Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO (VV) Via Del Signore, s.n.c.-89843 Sant’Onofrio (VV)- Tel.0963/267221 Fax: 0963/269018 Cod. Meccanografico: VVIC82000T e-mail: [email protected] Cod. Fisc.n. 96012480792 SCUOLA…LIBERI DI VOLARE Piano dell’offerta formativa a.S. 2015-2016 “Un Uomo che coltiva il sUo giardino, come voleva voltaire. Chi è contento che sulla terra esista la musica. Chi scopre con piacere una etimologia. Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi. Il ceramista che intuisce un colore e una forma. Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto. Chi accarezza un animale addormentato. Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.” I giusti, Jorge Luis Borges dirigente scolastico Ing. Raffaele Vitale 1 INDICE ARTICOLAZIONE INTERNA POF PREMESSA p. 3 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO p. 4 Sezione 1: ProFilo dell’istitUto p. 6 1.1 Analisi del contesto territoriale p. 7 p. 8 p. 21 1.2. Quadro storico e geopolitico 1.3 Presentazione dell’Istituto: organigramma, risorse, curricoli Sezione 2: CARTA DEI SERVIZI P. 26 2.1 La scuola come organizzazione strutturata e flessibile 2.2 L’impegno di una scelta di democrazia applicata p. 27 p.27 Sezione 3: PIANO DIDATTICO-FORMATIVO E CULTURALE P. 34 3.1 Area pedagogico-didattica. Le scelte formative e il percorso identitario dell’Istituto p. 35 3.2 La stratigrafia del progetto educativo p. 38 3.3 L’ampliamento dell’offerta formativa p. 45 Sezione 4: ALLEGATI P. 54 4.1 La valutazione come processo di sintesi dialettica p. 55 Allegato n. 1 Patto di corresponsabilità p. 57 Allegato n. 2 Documento di valutazione p. 60 Allegato n. 3 Piano annuale delle attività p. 106 2 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) rappresenta ed organizza in modo sistemico la struttura identitaria della capacità didattico-formativa, progettuale, gestionale delle istituzioni scolastiche e stabilisce reti di dialettica collaborazione con le famiglie e di necessaria integrazione con il territorio all’interno di una stratificazione di intenti, strategie d’intervento, percorsi attuativi, sinergie ideative ed organizzative. Sono queste le ragioni fondative del POF come si evince dai riferimenti normativi (art. 3 del Decreto del Presidente della Repubblica n.275 dell’8/03/199 “Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”) e sono queste le istanze regolative che orientano gli interventi gestionali e la progettualità educativo-didattica della nostra scuola attraverso un dialogo continuo e partecipato, in termini di responsabilità e di potenziamento strutturale e di competenze, tra la governance, il corpo docenti, la direzione amministrativa e le famiglie e il territorio in cui hanno sede i vari plessi dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio. Il POF è ,in tal senso, il documento che orienta e struttura le energie creative dei soggetti coinvolti, definisce e regolamenta la fase attuativa di ogni tensione al cambiamento e all’innovazione, ideologica e di rimodulazione delle strutture, ridetermina, in funzione delle specificità e delle criticità dell’area territoriale di riferimento, il protocollo legislativo nazionale adeguandone le istanze regolative ai bisogni e alle attitudini di un’utenza e di un territorio spesso decontestualizzati da un’attiva e motivante partecipazione al mondo scuola e deprivati di una concreta proposta di modellizzazione del proprio retroterra culturale ed identitario. Il dialogo tra l’innovazione tecnologica e la tradizione necessaria di un legame organico col territorio è il fulcro del POF dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio che il collegio dei docenti ha elaborato sulla base dei principi generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto e delle fondamentali interconnessioni con il tessuto territoriale e la realtà socio-culturale in cui la nostra scuola deve inserirsi come elemento dinamico di trasformazione, come centro di irradiazione di idee nuove e di tutela del pluralismo culturale, ma anche come istituzione che difende appartenenze, identità ed osmosi socio-culturali, nel quadro di una tesaurizzazione del nostro patrimonio di saperi e di competenze e senza cadere nella trappola dell’omologazione e dell’adattamento acritico alle “linee guida” di un mondo sempre più massificato e globalizzato. Questa sarà la mission del nostro istituto che accoglie con fiducia ed atteggiamenti aperti di disponibilità partecipativa anche le nuove sfide della legge 107/2015 per la realizzazione di una scuola che punti al valore e al merito espressi anche attraverso una più articolata e funzionale progettazione trasversale d’istituto. Sarà un anno di profonde e radicali trasformazioni. Non mancheranno le criticità e le perplessità e, talvolta, i passi all’indietro spesso utili per andare avanti responsabilmente e con motivazione. La nuova scuola chiama tutti ad una nuova e più consapevole professionalizzazione del proprio ruolo (didattico, gestionale ed amministrativo), propone un rapporto vincolato ed effettuale con il territorio con una rendicontazione delle proposte operative che realizzi trasparenza e assunzione esplicita di responsabilità di miglioramento, fornisce gli strumenti per una rimodulazione degli ambienti di apprendimento attraverso la didattica digitale integrale e l’implementazione delle nuove tecnologie per dare spazio ad una didattica attiva, collaborativa e capace di strutturare competenze e soggettualità consapevoli, si pone l’obiettivo di un curricolo d’istituto sempre più unitario negli intenti e trasversale nelle inclusioni, coerente ed integrato. Il POF 2015-2016 viene elaborato con la consapevolezza proiettiva di questi cambiamenti e si inserisce nel crinale della trasformazione in modo dinamico ed inclusivo, nella certezza che la costruzione del “nuovo” esige tempo, passione, fatica e qualche errore da trasformare in esperienza motivante. 3 Riferimenti normativi Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento in cui si esprime l’identità culturale e progettuale di ogni scuola: esso rende nota la progettazione curricolare, educativa e organizzativa di ogni istituto, in base a quanto previsto dalla legge relativa all’autonomia scolastica, cioè la legge, entrata in vigore col DPR 275/99, con cui si è stabilito che le istituzioni scolastiche, pur facendo parte del sistema nazionale e pur operando nel rispetto delle norme generali sull'istruzione emanate dallo Stato, hanno una propria autonomia amministrativa, didattica e organizzativa. Il P.O.F. è elaborato, dal punto di vista didattico, dal Collegio dei docenti; viene proposto con la partecipazione di tutte le componenti presenti all’interno della scuola e sulla base degli indirizzi generali di gestione e amministrazione definiti in Consiglio d’istituto; viene adottato dal Consiglio di Istituto stesso. Il Piano che in questo documento viene presentato è il progetto di studio, di formazione curricolare e di organizzazione che il nostro istituto propone e s’impegna a predisporre in favore della collettività scolastica. Esso declina il curricolo obbligatorio, proposto dal Ministero della Pubblica Istruzione, nel curricolo dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio, in base anche alle indicazioni date dall’Ufficio Scolastico Regionale, alle esigenze del territorio e alle risorse umane e finanziarie a disposizione. Ciò nel rispetto della legge, già citata, sull’autonomia scolastica, in virtù della Legge n. 53/2003 e del Decreto Legislativo n. 59/2004; una normativa poi aggiornata con le Nuove Indicazioni del DM del 31/07/2007 e con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012. Le direttive ministeriali delle Nuove Indicazioni vengono ribadite nell’Atto d’indirizzo del 08/09/2009 nel quale si riconosce quale finalità principale della scuola del primo ciclo la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola persegue l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura, così come stabiliscono le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa (2006/962/CE): si parla di competenze–chiave, cioè quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la maturazione della cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. Tali obiettivi devono essere perseguiti per tutti gli alunni e le alunne in ottemperanza anche alle linee fondamentali dello Statuto degli studenti e delle studentesse, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 249 del 24 giugno 1998 e poi aggiornato nel 2007, secondo il quale la scuola è «luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e 3 lo sviluppo della coscienza critica», e in base all'art. 3 della Costituzione della Repubblica italiana, secondo cui «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni […].», di modo che «è compito della Repubblica [e quindi anche della Scuola] rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti […] all'organizzazione politica, economica e sociale del paese». Tutto ciò significa che l’Istituto Comprensivo di Sant’ Onofrio pone al centro della propria azione lo sviluppo della persona nella sua interezza, cercando di predisporre un percorso di formazione e di apprendimento che la valorizzi e porti alla luce le sue potenzialità, affinché dia il proprio contributo all’interno della comunità in cui vive, intendendo, con quest’ultima, non solo la scuola e il contesto socio-culturale di riferimento, ma anche lo Stato e, più in prospettiva, la comunità di destino internazionale nella quale ciascun cittadino è chiamato a cooperare per la costruzione del bene comune. 4 L’Istituto si attiene, inoltre, alle normative vigenti in materia di Diritti, integrazione e assistenza della disabilità e in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, facendo riferimento rispettivamente alla legge-quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 e alla legge n. 170 del 2010 (integrata dalle nuove Linee guida del Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011). La legge n. 104 si concentra sul rispetto e sullo sviluppo della persona umana, sul raggiungimento dell’autonomia all’interno del percorso di vita e sulla necessità di porre le basi per una buona partecipazione alla vita della collettività; la legge n. 170 si concentra sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative, su adeguate forme di verifica e di valutazione per la tutela del diritto allo studio. Infine, l’istituto segue la normativa sui Bisogni Educativi Speciali (Direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 e successivi Approfondimenti), per l’attenzione dedicata agli alunni e alle alunne che presentano esigenze particolari dovute a svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici e aspecifici dell’apprendimento, disturbi evolutivi o difficoltà derivanti dalla mancanza di una conoscenza adeguata della cultura e della lingua italiana. Per tali alunni vengono pensati percorsi didattici personalizzati per la rifunzionalizzazione metodologica delle dinamiche apprenditive e sociative. 5 SEZIONE 1 PROFILO DELLI’ISTITUTO 6 1.1 Analisi del contesto territoriale Il contesto sociale, culturale, economico: risorse del territorio e bisogni formativi. L’Istituto Comprensivo abbraccia quattro plessi scolastici dislocati nei comuni di Sant’Onofrio, Stefanaconi, Maierato e Filogaso, piccoli centri che sorgono nell’immediata periferia del capoluogo di provincia Vibo Valentia, incastonati in un territorio dalla natura variegata, a pochi Km di distanza dalle spiagge bianche e suggestive della Costa Degli Dei e dai boschi secolari delle Serre e i paesaggi naturali e incontaminati di Mongiana e Fabrizia. Il territorio del bacino d’utenza è inserito in un’area prev alentemente agricola in cui è presente un modesto tessuto di piccole e medie imprese e una ristretta zona industriale che negli ultimi anni ha risentito pesantemente della crisi economica che ha investito il nostro Paese. Il territorio è stato, comunque ,oggetto di un notevole sviluppo urbanistico che da un lato ha visto crescere in modo disordinato le borgate di periferia abitate da operai piccolo -borghesi e da una sempre crescente comunità di immigrati, dall’altro lato ha assistito alla nascita di centri residenziali abitati da ceti economicamente e culturalmente medio-borghesi : l’utenza si presenta ,pertanto ,notevolmente diversificata per provenienza, appartenenza sociale e culturale, condizioni economiche. Pur beneficiando nella maggior parte dei casi di condizioni economiche dignitose molte famiglie vivono ancora, una realtà alquanto complessa su cui pesano le contraddizioni culturali ed economiche, i fenomeni della globalizzazione, i fenomeni legati alla convivenza multiculturale, all’economia di mercato, alle nuove forme di povertà che la crisi economica porta con sé. Va, inoltre, sottolineato che, nonostante le importanti radici storico-culturali e le numerose e sentite tradizioni popolari che caratterizzano quest’area e nonostante il forte sviluppo urbanistico registrato, a ciò non ha fatto seguito un adeguato sviluppo dei servizi sociali, di spazi e culturali significativamente complementari alla scuola. All’utenza i paesi in cui sono ubicate le scuole non offrono, infatti, importanti risorse formative né opportunità di promozione socio-culturale dal momento che sono assenti musei, cinema, teatri o associazioni culturali rilevanti e le uniche agenzie educative o aggregative sono rappresentate da società sportive di calcio, gruppi scouts, oratori parrocchiali, palestre o sale da ballo private. In tale contesto, la scuola si pone come una presenza educativa forte e determinante per la crescita e la formazione di tutti gli alunni e in particolari di quelli che, proprio a causa della mancanza, al di fuori dell’ambito familiare, di luoghi di socializzazione, di aggregazione, di integrazione rischiano una percezione limitata della propria identità che in molti casi si manifesta in una scarsa fiducia di sé, rifiuto delle proposte formative e d’apprendimento, comportamenti devianti o condizioni di disagio e abbandono. 