LA QUALITÀ DELL’INTEGRAZIONE Nadia Meini, M.Cristina Colaci, Edera Fusconi, Annalisa Rambelli INSIEME VERSO IL FUTURO Documentazione dei progetti di integrazione e dei percorsi integrati realizzati da alcune scuole secondarie superiori della provincia di Ravenna negli a.S. 2000-01, 2001-02, 2002-03, 2003-04 LE DOMANDE Quale rapporto tra le buone prassi di integrazione scolastica e la qualità della vita delle persone in situazione di handicap? Chi o che cosa è in grado di affermare, costruire o garantire il "diritto" alla felicità delle persone? Quale è la responsabilità della scuola nel perseguimento della felicità di una persona disabile? INSIEME VERSO IL FUTURO Quadro di riferimento Caratteristiche dei progetti integrati INTEGRAZIONE DI QUALITÀ DAL PEI AL PROGETTO DI VITA DALL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE ALLA CONQUISTA DELLA QUALITA’ DELLA VITA DA UNA PROSPETTIVA SCUOLACENTRICA AL LAVORO DI RETE Dal PEI al PROGETTO DI VITA OBIETTIVI A LUNGO TERMINE ( O.M.S.-ICF ) POTENZIAMENTO CAPACITA' PARTECIPAZIONE SOCIALE FATTORI CONTESTUALI FACILITANTI POTENZIAMENTO DI CAPACITÀ APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Necessità di una NUOVA CAPACITÀ PROGETTUALE Non solo competenze scolastiche (storia, (matematica, scienze, ecc..) VALORE FORMATIVO DELLE DISCIPLINE Scelta di obiettivi effettivamente utili a promuovere la maggiore AUTONOMIA possibile nei diversi contesti di vita reale POTENZIAMENTO DI CAPACITÀ -APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Scegliere obiettivi orientati alla vita adulta Usare modalità “adulte” di lavorare verso gli obiettivi “imparare a lavorare, non imparare un lavoro” (Montobbio e Lepri, 2000) ATTIVITÀ PERSONALI -RELAZIONI INTERPERSONALI Capacità di instaurare RELAZIONI INTERPERSONALI SIGNIFICATIVE Possibilità di GESTIONE COSTRUTTIVA DEL TEMPO LIBERO sia in casa che fuori Capacità di instaurare RELAZIONI AFFETTIVE (amicizia, amore) e di vivere la propria SESSUALITA’ competenze per realizzare una propria VITA FAMILIARE INTEGRAZIONE DI QUALITÀ • tiene presente le diverse forme di funzionamento della persona • facilita le diverse forme di attività e di partecipazione, in relazione ai fattori ambientali • analizza i prodotti all’interno di un sistema interrelazionale Promuovere l’integrazione scolastica, la formazione e l’occupazione lavorativa contribuisce ad affermare il DIRITTO ALLA FELICITÀ ( DIRITTO ALL’ISTRUZIONE E AL LAVORO ) LAVORO DI RETE ASL SCUOLA ENTE LOCALE FAMIGLIA COMUNITA’ C.F.P. PRESENZA ALUNNI DISABILI SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO NOSTRA PROVINCIA A.S 2004-2005 ORDINE SCOLASTICO ALUNNI TOTALI ALUNNI % DISABILI Scuola dell’Infanzia 3846 Scuola Elementare 12750 Scuola Media 7909 Scuola Superiore 11820 46 342 281 227 1,196 2,682 3,553 1,92 Totale 896 2,467 36325 IN QUALE TIPO DI SCUOLA SCUOLA SECONDARIA? 91,18% degli alunni disabili si iscrive presso gli Istituti Professionali e gli Istituti d’Arte DOMANDE CONCRETE Come superare “pregiudizi” sui percorsi successivi alla Scuola Secondaria di 1° grado ? Come attivare iniziative di orientamento mirato già dai primi anni della frequenza della Scuola Secondaria di 1° grado ? Come far fronte alla necessità di risorse che permettano una reale integrazione scolastica in scuole (gli Istituti Professionali ), che già si rivolgono ad un’utenza di fatto estremamente eterogenea e complessa? Come organizzare , negli Istituti Professionali le attività legate alla Terza Area , intesa come area professionalizzante, rivolte agli alunni disabili ? Come realizzare effettivi “Percorsi integrati” che prevedano la pari dignità tra soggetti ? Come formulare le Convezioni e gli Accordi con gli Enti preposti alla Formazione Professionale e le imprese per permettere agli alunni disabili, la realizzazione di esperienze di Alternanza ScuolaLavoro, durante il periodo estivo? Come giungere a progettare ed a realizzare un sistema di crediti e di certificazioni di “competenze” condiviso e “leggibile” dal mondo del lavoro? Come rapportarsi con i Centri per l’impiego? Come giungere al collocamento mirato degli studenti disabili con elevato grado di difficoltà all’inserimento lavorativo sia per le disabilità sensoriali e motorie sia per le disabiltà intellettive? LE SCUOLE Istituto Statale di Istruzione Professionale “Stoppa” – Lugo I.S.I.S. “Olivetti-Callegari”- Ravenna Istituto Professionale “Artusi” – Riolo Terme Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Persolino”- Faenza Istituto Tecnico Statale per geometri “Oriani”Faenza