/02 viene sottoposta a risutura. IPOTESI DIAGNOSTICHE PER IL DANNO RENALE? - IR acuta - IR acuta su cronica IR funzionale IR organica CHE ESAMI RICHIEDERESTE? - Marker di infezione da patogeni epatici meno comuni - Paracentesi esplorativa con ricerca di leucociti - Urinocoltura - FENa urinario -Osmolarità urinaria e plasmatica -Cr U e Cr Pla SINDROME EPATO-RENALE SER: forma reversibile di IR funzionale che si sviluppa nel corso di danno epatico avanzato quale la cirrosi scompensata o di insufficienza epatica acuta, senza nessun’altra patologia sottostante nota responsabile del peggioramento della funzionalità renale. Caratterizzata da: inadeguata perfusione renale che causa profonda vasocostrizione arteriosa e diminuzione di GFR. Diversi fattori intervengono nella patogenesi: • Ipertensione portale • Alterazioni circolatorie: vasodilatazione iperdinamica • Attivazione del SNS • Rilascio di mediatori chimici splancnica e sindrome CIRROSI EPATICA IIIPERTENSIONE PORTALE VASODILATAZIONE SPLANCNICA NO MEDIATA RIDUZIONE DEL VOLUME CIRCOLANTE EFFICACE E CIRCOLAZIONE IPERDINAMICA ATTIVAZIONE DEL CENTRO CARDIO VASOMOTORIO IN MIDOLLO ALLUNGATO E INIBIZIONE DEI BAROCETTORI ATTIVAZIONE DEL RAAS E RITENZIONE RENALE DI NA E ACQUA ATTIVAZIONE DEL SNS E DIMINUZIONE DELLA RISPOSTA SER NUOVI CRITERI DIAGNOSTICI (2007) 1. 2. 3. 4. 5. 6. cirrosi con ascite creatininemia >1.5 mg/dl nessun miglioramento della creatininemia (riduzione ad un valore <1.5 mg/dl) dopo almeno 2 settimane di sospensione dei diuretici ed espansione volemica con albumina. assenza di shock anamnesi negativa per assunzione corrente o recente di farmaci nefrotossici assenza di malattie del parenchima renale (proteinuria >500 mg/die, microematuria) e/o di alterazioni ecografiche. ANALITA IR PRERENALE SER NTA U [Na] <10mEq/l <10mEq/l >30mEq/l Diuresi oliguria oliguria variabile Cr u/Cr pl >30 >30 <20 Osmolarità urinaria > osmolarità sierica > osmolarità sierica =osmolarità sierica Risposta a espansione assente assente normale clindruria buona Sedimento urinario normale PRESENTAZIONI CLINICHE DI SER TIPO 1 Cr raddoppia nel siero o CL Cr si riduce del 50% in 2 settimane Può essere precipitata da: infezioni batteriche, PBS, sanguinamento GI (es. varici), interventi chirurgici, epatite alcolica o virale acuta, paracentesi senza espansione con albumina Rapida progressione e bassa sopravvivenza: 1-2 settimane senza appropriato trattamento TIPO 2 Aumento Cr sierica e riduzione GFR in settimane o mesi Assenza di fattori precipitanti Caratterizzata da ascite refrattaria Progressione graduale e maggiore sopravvivenza: 6 mesi Molti pazienti con SER tipo 2 possono progredire al tipo 1 in presenza di fattori precipitanti TIPO 4 Pazienti con insufficienza epatica acuta sviluppano SER Patofisiologia sembra simile a SER su cirrosi ma sono necessari ulteriori studi TERAPIA • MEDICA e CHIRURGICA • Il trattamento farmacologico attuale è usato come ponte verso il TRAPIANTO di fegato (anche se molti pazienti non vivono abbastanza per riceverlo) • Il trattamento ideale dovrebbe: -migliorare la funzionalità renale -aumentare la sopravvivenza -aumentare la probabilità