7 1.2 Quadro storico e geopolitico SANT’ONOFRIO E’ il comune a più alta densità demografica, punto di passaggio per raggiungere Vibo Valentia, e sede dell’omonimo dell’A3. Abitato in origine da monaci brasiliani che in seguito edificarono un monastero , ,il comune prende il nome da un eremita ,Onofrio del Cao, che aveva scelto questo nome in onore di S. Onofrio Anacoreta divenuto il santo protettore del luogo. I frati erano soliti costruire i loro conventi in luoghi lontani dal mare, su colline difficilmente accessibili, e facilmente difendibili dalle incursioni dei Saraceni. L’esempio di questi frati che, oltre a portare con sé preziosi documenti delle civiltà greca e romana studiavano, pregavano e lavoravano per rendevano fertili quelle terre, fu guida ed esempio per gli aborigeni che ancora vivevano in grotte scavate nel tufo ,o in villaggi come Chaos(burrone),situato a nord del convento in una località tanto incolta e scoscesa da meritare quel nome e di cui oggi rimane un avvallamento in cui si trova la “fontana del Cao”. Iniziò così un continuo raggruppamento demografico intorno al convento dei frati i quali, in occasione del fortissimo terremoto del 1550 che rase al suolo tutti i casolari, furono di largo aiuto ai terremotati e li accolsero nelle capanne e nelle case che usavano costruire intorno ai conventi per accoglienza e ospitalità. Così, nel segno della solidarietà umana si sviluppò e crebbe la comunità di Sant’Onofrio di rito greco-bizantino. Oggi il comune mantiene le caratteristiche di territorio prevalentemente agricolo e conta circa 3000 abitanti .L’utenza delle scuole di Sant’Onofrio ,come quella degli altri comuni dell’Istituto, è diversificata per provenienza ,appartenenza sociale e culturale: i flussi migratori, provenienti per la maggior parte da India, Pakistan, Marocco, Cina ed Europa Centrale, hanno contribuito ad accrescere il numero dei lavoratori nel campo dell’edilizia e della piccola i ndustria e a rendere la scuola una realtà multiculturale sempre più protesa a valorizzare le diversità riconoscendo in esse un’opportunità di crescita e arricchimento. 8 In Via Del Signore, strada che funge da spartiacque tra il territorio di Sant’Onofrio e Stefanaconi, è ubicata la sede centrale dell’Istituto che ospita nell’edificio centrale gli uffici della dirigenza, della segreteria, e un ampio spazio utilizzato per le riunioni dipartimentali, per gli scrutini, gli incontri per gli esami finali. Affiancano l’edificio centrale le sezioni della scuola dell’infanzia e i locali della scuola primaria. SCUOLA SEC DI PRIMO GRADO 9 SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA 10 MAIERATO Sede territoriale dell’Oasi Naturale del Lago Angitola, situata nella parte settentrionale della provincia di Vibo Valentia, Maierato era in origine un casale appartenente a Crissa, città fondata dai greci sbarcati sul Tirreno in cerca di terre da colonizzare. Da questo territorio denominato in seguito Rocca Niceforo e Rocca Angitola, ebbe origine “Macherato” (battaglia sacra). SuIla storia dello sviluppo del primo casale non si sa nulla d preciso, pare che sia stato scelto questo posto sia per la grande abbondanza di tufo,con cui venivano costruiti i mattoni pieni utilizzati costruire le case , sia per la vicinanza del fiume Nia..Si tramanda ancora che le prime case sorsero in prossimità della” Fontana Vecchia” dando vita al primo rione detto” Lupia. “Dal 1500 Maierato ,ancora casale di Rocca Angitola, iniziò ad avere un’amministrazione propria, con poteri giurisdizionali e territoriali propri. Tra il 1700 e il 1720 il casale di Maierato fu elevato a capoluogo comunale. Maierato fu ricostruita sempre sugli stessi luoghi dove era sorta , anche dopo il catastrofico terremoto del 1783 :furono di nuovo costruite le case ,riedificate e ristrutturate le attuali chiese, sviluppandosi e allargando sempre di più il proprio territorio fino ad assumere intorno al 1800 la connotazione di comune autonomo con più di 1700 abitanti. Dopo aver vissuto ,nel dopoguerra ,il dramma dell’emigrazione in America ,il paese subis ce un notevole calo demografico ed economico attenuatosi solo a partire dagli anni 80 con la nascita della “zona industriale”. Nato come centro rurale, pur conservando le sue origini, è il paese che ha avuto la maggiore evoluzione di tipo industriale a cui ha fatto seguito sia un incremento delle attività lavorative sia una rapida trasformazione de lle condizioni socio-economiche. 11 SCUOLA DELL ‘INFANZIA 12 SCUOLA ELEMENTARE AULA DIDATTICA ESTERNA 13 PALESTRA SCUOLA SEC DI PRIMO GRADO 14 FILOGASO Sul crinale di una collina, su una striscia di terra pianeggiante e soleggiata, tr a i versanti del Mesima e dell’Angitola, sorge Filogaso il cui nome si può far risalire al greco “terra amabile” o come riportato, in relazione al suo aspetto topografico, da vari documenti dal Seicento all’Ottocento: ”filo di case”, come in effetti ancora oggi, appare ,visto dall’alto , questo paese dalle origini antichissime risalenti al periodo della Magna Grecia. Casale per un lunghissimo periodo di tempo di Rocca Angitola, nel 1496 insieme alla vicina Panaghia ,località sita ad Est prima del vallone c he porta a San Nicola da Crissa e appartenente alla contea di Arena ,fu costituita come baronia a sé comprendente i casali di Sant’Onofrio, San Demetrio, Stefanaconi, e Belfrate, e fu affidata dai dominatori spagnoli alla nobile famiglia dei Carafa di Noc era che l’amministrarono per quasi due secoli .Nel 1653 la baronia di Filogaso, passò ai Ruffo di Sicilia fino al 1816 quando, in seguito alla soppressione della feudalità divenne comune autonomo con un proprio ordinamento sia giuridico che politico. Il p aese nacque, pertanto, dalla fusione di due antiche terre del Regno di Napoli :Filogaso e Panaghia, abitate da persone nobili e virtuose ,circondate da boschi pieni di ogni tipo di selvaggina, e da fertilissime campagne .Qui furono edificati suntuosi palaz zi, imponenti chiese, e furono fondati i Conventi Domenicani e i primi Conventi dei Cappuccini in Calabria .Ricostruito ,in un luogo poco distante ,dopo il terremoto del 1638 che rase al suolo l’intero centro abitato, Filogaso, ai tempi della Repubblica Partenopea fu a lungo comune di Monteleone; all’inizio dell’Ottocento, i Francesi prima ne fecero un’Università del Governo ,poi la retrocessero a villaggio di Panaghia nel territorio di Pizzo. Solo con la nuova destinazione data dai Borboni alla Regione, con l’istituzione delle province di Reggio Calabria e Catanzaro il paese, riacquistò autonomia amministrativa e Panaghia tornò ad essere sua località. Con i suoi 1400 abitanti Filogaso è oggi un moderno e comodo centro della provincia di Vibo Valentia, grazie alla posizione topografica che lo colloca tanto vicino al mare quanto alla montagna, equidistando da questi luoghi meno di 20 Km e solo 15 dal capoluogo di provincia. 15 SCUOLA PRIMARIA FILOGASO SCUOLA SECONDARIA FILOGASO 16 SCUOLA DELL’INFANZIA 17 STEFANACONI A soli 2,5 km,5 km dal capoluogo di provincia,il territorio di Stefanaconi, attraversato dal fiume Mesima,e dai torrenti Levrise e Pagliocastro,immerso in una vegetazione ricca di uliveti e frutteti ,rappresenta fin dai tempi dei Greci, come i paese limitrofi, un importante crocevia di collegamento,un luogo di transito per gli scambi commerciali tra l’antica Hipponion e le popolazioni delle colonie locresi che vi giungevano attraversando la valle del Mesima .Il ritrovamento in località Motta San Demetrio di reperti neolitici come pietre appiattite, mattoni e cocci di vasi simili a quelli rinvenuti con gli scavi archeologici, nella vicina Vibo, fanno risalire la data di nascita di Stefanaconi intorno al IV secolo A.C. in seguito al distacco di nuclei familiari greci da Hipponion verso il territorio vicino più fertile e ricco di acqua. Proprietà, fino al 1496, della Contea di Arena, fu governato prima dai Conclubeth, poi dai Carafa e infine nel 1770, insieme alla vicina Terra di San Demetrio ,fu acquistata dal duca Nicola Caracciolo i cui discendenti la possedettero fino alla soppressione de feudi.Stefanaconi venne riconosciuta comune autonomo nel 1811 dopo essere state dichiarata dai Francesi “Luogo del Governo di Monteleone”. Attualmente conta circa 2500 abitanti compresi quelli della frazione Morsillara che confina con Sant’Onofrio e faceva parte anticamente di Motta San Demetrio, Nel centro storico si possono osservare antichi palazzi nobiliari e chiese di notevole valore architettonico; apre il paese il palazzo municipale di fronte al quale è ubicata la scuola secondaria di primo grado quasi in continuità con la scuola d’infanzia, costituite da un solo piano terra adibito ad aule e laboratori ludici, informatici artistici. La scuola primaria, invece, è ubicata in via Santa Maria, una delle tre lunghe direttrici che attraversano l’abitato, L’edificio consta di due piani: il piano superiore adibito a mensa, e il piano terra dove ,di fronte alle aule, si trova l’atrio ,ampio e spazioso, utilizzato per mostre e attività teatrali e collettive. 18 SCUOLA SECONDARIA SCUOLA ELEMENTARE 19 AULA INFORMATICA SCUOLA ELEMENTARE La Scuola dell’infanzia è ubicata presso i locali della scuola primaria per la ristrutturazione della stessa. 20 1.3 Presentazione dell’Istituto: quadro storico evolutivo; organigramma, risorse logistiche e professionali, curricoli. L’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio nasce nell’anno 2000/2001 dalla fusione delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Sant’Onofrio con quelle di Stefanaconi alle quali si sono aggiunte nell’anno 2013/2014 le sedi di Maierato e Filogaso. L’Istituto assume dall’inizio la connotazione di scuola verticalizzata sui tre ordini di scuola, garantendo all’alunno, attraverso il raccordo e la condivisione di finalità, metodi e strategie, un percorso formativo organico e completo, uno sviluppo articolato e multidimensionale, un apprendimento lineare e continuo. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANT ’ONOFRIO - Via Del Signore C. A.P. 89843 Città Sant’Onofrio Provincia Vibo Valentia Tel. 0963/ 267221 Fax 0963/267025 Codice fiscale 96012480792 Cod. meccanografico VVIC82000T SITO WEB: WWW.ics.santonofrio.it E – mail [email protected] L’Istituto ha tra le sue specificità la scelta dell’indirizzo musicale .I corsi ad Indirizzo Musicale nel nostro Istituto sono attivi nei plessi di Sant’Onofrio, Filogaso e Maierato e consistono nell'inserimento di lezioni di strumento (pianoforte , clarinetto, flauto, chitarra classica) nel curricolo degli alunni, consentendo, di acquisire, alla fine del triennio, una solida competenza di base nello strumento prescelto e una formazione musicale completa grazie anche alle attività di musica d’insieme e orchestrali. Per accedere alla frequenza dei corsi ad I.M. è necessario superare una prova attitudinale. L’idoneità fisico-attitudinale dei ragazzi alla frequenza ed allo studio dello strumento richiesto è valutata da una apposita Commissione di Docenti presieduta dal Dirigente scolastico, mediante un esame orientativo-attitudinale. Nella domanda di ammissione i candidati indicano il proprio ordine di preferenza rispetto agli strumenti disponibili. Una volta inserito nella sezione musicale, l’alunno è tenuto alla frequenza per l’intero ciclo della Scuola secondaria di primo grado, perché l’insegnamento dello strumento diventa a pieno titolo una materia curricolare.. Le lezioni di strumento vengono svolte individualmente e/o a piccoli gruppi. Accanto al momento di insegnamento individuale, l’attività di Musica d’Insieme assume un’importanza particolare, poiché nel corso degli anni i docenti hanno in essa ravvisato una particolare valenza formativa: sviluppa il senso ritmico, le capacità di concentrazione e di ascolto e il rispetto delle regole di convivenza civile, aiuta la socializzazione, rafforza il senso di responsabilità dal momento che il ruolo di ognuno è fondamentale nel conseguimento di un buon risultato finale. I prodotti delle attività musicali collettive offrono altresì agli allievi la possibilità di una verifica a contatto con il pubblico in occasione di concerti, saggi, spettacoli, concorsi e rassegne .Nel contesto in cui opera, l’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio intende assumere un ruolo propositivo per la diffusione della cultura musicale, realizzando la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile al fine di .instaurare un più stretto rapporto tra scuola e territorio,.valorizzare l’offerta formativa della scuola e realizzare un concreto contributo per una qualificata azione di integrazione e di contrasto al disagio giovanile., promuovere iniziative di raccordo con le Scuole Primarie gli Istituti superiori del 21 territorio, in una visione più ampia di continuità.-, individuare nella musica l’elemento aggregante delle energie propulsive esistenti nella scuola. In una scuola ad indirizzo musicale, formativa più che professionalizzante, la musica d’insieme rappresenta l’ambito privilegiato nel quale operare: le nozioni acquisite a livello teorico e tecnico-strumentale trovano infatti il loro più adeguato compimento nella preparazione di brani che spaziano dalla musica da camera (duo, trio, quartetto e gruppi più numerosi) fino all’orchestra. La costituzione di un’orchestra scolastica fa crescere in tutti i sensi l’Istituto che la ospita e ne costituisce senza dubbio una delle attività più qualificanti, considerando anche il fatto che la sua presenza può fungere da traino per l’avvio di una pratica musicale più qualificata anche tra gli alunni non frequentanti le attività di indirizzo musicale docenti di strumento fanno parte dei Consigli di Classe e partecipano a tutte le fasi di lavoro previste, dalla programmazione alla valutazione, agli esami di licenza. Per quanto riguarda l’Esame di Stato, la normativa prevede che la prova di esecuzione allo strumento sia collocata nell’ambito del colloquio orale e dovrà essere condotta in modo da permettere ai membri della commissione l’accertamento effettivo delle capacità dell’alunno e delle competenze acquisite. 