IL COMPUTER NELLA SCUOLA
IL NUOVO
DOCENTE
COMPETENZE
DOCENTE
RUOLO DEL
DOCENTE
IL NUOVO DOCENTE PER LA NUOVA SCUOLA
Dal docente “Verborum via”
Al docente “mediatore e collaboratore”
Da “quanto l’alunno sa”
A “quanto e come può utilizzare ciò che
conosce per interagire con la realtà”
Lo scopo dell’istruzione non è quello di alimentare le persone (pesce) ma è quello
di assumersi il compito di far scoprire al soggetto le specifiche conoscenze di cui
ha bisogno (pescare)
Dal docente con la
lezione pronta e
orientata a …..
Da una “trasmissione
verticale del sapere in cui
l’emittente è l’unica fonte
autorevole che si rivolge a
più riceventi”
Dal concetto di “curricolo”
Al docente in costante “tensione” vista
la probabilità di essere chiamato a trattare
argomenti dal contenuto diversificato e a
dover fronteggiare le incognite proprie
della macchina,ammettendo anche di non
saper fare
A “una circolazione orizzontale del
sapere a più voci”
A “self-service educativo”
Bruner - Gardner
Competenza tecnologica
Capacità di usare in modo appropriato un’ampia gamma di risorse tecniche e mantenersi aggiornati
Competenza di
socializzazione
Competenza educativa
Capacità di svolgere una
riflessione pedagogica, avendo
i media come oggetto di
indagine
Capacità di tenere conto dei
prerequisiti di apprendimento
dei ragazzi e delle loro
competenze nell’uso dei media
LE COMPETENZE
Competenza di innovazione
scolastica
Competenza didattica
Capacità di riflettere e valutare
sull’impiego dei media e delle
tecnologie nei percorsi di
insegnamento - apprendimento
Capacità di organizzare in modo
innovativo e creativo le attività
di educazione ai media attuate
nella scuola
Politica tecnologica
Capacità personale di base di avere un rapporto
corretto, autonomo, creativo e responsabile con i media
RUOLO DEL DOCENTE
FAVORIRE UN
APPROCCIO LIBERO AL
PC
MATURARE NEGLI
ALUNNI LA CAPACITÀ
DI IMPARARE
AVERE FAMILIARITÀ
CON LE TECNOLOGIE
DELL’INFORMAZIONE
SMITIZZARE
IL PC
FAVORIRE UNA
CONOSCENZA
situata, costruita
e condivisa
EVITARE NEGLI
ALUNNI:
Saturazione cognitiva
Disattivazione cognitiva
INSEGNARE CHE
IL PC DEVE ESSERE PROGRAMMATO
NON ESISTE “IL METODO” DI APPROCCIO MA TANTI METODI CHE SCATURISCONO DAL RAPPORTO
INSEGNANTE-BAMBINO-COMPUTER
APPROCCIO LUDICO ED ESPLORATIVO ( dai 5 ai 9-10 anni)
Le tecnologie vengono usate come mezzi per potenziare le proprie capacità
espressive.
APPROCCIO “GRAMMATICALE” ( dai 9-10 anni ai 13-14)
Ci si rivolge alle tecnologie per padroneggiare più sistematicamente la cultura
multimediale.
APPROCCIO ORIENTATO AI SAPERI ( dai 14 ai 18 anni)
Ci si avvale delle tecnologie per accrescere o migliorare qualitativamente
l’apprendimento in particolari ambiti disciplinari o come oggetto specifico.
IL COMPUTER È UNO STRUMENTO CHE, COME TUTTI GLI ALTRI CI PERMETTE DI AMPLIFICARE LA
NOSTRA INTELLIGENZA DIVENTANDO UN VERO E PROPRIO ENABLER
È PARTICOLARE PERCHÉ RACCHIUDE IN SE STESSO LE TRE CLASSI GENERALI CHE BRUNER DEFINISCE:
AMPLIFICATORI DELLE CAPACITÀ SENSORIALI;
AMPLIFICATORI DELLE CAPACITÀ MOTORIE;
AMPLIFICATORI DELLE CAPACITÀ RAZIOCINANTI
“La caratteristica essenziale di ogni utilizzazione degli strumenti non risiede negli utensili in
se stessi, quanto invece nel programma che ne guida l’uso.
Il nostro obiettivo finale nell’insegnamento sugli utensili non consiste tanto nello spiegare gli
strumenti e il loro significato, quanto nello studiare il modo in cui gli strumenti hanno
influito sulla evoluzione dell’uomo e influiscono ancora sulla sua vita” ( J.S .Bruner “Verso
una teoria dell’istruzione”)
CAPIRE LA LOGICA INTERNA PER POTER
ELABORARE DEI CRITERI DI SCELTA ED
EVITARE IL CONDIZIONAMENTO E LA
FRODE DOVUTI AD UNA RAPIDO
SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE
La macchina a causa di un sovraccarico informativo, può far perdere di vista il problema da
affrontare e gli obiettivi da raggiungere assorbendo su se stessa tutta l’attenzione.
Il docente quindi deve porsi come una sorta di “navigatore satellitare” che aiuti il ragazzo a non
perdersi l’orientamento nella marea di informazioni che ha a sua disposizione
La macchina, rispondendo ai criteri di utilità per cui è ampiamente nota, innegabilmente
disabilita i processi cognitivi di rilievo. Pensiamo ad una comune calcolatrice che, eseguendo i
calcoli, scavalca le elaborazioni e i processi intermedie che è importante invece l’alunno realizzi
da sè
L’alunno
progetta e
realizza la
propria
conoscenza,
in un contesto reale e
concreto, tenendo in debito
conto i propri bisogni e le
motivazioni,
condividendo le esperienze
e i processi con forme di
collaborazione e
negoziazione sociale
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