di ricevere il trapianto in candidati appropriati e con accettabili eventi avversi. • SER 1: diagnosi precoce e trattamento aggressivo dei fattori precipitanti. I principali sono le infezioni: - emocoltura - urocoltura - paracentesi esplorativa con leucometria NB: se infezione è fondamentale trattare con terapia antibiotica appropriata. Laboratorio: Emocromo, funzionalità renale e ionemia, emocolture, esame urine con sedimento, elettroliti urinari; Studio per immagini: EcoDoppler addominale (esclude idronefrosi, malattia parenchimale renale, studia il flusso arterioso renale); Procedure: Paracentesi esplorativa (diagnosi di PBS) fortemente raccomandata in tutti i pazienti Paracentesi evacuativa cateterizzazione urinaria (sospetta ritenzione; monitoraggio diuresi; rischio di IVU). La terapia include: - mantenimento della volemia - adeguata idratazione - sospensione di diuretici e farmaci nefrotossici (FANS, aminoglicosidi) - sospensione vasodilatatori SCOPO della terapia: RIDURRE la VASODILATAZIONE SPLANCNICA e MANTENERE UNA BUONA PERFUSIONE RENALE la terapia attuale si basa su: VASOCOSTRITTORI ed espansione del volume plasmatico con ALBUMINA EV -diminuzione della mortalità del 74% rispetto a vasocostrittori da soli -combinati normalizzano la Cr sierica nel 42-77% dei casi DIETA DIETA Moderatamente iposodica (2 g di sale). Non restrizione proteica salvo encefalopatia grave. (Attività: non necessarie restrizioni). The pathophysiological basis of pharmacological therapy of hepato-renal syndrome Vasodilators: • NO • PGI2 • GLUCAGON OCTREOTIDE VASOCONSTRICTORS ALBUMIN Splanchnic arterial circulation Peripheral arterial circulation VASOCOSTRITTORI 1. ANALOGHI DELLA VASOPRESSINA • ORNIPRESSINA: abbandonato l’uso nella SER per elevato rischio di eventi avversi soprattutto ischemici (mesenterici, miocardio con aritmie ventricolari) • TERLIPRESSINA: di prima scelta 2. NORADRENALINA: efficace come terlipressina ma aumentato rischio di eventi ischemici TERLIPRESSINA PRO-ORMONE di Lys-VP Dopo la somministrazione ev clivaggio da parte di peptidasi endoteliali e prolungato rilascio di lys-VP -prolunga emivita di terlipressina -consente somministrazione in boli (vs infusione con VP) -minimizza la tossicità Effetto su recettori V1 (localizzati su muscolatura liscia arteriosa della regione splancnica) • Riduzione flusso splancnico • Riduzione pressione portale (↓NO e miglioramento circolazione iperdinamica) Vasocostrizione splancnica e ↑perfusione renale Effetto su recettori V2 • ↑aquaporine 2 su membrana apicale di DC → riduzione CL acqua libera • Effetto antidiuretico che ↑la pressione arteriosa e migliora perfusione e funzionalità renale TERLIPRESSINA (2) Dopo 30 min: aumento PA media e RVS diminuzione flusso portale inalterata perfusione miocardica e FE Riduzione attività di RAAS con ↑natriuresi Sicura e ben tollerata Nb: non ancora approvata da FDA per SER, comunemente usata in Europa e Asia TERLIPRESSINA (3) -Durata minima di trattamento: 3-5 gg, 7-20gg se associata ad albumina. In pz con recidive può essere continuata per 60gg-8 mesi in attesa del trapianto -Protocollo: 1mg bolo ev ogni 4h o