ATTIVITA’ FACOLTATIVE / OPZIONALI: EDUCAZIONE ALIMENTARE CLASSE IV SEZIONE B A. S. 2007/2008 EDUCAZIONE ALIMENTARE L’evoluzione alimentare I nostri antenati selezionavano i loro cibi sulla base del colore, del sapore, della consistenza, dell’odore ecc… Impararono a distinguere il commestibile dal velenoso, molto probabilmente a forza di esperienze talvolta fatali. Il controllo del fuoco e l’invenzione della ceramica furono fattori molto importanti. Con l’agricoltura cominciarono a cambiare i costumi alimentari; si passò da una dieta carnivora a una basata principalmente sui carboidrati, soprattutto cereali. I nostri antenati così acquisirono un’idea precisa della bontà, del sapore e dell’utilità di certi alimenti, evitando quelli non adatti. Impara a mangiare! L’uomo è onnivoro ed è capace di ricavare il massimo profitto possibile dagli alimenti di cui dispone e ciò che è più importante, usa la testa per mangiare: non si lascia guidare esclusivamente dagli stimoli che provengono dallo stomaco ed inoltre oggi sa quali sostanze nutritive sono necessarie per una vita sana. Sin dall’infanzia è importante abituarsi ad un’alimentazione razionale che consenta di evitare una serie di malattie direttamente dipendenti dalle cattive abitudini alimentari: obesità, diabete, carie dentaria… Perciò … ”Meglio mangiare per vivere, che vivere per mangiare!!!” L’alimentazione Gli esseri viventi, oltre che di energia, per crescere, per ricostruire le varie parti del corpo soggette a logoramento e per difendersi dall’attacco delle malattie, hanno bisogno di sostanze presenti nei vari alimenti che, in base alla funzione che svolgono nel nostro organismo, si distinguono in: plastiche, energetiche, protettive e regolatrici. Noi le abbiamo così rappresentate: La piramide alimentare Un alimento base: I CEREALI I cereali sono alla base di una lunga lista di piatti e perciò il principale componente della dieta dell’uomo al quale apportano i carboidrati. Pensiamo agli infiniti piatti che si possono preparare con il riso, il grano, il mais, l’orzo, la segale. I cereali sono erbe della famiglia delle graminacee e la loro importanza sta nell’alto valore energetico dei loro frutti: chicchi. All’interno della pianta sono contenute grandi quantità di amido e in tutto il chicco abbondano le proteine. Essi devono rappresentare per lo meno i due terzi della dieta dell’uomo, ma ciò non vuol dire che non siano necessari gli altri alimenti!!! Il grano nella storia Il grano, il cereale più diffuso nel mondo, sembra originario della zona orientale del Mediterraneo, anche se poi si è esteso in ogni area geografica. Nell’antichità i popoli italici coltivavano soprattutto farro e orzo, ma anche miglio e frumento. In epoca romana il grano venne largamente coltivato, diventando la base alimentare. Poiché il frumento non si presta ad essere consumato direttamente, l’uomo scopre ben presto il modo di ridurlo in farina, attraverso mortai, poi macine azionate dalla forza muscolare dell’uomo o degli animali, in seguito dall’energia dell’acqua e successivamente da quella elettrica; largamente utilizzati furono i mulini. Il pane ieri… Era il cibo principale degli Egizi, venerato quasi come una divinità. La farina era macinata con metodi rudimentali: le donne inginocchiate, sfregavano una pietra contro l’altra per polverizzare pochi chicchi di grano per volta. Con la farina così macinata e l’aggiunta di datteri, miele e uvetta, i fornai Egizi erano in grado di produrre ben quaranta tipi diversi di pane, pasta, biscotti, dolci…tanto da fare invidia alla produzione dei fornai moderni!!! …e oggi Anche oggi il pane costituisce un alimento base. La preparazione avviene meccanicamente: le macchine impastatrici preparano la pasta che viene fatta lievitare. Altre macchine danno poi alla pasta la forma desiderata; il pane viene quindi cotto in forni elettrici. Prepara il pane! INGREDIENTI 1 Kg. di farina; 60 gr. di lievito di birra; sale; acqua. PREPARAZIONE Impasta la farina con il lievito di birra, sciolto con un po’ di acqua tiepida e un pizzico di sale. Aggiungi acqua tanta quanto basta per ottenere un impasto morbido, liscio ed elastico. Metti l’impasto in un recipiente e lascialo lievitare per tre ore in un luogo caldo. A lievitazione ultimata, forma con l’impasto delle piccole pagnotte e falle cuocere per circa trenta minuti a 200 gradi. Un giorno da fornai!