22 ORGANIGRAMMA Area dirigenziale DIRIGENTE Area amministrativa DSGA Aa Area organizzativa 1 collaboratore ING. RAFFAELE VITALE Imeneo rosaria Rosa virdò Carmine Cacace Mariagrazia costa DOMENICO VACIRCA Cornelio arcovio 2 collaboratore Marisa lo bianco resPonsabili Plessi sant’onoFgrio Inf. D. addessi/prim. A. policaro/I grado c. arcovio INf scalamogna teresa/prim. imbarlina franca/ I grado Scolieri marilena Inf.e. febbraro / prim. A. Franzè/i grado luberto maddalena Inf. Mantella rosalia/prim. marisa lobianco /i grado ferraro grazietta Responsabili plessi maierato Responsabili plessi stefanaconi Responsabili plessi filogaso Area didattica Fs1/area1 Fs/ area 2 Fs/area 3 Fs/area 4 Fs/area 5 Ins.Scolieri Marilena/Suppa Rosa Maria Ins. Lorusso Rosaria/Ruoppolo Giovanna Ins.Calafati Rosalba/LoBianco Marisa Ins.Imbarlina Franca/Profiti Onofrio Ins. Anello Foca Giuseppe Dati dinamici dell’Istituto Personale docente 125 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4 COLLABORATORI 21 ALUNNI: 825 23 PLESSO S. ONOFRIO N. Alunni N. Docenti N. Docenti I.R.C. posto sostegno comune Scuola Infanzia 4 105 8 0 1 Laboratori, Aula psicomotricità, Androne per attività collettive, Piccoli spazi esterni Scuola Primaria 9 150 21 6 1 Aula multimediale, Aula psicomotricità, Aula polifunzionale, Biblioteca alunni, Cortile esterno Scuola 6 77 21 4 1 secondaria di 1° grado Palestra coperta, Campetti esterni per la pallavolo e il basket, Aula d’informatica, Laboratorio scientifico, Laboratorio per l’Educazione Tecnica ed Artistica, Laboratorio musicale, Aula per il teatro Sono, inoltre, attivati n. 4 corsi di strumento: chitarra, flauto, pianoforte e violino N. sezioni/classi N. sezioni/classi PLESSO FILOGASO N. Alunni N. Docenti posto comune 34 6 N. Docenti sostegno I.R.C. Scuola 2 0 1 Infanzia Laboratori, Laboratorio multimediale, Sala mensa, Sala giochi, Androne per attività collettive Scuola 5 72 11 1 1 Primaria Laboratorio multimediale, Laboratorio artistico, Sala mensa, Sala riunioni Scuola 3 44 16 1 1 secondaria di 1° grado Laboratorio multimediale, Laboratorio ceramica, Laboratorio linguistico con sistema di videoconferenza Sono, inoltre, attivati n. 4 corsi di strumento: clarine tto, pianoforte, chitarra e flauto traverso. N. sezioni/classi PLESSO MAIERATO N. Alunni N. Docenti posto comune 62 7 N. Docenti sostegno I.R.C. Scuola 3 0 1 Infanzia Laboratori, Laboratorio multimediale, Sala mensa, Sala giochi, Androne per attività collettive Scuola 6 82 15 2 1 Primaria Laboratorio multimediale, Biblioteca, Palestra, Sala mensa Scuola 4 69 18 2 1 secondaria di 1° grado Laboratorio multimediale, Laboratorio scientifico, Laboratorio musicale, Palestra, Sala mensa, Sala riunioni Sono, inoltre, attivati n. 4 corsi di strumento: clarinetto, chitarra, violino e flauto. 24 N. sezioni/classi PLESSO STEFANACONI N. Alunni N. Docenti posto comune 34 6 N. Docenti sostegno I.R.C. Scuola 2 0 1 Infanzia Laboratori, Aula psicomotricità, Androne per attività collettive, Piccoli spazi esterni Scuola 4 54 12 1 1 Primaria Aula multimediale, Aula psicomotricità, Aula lettura, Androne per attività collettive Scuola 3 39 13 1 1 secondaria di 1° grado Aula d’informatica, Laboratorio grafico-pittorico, Campetti esterni per la pallavolo e il basket, Biblioteca TABELLA TEMPO SCUOLA E FASCIA ORARIA Scuola dell’Infanzia Tempo scuola Scuola dell’infanzia Tempo scuola S. Onofrio settimanale: ore 40 Stefanaconi settimanale: ore 45 Orario 8-16 Orario 8-16 Sabato chiusa Sabato 8-13 Scuola dell’Infanzia Tempo scuola Scuola dell’Infanzia Tempo scuola Maierato settimanale: ore 40 Filogaso settimanale: ore 40 Orario 8-16 Orario 8-16 Sabato chiusa Sabato chiusa Scuola Primaria S. Onofrio, Filogaso, Classi: prima, seconda, terza, quarta e Stefanaconi e Maierato quinta Tempo scuola: 30 ore settimanali Orario 8,30-13,30 Scuola secondaria di 1° grado di S. Onofrio Classi: prima, seconda e terza Tempo scuola: 30 ore settimanali Orario 8,10-13,10 Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza Stefanaconi Tempo scuola: 36 ore settimanali Orario 8,10-13,10 Lunedì e mercoledì 8,10-16,10 Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza Maierato Tempo scuola: 38 ore settimanali Orario 8,10-13,10 Lunedì, mercoledì e venerdì 8,10-16,10 Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza Filogaso Tempo scuola: 36 ore settimanali Orario 8,10-13,10 Lunedì e mercoledì 8,10-16,10 Nei plessi in cui è attivato, il servizio mensa viene prestato a carico dei Comuni, mentre la sorveglianza degli alunni è rimessa al personale docente incaricato. 25 GLI ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DOCENTI È composto da tutti gli insegnanti ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Programma l'azione educativa al fine di adeguare i programmi ministeriali di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali con l'obiettivo di favorire il coordinamento delle attività educative e didattiche. Provvede all'adozione dei libri di testo, promuove iniziative di sperimentazione didattica e di aggiornamento dei docenti. Esercita le sue funzioni nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente e tenendo conto delle eventuali proposte e pareri degli altri organi collegiali. CONSIGLIO DI CLASSE O DI INTERCLASSE È composto dai docenti delle classi o delle sezioni e da rappresentanti eletti dai genitori degli alunni. Ha durata annuale, assolve al compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattic a, ha l'obiettivo di favorire ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Presidente è il Dirigente Scolastico o un insegnante da lui delegato. CONSIGLIO DI ISTITUTO Presieduto da un genitore, è composto da rappresentanti dei genitori, dei docenti, del personale ATA e dal Dirigente Scolastico. Delibera il bilancio preventivo e consuntivo in ordine all'impiego dei mezzi finanziari, delibera sugli acquisti, adatta il calendario scolastico, indica i criteri per la formazione delle cl assi, promuove attività extrascolastiche e mantiene i contatti con altre scuole ed istituzioni. 26 SEZIONE 2 CARTA DEI SERVIZI 27 2.1 LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE STRUTTURATA E FLESSIBILE La scuola è consapevole della centralità della persona, con i suoi diritti inviolabili, le sue libertà e, insieme, con le sue responsabilità e i suoi doveri verso gli altri e verso la società. L’Istituto si muove ed opera, oltre che partendo da questa consapevolezza, anche nella considerazione che la scuola costituisce un’organizzazione strutturata di elevata complessità, nella quale occorre coniugare procedure rigorosamente standardizzate con la flessibilità. Flessibilità, quindi capacità di adattarsi quotidianamente ad una complessità di variabili che derivano dai processi stessi di formazione, dalla gestione del personale, nonché dalla atipicità della struttura rispetto a qualsiasi altra. Ecco perché è necessario integrare e coordinare costantemente diverse competenze: professionalità intellettuale, professionalità amministrativo/gestionale, coordinamento funzionale e didattico. 2.2 L’IMPEGNO DI UNA SCELTA DI DEMOCRAZIA APPLICATA ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE L’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli studenti, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di necessità e di disagio. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore dell’Istituto si ispira al principio del rispetto reciproco fra le componenti scolastiche. E’ dovere della scuola assicurare sempre parità di trattamento a tutti gli alunni, riservando particolare attenzione ai più deboli che devono essere messi in condizione di esprimere appieno - come tutti gli altri - le loro potenzialità. Gli alunni diversamente abili e stranieri devono dunque essere al centro della progettualità didattico-educativa ed essere coinvolti nelle dinamiche relazionali sia con i docenti sia con i compagni. IMPARZIALITA’, REGOLARITA’ E TRASPARENZA Tutti gli operatori della scuola si impegnano ad agire in modo equo ed imparziale. L’Istituto Comprensivo si impegna a garantire per quanto possibile un servizio e attività didattiche regolari e continue Tutte le componenti dell’Istituto, nell’esercizio e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, lavorano per costruire una vita scolastica improntata sulla democrazia e sulla trasparenza. FREQUENZA E DIRITTO ALLO STUDIO La scuola si impegna a favorire la regolarità della frequenza e l’esercizio del diritto allo studio attraverso interventi di motivazione allo studio ed alla partecipazione attiva alla vita scolastica; controllo sui comportamenti ed informazione alle famiglie; verifiche sulla crescita culturale e formativa degli studenti. Particolare attenzione è riservata agli interventi di prevenzione, recupero e supporto al disagio o alle difficoltà nei processi di apprendimento. La scuola intende anche ampliare l’offerta formativa, attraverso una molteplicità di esperienze integrative offerte ai ragazzi in orario curricolare ed extracurricolare, per superare le carenze, potenziare le capacità, migliorare la socializzazione, favorire il successo scolastico. LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO La scuola garantisce la libertà d’insegnamento. Essa è espressione della professionalità docente e riguarda la scelta dei contenuti e della metodologia. Naturalmente, tale libertà non va disgiunta dal rispetto di tutta la normativa relativa alla didattica e deve assicurare il diritto degli alunni all’apprendimento. La professionalità docente si manifesta - tra l’altro - nella 28 fedeltà alle verità scientifiche e nell’attività di ricerca e di aggiornamento che costituiscono un impegno costante per il Personale dell’istituto. L’aggiornamento è condizione indispensabile per un servizio di qualità. Il personale tutto si aggiorna attraverso Corsi in sede – come i Corsi Sul primo soccorso, sull’uso degli strumenti multimediali (LIM, Aula informatica) (Corsi di approfondimento su DSA, Disabilità, Integrazione Multiculturale e Multilinguistica, etc.). CONTINUITA’ Il nostro Istituto Comprensivo, si impegna ad integrare le iniziative e le competenze, i progetti, le attività e i curricoli dei diversi ordini scolastici al fine di individuare una traiettoria educativa che ponga al centro l’idea di un percorso curricolare sull’apprendimento che – pur nelle molteplici esperienze educative – sia unitario e coerente. La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni adolescente ad un percorso scolastico organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e, al tempo stesso, è tesa a riconoscere la pari dignità educativa di ogni grado scolastico. AREA DIDATTICA ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE L’Istituto, con l’apporto delle competenze professionali del Personale e con la collaborazione di studenti, famiglie ed istituzioni, è responsabile della qualità dell’attività educativa e si impegna a determinarne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli studenti, nonché alle esigenze della società civile. Individua ed elabora le strategie per ricercare la continuità educativa tra i vari gradi dell’istruzione, al fine di favorire l’armonico sviluppo della personalità degli studenti. L'attività di orientamento in uscita si attua attraverso iniziative di raccordo con le scuole superiori. L’Istituto si impegna a guidare gli alunni nella conoscenza della loro possibilità e delle loro tendenze, nella scoperta dei diversi indirizzi scolastici, nel confronto con altri ambienti scolastici e con docenti delle scuole superiori. La continuità con le scuole secondarie di secondo grado intende favorire e migliorare il raccordo sulle metodologie e sulla valutazione e la conoscenza dei ragazzi in uscita, prevenendo il disagio nel passaggio alla scuola superiore. TESTI E STRUMENTI DIDATTICI L’Istituto si assume la responsabilità di scelta dei libri di testo, delle attrezzature didattiche e di ogni strumentazione e sussidio atto a favorire i processi formativi e di apprendimento. Il quadro normativo a cui le istituzioni scolastiche devono attenersi per l’adozione dei libri di testo è riassunto nella nota del MIUR prot. 2581 del 9/4/2014. In base ad essa, è abolito il vincolo temporale di adozione dei libri, ovvero sì può procedere a nuove adozioni per le classi prime e quarte della scuola primaria e per le classi prime della scuola secondaria di 1° grado. I testi sono disponibili in duplice forma: cartacea ed elettronica. COORDINAMENTO DIDATTICO Nell’ambito dei Consigli di classe, nella programmazione e nell’intersezione tecnica i Docenti impostano la propria azione didattica tenendo nel dovuto conto la necessità del coordinamento, allo scopo di garantire l’efficacia dell’apprendimento ed il rispetto di tempi produttivi di applicazione e di studio da parte degli studenti. Obiettivo: realizzare una costruttiva interazione fra Istituzione scolastica famiglia e territorio (cfr. Patto Educativo di Corresponsabilità). 29 RAPPORTO EDUCATIVO L’Istituto fonda sul rispetto reciproco il rapporto tra Personale e Studenti. I docenti improntano il loro rapporto sul dialogo che permette all’azione formativa di essere trasparente, chiara e dunque più efficace, anche nei casi in cui si applichino provvedimenti disciplinari. PROGRAMMAZIONE E PROGETTUALITA’ L’Istituto si dota dei documenti progettuali e programmatici fondamentali, annuali e/o pluriennali: Piano dell’Offerta Formativa, Programma Annuale Finanziario, Regolamento di Istituto, Contratto Integrativo di Istituto. Tali documenti devono tenere conto di quanto previsto da leggi, norme e contratti nazionali. Quanto non previsto esplicitamente, trova riferimento nella legislazione generale e nella contrattazione nazionale. AREA GESTIONALE Per il raggiungimento degli obiettivi e per garantire un servizio di qualità, considerata la complessità della scuola sul territorio e le difficoltà di coordinamento e di gestione, l’Istituto si è dotato di una struttura organizzativa così articolata: UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L’Ufficio è composto dal Dirigente Scolastico (D.S.) e da un Docente Collaboratore che assicura la copertura dell’Istituto durante l’orario delle lezioni. Il Collaboratore del D.S. oltre a supportarlo nelle funzioni organizzative, dà il proprio apporto anche nel servizio di ricevimento del pubblico. Il D.S. riceve preferibilmente per appuntamento; è comunque sempre disponibile a ricevere in prima persona anche senza preavviso, salvo impedimenti dovuti ad impegni in atto, in sede o fuori sede. In tal caso è comunque sempre possibile rivolgersi al Docente Collaboratore o alla Segreteria. UFFICIO DI SEGRETERIA E’ composto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e dai Collaboratori amministrativi. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Capo dei servizi di Segreteria, riceve per appuntamento oltre che in orario standard determinato annualmente. L’Ufficio si articola in segreteria amministrativa e segreteria didattica ed è ubicato nella sede centrale. La Segreteria amministrativa cura l'aspetto contabile-amministrativo dell'Istituto; redige il bilancio di previsione e il conto consuntivo. La Segreteria didattica cura, conserva e gestisce i fascicoli personali e l'archivio degli studenti. Provvede a redigere schede di valutazione, quadri dei risultati di fine anno e gli attestati di licenza media. A tale ufficio si devono rivolgere i genitori per il rilascio di certificati di iscrizione, frequenza, promozione, nullaosta per l'iscrizione presso altri Istituti. TRASPARENZA (LEGGE 241/90) Per la trasparenza degli atti amministrativi di qualunque tipo, l’Istituto fa doveroso riferimento alla Legge sulla trasparenza (241/90) ed alle altre disposizioni ministeriali in merito. In generale assicura la presa visione dei documenti da parte dell’utenza. L’Istituto si impegna 30 nell’assicurare tempestività ed esaustività dell’informazione. L’informazione in loco è assicurata attraverso i seguenti strumenti: • albo d’Istituto • albo del Consiglio d’Istituto • segnaletica • bacheche sindacali • bacheche di informazione su attività ed iniziative dell’Istituto • registro delle circolari del Dirigente Scolastico al Personale • registro delle circolari del Dirigente Scolastico alle classi • registro del Personale con circolari e documenti vari di provenienza esterna relativi a problemi amministrativi e di stato giuridico. FUNZIONI STRUMENTALI (F.S.) Ricoprono questa carica gli insegnanti che vengono eletti di anno in anno dal Collegio Docenti. Essi hanno il compito di coordinare le attività organizzate nell'ambito delle aree funzioni strumentali individuate e deliberate dal Collegio dei docenti e per la cui dettagliata configurazione si rimanda alla sezione n. 1. COORDINATORI DI CLASSE E TEAM DOCENTI Il coordinatore di classe viene eletto, nella scuola secondaria di 1° grado, dal Dirigente Scolastico all’interno del consiglio di classe. I suoi compiti sono: raccordo con le famiglie coordinamento fra colleghi in ordine alla programmazione e valutazione predisposizione programmazione didattica annuale predisposizione documento finale per le terze Nella scuola primaria i lavori, la programmazione e la valutazione sono predisposti dall’intero team di classe. COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti, di ruolo e non, in servizio presso l'Istituto scolastico. E' convocato presso la scuola secondaria di Sant‘ Onofrio ogni volta che il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Di seguito si riportano i suoi principali compiti e le competenze richieste: Formula proposte, esprime pareri sullo svolgimento delle attività scolastiche Delibera in materia di funzionamento didattico Cura la programmazione dell’azione educativa Adegua i programmi alle specifiche esigenze territoriali Approva il POF e ne delibera gli aspetti educativo-didattici Favorisce il coordinamento interdisciplinare Designa le aree delle Funzioni strumentali e delle Commissioni Formula le proposte in merito alla formulazione dell’orario delle lezioni Delibera criteri, modalità e strumenti per la valutazione degli alunni Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica Adotta i libri di testo 31 Adotta iniziative di sperimentazione didattica Promuove iniziative di formazione dei docenti Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i docenti per il Comitato di valutazione Ratifica l’utilizzo dei docenti tutor per l’anno di formazione Delibera in merito alla divisione dell’a.s. in trimestri o quadrimestri Programma e attua iniziative per il sostegno degli alunni disabili e per l’integrazione degli alunni stranieri. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E LA GIUNTA ESECUTIVA Il Consiglio d'Istituto è eletto ogni tre anni ed è costituito dal Dirigente Scolastico, da n. 8 rappresentanti dei docenti, da n. 8 rappresentanti dei genitori, da n. 2 rappresentanti dei Personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Il presidente è un rappresentante dei genitori. Funzioni e compiti principali: elabora e adotta gli indirizzi generali dell’Istituto delibera il bilancio di previsione e il conto consuntivo stabilisce come impiegare i mezzi finanziari adotta il Regolamento d’Istituto acquista tutti i beni necessari alla vita della scuola delibera in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative indica i criteri generali per la formazione delle classi adotta il POF La Giunta esecutiva (un docente, un impiegato ATA, 2 genitori, il DSGA e il Dirigente scolastico che la presiede) prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura l’esecuzione delle relative delibere. Ha inoltre il compito di proporre al Consiglio d’istituto il programma delle attività finanziarie dell’Istituto scolastico. I CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE, DI CLASSE Riguardano la scuola materna (di intersezione), la primaria (di interclasse), la scuola secondaria di 1° grado (di classe). Hanno il compito di formulare la programmazione educativa, si confrontano sull’andamento didattico e disciplinare della classe, formulano proposte al collegio docenti in merito all’azione educativa e didattica, a progetti, a iniziative di sperimentazione. Hanno inoltre il compito di agevolare i rapporti e la comunicazione tra docenti, genitori e alunni. Ai Consigli partecipano tutti i docenti della classe e: n.1 rappresentante dei genitori, nel Consiglio di intersezione, n.1 rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate del Consiglio di interclasse, n.4 rappresentanti dei genitori, nel Consiglio di classe. Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o, in sua vece, dal coordinatore di classe o da un docente da lui delegato. 32 IL COMITATO DI VALUTAZIONE Il Comitato per la Valutazione del servizio degli insegnanti è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è composto da docenti eletti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’istituto. Ha i compiti previsti dalla recente legge 107/2015. RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU) E’ l’organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio tra potere decisionale del Dirigente Scolastico e quello del Personale. E’ costituito da almeno tre persone elette da tutti i lavoratori, sia iscritti che non iscritti al sindacato. Si forma con le elezioni: la procedura prevede la partecipazione al voto di almeno il 50% più uno degli elettori, altrimenti la RSU non si forma. Dura in carica tre anni. RISORSE FINANZIARIE I fondi per la Scuola vengono erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in base alla legge 440/97 (“Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa”). Altre risorse finanziarie vengono accreditate all’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio da: Ufficio Scolastico Regionale (USR) Amministrazione Comunale, Contributi volontari Finanziamenti aggiuntivi provenienti sotto forma di donazioni sponsorizzazioni, da soggetti esterni all’Amministrazione o da Privati. e CONDIZIONI AMBIENTALI, SICUREZZA, PRIVACY PULIZIA E MANTENIMENTO DEI LOCALI L’Istituto si adopera affinché l’ambiente scolastico sia pulito ed accogliente. A tal fine, attiva tutte le procedure tese ad impegnare gli Enti competenti all’osservanza degli obblighi nel sostenere la scuola con l’assegnazione delle risorse necessarie. Il Personale ausiliario è impegnato ad assicurare gli opportuni e possibili livelli di pulizia ed igiene. A tal fine è dotato degli strumenti e materiali di consumo adeguati, rispondenti alle norme di legge. Per il conseguimento di tali obiettivi è fondamentale la collaborazione della componente studentesca, attraverso comportamenti improntati al rispetto dei beni comuni. SICUREZZA L’Istituto è impegnato nell’ osservanza delle norme di sicurezza degli pubblici (Decreto Legislativo 81/2008 e norme collegate) ed assicura, compatibilmente con le risorse finanziarie, la manutenzione ordinaria di servizi, infrastrutture, locali. Esso si impegna inoltre a favorire, con un’adeguata segnaletica (targhe e cartelli) negli spazi scolastici, le possibilità di orientamento e di individuazione rapida di servizi, percorsi, risorse, divieti. Le figure sensibili previste dalla normativa sulla sicurezza sono: Responsabile della Sicurezza (esperto esterno) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Servizio Prevenzione e Protezione 33 Squadra addetti antincendio Squadra addetti Primo soccorso PRIVACY L’Istituto è impegnato nella osservanza delle norme - nonché di criteri di buon senso e tutela delle persone - relative al rispetto della privacy. A tal fine è dotato (come da Decreto L.vo 196/03) del Documento della privacy (con le relative procedure organizzativo/funzionali di garanzia e sicurezza) e delle risorse tecnologiche atte a proteggere archivi informatici, data base ecc. VIGILANZA Nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti determinati dalla consistenza dell’organico ausiliario, l’Istituto esercita la vigilanza sullo svolgimento dell’attività scolastica e sui comportamenti, al fine di tutelare persone e cose. 34 SEZIONE 3: PIANO DIDATTICO/FORMATIVO E CULTURALE 35 AREA PEDAGOGICA E DIDATTICA 3.1 Le scelte formative e il percorso identitario dell’Istituto La Scuola dell’Infanzia accoglie gli alunni dai tre ai sei anni; le Indicazioni Nazionali le riconoscono, a pieno titolo, un ruolo fondamentale nel sistema educativo nazionale di istruzione e formazione e nel percorso educativo, coerente e unitario, dai tre ai quattordici anni. La sua finalità è quella di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Promuovere lo sviluppo dell’identità, in questa fase dell’età evolutiva, rappresenta un obiettivo di primaria importanza perché è proprio in questa età che si creano le condizioni per la conquista della sicurezza, dell’autostima, della fiducia in sé, le condizioni cioè di un’emotività positiva, aperta alle nuove esperienze, orientata al riconoscimento del valore dell’unicità individuale. Altrettanto importante è l’obiettivo dell’autonomia, che mira a sollecitare nel bambino il piacere della scoperta, della partecipazione attiva, della sperimentazione, dell’esplorazione, dell’espressione di sé. Promuovere lo sviluppo della competenza vuol dire guidare gli alunni alla conquista di apprendimenti significativi e strutturati, una conquista che si realizza attraverso il gioco, la manipolazione, l’esplorazione, attività privilegiate per favorire l’osservazione e la riflessione dalle quali, con la guida degli insegnanti mediatori e facilitatori, origina la conoscenza. Promuovere il senso della cittadinanza è anch’esso obiettivo fondamentale, vuol dire infatti porre le basi per la conquista di uno spirito democratico, aperto al confronto, all’accoglienza, alla comprensione. A tal fine gli insegnanti favoriscono, nei modi più opportuni, l’interazione, la collaborazione tra pari e con gli adulti, la comprensione dei propri e degli altrui bisogni, l’acquisizione delle giuste modalità per la gestione dei conflitti, la scoperta e il rispetto di regole condivise. Nella scuola dell’infanzia le attività didattico formative vengono organizzate per campi d’esperienza, essi costituiscono i luoghi del fare e dell’agire del bambino: il sé e l’altro; il corpo e il movimento; immagini, suoni e colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Per ogni campo di esperienza, i docenti individuano gli obiettivi di apprendimento, stabiliscono i percorsi, procedono alla scelta delle attività, delle metodologie e delle modalità di verifica divise per fasce di età: tre, quattro, cinque anni. Nella scuola dell’infanzia l’organizzazione delle attività educative e didattiche si fonda su una continua e responsabile flessibilità creativa degli insegnanti, in relazione alla variabilità individuale dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, nonché in relazione alle motivazioni e agli interessi dei bambini. La Scuola Primaria accoglie gli alunni dai sei agli undici anni e il suo compito è quello di promuovere la formazione della persona in tutte le sue componenti, attraverso un percorso educativo e didattico attuato nel rispetto delle specificità individuali. Essa riveste un’importanza fondamentale sia per lo sviluppo degli apprendimenti, sia per la maturazione dell’identità personale: è in questa scuola che gli alunni acquisiscono gli alfabeti di base della cultura, ed è qui che si gettano le fondamenta per una conquista essenziale: quella di imparare ad imparare, di imparare che imparare è un compito che si protrae e si sviluppa per l’intero corso della vita. La scuola primaria innesta il suo intervento su un preesistente patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale acquisito nella scuola dell’infanzia di cui rappresenta il naturale proseguimento. Ed è 36 proprio nell’ottica del proseguimento del processo di maturazione (maturazione dell’identità, dell’autonomia, delle competenze, del senso della cittadinanza), che la scuola primaria articola la propria azione formativa. In particolare, relativamente all’identità la scuola primaria, operando in un clima positivo, orientato all’accoglienza e al benessere degli alunni, stimola la conoscenza e la consapevolezza di sé attraverso il dialogo, la discussione, il coinvolgimento attivo, la partecipazione, l’incoraggiamento all’iniziativa personale, la motivazione. Lavorare sull’identità è un compito che richiede agli insegnanti professionalità e sensibilità, perché vuol dire accogliere e valorizzare le differenze, rispettare le specificità individuali, assecondare le attitudini, guidare gli alunni a scoprire i propri bisogni, le proprie aspettative, i propri limiti, insegnare loro a leggere le emozioni e a gestirle, vuol dire proiettare nei bambini di oggi gli adulti che saranno domani. Relativamente all’autonomia intesa nella sua accezione più completa e pertanto attinente agli aspetti del fare ma anche a quelli dell’essere, la scuola primaria fornisce agli alunni gli strumenti per l’organizzazione del lavoro, li guida all’acquisizione di un metodo di studio, favorisce la capacità di affrontare e gestire le difficoltà nel lavoro e nella vita scolastica ed extrascolastica, agevola la capacità di trasferire conoscenze e abilità apprese in contesti nuovi e significativi, promuove la responsabilità e l’impegno. Ma oltre a ciò, pone le basi per un’autonomia di pensiero e di giudizio, guidando gli alunni, attraverso la pratica agita, a rifiutare gli stereotipi intellettuali, l’omologazione passiva del pensiero, l’allineamento ai luoghi comuni, orientandoli verso un percorso che li condurrà a pensare ed elaborare un progetto di vita nel pieno esercizio dell’autodeterminazione. Relativamente allo sviluppo delle competenze il ruolo della scuola primaria è fondamentale e decisivo, è infatti in questa scuola che gli alunni passano gradualmente da un'impostazione pre-disciplinare all’acquisizione di conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio. Sviluppare le competenze significa pertanto realizzare un processo complesso e articolato che parte dalle abilità primarie di lettura, scrittura e calcolo e dagli alfabeti di base delle varie discipline e progressivamente si arricchisce di significati – e non di meri contenuti- per far sì che ogni alunno possa raggiungere i traguardi previsti nelle Indicazioni Nazionali al termine della scuola primaria. Relativamente allo sviluppo del senso della cittadinanza la Scuola Primaria avanza lungo il percorso tracciato dalla Scuola dell’Infanzia e, attraverso la pratica agita della cittadinanza, persegue il traguardo di formare personalità eticamente consapevoli, educate alla responsabilità e all’impegno attivo, orientate ai valori della convivenza civile e democratica e del bene comune. La Scuola Secondaria di primo grado accompagna gli alunni fino al termine del primo ciclo dell’istruzione. Essa favorisce la progressiva maturazione della personalità del preadolescente mediante l’acquisizione di conoscenze e competenze, lo sviluppo di capacità logiche, scientifiche ed operative tali da stimolarne il processo educativo di responsabilizzazione e di convivenza civile. La Scuola Secondaria di Primo grado, “concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva”. Essa, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio, al rafforzamento delle attitudini, all’interazione sociale. Inoltre: organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento delle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo; 37 cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione; promuove l’utilizzo delle competenze verso l’esercizio di una cittadinanza attiva, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. 