Gli indici di bilancio • Un indice è un valore che scaturisce dal rapporto tra due valori • Gli indici di bilancio possono essere: Reddituali quando traggono la loro fonte dal conto economico riclassificato e mettono in evidenza gli aspetti economico reddituali Finanziari quando si desumono dallo Stato Patrimoniale riclassificato secondo il grado di liquidità Indici di redditività: ROE (Return in equity) Roe = Utile netto/capitale proprio Il ROE indica la redditività del patrimonio netto, ovvero il ritorno economico dell’investimento effettuato dai soci dell’azienda. L’indice è buono se supera almeno di 3 - 5 punti il tasso di inflazione, essendo in ogni caso fortemente influenzato dal settore di riferimento. A titolo puramente indicativo, si può sostenere, con un tasso di inflazione del 2%, che un ROE sia: - Ottimo per valori pari/superiori all’ 8% - 10% - Buono per valori compresi tra 5% - 7%. ROI (Return on investment) ROI = Reddito operativo/Capitale investito Il ROI indica la redditività operativa dell’azienda, in rapporto ai mezzi finanziari impiegati e consente di misurare il ritorno finanziario dell’iniziativa che per essere soddisfacente deve risultare superiore contemporaneamente: al tasso di remunerazione atteso dall’azionista (vedi ROE); al costo medio del denaro in prestito (mezzi finanziari di terzi). La misura ottimale dell’indice, oltre che essere influenzato sensibilmente dal settore di riferimento, dipenderà dal livello corrente dei tassi di interesse ROS (return on sales) ROS = Reddito operativo/Fatturato Il ROS misura la redditività delle vendite in termini di gestione caratteristica (reddito operativo). E’ un indicatore chiaramente influenzato dal settore in cui opera l’azienda; In linea di massima si possono indicare i seguenti valori di riferimento del ROS: I Industria Commercio Ottimo >8% >5/6% Buono 6-7% 3-4% Riclassificazione valori patrimoniali IMPIEGHI FONTI Liquidità immediate L Debiti a breve Db Liquidità differite Ld Debiti consolidato Dc Scorte di Magazzino (disponibilità) D ATTIVO CORRENTE AC PASSIVO P Immobilizzazioni materiali Im Capitale sociale Immobilizzazioni immateriali Ii Riserve Immobilizzazioni finanziarie If Utili di periodo ATTIVO FISSO AF CAPITALE PROPRIO Cn CAPITALE INVESTITO Ci TOTALE FONTI Ci IL Grafico Struttura Stato Patrimoniale AC Db Dc CI AF CP Grado di solidità finanziaria CP/CI = Capitale proprio/Capitale investito Indica il grado di indipendenza finanziaria dell’azienda, cioè quanto degli investimenti sono stati finanziati con capitale proprio. In genere l’indice definisce la solidità come: Ottima > 25-30% Buona > 15%-20% o Sufficiente > 8-10% Critica < 7% Indice di indebitamento (leverege) In.Ind = Capitale investito/ Capitale proprio Evidenzia in quale misura il totale dei mezzi investiti nell’azienda è stato finanziato dal capitale proprio. Se il valore è troppo elevato, l’autonomia finanziaria dell’azienda può essere compromessa da debiti eccessivi e conseguenti oneri finanziari. Si può dire che: Indice = 1 Indipendenza finanziaria Indice tra 1,5 e 2 Struttura finanziaria buona Indice tra 2 e 3 Struttura finanziaria con tendenza allo squilibrio Indice > 3 Struttura finanziaria squilibrata Indice di rigidità degli impieghi I/CI = Immobilizzazioni/Capitale Investito Indica quanto è rigida la struttura aziendale e il suo valore dipende dal settore di appartenenza Indice di liquidità (acid test) Li+Ld/Db= Liquidità immediate+ liquidità differite/passività a breve Questo indice dà conto dell’equilibrio finanziario di cassa: Un indice pari a 1 equivale a una situazione di buon equilibrio finanziario, in quanto consente all’azienda di fronteggiare tranquillamente gli impegni a breve Possono essere considerati valori di riferimento: Ottimo > 1,10-1,20 Buono 0,90-1 Sufficiente 0,80-0,90 Critico < 0,70 Sistema di coordinamenti degli indici Redditività capitale proprio Rn/Cp Redditività del capitale investito Ro/Ci Redditività vendite Ro/V Indice di indebitamento Ci/Cp Rotazione capitale investito V/Ci Tasso della gestione extra-caratteristica Rn/Ro