in infusione continua: 4 fl in 50 cc fisiologica/die fino a 12-16 fl/die Al giorno 3 se Cr sierica non è scesa almeno del 25% aumentare a 2mg ogni 4h Albumina: indicativamente 1g/kg il primo giorno e poi 20-40g/die Auspicabile monitoraggio della PVC: mantenerla >10-12 cmH20 (la quantità di albumina da dare si decide su questo). -La terapia può essere ripetuta se recidiva di SER -Se sovraccarico di fluidi durante il trattamento: può essere usata furosemide BETA BLOCCANTI • PROPRANOLOLO: vantaggio: diminuzione secrezione di renina; svantaggio: riduzione GC e peggioramento SER ALTRI TRATTAMENTI • MIDODRINA: alfa1-agonista per os. (Gutron): 2 c x 3 al dì Vasocostrittore diretto, associato ad OCTEOTRIDE (25-50 mcg/h e.v. oppure100-200 mcg x 3 s.c. /die) che inibisce i vasodilatatori endogeni. (sempre + albumina) Risultati comparabili a terlipressina in SER 1 • TIPS: diminuisce drammaticamente la pressione portale e il sequestro di sangue splancnico. Molti pz non rientrano però nei criteri necessari per la sua applicazione • Dialisi o MARS (molecular adsorbent recirculating system) Risposta al trattamento si ha nel 35-40% dei pazienti L'assenza di risposta a terapia è probabilmente correlata a: Aumentati livelli di citochine vasodilatatrici Aumentati prodotti batterici o infezione latente Terlipressin (0,5 mg x 4 /day) plus Albumin 25-50g/day No early response (>25% decrease in S-cr after 2 days of therapy ) Response (>25% decrease in S-cr) after 2 days of therapy Terlipressin (1 mg x 4 /day) plus Albumin 25-50g/day No response Terlipressin (1 mg x 4 /day) plus Albumin 25-50g/day S-cr does not decrease after 7 days Stop therapy Continue theraphy until S-cr<1.5mg/dl or for a maximum of 14 days Risposta al trattamento nella HRS di tipo I risposta completa: riduzione della creatinina sierica con un valore finale ≤ 1,5mg/dl Risposta parziale: riduzione della creatinina sierica>50%, con un valore finale ≥1,5 mg/dl Effetti collaterali della terlipressina: IMA Aritmie Infarto intestinale Opzioni terapeutiche per HRS tipo 2 • Paracentesi evacuative • TIPS non in presenza di episodi di encefalopatia porto-sistemica od alto rischio di svilupparla (EEG e Tests psicometrici) Recenti metanalisi mostrano che la TIPS migliora la sopravvivenza nei pazienti cirrotici con ascite refrattaria La paziente iniziava il trattamento con: - Furosemide - Glipressina - Albumina ev Con graduale miglioramento della creatininemia e ripresa della diuresi Dopo l’iniziale miglioramento della funzionalità renale che aveva portato alla sospensione della glipressina subentrava infezione urinaria da Enterococcus Faecalis, seguita dalla comparsa di porpora cutanea diffusa e nuovo peggioramento della funzionalità renale con oliguria. COME AGIRE? Si introduceva terapia antibiotica con - Levofloxacina e - Ampicillina/Sulbactam con beneficio e si riprendeva la terapia infusiva con: - Albumina - Furosemide - Glipressina Con ripresa della diuresi, ma persistenza della necessità di ripetute paracentesi. PORPORA Manifestazione dovuta allo stravaso di globuli rossi nel derma che non impallidisce alla digito-vitropressione. PORPORA: dimensioni > o = 3mm PETECCHIA: < o = 2mm PORPORA PALPABILE: danno vascolare con deposizione extra vascolare di fibrina PORPORA NON PALPABILE: alterazione della fase piastrinica e/o coagulativa CAUSE DI PORPORA A. MALATTIE CUTANEE PRIMITIVE Porpora non palpabile: - traumatica - solare - da steroidi - capillarite B. MALATTIE SISTEMICHE Porpora non palpabile: - alterazioni della coagulazione (trombocitopenia compresa porpora trombocitopenica immune; anomalie della funzione piastrinica; deficit fattori della coagulazione) - fragilità vascolare (amiloidosi; scorbuto; sdr di EhlersDanlos) - trombosi (CID; porpora trombotica trombocitopenica; trombocitopenia indotta da eparina; crioglobulinemia monoclonale; reazione al warfarin) - embolia (colesterinica; adiposa) Porpora palpabile: - vasculite (leucocitoclastica; poliarterite nodosa) - embolia settica (meningococcemia acuta; infezione gonococcica disseminata; da Rickettsia) 21/01/2011: nuovamente sospesa la Glipressina e passato il diuretico per os; la paziente si mantiene però oligurica per cui viene iniziata terapia con: - Midodrina - Octreotide 03/03/2011: la PZ (ormai maltollerante l’ospedalizzazione di 4 mesi) viene dimessa con tale terapia (Furosemide, Midodrina, Octreotide), con creatinina di 4,16 mg/dL organizzando ravvicinati controlli clinici e laboratoristici. 07/03/2011: nuovamente ricoverata per peggioramento dell’IR (creatinina 6,8 mg/dL) e trattata con: - Terlipressina ev (3 mg/24h, ridotta a 1,5 mg/24h per diarrea) - Albumina - Furosemide 500 mg per os (1/4 cp x 2) - Canreonato di Potassio 100 mg (1/2 cp) Ripresa della diuresi che si mantiene tra 800 e 1000 mL/die Anche durante questa degenza vengono eseguite paracentesi settimanali di 3000-4000 mL/ciascuna 08/03/2011 EMOCROMO WBC (103/µL): Linf: RBC (106/µL): Hbg (g/dL): Hct (%): MCV (fL): MCH (pg): MCHC (g/dL): RDW (%): PLT (103/µL): Esami ematochimici (Feltre) 5.4 0.8 (14.2%) 2.85 8.3 24.2 84.9 29.1 34.3 16.3 73 v.n. 4-11 20-50 4-5.4 12-16 38-46 80-96 26-34 32-36 10.9-15.7 150-450 VES (mm/h): 37 3-34 Crea (mg/dL): 6.54 0.44-103 Urea (mg/dL): 196 10-50 Bilir. tot (mg/dL): 0.9 0.1-1 ALT (U/L): 16 10-40 GGT (U/L): 36 7-32 Prot. Tot. (g/dL): 5.1 6-8 Protidogramma con aumento delle α1-globuline PT (%): 52 INR: 1.49 0.85-1.25 aPTT (s): 31.6 23-34 ESAME URINE: Glucosio: Chetoni : Albumina (mg/dL): Sangue: Bilirubina: Esterasi Leuc.: Leucociti (/µL): Peso Specifico: Eritrociti (/µL): Cell. epiteliali (/µL): Batteri (/µL): Cristalli assenti v.n. assente 0-10 assenti 15 55.8-66 presente 2+ assente Pres 2+ 678 0-20 1.009 1015-1028 137 0-14 4 0-20 15.623 11/03/2011 Esami sostanzialmente invariati Creatinina in calo: 4.02 mg/dL Urea in calo: 172 mg/dL Comparsa di lieve ipokaliemia: 3.4 15/03/2011 Creatinina in calo: 2.79 mg/dL Risolta l’ipokaliemia Compare lieve ipocalcemia L’anemia permane sugli stessi valori per tutto il ricovero Esami ematochimici (Feltre – 2) 16/03/2011 21/03/2011 Infezione da EBV pregressa (anti-VCA IgG positivo, anti-EBV IgM negativo) Negativi anticorpi contro: Treponema Pallidum, S. Paratyphi, Brucella, S. Typhi. Toxoplasma: positive IgG, negative IgM CMV: positive IgG, negative