38 3.2 LA STRATIGRAFIA DEL PROGETTO EDUCATIVO Le nuove Indicazioni Nazionali (D.M. 254/2012) disegnano un quadro chiaro e preciso della scuola dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo d’istruzione. Ne definiscono da una parte il delicatissimo ruolo all’interno della società - una società caratterizzata dal cambiamento, dalla discontinuità, dalla varietà culturale, dalla complessità, rispetto alla quale la scuola ha il compito di ridurre la frammentazione e di dare un senso alla molteplicità delle esperienze -, dall’altra la necessità irrinunciabile dell’istituzione scolastica di conservare la propria identità di ambiente d’apprendimento. Ne consegue che l’attuazione di un progetto realmente educativo presuppone, da parte dei docenti dei tre ordini di scuola, un impegno rinnovato alla collaborazione e alla condivisione di intenti, di finalità, di metodologie e di strategie in vista di una meta d’arrivo comune che è quella di formare l’individuo. GLI INTENTI CONDIVISI: PRINCIPI E VALORI I docenti in servizio nel nostro istituto si impegnano a conformare la propria azione educativa ad alcuni fondamentali principi e valori, ispirati alla Costituzione Italiana e indicati nelle Indicazioni Nazionali e ribaditi dalla Carta dei Servizi. Gli insegnanti si adoperano affinché essi siano agiti dagli alunni nella realtà quotidiana, per diventare forma mentis e modus vivendi. pari opportunità accoglienza e integrazione trasparenza inclusione i principi e i valori agiti nel nostro Istituto uguaglianza imparzialità rispetto della libertà personale. GLI INTENTI CONDIVISI: STANDARD DI QUALITÀ Gli standard di qualità rappresentano i punti di riferimento a cui tutti i docenti dell’Istituto accettano di conformare la propria azione educativa; essi costituiscono una guida sia per gli insegnanti e sia per le famiglie verso le quali la scuola assume il proprio impegno di qualità nell’erogazione del servizio. Gli standard di riferimento condivisi e assunti nel nostro istituto sono di seguito descritti. LA CENTRALITÀ DELL’ALUNNO Il presente piano dell’offerta formativa è stato definito ed elaborato in ogni sua parte senza mai perdere di vista i destinatari a cui esso è rivolto, ossia tutti gli alunni, ognuno con la propria storia e la propria unicità. Gli insegnanti dell’istituto si impegnano a prestare la propria opera educativa e didattica tenendo sempre conto della singolarità di ogni alunno, della sua particolare identità, delle sue peculiarità, delle sue capacità e dei suoi limiti, del suo specifico modo di essere, di relazionarsi, di apprendere; mirano a uno sviluppo armonico e strutturato della personalità nei suoi vari aspetti (affettivo, relazionale, cognitivo, fisico), promuovono una significativa maturazione dell’autonomia (intesa come autonomia di scelta, di pensiero, di progetto) e della consapevolezza personale. IL SUCCESSO SCOLASTICO Ogni insegnante, nell'esercizio della propria libertà professionale, stabilisce tempi, ritmi e strategie di insegnamento finalizzati al successo scolastico di tutti gli alunni, nel rispetto delle specifiche modalità d' apprendimento di ciascuno e nella 39 consapevolezza che il buon esito del proprio operato non è attestato dai risultati conseguiti dagli alunni che non presentano particolari criticità, ma è comprovato preminentemente dalla sorte degli alunni problematici. Al fine di promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni, gli insegnanti si impegnano a favorire l'obiettivo dello star bene a scuola e del sentirsi parte integrante e necessaria della comunità, nonché a valorizzare i contributi personali apportati da ognuno. Ogni insegnante adotta atteggiamenti e comportamenti affermativi, evita apprezzamenti di biasimo e giudizi negativi gratuiti, agisce sullo stimolo della motivazione, sul riconoscimento delle attitudini, sul rinforzo della valorizzazione e della gratificazione. LA RIDUZIONE DEL DISAGIO Ogni insegnante coglie e accoglie i bisogni educativi di ciascun alunno e persegue l'agio scolastico di tutti, particolarmente di quelli che evidenziano un'emotività fragile, un'autostima carente, un'insicurezza di base. Ogni insegnante presta costante attenzione ai comportamenti e alle manifestazioni degli alunni al fine di captare ogni possibile segnale di disagio e di attivare tempestivamente adeguate iniziative di compensazione, ricorrendo alle risorse dell'istituto. Gli insegnanti inoltre attuano iniziative di screening atte ad agevolare l'identificazione precoce dei soggetti a rischio di disturbi specifici o con difficoltà di apprendimento. Il benessere degli alunni con bisogni educativi speciali Gli insegnanti favoriscono, con l'esercizio della loro sensibilità e con ogni strategia educativa in loro possesso, l'inclusione, il benessere e il successo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali. Mostrano una particolare attenzione per ogni tipo di bisogno e, andando oltre la certificazione di disabilità, pianificano procedimenti per il riconoscimento precoce e per il trattamento dei bisogni speciali, sia che si tratti di bisogni causati da disturbi dell'apprendimento, sia che si tratti di bisogni dovuti a svantaggi socio culturali, sia che si tratti di bisogni legati a difficoltà linguistiche. Gli insegnanti si impegnano a rimuovere gli ostacoli che frenano l'apprendimento e lo sviluppo della personalità attraverso la progettazione e la realizzazione di una didattica personalizzata, tagliata a misura delle diverse situazioni, a tal fine realizzano interventi vari e differenziati: interventi specialistici e/o informali, individuali e/o inseriti all'interno delle normali attività scolastiche, di breve durata e /o protratti nel tempo; redigono, quando opportuno, un piano didattico personalizzato che serva come strumento di lavoro e che abbia la funzione di documentare e condividere con le famiglie le strategie di intervento programmate. Ogni prassi di cui gli insegnanti si avvalgono sarà sempre e comunque fondata sul rispetto e sulla valorizzazione delle attitudini, delle intelligenze, degli stili cognitivi e sarà sempre e comunque tesa allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità, affinché gli alunni con bisogni speciali possano pervenire al raggiungimento dei traguardi curricolari previsti in uscita per tutti gli alunni. Gli insegnanti collaborano con le famiglie, con i centri territoriali, con gli specialisti presenti nel territorio, si impegnano inoltre a partecipare a iniziative di formazione professionale per ampliare e arricchire la propria capacità di risposta a tali bisogni. Riguardo ai numerosi alunni stranieri iscritti nelle scuole dell'istituto, gli insegnanti si impegnano a favorire, con opportune strategie, l'integrazione e l'inclusione in primo luogo attraverso la realizzazione di un clima d'accoglienza tale da evitare all'alunno straniero la percezione di sé come minoranza. Adottano concretamente e nel vissuto quotidiano la cultura dell'uguaglianza nella differenza, guidano gli alunni a comprendere che ogni diversità è per tutti un'occasione di arricchimento e di crescita e a considerare la presenza in classe di culture diverse come un valore aggiunto, una condizione privilegiante. Prediligono le attività atte a suscitare il confronto tra le culture, a stimolare il racconto e la comparazione delle 40 esperienze personali, a valorizzare le diverse radici culturali. Sul piano più prettamente didattico gli insegnanti utilizzano strategie atte a facilitare l'apprendimento della e nella lingua italiana. Programmano interventi individualizzati, promuovono progetti finalizzati all'alfabetizzazione, alla conoscenza, all'interazione. Gli insegnanti garantiscono agli alunni diversamente abili un'effettiva uguaglianza delle opportunità formative, si adoperano affinché essi possano sviluppare al meglio le loro capacità e le loro attitudini e affinché possano conquistare un livello di maturazione globale tale da consentire una buona qualità della vita. Gli insegnanti assumono l'impegno di progettare e porre in esecuzione percorsi formativi che facilitano l'integrazione degli alunni diversamente abili non solo nella realtà scolastica ma anche in quella extrascolastica. Predispongono il piano educativo individualizzato, progettano e realizzano pratiche d'accoglienza per sostenere gli alunni nella fase di adattamento, individuano e applicano strategie operative finalizzate all'acquisizione dell'autonomia, della socializzazione, della partecipazione, prevedono l'uso di sistemi e strumenti compensativi e di misure dispensative, si adoperano alla facilitazione degli apprendimenti per l'acquisizione di abilità cognitive, comunicative, espressive, percettive, psicomotorie e per la conquista degli strumenti operativi di base linguistici e logico-matematici. Cooperano non solo all'individuazione degli obiettivi, dei metodi e delle risorse, ma anche al coinvolgimento delle famiglie, dei compagni di classe, del personale ausiliario e di segreteria, nonché a un graduale e agile passaggio al successivo ordine di scuola dell'obbligo. LA CITTADINANZA Gli insegnanti realizzano un ambiente di lavoro e d'apprendimento in grado di conferire un senso alla molteplicità delle esperienze vissute dagli alunni, fanno sì che la scuola rappresenti il luogo in cui l'educazione alla cittadinanza non sia un sapere impartito ma un valore agito nella pratica e nei rapporti quotidiani; un valore agito attraverso un clima sociale propositivo, fondato sul rispetto degli altri e delle norme di convivenza condivise, sul confronto, sulla collaborazione, sulla solidarietà, sulla partecipazione all'organizzazione dei percorsi d'apprendimento e alla risoluzione dei problemi; un valore agito che promuova la relazione interpersonale e la comprensione con tutta la gamma delle possibili differenze: differenze di lingua, di religione, di cultura, di provenienza sociale, di condizione personale. Un valore agito finalizzato alla conquista del pensiero divergente, alla capacità di giudizio e di scelte autonome e consapevoli, all'esercizio della partecipazione responsabile e dell'impegno attivo. In ultima istanza un valore agito che conduca gli alunni alla conquista di una forma mentis in grado di renderli cittadini del mondo e del tempo, nel mondo e nel tempo della complessità. LA COMUNICAZIONE Gli insegnanti costruiscono un'articolata rete di relazioni - tra gli alunni della classe, tra questi e gli alunni di classi diverse, tra insegnanti di classe e insegnanti di classi diverse, tra insegnanti e alunni, tra insegnanti e genitori, ecc. - il cui canale privilegiato è quello del dialogo. Essi adottano, con gli alunni, con i genitori, con i colleghi e con gli altri soggetti coinvolti nel processo formativo, uno stile comunicativo improntato alla comprensione e all'ascolto, assecondano e incoraggiano l'espressione di idee, di vissuti, di dubbi, di difficoltà; forniscono risposte, consulenze, consigli e chiarimenti, soprattutto si impegnano a reiterare, con i modi opportuni, la loro disponibilità ad offrire ad alunni e genitori tutte le spiegazioni di cui hanno bisogno, nel rispetto delle loro esigenze individuali e senza mai assumere atteggiamenti 41 mortificatori. La ricerca come stile d'apprendimento Gli insegnanti, consapevoli che il loro compito non può limitarsi alla trasmissione delle conoscenze, si impegnano affinché gli alunni acquisiscano il metodo della ricerca come stile d'apprendimento. A tal fine fanno sì che gli alunni possano vivere la scuola come il luogo più adatto a esprimere i loro “perché” e a trovare stimoli e strumenti utili per cercare le risposte. Facilitano la strutturazione di nuove conoscenze attraverso l'esercizio del problem solving, abituando cioè gli alunni a riconoscere, focalizzare e analizzare i problemi, a individuare e formulare ipotesi risolutive degli stessi, a pianificare e attuare procedimenti di verifica. Considerano il processo di insegnamento- apprendimento come un sistema aperto in cui gli alunni divengono attori dell'indagine e gli insegnanti fungono da facilitatori, Utilizzano i contenuti delle discipline non come fine bensì come mezzo per giungere, attraverso l'elaborazione delle informazioni, alla risoluzione dei problemi. Promuovono la conquista di attitudini e atteggiamenti mentali che consentiranno agli alunni di rivedere, adeguare, ampliare le proprie conoscenze per tutta la vita. LA CONTINUITÀ DEI PERCORSI FORMATIVI Gli insegnanti dell'istituto garantiscono la consecutività e la coerenza del processo di formazione degli alunni. Si impegnano perché la maturazione delle abilità e delle competenze avvenga in modo graduale e armonico, attraverso un continuum tra i tre ordini di scuola e fanno sì che il passaggio da un ordine all'altro rappresenti per gli alunni una naturale evoluzione, scongiurando strappi, incongruenze, avvicendamenti traumatici. A tal fine organizzano giornate dell'accoglienza nella scuola primaria per i bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia e nella scuola