IRC a fumetti I perché dei giovani a cura di Sergio Bocchini Perché fare irc (= insegnamento della religione cattolica) a scuola? Ho scelto l’irc perché … L’irc è cultura, non catechismo IRC: un aiuto per crescere dentro Il coraggio di essere se stessi Conoscere e accettare se stessi non è facile; ma non possiamo sempre nasconderci o trovare scuse. Cosa mi sta veramente a cuore? Molte persone si riducono a pensare che la vita sia fatta solo di cose, come avere l’ultimo modello di cellulare o vestire firmati. Ma non sono le cose che possono dare un senso alla nostra vita. Voi che ne pensate? Su quali “valori” impostare la vita? Quale libertà? «Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo dentro di sé» (Goethe) “Condividere”ci aiuta a vivere meglio Condividere è spezzare in due il peso della nostra sofferenza; così diventa più facile da sopportare. Imparare a collaborare Anche i cosiddetti asinelli di Buridano con l’esperienza hanno compreso che è meglio collaborare. Loro sì, ma non sempre lo comprendono gli uomini. No all’indifferenza «Non temo la violenza dei cattivi! Temo il silenzio degli onesti» (Martin Luter King) Accettare l’altro/1 C’è una breve storia, riportata dal filosofo Schopenhauer che può essere utile: I PORCOSPINI DI SHOPENHAUER Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Accettare l’altro/2 Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una modera ta distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione. (A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, II, 2, cap. 30, 396) Saper dire “grazie” Saper dire “grazie”, come anche “scusa”, sono grandi parole che solo i saggi usano spesso. Un mondo di tutti “Il mondo è stato creato per tutti, per i ricchi e per i poveri. La natura non fa distinzioni perché ci genera tutti poveri …” (Sant’Ambrogio, IV sec. d.C) FINE