IgM v.n. Ferritina (ng/mL): 399.3 12-200 ENS(ng/mL): 6.8 0-12.5 CEA (ng/mL): 3 0-3.4 AFP (ng/mL): 4.8 0-8 CA 15-3 (U/mL): 4.3 0-28 CA 19-9 (U/mL): <1.2 0-37 CA 125 (U/mL): 132.8 0-35 CYFRA 21-1 (ng/mL): 3.78 0-3.3 Anti-HCV: Anti-HIV1/HIV2: HBV-DNA: negativo negativo non rilevabile Creatinina (mg/dL): Na (mmol/L): K (mmol/L): 2.07 ↓ 140.2 4.39 v.n. 0.44-1.03 135-150 3.5-5.4 1.31 141.1 4.66 0.44-1.03 135-150 3.5-5.4 27/03/2011 Creatinina (mg/dL): Na: K: 04/04/2011 Creatinina (mg/dL): 1.44 0.44-1.03 Esame colturale del liquido peritoneale: negativo 16/04/2011 Urea (mg/dL): 126 10-50 Creatinina (mg/dL): 1.47 0.44-1.03 Bilirubina, albumina,Na, K, AST, ALT, GGT nella norma In data 04/04/2011 prima dose del vaccino per HBV. …Esami ematochimici (Feltre-3) 26/04/2011 WBC (103/µL): RBC (106/µL): Hbg (g/dL): Hct (%): MCV (fL): MCH (pg): MCHC (g/dL): RDW (%): PLT (103/µL): 4.2 3.03 8.9 26.8 88.4 29.4 33.2 14.8 79 v.n. 4-11 4-5.4 12-16 38-46 80-96 26-34 32-36 10.9-15.7 150-450 Urea (mg/dL): Creatinina (mg/dL): Na e K nella norma 139 1.48 10-50 0.44-1.03 28/04/2011 DIAGNOSI ALLA “DIMISSIONE” Cirrosi epatica epatotossica con scompenso ascitico refrattario e sindrome epatorenale TERAPIA PRE-TRASFERIMENTO Furosemide: 500 mg ¼ cp x 2 Lansoprazolo: 30 mg 1 cp Kanreonato di potassio : 100 mg ½ cp Albumina: 1 flc. ev/die Terlipressina: 1.5 mg in 50 cc di Sol. Fis. in infusione continua in 24 h che non si è riusciti a sospendere. La paziente è trasferita alla Clinica Medica 5 di Padova poiché ad ogni sospensione del trattamento si ripresentava l’insufficienza renale, non risultava quindi possibile sospendere il trattamento e si riteneva opportuno trasferire la paziente in un reparto con maggiori competenze nel trattamento della SER. Esame Obiettivo 28/04/2011 Padova: La paziente è vigile, collaborante, orientata S/T/P PAO = 120/80 mmHg FC = 80 bpm Sat. O2 = 100% in aria ambiente Cuore: toni validi ritmici, pause apparentemente libere. Ob. Polmonare: basi ipomobili, MV fisiologico, non rumori patologici Ob. Addominale: addome trattabile, non dolente né dolorabile, peristalsi presente, fegato palpabile all’inspirio con margini bozzuti. AAII: non edemi declivi, polsi presenti e simmetrici. Es. Neurologico: ndp CHE ESAMI FARESTE? - Emocromo, elettroliti, funzionalità epatica e renale... Emocoltura Urocoltura Sodiuria delle 24h Potassiuria delle 24h Proteinuria delle 24h AFP …Esami ematochimici (Padova) 29/04/2011 Esame Urine: U-Na 24/h: U-K 24/h: ndp 42mmol/24h 8 mmol/24h Urocoltura: E. Coli α1-antitripsina (g/L): Ceruloplasmina (g/L): Transferrina (g/L): Sat. Transferrina (%): 1.47 0.18 1.42 44.7 v.n. Decorso clinico 50 - 250 30 -90 Alle analisi successive continuando il trattamento (fino al 23/06) i valori restano pressoché costanti con RBC e Plt in lieve calo. Urea e Creatinina lievemente diminuiti durante la degenza. 