secondaria per gli alunni di quinta classe della primaria; elaborano e realizzano progetti integrati di continuità educativa; redigono un curricolo in verticale per la pianificazione delle abilità e delle competenze attese alla fine del ciclo dell'obbligo; progettano attività e iniziative didattiche di collegamento tra i vari segmenti scolastici. LA COLLABORAZIONE Gli insegnanti dell'istituto si impegnano a realizzare forme di collaborazione il più possibile efficaci con le famiglie e con tutte le realtà territoriali che abbiano un ruolo nel processo formativo degli alunni. Gli insegnanti instaurano con le famiglie un rapporto fondato sul dialogo, sul confronto, sulla condivisione, sul mutuo sostegno ai fini del raggiungimento della finalità educativa che le accomuna; adottano un comportamento di disponibilità e di accoglienza integrando attivamente le famiglie alla vita della scuola e coinvolgendole nella progettualità didattica e nelle scelte riguardanti l'ampliamento dell'offerta formativa; realizzano momenti di incontro, sia quelli previsti nel piano annuale delle attività, sia convocando l'assemblea dei genitori o sollecitando incontri individuali ogni qualvolta se ne rilevi l'esigenza. Gli insegnanti inoltre accolgono e promuovono forme di cooperazione con le altre scuole, con le amministrazioni locali, con le istituzioni pubbliche e private, con le associazioni culturali e sportive presenti sul territorio, nonché con educatori ed esperti, nella convinzione che ogni valida cooperazione possa essere utile per arricchire l'offerta formativa e che integrare scuola e territorio nell'elaborazione di progetti educativi risulti fondamentale per la lotta contro il disagio giovanile. Il nostro istituto accoglie ogni valida iniziativa esterna rivolta a genitori e alunni, anche mediante intese, accordi o convenzioni; partecipa a iniziative esterne a livello locale e nazionale, promuove attività di ricerca e di esplorazione del territorio, si impegna a usare le tecnologie multimediali come veicolo di conoscenza e di connessione con altre realtà, divulga le iniziative e il 42 materiale della scuola attraverso il suo sito web, si impegna affinché la scuola stessa divenga centro di promozione culturale e sociale LE COMPETENZE CHIAVE Dalla “Strategia di Lisbona”, approvata dall'Unione Europea nell'anno 2000, emerge chiaramente il ruolo fondamentale dell'istruzione quale parte integrante delle politiche economiche e sociali di ogni singolo stato. Per far fronte al cambiamento continuo e alle richieste di competenze sempre più elevate, l'apprendimento deve, quindi, diventare una condizione permanente dell'individuo e la Scuola deve attivarsi per costruire percorsi flessibili di formazione il cui obiettivo prioritario non è il percorso d' apprendimento seguito, ma l'acquisizione effettiva di competenze. Queste ultime vengono definite “competenze chiave”, una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione in una società basata sulla conoscenza. Tali competenze vanno intese come capacità da sviluppare progressivamente, le cui basi però devono essere fondate a partire dalla scuola dell'infanzia e sviluppate in un processo d'apprendimento strutturato e continuo che dura l'intero corso della vita► comunicazione nella madrelingua che è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un'intera gamma di contesti culturali e sociali; ► comunicazione nelle lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale; ► competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia la competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l'accento sugli aspetti del processo, dell'attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza e l'applicazione di conoscenze e metodologie riguardo al mondo naturale e all'uso di strumenti e mezzi tecnologici; ► competenza digitale che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base relative alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC); ► imparare a imparare che è la competenza collegata all'apprendimento, all'abilità di perseverare nell'apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità e nella consapevolezza dei metodi e delle opportunità; ► competenze sociali e civiche che includono competenze personali, interpersonali e interculturali e si riferiscono a tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare efficacemente e costruttivamente alla vita sociale, in modo particolare alla vita in società differenti tra loro, come anche a risolvere i conflitti dove necessario; ► spirito d'iniziativa e imprenditorialità tale competenza riguarda la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, nonché la capacità di pianificare e gestire progetti; ► consapevolezza ed espressione culturale a questa competenza fanno capo le competenze specifiche relative all'identità storica; alla consapevolezza delle scelte umane relative all'ambiente di vita; al patrimonio artistico e letterario; all'espressione corporea. Il profilo delle competenze al termine del primo ciclo d’istruzione secondo le Indicazioni Nazionali Dalle Indicazioni Nazionali: “Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche 43 della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - Con la definizione bisogni educativi speciali si intende descrivere tutta la gamma delle particolari situazioni che ostacolano gli alunni nell’apprendimento e nello sviluppo. Queste possono essere riconducibili a deficit motori, cognitivi, organici, ma anche a problemi comportamentali, a svantaggi socio-culturali, familiari, linguistici. Un BES può presentarsi in molteplici forme: globali e pervasive oppure specifiche e circoscritte, gravi o leggere, permanenti o transitorie; in ogni caso è un disagio che si manifesta nell’età evolutiva ostacolando lo sviluppo delle competenze, il benessere e la partecipazione alla vita sociale. La scuola, per realizzare la sua finalità istituzionale, ha il dovere di acquisire competenze e di costruirsi strumenti adeguati per affrontare con efficienza ed efficacia le problematiche poste dagli alunni con bisogni educativi speciali. Ogni insegnante, quindi, oltre a saper conoscere e classificare i BES deve anche saperli riconoscere precocemente nella realtà scolastica, poter contare su un sistema di supporto, attivare le corrette procedure e possedere strumenti per l’intervento didattico- educativo LE INDICAZIONI PER L’INTERVENTO DIDATTICO IN RELAZIONE AI BES Tutti gli alunni con bisogni educativi speciali hanno il diritto all’apprendimento ed è compito degli insegnanti realizzare un’azione didattica finalizzata alla conquista degli obiettivi formativi descritti nelle indicazioni nazionali e perseguiti attraverso i percorsi previsti nel curricolo d’istituto. A tal fine gli insegnanti utilizzano strategie di lavoro mirate e, quando necessario, adottano misure e strumenti dispensativi e compensativi. LE STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto attraverso l’uso di mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce utilizzare schemi e mappe concettuali proporre contenuti essenziali e semplificati favorire l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) e l’acquisizione di strumenti per la discriminazione delle informazioni essenziali stimolare l’individuazione di inferenze e collegamenti tra le conoscenze e le discipline suddividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” privilegiare la didattica esperienziale, laboratoriale, per gruppi di lavoro, con le TIC prevedere tempi più lunghi per il consolidamento degli apprendimenti prevedere compiti per casa personalizzati utilizzare forme di tutoraggio tra pari promuovere l’apprendimento collaborativo LE MISURE DISPENSATIVE E GLI STRUMENTI COMPENSATIVI A seconda dei casi e delle problematiche è opportuno dispensare da: la lettura ad alta voce; la scrittura sotto dettatura; la copiatura dalla lavagna; il prendere appunti; l’esecuzione di alcuni compiti assegnati per casa; 44 il rispetto della tempistica per l’esecuzione dei compiti scritti e delle prove di verifica lo studio mnemonico di filastrocche, poesie, formule, definizioni, etc. Per quanto riguarda gli strumenti compensativi utili ad una rifunzionalizzazione metodologica si riportano alcune strategie d’intervento: la lettura, da parte dell’insegnante o di un tutor, di testi e consegne, anche nelle verifiche l’uso di testi ridotti e semplificati e/o scritti con caratteri ingranditi, l’uso di testi corredati di immagini l’uso di schemi e mappe tematiche e, sia nella fruizione sia nella produzione personale, del carattere stampato maiuscolo, un tempo maggiore per l’esecuzione dei compiti e delle verifiche, la riduzione e/o la diversificazione dei compiti assegnati per casa, l’uso di mediatori didattici (tavola pitagorica, formulari, glossari, etc.) l’uso di supporti digitalizzati l’uso del registratore MP3 o di altri dispositivi per la registrazione delle lezioni, l’uso del PC per la videoscrittura con correttore ortografico, per l’ascolto di audio testi, l’uso di software didattici e della calcolatrice. 45 3.3 L’AMPLIAMENTO DELL ‘OFFERTA FORMATIVA: proposte progettuali, aree d’intervento FS, macroaree individuate per il potenziamento delle competenze linguistiche, logicomatematiche e tecnico-scientifiche (legge 107/2015) La nostra scuola amplia la propria offerta formativa attraverso la realizzazione di molteplici iniziative progettuali. L'istituto organizza attività diversificate, presentate sotto forma di progetti, che possono essere svolte in orario scolastico o extrascolastico allo scopo di integrare i contenuti disciplinari. I progetti da implementare e/o promuovere si realizzano sulla base di precise scelte educative della scuola che, valorizzando al meglio le risorse professionali interne, tengono conto delle opportunità formative proprie del Territorio. L’ampliamento dell’offerta formativa rappresenta quindi un significativo momento di crescita e di approfondimento grazie anche alla consulenza di esperti del settore, che in alcuni casi affiancano i docenti nelle attività. I progetti variano annualmente sulla base dell'analisi dei bisogni e sono soggetti all'approvazione degli organi collegiali. In conformità a quanto stabilito dalla legge 107/2015 in relazione alle attività di implementazione delle competenze logico-matematiche, linguistiche, motorie e tecnicoscientifiche, l’Istituto farà riferimento all’organico di potenziamento e alle graduatorie formalizzate per reclutare risorse professionali funzionali al potenziamento e al consolidamento delle macroaree d’interesse individuate in sede di collegio. Si è infatti stabilito di implementare per la scuola primaria le competenze in lingua italiana, in matematica e in scienze motorie, per la scuola secondaria di primo grado le competenze tecnico –scientifiche. Le risorse professionali, quantificate per la gestione di tali attività di potenziamento sono così distribuite: 3 docenti per la scuola primaria (1 di scienze motorie, uno di matematica,), un docente di materie tecnico-scientifiche per la scuola secondaria di primo grado. In particolare si specifica che nell’anno scolastico 2015-2016 il Collegio dei docenti nella seduta dell’11/11/2015 ha deliberato di privilegiare i progetti d’istituto che arricchiscono e personalizzano l’offerta formativa sulla base delle scelte d’indirizzo del POF e delle tematiche e delle peculiarità contestuali che renderanno possibili anche mediazioni con enti ed associazioni esterni alla scuola. Un’articolazione progettuale ricca e variegata che sarà realizzata secondo criteri di interdisciplinarietà e di verticalizzazione dei curricoli. In piena rispondenza a queste linee programmatiche si colloca la proposta progettuale “Ambiente e salute” le cui linee guida sono state discusse e recepite nella seduta del CD dell’11/11/2015. Rientrano nell’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto e ne definiscono le competenze digitali e di didattica laboratoriale integrata, i progetti interareali in rete di cui si riportano in tabella le denominazioni, le scuole coinvolte, le tematiche, gli obiettivi, le risorse logistiche e professionali,,i destinatari, la tempistica di attuazione. 46 PROGETTI INTERAREALI IN RETE Cultura Musicale. Progetto”Musica insieme” Orientamento e Dispersione. Progetto “Scuola amica” Cyberbullismo Scuola capofila “LICEO CAPIALBI” Museo E Territorio Progetto didattico “nei musei,nei siti di interesse archeologicostorico-culturale” Progetto teatro “Teatro in classe Progetto sport “Correndo e calciando” ARTICOLAZIONE PROGETTI POF Scuola Denominazione progetto Respnsabile progetto e docenti coinvolti Obiettivi (specifici trasversali) Attività Destinatari Durata Primaria Maierato Il nostro territorio da conoscere, amare e rispettare Imbarlina Franca Docenti coinvolti N.13 -Favorire la creazione di un legame tra i ragazzi e il loro territorio -Acquisire comportamenti corretti e responsabili nei confronti del patrimonio naturale -Conoscere un ambiente naturale molto vicino :l ‘Oasi del Lago Angitola Visite guidate ed uscite sul territorio Realizzazione di un orto didattico nel cortile della scuola Partecipazione alla “Giornata delle Oasi” Tutti gli alunni della scuola primaria di Maierato Aprile – Maggio 2016 Conoscere e vivere il territorio Denominazi one Progetto Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività Adamo Ersilia Docenti coinvolti N.9 Incontro con i tecnici del comune per reperire mappe e documenti Uscite didattiche mirate Attività artistico espressive con rappresentazione rielaborazione di quanto osservato Obiettivi (specifici trasversali) Destinatari e e -Conoscenza della struttura del paese e della architettura del territorio -Conoscenza della morfologia del territorio Approfondimento e studio del “Lago Angitola” Tutti gli alunni della scuola secondaria di I Grado 47 - Durata Marzo-Maggio 2016 Scuola Scuola sec I grado Maierato Secondaria di IGrado Filogaso Scuola Denominazi one progetto “Alimentazione e ambiente :sano per te, sostenibile per il pianeta” Ferraro Grazietta Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività Docenti coinvolti n.7 Incontro con esperti al fine di promuovere una corretta ed equilibrata alimentazione. Visite presso aziende biologiche presenti sul territorio. Preparazione di materiale didattico (cartelloni, disegni, CD multimediale). Obiettivi (specifici trasversali) e Favorire l’educazione alla salute e al benessere attraverso una sana e corretta alimentazione; Favorire la comprensione dell’interdipendenza tra educazione ambientale intesa come conoscenza delle