UFFICIO SCUOLA DELLA DIOCESI DI VERONA 15 settembre 2010 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL’IRC PER PROGETTARE UNITA’ DI APPRENDIMENTO Dentro il presente, senza buttar via esperienze e competenze acquisite 1. CATEGORIE PEDAGOGICO-DIDATTICHE DELLA RIFORMA 2. LA COMPETENZA A SCUOLA 3. GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI IRC 4. VERSO IL PROGETTO DI UN’UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1. LE CATEGORIE PEDAGOGICO-DIDATTICHE NEL DPR Orizzonti e orientamenti della riflessione educativa: • Sviluppo integrale della personalità del bambino. • Piena formazione della persona; • Proprio e responsabile progetto di vita; • La propria identità; • La convivenza civile; • Le relazioni e i rapporti con persone di cultura e religione differenti; • Persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze. LE CATEGORIE PEDAGOGICO-DIDATTICHE (MORATTI, FIORONI, GELMINI) NATURA Capacità Asse della formazione e dell’educazione CULTURA Conoscenze (trasmissione) Abilità VITA Asse dell’istruzione e della didattica OSA Discipline Convivenza civile (esercizio) OA Discipline Aree disciplinari Curricolo COMPETENZA SIGNIFICATO DELLE CATEGORIE Le conoscenze sono il prodotto dell’attività teoretica dell’uomo ricavate dalla ricerca scientifica e dal pensiero pratico così che vi fanno parte anche principi, regole, e concetti etici. E’ utile distinguere - conoscenze dichiarative, - e procedurali. Le abilità corrispondono al saper fare bene qualcosa; vengono acquisite tramite apprendimento e sono consolidate dall’esercizio consapevole. SIGNIFICATO DELLE CATEGORIE “Un soggetto è riconosciuto competente quando, mobilitando tutte le sue capacità intellettuali, esteticoespressive, motorie, operative, sociali, morali, spirituali e religiose, e, soprattutto, amplificandole e ottimizzandole, utilizza le conoscenze e le abilità che apprende e che possiede per arricchire creativamente, in ogni situazione, il personale modo di essere nel mondo, di interagire e stare con gli altri, di affrontare le situazioni e risolvere i problemi, di incontrare la complessità dei sistemi simbolici, di gustare il bello e di conferire senso alla vita”. SIGNIFICATO DELLE CATEGORIE Si aggiungono anche: Campo di esperienza (Scuola dell’ Infanzia) Area disciplinare 2. LA COMPETENZA A SCUOLA Proposta • • • • Il concetto di competenza specifica Le competenze chiave La competenza religiosa Le competenze disciplinari di IR/IRC IL CONCETTO DI COMPETENZA La definizione di competenza in “Raccomandazioni del Parlamento Europeo” (23 aprile 2008) “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. IL CONCETTO DI COMPETENZA La definizione di competenza di OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) Competenza indica “la capacità di rispondere a domande complesse, risolvere vari compiti in modo adeguato. Presuppone un insieme di abilità pratiche, di conoscenze, motivazioni, valori etici, atteggiamenti, emozioni e altre componenti sociali e di comportamento che si attivano congiuntamente per raggiungere una azione efficace”. Le competenze chiave della scuola COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE IN EUROPA (18 dicembre 2006) • Comunicazione nella madre lingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa e imprenditorialità, e • Consapevolezza ed espressione culturale La competenza disciplinare di IRC Caratteristiche: • si relaziona con livelli più generali di competenza • esplicita contenuti e temi religiosi • riflette l’epistemologia della disciplina • mette gli esiti disciplinari in relazione a vissuti: bisogni, problemi, compiti, progetti La competenza disciplinare di IRC CEI, SERVIZIO IRC, DPR (11.02.2010) Traguardi per la Scuola dell’Infanzia Il sé e l'altro • Relativamente alla religione cattolica: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l'insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento • Relativamente alla religione cattolica: Riconosce nei segni del corpo l'esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l'immaginazione e le emozioni. La competenza disciplinare di IRC CEI, SERVIZIO IRC, DPR (11.02.2010) Traguardi per la Scuola dell’Infanzia Linguaggi, creatività, espressione • Relativamente alla religione cattolica: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole • Relativamente alla religione cattolica: Impara alcuni termini dei linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo • Relativamente alla religione cattolica: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. La competenza disciplinare di IRC CEI, SERVIZIO IRC, DPR (11.02.2010) Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (cont.) • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. • Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. La competenza disciplinare di IRC CEI, SERVIZIO IRC, DPR (11.02.2010) Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado • Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo, e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. • Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 3. GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL’IRC - indicano il livello essenziale di prestazione del servizio per l’unità del sistema formativo italiano; - disegnano la mappa culturale del docente e disegnano almeno parzialmente l’ordine epistemologico della disciplina; - obbediscono al principio della sintesi e dell’essenzialità; - sostengono la progressività ciclica e la gradualità didattica; - sono espressi come elenchi di obiettivi attorno a 4 categorie. CARATTERISTICHE DEGLI OA DI IRC: contenuti Dimensione teologica • Dio e l’uomo • Bibbia e le fonti • Il linguaggio religioso • I valori etici e religiosi Dimensione storico-culturale o l’inculturazione • Storia • Arte… Dimensione socio-culturale o la contestualizzazione • Pluralismo religioso • Cammino ecumenico … Dimensione antropologica (esperienze umani universali appellanti alla Trascendenza) • personale progetto di vita • Il problema della morte • Il senso della vita…… CARATTERISTICHE DEGLI OA DI IRC: abilità • percepire segni, scoprire, rintracciare, riconoscere, sapere, conoscere, (abilità cognitiva ed euristica) • comprendere il significato, individuare connessioni e rapporti, confrontare criticamente, cogliere l’attualità e l’originalità (abilità ermeneutica, valutativa) • esprimere con linguaggio simbolico, presentare, spiegare, ricostruire, elaborare, documentare (abilità espressiva) • utilizzare metodi e informazioni, imparare ad imparare (abilità metodologica) 4. VERSO LA PROGETTAZIONE DI UNITA’ DI APPRENDIMENTO MATRICE PROGETTAZIONE UA ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA Profilo POF DECISIONI EDUCATIVE o MOTIVO EDUCATIVO CONDUTTORE Processo deduttivo RIFERIMENTI: • Traguardi vs competenze • Obiettivi di apprendimento Processo induttivo - DIMENSIONI BIBLIOCOTEOLOGICHE - ESPRESSIONI DELLA INCULTURAZIONE DELLA FEDE Obiettivo Formativo - ESPERIENZE DI VITA, COMPITI E PROBLEMI: Io, io-tu, noi Mondo, società, cultura Dimensione religiosa Esperienza di contatto con istituzioni religiose - IL CONTESTO SOCIOCULTURALE SVILUPPO UNITA’ DI APPRENDIMENTO RIFERIMENTI: Traguardi vs competenze Obiettivi di apprendimento MATRICE PROGETTAZIONE UA ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA Profilo POF DECISIONI EDUCATIVE MOTIVO EDUCATIVO CONDUTTORE Processo deduttivo - DIMENSIONI BIBLIOCOTEOLOGICHE - ESPRESSIONI DELLA INCULTURAZIONE DELLA FEDE Processo induttivo - ESPERIENZE DI VITA, COMPITI E PROBLEMI: - IL CONTESTO SOCIOCULTURALE OBIETTIVO FORMATIVO PRESTAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI DI FASE che “mostra” 1) COMPETENZA in relazione a più UA e a più discipline FASI DI LAVORO o Procedure didattiche su conoscenze e abilità VERIFICHE 2) 3) 4) 5) … 1. MATRICE DI SCHEMATIZZAZIONE DEL CONTENUTO La vita e le sue domande (dim. antropologico-culturale) Riferimenti ad altre religioni e visioni di vita La religione cattolica (linguaggi biblico, teologico, magisteriale, simbolico-celebrativo, morale e testimoniale) -Comunità dei chiamati di Dio, popolo di Dio; istituita da Cristo, mistero pasquale, vocazioni discepoli, Pentecoste; - chiamata ad essere segno e strumento di salvezza; a realizzare segni del Regno attraverso: carità, liturgia, annuncio della Parola, comunione; - edificio con specifiche funzioni, spazi e arredi, stili ecc. La Chiesa ortodossa: edificio e comunità Dati e risorse locali La chiesa del paese, la parrocchia - Ingredienti di una comunità - esempi - conflitti e cause - L’edificio della casa, stanze e funzioni - edifici pubblici e loro funzioni 2. MAPPA CONCETTUALE Scopo comune Ministeri ordinati • Episcopato; • presbiterato • diaconato Stati di vita • Laici • religiosi Relazioni Regole di vita Ruoli diversi Santuario Cattedrale Cappella Chiesa parrocchiale caratterizzato da spazi Presbiterio Coro Navata Cappelle Cripta strutturata Luogo di identità Stili Architettonici tipologia fuzione tipologia COMUNIONE DI PERSONE CHIESA con la missione Chiamata da Gesù EDIFICIO SACRO Mistero di salvezza modello Arredi Liturgici Maria tramite Sua Vita Dono Spirito Santo Liturgia Annuncio Sacramenti Carità Mistero pasquale Battesimo Eucaristia Preghiera personale 3. LA CONVERSAZIONE CLINICA 1.Che cosa vi viene in mente se dico chiesa? Dio e Gesù. Le persone che pregano. Un raduno religioso. La messa. Il luogo di culto religioso. 