0.9 – 2.05 0.2 – 0.5 2-4 20 - 45 Leucometria su paracentesi evacuativa: negativa per PBS MELD: 11 Child-Pugh: A6 Iniziata terapia con Ciproxin 250 mg (1 cp x 2) per l’IVU. Valutazione presso l’Ambulatorio per i Disturbi Cognitivi Secondari a Patologie internistiche EEG nei limiti della norma, con minimi segni di sofferenza encefalica diffusa Esame Neuropsicologico Colloquio con il paziente: motivata e collaborante, eloquio spontaneo e fluente e ben strutturato. Scelta lessicale corretta, comprensione buona, gestualità e postura corrette. Valutazione Neuropsicologica: MMSE 27/30 (ricorda solo una parola in modalità differita, esegue in modo solo parzialmente corretto la ripetizione al contrario di una parola), comprensione adeguata, buone capacità attentive e concentrazione. Indice PHES=-1 CONCLUSIONI Presentazione neuropsichica ai limiti di norma in un paziente con cirrosi esotossica, malnutrizione e sarcopenia. Nega episodi di encefalopatia, ma è in trattamento con disaccaridi non riassorbibili. Si suggerisce supplementazione con tiamina e aminoacidi ramificati con dieta ipocalorica Lista trapianti? • RX TORACE E PROVE DI FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA (5/05): ndp • CONSULTO CARDIOLOGICO (5/05): ndp • ECOCARDIO COLOR DOPPLER (20/05): Ipertensione polmonare di grado lievemoderato. • ECOGRAFIA ECOCOLORDOPPLER addome superiore epato-splenico-renale (12/05): dimensioni del lobo dx lievemente aumentate, lobo caudato aumentato, ecogenicità epatica lievemente aumentata, ecostruttura disomogenea, margini irregolari, lesioni focali assenti. Vena porta di 13 mm con flusso epatopeto a velocità normale, vena splenica di 10 mm con flusso epatopeto, vena mesenterica superiore di 6 mm con flusso epatopeto. Calibro delle sovraepatiche normale con profilo flussimetrico bifasico. Vie biliari regolari, milza di dimensioni aumentate (15 mm) e ascite discreta. Reni normali. • TC ADDOME SUPERIORE SENZA E CON MDC + ANGIO TC (07/06): Ampia falda ascitica . Fegato ad impronta cirrotica, con profili irregolari e densitometria disomogenea, Splenomegalia (bipolare 15 cm). Non ulteriori significative alterazioni morfodensitometriche. • COLONSCOPIA (17/05): Mucosa edematosa e sanguinante al contatto strumentale da ipertensione portale. Data l’assenza dei segni della presenza di una grave ipertensione portale, tale che possa spiegare la presenza di una Sindrome epato-renale e di una ascite refrattaria si ritiene necessario procedere alla misurazione della pressione portale. MISURAZIONE PRESSIONE PORTALE Misurazione del gradiente porto-epatico (HPVG) con cateterismo delle vene sovrepatiche: 1. Si inserisce per via percutanea a livello femorale o brachiale un catetere condotto per via fluoroscopica a livello delle vene sovraepatiche 2. Si misura la pressione a catetere occludente (p sinusoidale) 3. Si misura la pressione sovraepatica libera (p vv. sovraepatiche) HPVG= P a catetere occludente- P sovraepatica libera Corrisponde alla P portale VANTAGGI FACILITA‘ SICUREZZA RIPRODUCIBILITA' SVANTAGGI Non riconosce le Ipertensioni Presinusoidali Nelle epatiti virali data la non omogeneità del quadro può sottostimare l’ipertensione FLEBOGRAFIA SOVRAEPATICA (24/05): Accesso venoso femorale dx. Viene cateterizzata selettivamente la vena sovraepatica mediana e mediante manovre combinate di filo guida e microcatetere si posiziona il catetere occludente e non, a livello di un lobulo epatico