Coordinamento Nazionale FLP ECONOMIA e FINANZE c/o stanza sindacale n. 0539 scala C del MEF di XX settembre, 97 – 00187 ROMA tel. 06/47614020 - fax 06/47616990 sito internet: www.flpecofin.it e-mail: [email protected] Segreteria Nazionale Prot. 25/Ecofin/14 NOTIZIARIO N.8 Roma, 29 gennaio 2014 Ai Ai A Coordinatori Provinciali Componenti delle RSU tutto il Personale LORO SEDI FONDO SIRIO E… L’ASSALTO ALLE BUONUSCITE DEGLI STATALI. “Perché non conviene aderire ai fondi e quali sono i rischi per le nostre buonuscite“ Con Sirio parte l’assalto ufficiale del sindacato tradizionale alla buonuscita dei lavoratori, senza scrupoli di sorta perché per i “sindacati” che si sono auto attribuiti la sua gestione vale soldi, assunzioni e potere. Tutte cose rispetto alle quali la difesa dei diritti dei lavoratori è messa in secondo piano. Infatti Sindacati e ARAN avrebbero dovuto chiedere misure che rendessero realmente conveniente per i lavoratori l’adesione a un fondo di previdenza complementare. Non è così e bastano un paio di dati per confermarlo: * l’adesione ai fondi di previdenza complementare è volontaria ma irreversibile: tradotto, puoi entrare ma non uscirne, come il tunnel della droga. Se esci, lasci i soldi che hai versato nel fondo e ti ritrovi con un palmo di naso; * la tassazione rispetto al privato rende l’adesione quanto di più sconveniente possibile: il privato vede la sua rendita o la sua pensione integrativa tassata al 15% massimo, con l’aliquota che si abbassa per ogni anno di servizio fino ad arrivare al 9%; per il dipendente pubblico la pensione integrativa fa cumulo con il reddito e quindi viene tassata all’aliquota marginale più alta. Poi ci sono altre “quisquilie” tipo i rendimenti che non sono assolutamente pari a quelli che si riscuotono lasciando i soldi in mano al datore di lavoro e i costi di funzionamento dei fondi tipo stipendi e gettoni di presenza per i componenti del Consiglio di Amministrazione (dei 18 consiglieri la metà sono sindacalisti, i 9 di nomina sindacale sono designati: 3 dalla CGIL, 3 dalla CISL, 2 dalla UIL e 1 dalla Confsal). Ma bastano le due penalizzazioni iniziali a giustificare il perché, se si intende fare l’interesse dei lavoratori, bisogna sconsigliarli dall’aderire ai fondi di previdenza complementare. A questa condizione si è arrivati dopo anni di “concertazione fra parti sociali” a danno dei lavoratori e gli stessi sindacati che non hanno mosso un dito per fermare il lento smantellamento Coordinamento Nazionale FLP ECONOMIA e FINANZE pag. 2 della previdenza pubblica attraverso le innumerevoli riforme, sono quelli che proprio oggi ci propongono questa incredibile soluzione. Il vero scopo di questi soggetti è la gestione di una consistente parte del sistema pensionistico pubblico dopo averlo privatizzato! La CSE, unica voce fuori dal coro, da anni afferma che se si vuole aumentare l’adesione a questi fondi – che pure possono avere la loro importanza visto che le pensioni tra qualche anno saranno da fame – bisogna renderli davvero appetibili e convenienti per i lavoratori cambiando le norme che li regolano e farla finita con i conflitti di interessi interni ai sindacati! Scelte diverse per sindacati diversi: FLP vuole difendere i lavoratori mettendoli in guardia dal farsi raggirare con l’adesione a fondi di previdenza complementare che all’attualità convengono solo a chi li gestisce! In allegato al presente notiziario si pubblica l’opuscolo elaborato a cura del Dipartimento Politiche Previdenziali e Assistenziali CSE inerente l’argomento fondi pensione e l’atto costitutivo del Fondo Sirio (quello registrato e non l’iniziale bozza a volte fatta maliziosamente circolare e che riportava CSE-FLP tra i sottoscrittori!). L’UFFICIO STAMPA