insegnamento della Religione Cattolica Istituto secondario di primo grado “ G.Galilei” - Cecina “Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza” . Erasmo da Rotterdam Un IRC nella scuola e per la scuola • L'insegnamento della religione cattolica s’inserisce nel quadro delle finalità della scuola. • Concorre, in modo originale e specifico, alla formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità dell'alunno anche nella dimensione religiosa. • Sollecita nell’allievo il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia. 2 Un IRC di natura culturale • Offre all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, gli approfondimenti interdisciplinari e multidisciplinari del tema religioso ad altri ambiti della conoscenza. 3 Un IRC di natura pedagogica Favorisce gli atteggiamenti che avviano l'alunno ad affrontare la problematica religiosa… • l'attenzione al problema di Dio e ai valori dello spirito • il gusto del vero e del bene • il superamento d’ogni forma d’intolleranza e di fanatismo • il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti • la solidarietà con con tutti e particolarmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato. 4 Un’iRC apeRto a tUtti • L'ora di religione è aperta a tutti, non solo a chi professa la fede cattolica, ma anche ad alunni di fede non cristiana o semplicemente non credenti. • Essa, infatti, non si pone all'interno della scuola come momento confessionale, bensì come approccio schiettamente culturale al fenomeno religioso in genere e alla tradizione cristiana che ha caratterizzato il nostro continente. • Attraverso l‘IRC l’allievo può, infatti, conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso, divenendo capace di leggere e interpretare i numerosi segni della vita religiosa presenti nella nostra società e nel mondo. 5 Con quale profilo didattico? • Promuovendo un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, il confronto, la discussione e la valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni. • Assumendo un atteggiamento metodologico finalizzato a riscoprire le radici ebraiche dell'evento cristiano e a favorire sempre l'approccio positivo nei confronti delle culture e delle religioni diverse. • Approfondendo le radici dell'evento cristiano, della cultura e dell'arte europea, attraverso la lettura e il commento di brani tratti dai libri della Bibbia ed evidenziando sempre i punti di dialogo e di confronto con le tre religioni monoteiste. 6 l’alUnno…… CostRUttoRe attivo di conoscenza • L'obiettivo è anche quello di sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana. • L'ausilio dei supporti audiovisivi e multimediali qualificano la proposta, facilitano l’apprendimento dei ragazzi disaffezionati allo studio, migliorano la comprensione ed il coinvolgimento nei temi affrontati. 7 Quali contenuti essenziali? • Evoluzione storica delle religioni: il pluralismo religioso è un fatto della geografia e della storia • A partire da questo nucleo tematico affronta, con sensibilità e rispetto, il senso religioso dei popoli antichi, la storia del popolo d'Israele e le religioni non cristiane (Islam, Induismo e Buddismo). Approfondisce i contenuti biblici ed evangelici ed alcuni punti fondamentali del Cristianesimo nella storia, non dimenticando di sottolineare luci e ombre nella testimonianza dei cristiani. • Partendo dal discorso della montagna e dall'annuncio delle beatitudini, non manca di affrontare alcuni nuclei tematici di carattere etico e morale che spesso interessano ed appassionano gli alunni. 8 Gli obiettivi di base di una cultura religiosa a scuola L’informazione sul fenomeno religioso L’educazione alla libera scelta La formazione alla convivenza e al dialogo interreligioso 9