IORP II E MERCATO TRASFRONTALIERO:
NUOVI IMPULSI PER LA PREVIDENZA
COMPLEMENTARE
Milano, SALONE DEL RISPARMIO
19 aprile 2013
L’ANDAMENTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA
- Il numero di iscritti -
Fonte: Relazione COVIP 2011
L’ANDAMENTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA
- Il tasso di adesione -
Fonte: Relazione COVIP 2011
L’ANDAMENTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA
- Adesione per classi di età -
Si evince, dai dati, una
limitata partecipazione
dei
giovani
alla
previdenza
complementare: soltanto
il 18% dei lavoratori con
meno di 35 anni è iscritto
a una forma pensionistica
complementare.
Maggiore il tasso di
partecipazione degli
uomini (28,7%) rispetto a
quello delle donne
(25,7%).
Fonte: Relazione COVIP 2011
L’ANDAMENTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA
- Le risorse finanziarie -
Fonte: Relazione COVIP 2011
L’ANDAMENTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA
- La composizione del patrimonio -
Fonte: Relazione COVIP 2011
L’ANDAMENTO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA
- La composizione del patrimonio -
Il 58% delle risorse è
investito in titoli di
debito, di cui più
dell’80% è costituito da
titoli di Stato.
Le azioni costituiscono
il 12% del patrimonio,
mentre
l’incidenza
degli OICR è di poco
inferiore al 15%.
Fonte: Relazione COVIP 2011
EUROPA
REVISIONE DELLA IORP
Principali novità che saranno introdotte con la revisione della direttiva 2003/41/CE relativa alle attività e alla
supervisione degli enti pensionistici aziendali e professionali
Obiettivi
 Favorire l’attività trasfrontaliera delle forme pensionistiche complementari;
 introdurre un sistema di vigilanza maggiormente incentrato su un approccio basato
sul rischio;
 migliorare la regolamentazione con riferimento a schemi pensionistici a
contribuzione definita, ad oggi prevalenti sul territorio dell’Unione europea.
EUROPA
REVISIONE DELLA IORP
Principali novità che saranno introdotte con la revisione della direttiva 2003/41/CE relativa alle attività e alla
supervisione degli enti pensionistici aziendali e professionali
Strumenti
 Aumento dell’armonizzazione a livello europeo dei requisiti di capitale;
 Aumento dell’armonizzazione a livello europeo in tema di gestione del rischio, requisiti di
governance e trasparenza pre- e post-contrattuale, prevedendo, in particolare, specifici
obblighi di informativa nei confronti sia degli iscritti sia dei potenziali aderenti.
La regolamentazione italiana già prevede dettagliati obblighi di informativa agli iscritti
e ai potenziali aderenti; le forme pensionistiche complementari di diritto italiano
sarebbero, pertanto, già sostanzialmente allineate agli eventuali nuovi obblighi di
trasparenza imposti dalla direttiva europea.
EUROPA
LIBRO VERDE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL FINANZIAMENTO A LUNGO
TERMINE DELL’ECONOMIA EUROPEA – Documento di consultazione
Obiettivo
Necessità di trovare canali alternativi, a quello bancario, per il finanziamento
investimenti a lungo termine (energia, infrastrutture, istruzione, tecnologie
adattamento ai cambiamenti climatici, etc.) che possono generare benefici per
società nel suo complesso, nella misura in cui sostengono servizi essenziali
accrescono il tenore di vita
di
di
la
e
Ruolo dei fondi pensione
•
•
In che misura e in che modo gli investitori istituzionali (e i fondi pensione)
possono svolgere un ruolo maggiore nel panorama in mutamento del
finanziamento a lungo termine?
Come si possono bilanciare, al meglio, gli obiettivi prudenziali e la finalità
di sostenere il finanziamento a lungo termine nella formulazione e
nell’attuazione delle norma prudenziali applicate, rispettivamente, a
assicuratori, riassicuratori e fondi pensione come gli enti professionistici
aziendali o professionali?
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intervento sonia maffei - salone del risparmio