verosimilmente di pertinenza del IV segmento, e vengono misurate le pressioni che risultano rispettivamente di 40 mmHg a catetere occludente e di 15 mmHg a catetere libero (HPVG = 25 mmHg). Si documenta restringimento di calibro al terzo medio della vena sovraepatica mediana e pertanto si procede alla misurazione delle pressioni distalmente e prossimalmente alla suddetta, risultando rispettivamente di 24 mmHg e 14 mmHg. La pressione media nella cava inf. risulta di 13 mmHg. La pressione media nelle arterie polmonari dx e sx risulta rispettivamente di 27 mmHg e 28 mmHg. 17/06/2011: la paziente è inserita in lista per trapianto epatico 23/06/2011: viene trasferita all’Ospedale di Feltre con diagnosi di “sindrome epato-renale di tipo 1, scompenso ascitico refrattario, infezione delle vie urinarie da E. Coli in paziente con cirrosi criptogenetica, in lista per trapianto epatico.” Alla luce del quadro clinico viene fissata anche una valutazione per posizionamento di TIPS presso l’ospedale di Udine. Terapia in atto al trasferimento Terlipressina Albumina Limpidex 30 mg Noroxin Trimeton 4mg Portolac bust. Kayexalate per os 2 mg/24h in infusione ev continua 2 flc/die 1 cp/die 1 cp/die 1 cp/die 1/die 15 mg al bisogno La paziente in data 14/07/2011 è stata sottoposta a posizionamento di TIPS: La pressione portale conseguentemente scesa da 15 a 6 mmHg Il decorso post-procedura è stato complicato da: - Dolore epigastrico - Rialzo febbrile (con necessità di terapia antibiotica) All’ULTIMA VISITA presso l’ambulatorio: - Non episodi di encefalopatia, scariche ogni giorno feci morbide con ausilio di clisteri evacuativi e lattulosio. - Discreta diuresi (lieve aumento di peso, 1 Kg) - Dopo la TIPS dolore alle articolazioni piccole e grandi degli arti superiori e al rachide. - Ritmo sonno-veglia NON conservato per numerosi risvegli EO: ndp, ipertensione lieve (160 – 90 mmHg) Esami bioumorali: anemia microcitica (90 fL??), segni di ipersplenismo, indici di funzionalità epatica alterati ESAMI BIOUMORALI: - RBC = 3.2 x 106μL, Hb = 9.6 g/L, Ht = 28.8 %, MCV = 90 fL , - GB= 5080/μL - Plt=131000/μL - Sideremia e ferritina nella norma - PT = 64 %, INR = 1.18, bilirubinemia totale = 25.3 μmol/L, diretta = 7.8 μmol/L, albuminemia = 46 g/L - AST= 103 U/L, ALT= 145 U/L - ALP e GGT nella norma - LAD nella norma - Glicemia e profilo lipidico nella norma - Urea= 18 mmol/L, creat.= 157 μmol/L) - Normosodiemia e Normopotassiemia - AFP nella norma - Esame urine: ndp - Ammonio (116 μmol/L) Child-Pugh= A6 MELD e MELD-Na= 15 (precedenti pari a 18) L’ultima EGDS: al terzo inferiore esofageo varici occupanti meno di 1/3 del lume senza segni rossi né esofagite. Bulbo duodenale con erosioni. TERAPIA IN ATTO A DOMICILIO: - Dieta per encefalopatia porto-sistemica: ridotto consumo di carne e pesce (4 pasti/settimana) sostituendo le proteine di questi alimenti con altre proteine animali (uova, latte, formaggi, vegetali) - Pantoprazolo 40 mg 1 cp/die - Portolac bust. 3 bust. X 3 al dì (aumentando la posologia al bisogno in modo da assicurare 2-3 evacuazioni al dì) - Normix cps 2 x 3 al dì - Kanrenol c. 100 mg 1 c/die (a stomaco pieno)