2. Come è fatta la chiesa-edificio? È come la nostra casa. È piena di gioia. A volte è molto grande, a volte è media o piccola. È fatta di calce e cemento. È divisa in due parti: una per i sacerdoti e una per la gente. È accogliente. C'è tanta luce, ci sono anche dipinti e statue. È piena di preghiere. 3. A cosa serve la chiesa-edificio? Ecc. ecc. PRINCIPI ORGANIZZATIVI DELL’INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE UNITA’ DI APPRENDIMENTO: PRINCIPI PSICOLOGIA APPRENDIMENTO • Esperienza umana, dato culturale, senso comune (Blocco antropologico) • Apporto scienze umane e della religione (Blocco critico) • Messaggio cristiano (Blocco biblico, teologico, storico) • Confronto e dialogo tra religioni, confessioni, e ideologie ELABORAZIONE DELLE FASI DI LAVORO PRINCIPI TEOLOGICI 4. RETE CONCETTUALE Scopo comune Ministeri ordinati • vescovo • sacerdote • diacono Stati di vita • Laici • religiosi Relazioni Regole di vita •Famiglia •Scuola Ruoli diversi caratterizzato da strutturata spazi tipologia Luogo di identità fuzione COMUNIONE DI PERSONE CHIESA EDIFICIO SACRO Chiamata da Gesù Arredi Liturgici Spirito Santo Liturgia Testimonianza tramite Annuncio Sacramenti Carità Comunione Preghiera personale 5. OBIETTIVO FORMATIVO E SVILUPPO DELL'UNITÀ DI APPRENDIMENTO L'alunno è in grado di riconoscere le principali caratteristiche di un gruppo e le dinamiche ad esso correlate; riconosce nella Chiesa un'esperienza comunitaria improntata all'esempio di Gesù, strutturata con diversità di servizi e funzioni. Sa individuare, nella chiesa del proprio paese, i diversi spazi, le relative funzioni e i principali significati simbolici. LO SVILUPPO DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO PRIMO BLOCCO: Fase n. 1 Obiettivo formativo: ______________________________________________________ Fase n. 2 Obiettivo formativo: ______________________________________________________ SECONDO BLOCCO: Fase n. 1 Obiettivo formativo: ______________________________________________________ Fase n. 2 Obiettivo formativo: ______________________________________________________ TERZO BLOCCO: Fase n. 1 Obiettivo formativo: ______________________________________________________ Fase n. 2 Obiettivo formativo: ______________________________________________________ I MEDIATORI DIDATTICI ATTIVI + / - REALTA’ ICONICI ANALOGICI SIMBOLICI + / - RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’ I MEDIATORI DIDATTICI: CRITERI DI UTILIZZO • Pluralità e alternanza di mediatori • Fare per apprendere • Preferenza per la rappresentazione di concetti • Attenzione alle abilità da promuovere • Preferenze della classe • Preferenze dell’insegnante • Attenzione alle singole fasi di apprendimento 6. SVILUPPO COMPLESSIVO DELL’UA. FASI ED OBIETTIVI BLOCCO ANTROPOLOGICO FASE 1 Il ragazzo riesce ad individuare le caratteristiche di un gruppo a partire dal proprio vissuto. FASE 2 Il ragazzo riconosce nella realtà del gruppo una esperienza di tipo comunitario fatta di obiettivo comune, relazioni autentiche, ruoli diversi, regole di vita. BLOCCO TEOLOGICO FASE 3 Il ragazzo sa individuare, in alcuni momenti di vita di Gesù, la sua volontà di costruire una comunità animata dallo Spirito e orientata al servizio vicendevole. FASE 4 II ragazzo conosce le azioni che caratterizzano l'operato della Chiesa: Sacramenti, Carità e Annuncio. FASE 5 Il ragazzo sa riconoscere ruoli e figure diverse all'interno della realtà ecclesiale locale. FASE 6 Il ragazzo sa individuare la funzione dei vari spazi della chiesa parrocchiale, i principali elementi liturgici e devozionali e i loro significati. FASE 7 L'alunno conosce le funzioni che la chiesa edificio svolge per la comunità e per l'individuo. 7. LE FASI DI LAVORO FASE 1. OBIETTIVO Il ragazzo riesce ad individuare alcune caratteristiche di un gruppo a partire dal proprio vissuto. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Legge alla classe un racconto (Allegato 1) nel quale appaiono elementi costitutivi l’esperienza di gruppo. Dialoga con la classe per evidenziare gli elementi costitutivi il gruppo nel racconto e nella loro esperienza. Invita gli alunni a portare alcuni esempi di gruppi, scrivendoli alla lavagna all'interno di un grande cerchio. Chiede a tutti di ricopiare quanto scritto sul quaderno. - Ascolta il racconto. -Interviene su stimolo dell'insegnante, pone domande. - Porta esempi e ricopia sul quaderno. fine