interrelazioni uomoambiente, degli interventi umani e delle tradizioni del territorio; Sensibilizzare gli alunni che il cibo è buono per sé, buono per chi lo ha coltivato e buono per il pianeta; Acquisire conoscenze e abilità per modificare atteggiamenti che concorrono alla formazione della persona. Destinatari Alunni di tutte le classi della scuola sec di primo grado Durata Febbraio-Maggio 2016 Primaria di Sant’Onofrio Scuola Denominazi one progetto “Uniti come una pigna” 48 Responsabile del progetto e docenti coinvolti Antonietta Policaro Docenti Coinvolti N : 20 Attività Realizzare oggetti artigianali che simboleggiano il Natale con soggetto la pigna Realizzazione di prodotti artigianali Trattazione e sviluppo di temi sul ‘alimentazione e la salute” Obiettivi (specifici trasversali) e Costruzione di un percorso educativo sui temi della salute e della prevenzione Vivere “una giornata di solidarietà in favore della ricerca contro il cancro” Destinatari Tutti gli alunni della scuola Primaria di Sant’Onofrio Durata Novembre –Dicembre 2015 Scuola Scuola secondaria di primo grado Sant’Onofrio Denominazi one Progetto Progetto Ambiente Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività Resp Primerano Anna Docenti coinvolti N6 Avvio alla raccolta differenziata nell’ambito della classe Uscite didattiche Incontro con esperti Realizzazioni di disegni e cartelloni e riproduzione di scenografie Obiettivi (specifici trasversali) e -Sollecitare comportamenti attivi per l ‘utilizzo sano delle risorse -Far maturare nei ragazzi il desiderio di migliorare i problemi legati all’ambiente :cambiamenti climatici; inquinamento idrico, 49 importanza della raccolta differenziata dei rifiuti; risparmio energetico Destinatari Gli alunni delle classi terze A-B Durata Gennaio-Maggio 2016 Scuola Tutto l ‘Istituto Comprensivo Denominazi one Progetto Progetto Unicef “Verso una scuola amica” Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività Obiettivi (specifici trasversali) Primerano Anna Illustrazione articoli Convenzione O.N.U. per i diritti dell ‘infanzia Attivita’ di cineforum con la visione del film “IQBAL” in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e relativo dibattito Partecipazione alla giornata della solidarieta’ “Adotta una Pigotta” e mercatino natalizio Manifestazione conclusiva: marcia dei diritti e Sviluppare una conoscenza consapevole dei diritti umani e ,in particolare, dei diritti dell’infanzia Promuovere la piena conoscenza della Convenzioe dui diritti dell’infanzia e della ‘adolescenza nel mondo della scuola Favorire il senso critico,la capacità di riflessione le abilità di comunicazione e integrazione sociale Destinatari Durata Tutti gli alunni dei vari ordini Novembre –Maggio 2016 Scuola Scuola dell’Infanzia di Stefanaconi Denominazi one Progetto Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività Ecologia-Ambiente Resp. Febbraro Eleonora Docenti coinvolti n.4 Conversazioni, storie e racconti 50 Trascrizioni grafico-pittoriche e realizzazioni di cartelloni Obiettivi (specifici trasversali) e Far crescere nei bambini una sensibilità ecologica e il rispetto della natura Sviluppare conoscenze in campo naturale attraverso i canali sensoriali Destinatari Durata Tutti gli alunni Aprile -Giugno Scuola Primaria Stefanaconi Denominazi one Progetto Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività Alimentazione Franze’ Annunziata Docenti coinvolti n.10 Raccolta di informazioni sui cibi consumati attraverso lettura di testi, proiezioni, lezione interattiva Uscite didattiche:visita al mercato Drammatizzazione Obiettivi (specifici trasversali) Acquisire sane abitudini alimentari e Destinatari Durata Tutti gli alunni delle classi Gennaio –maggio 2016 Scuola Primaria Stefanaconi Denominazi one Progetto Responsabile del progetto e docenti coinvolti Attività “Dall ‘acqua per l’acqua” Obiettivi (specifici trasversali) Stimolare l’attenzione degli alunni sull’importanza del riciclaggio Destinatari e Cugliari Anna Raccolta di tappi di plastica Far maturare negli alunni comportamenti ecologici-eticisolidali Tutti gli alunni 51 Durata Gennaio-maggio 2016 Scuola Scuola Primaria Filogaso Denominazi one Progetto Responsabile del progetto e docenti coinvolti Alimentazione e ambiente: sano per te, sostenibile per il pianeta Attività Incontri con nutrizionalisti, dietologi esperti in agraria,biologi,chimici ,operatori ASL presenti sul territorio Obiettivi (specifici trasversali) e Lobianco Marisa Docenti coinvolti n. 9 Acquisire cconoscenze e abilità atteggiamenti che concorrono alla persona per modificare formazione della Favorire la comprensione dell’interdipendenza e salute nella relazione tra colture e clima tra educazione ambientale Avviare i bambini, attraverso esperienze ludico-sensoriali e cognitive all’assunzione di corrette abitudini alimentari Destinatari Durata Tutti gli alunni della scuola primaria Febbraio -Maggio 2016 AREE D’INTERVENTO FS Al fine di sostenere e coordinare il lavoro del team degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo, il Collegio dei docenti con verbale n. 3 del 02 ottobre 2015 ha deliberato l’attivazione delle seguenti Funzioni Strumentali: Area 1 (POF) Area 2 (Sito Web e sostegno lavoro docenti) Area 3 (Inclusione, integrazione, sostegno ed orientamento) Area 4 (Valutazione ed autovalutazione) Area 5 (Viaggi d’istruzione) affidandone la cura e l’espletamento ai docenti di seguito indic ati: Area 1: Prof.sse Scolieri Marilena, Suppa Rosamaria Area 2 : Prof.ssa Ruoppolo Giovanna; Lorusso Rosaria Area 3: Ins. Lo Bianco Marisa; Prof.ssa Calafati Rosalba 52 Area 4: Prof. Profiti Onofrio ; Ins. Imbarlina Franca Area 5: prof. Foca Anello Giuseppe. Contestualmente sono stati nominati i responsabili dei diversi plessi di cui si compone l’Istituto Comprensivo, nelle persone dei seguenti docenti: Plesso Stefanaconi: Scuola dell’Infanzia Ins. Febbraro Eleonora Scuola Primaria Ins. Franzè Annunziata Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Luberto Maddalena Plesso Sant’Onofrio: Scuola dell’Infanzia Ins. Cugliari Maria Scuola Primaria Ins. Policaro Antonietta Scuola Secondaria di I grado prof. Arcovio Cornelio Plesso Maierato: Scuola dell’Infanzia Scalamogna Teresa Scuola Primaria Ins. Imbarlina Francesca Scuola Secondaria di I grado Scolieri Marilena Plesso Filogaso: Scuola dell’Infanzia Ins. Mantella Rosalia Scuola primaria Ins. Lobianco Marisa Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Febbraro Grazietta. PROGETTI DELL’AREA DIDATTICA TRASVERSALI ALLE VARIE SCUOLE Uscite e visite guidate L’Istituto Scolastico, inoltre, amplia la propria offerta educativa attraverso diverse iniziative, quali uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione attuati in orario scolastico o nell’arco di un’intera giornata, partecipazione ad iniziative proposte da enti esterni (manifestazioni, spettacoli …). Tali esperienze rappresentano una validissima opportunità di apprendimento e di crescita per tutti gli alunni, infatti, oltre ad ampliare il patrimonio di conoscenze e di esperienze, si configurano come un’importante occasione di socializzazione, di dialogo, di confronto e di condivisione. Esse vengono progettate e realizzate nel rispetto della normativa vigente e coerentemente con il progetto educativo della classe, allo scopo di consolidare obiettivi didattico-formativi e di approfondire conoscenze relative ad argomenti di studio. Il piano delle uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione programmati per l’anno scolastico 2015/2016, sarà redatto sulla base delle proposte avanzate consigli di intersezione/interclasse/classe e deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto; esso prevede uscite della durata massima di un giorno per la scuola dell’Infanzia e viaggi di più lunga durata per la scuola Primaria e la Secondaria di I grado. Drammatizzazione La scuola affianca le attività curriculari di potenziamento con esperienze integrate di drammatizzazione e di teatro come complemento necessario ai percorsi didattico53 educativi programmati per le dinamiche sociative e di esplorazione della personalità in divenire degli alunni, soggetti attivi e dialettici di una “rappresentazione” partecipata delle conoscenze che si inserisce nelle attivìtà culturali del territorio e coinvolge scuola, famiglie, istituzioni locali. Concerti, teatro, convegni e dibattiti, intermezzi musicali sono solo alcune delle attività previste e deliberate in sede di collegio nella forma interareale e trasversale con durata annuale e impegno delle risorse logistiche e professionali. Didattica laboratoriale integrata Tra le attività progettuali finalizzate al potenziamento vi sono anche quelle sviluppate nei laboratori scientifici e linguistici della scuola. Le esperienze di didattica laboratoriale integrata rappresentano un valido supporto per ridurre fenomeni di dispersione scolastica e concorrono a determinare processi di apprendimento metacognitivo attraverso dinamiche di problem solving e di didattica partecipata. Orientamento in uscita e continuità Il progetto relativo all’orientamento in uscita e al riorientamento in itinere si inserisce nella costruzione del percorso identitario degli alunni e contribuisce alla definizione di scelte e di esperienze di studio spendibili nel proprio futuro scolastico e professionale. L’Istituto promuove attività di open day in collaborazione con le istituzioni scolastiche di riferimento del territorio vibonese, incontri con referenti orientamento per avere informazioni dettagliate su curricoli, strutture e prospettive delle varie scuole, motiva, attraverso percorsi autonomi di consapevolezza delle proprie attitudini, ad una scelta responsabile e maturata in accordo con le famiglie. Il progetto coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado e prevede la collaborazione degli enti locali per la fase logistica di trasporto degli alunni nelle scuole superiori che organizzano open day, incontri, didattica laboratoriale partecipata. 54 SEZIONE 4 ALLEGATI 55 4.1 LA VALUTAZIONE COME PROCESSO DI SINTESI DIALETTICA VALUTAZIONE INTERNA E L’AUTOVALUTAZIONE Il nostro Istituto si impegna a realizzare al suo interno un sistema complessivo di monitoraggio del servizio scolastico, nella consapevolezza che valutare è operazione necessaria al fine di migliorare e che, nella scuola dell’autonomia, l’autovalutazione rappresenta uno strumento indispensabile al fine di migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato dalla scuola Pertanto, tale sistema di monitoraggio si esplica in attività di: - valutazione, intesa come luogo di incontro di tutti i momenti dell’attività scolastica in quanto presupposto indispensabile di ogni agire didattico (valutazione diagnostica, iniziale), risultato conclusivo (valutazione sommativa, finale), verifica del processo di insegnamento-apprendimento (valutazione formativa, in itinere). - autovalutazione, intesa come strumento indispensabile per controllare la validità e l’efficacia del servizio erogato e di individuare i settori che necessitano di interventi migliorativi. La valutazione degli apprendimenti effettuata nel nostro istituto ha una finalità formativa e orientativa, il suo scopo non è quello di fornire un giudizio di valore sul rendimento degli alunni né tantomeno sull’operato degli insegnanti, bensì quello di verificare, attraverso un sistema il più possibile rigoroso e attento, il livello di conoscenze, abilità e competenze al fine di individuare i punti di forza e soprattutto i punti di debolezza della proposta didattico - formativa e, di conseguenza, regolare l’intervento. Si tratta quindi di una valutazione intesa come momento qualificante del processo didattico, di cui risulta essere la dimensione autoregolativa per eccellenza, una valutazione coerente con un’idea e una pratica di scuola in cui è più importante imparare che dimostrare di aver imparato, che produce e promuove atteggiamenti di ricerca-azione e di sperimentazione in relazione ai processi di insegnamento/apprendimento e favorisce quindi la riflessione e la crescita professionale. Per la scuola dell’Infanzia, il Collegio dei Docenti ha predisposto la SCHEDA DI OSSERVAZIONE, mentre, per la Primaria e per la Secondaria, ha predisposto un DOCUMENTO DI VALUTAZIONE per la cui dettagliata configurazione si rimanda alla sezione n. 4 degli allegati (pp. 51 e seguenti). LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La valutazione nella scuola dell’infanzia rappresenta lo strumento che consente di comprendere e valutare i livelli raggiunti da ciascun bambino in relazione allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza, al fine di favorirne la maturazione. Il suo scopo quindi non è quello di formulare classificazioni o giudizi, ma esclusivamente quello di conoscere e interpretare il livello di maturazione di ogni alunno e le sue particolari esigenze educative. Il metodo privilegiato per la valutazione nella scuola dell’infanzia è senz’altro “l’osservazione” sia occasionale che sistematica; essa permette di raccogliere e documentare informazioni fondamentali circa le specificità individuali e di organizzare in loro funzione l’azione formativa. Altri mezzi efficaci sono i colloqui e le conversazioni con i bambini, gli elaborati grafici, le schede strutturate, etc.. Nella valutazione gli insegnanti usano come indicatori gli obiettivi programmati per i vari campi d’esperienza. La raccolta delle informazioni valutative viene effettuata sistematicamente, in particolare nei seguenti momenti del percorso formativo: all’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza e individuare i bisogni formativi dei bambini; nel corso dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e per valutare la qualità dell’azione educativa; al termine dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e per valutare la 56 qualità dell’azione educativa; al termine del ciclo di formazione per compilare il documento di valutazione, secondo un’ottica di continuità con la scuola primaria. Processo valutatitvo e responsabilità condivise rapporti con le famiglie: parametrizzazione e La famiglia e la scuola: sinergie educative Nel corso degli anni i genitori hanno collaborato attivamente e fattivamente alla crescita educativa e culturale della scuola con colloqui, con la presenza in Consiglio di Istituto o con quella dei loro rappresentanti nei Consigli di classe, negli incontri con il Dirigente Scolastico o con il contributo alle feste di fine anno, nonché con proposte di attività e con l’autovalutazione di Istituto. La Scuola, dal canto suo, accoglie le proposte dei genitori, individua i bisogni segnalati, elabora ed attiva il percorso formativo didattico avvalendosi della loro collaborazione nonché di quella degli enti e delle associazioni esistenti sul territorio (Comune, Proloco, Associazioni culturali e sportive, la Parrocchia e l’Oratorio), e stipula il patto di corresponsabilità 57 ALLEGATO N. 1 Il patto di corresponsabilità educativa (art. 3 DPR 235/2007) Il Patto formativo realizzato nel POF vincola l’istituzione scolastica, le famiglie e gli studenti ad alcuni fondamentali doveri, alle regole del vivere e del convivere e in cui ognuno si impegna secondo precise responsabilità. LA SCUOLA SI IMPEGNA A Garantire un piano formativo basato su iniziative volte a promuovere il benessere dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale. RELAZIONALITA’ Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo favorendo l’integrazione e l’accoglienza. Comunicare con le famiglie per informarle sull’andamento scolastico degli studenti. PARTECIPAZIONE Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie per favorire il successo formativo . Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni. INTERVENTI EDUCATIVI Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli studenti stranieri. Fare rispettare le norme di comportamento, il regolamento, i divieti, in particolare relativamente all’utilizzo dei telefonini e altri dispositivi elettronici. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni. I DOCENTI SI IMPEGNANO A: Progettare itinerari di apprendimento in sintonia con gli obiettivi e le finalità del POF. Ad essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne e negli adempimenti previsti. RELAZIONALITA’ Essere attenti nella sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo. Comunicare alla famiglia ed agli allievi gli obiettivi educativi e didattici, i temp i e le modalità di attuazione. Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte e comunicare a studenti e genitori ,con chiarezza di linguaggio, i risultati delle verifiche effettuate. PARTECIPAZIONE Lavorare in modo collegiale nelle riunioni dei diversi organi . Realizzare un clima scolastico sereno , leale, fondato sul dialogo e sul rispetto. INTERVENTI EDUCATIVI Pianificare il proprio lavoro e prevedere attività di sostegno personalizzate. Effettuare, almeno, il numero minimo di verifiche, come previsto dai Dipartimenti Disciplinari. Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni dall’effettuazione della verifica. 58 IL PERSONALE NON DOCENTE SI IMPEGNA A: Conoscere l’Offerta formativa della scuola . RELAZIONALITA’ Favorire la collaborazione e il rispetto tra tutte le componenti operanti nella scuola. Offrire la propria professionalità nell’accogliere l’utenza e nel rispondere alle sue esigenze. PARTECIPAZIONE Collaborare per realizzare, per quanto di competenza, il piano dell’offerta formativa. INTERVENTI EDUCATIVI Garantire il necessario supporto alle attività didattiche con puntualità e diligenza. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: Conoscere l’offerta formativa condivise. nel rispetto delle scelte educative e didattiche RELAZIONALITA’ Rispettare la scuola,favorendo la frequenza assidua dei propri figli alle lezioni. Rispettare le regole relative alla gestione dei tempi, degli orari (entrata -uscita ,per non creare difficoltà ai collaboratori), degli spazi, dei servizi off erti dalla scuola. PARTECIPAZIONE Partecipare attivamente agli organismi collegiali per esprimere proposte e osservazioni. Collaborare con i docenti informandosi costantemente sul percorso didatticoeducativo dei propri figli. INTERVENTI EDUCATIVI Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola. Controllare sul libretto le giustificazioni ed i ritardi, contattando la scuola per accertamenti. Rivolgersi ai Docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di situazioni di conflitto e di criticità LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Conoscere l’offerta formativa presentata dagli insegnanti. Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto. RELAZIONALITA’ Mantenere un comportamento corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, spazi e arredi. Non usare mai in classe il cellulare. PARTECIPAZIONE Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo con spirito costruttivo e responsabile. Essere puntuali ed assidui alle lezioni assolvendo agli impegni di studio. INTERVENTI EDUCATIVI Riferire in famiglia le comunicazioni della scuola e degli insegnanti. Favorire il rapporto ed il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà. 59 IL DIRIGENTE SCOLASTICO SI IMPEGNA A: Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo docenti, personale non docente ,studenti e genitori nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo. RELAZIONALITA’ Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione ed il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica. PARTECIPAZIONE Garantire e valorizzare le potenzialità di tutti . INTERVENTI EDUCATIVI Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate 60 ALLEGATO N. 2 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE PER OGNI ORDINE E GRADO LEGENDA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ........................................................................................................................... 63 Valutazione nella scuola dell’infanzia ......................................................................................................... 63 Valutazione nella scuola primaria ................................................................................................................ 63 Valutazione nella scuola secondaria di I grado ......................................................................................... 63 Valutazione Religione Cattolica.................................................................................................................... 64 Valutazione alunni BES .................................................................................................................................. 64 Alunni con disabilità certificata ................................................................................................................ 64 Alunni con disturbi evolutivi specifici(con certificazione o diagnosi) ................................................ 65 Alunni con svantaggio socio, economico, linguistico e culturale ....................................................... 65 Partecipazione degli alunni BES alle prove invalsi .................................................................................... 66 Criteri di deroga al limite massimo di assenze per la validità dell’anno scolastico .............................. 66 LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO (Autovalutazione d’Istituto) ........................................................ 67 RIFERIMENTI NORMATIVI ......................................................................................................................................... 68 CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA .......................................................................................................... 69 Classi prime, seconde, terze e quarte........................................................................................................... 70 Classi quinte ..................................................................................................................................................... 72 Religione Cattolica .......................................................................................................................................... 74 CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ........................................................................ 75 Prove Scritte Italiano ....................................................................................................................................... 76 Prove scritte Matematica................................................................................................................................ 77 Prove scritte Inglese e Francese .................................................................................................................... 78 Discipline orali.................................................................................................................................................. 79 Storia e geografia ............................................................................................................................................ 80 Inglese e francese ............................................................................................................................................ 81 Matematica ....................................................................................................................................................... 83 Scienze............................................................................................................................................................... 85 Tecnologia ........................................................................................................................................................ 86 Arte e immagine .............................................................................................................................................. 87 Scienze motorie e sportive ............................................................................................................................. 88 Musica – Classi prime ...................................................................................................................................... 89 61 Musica – Classi seconde ................................................................................................................................. 90 Musica – Classi terze ....................................................................................................................................... 91 Laboratori ......................................................................................................................................................... 92 Strumento musicale ........................................................................................................................................ 93 Religione Cattolica .......................................................................................................................................... 94 Comportamento .................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Prove d’esame – Scritto Italiano.................................................................................................................... 96 Prove d’esame – Scritto Matematica ............................................................................................................ 97 Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Lettera ................................................................................ 98 Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Riassunto ............................................................................ 99 Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Dialogo ............................................................................. 100 Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Questionario.................................................................... 101 Prove d’esame - Colloquio ............................................................................................................................ 102 MODELLI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ........................................................................................ 103 62 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione degli alunni è affidata ai docenti dei Consigli di interclasse e di classe. Essa assolve ad una funzione formativa ed orientativa e non semplicemente sanzionatoria ed avviene secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti, sia al comportamento. La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo anno di scuola secondaria di I grado) avviene per esame di Stato. I criteri e le modalità della valutazione sono definiti dal Collegio dei Docenti, per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Valutazione nella scuola dell’infanzia La valutazione ha per oggetto le competenze acquisite relativamente ai vari Campi di esperienza. Alla fine del triennio della scuola dell’infanzia viene effettuata una valutazione del processo formativo attraverso la certificazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. Valutazione nella scuola primaria La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della classe. La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline di studio, viene espressa con voto in decimi; la valutazione del comportamento viene espressa con giudizio. La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) che viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva, l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata. La decisione di non ammissione deve comunque essere assunta all'unanimità. Al termine della scuola primaria viene effettuata la certificazione delle competenze acquisite nelle varie discipline. Valutazione nella scuola secondaria di I grado La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva vengono effettuate per scrutinio dal consiglio di classe, presieduto dal Dirigente o da un suo delegato. La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline di studio e del comportamento viene espressa con voto in decimi. 63 L’anno scolastico non viene considerato valido, indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti, se l'alunno ha frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste. Per casi eccezionali, potranno essere stabilire motivate deroghe al suddetto limite (Si veda apposito paragrafo). Per le classi terminali (terzo anno di scuola secondaria di I grado) lo scrutinio finale prevede un giudizio di idoneità o di non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo. La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno), viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per ogni alunno delle classi terze il Consiglio di Classe formula il giudizio orientativo per il proseguimento degli studi. L’eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è, comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe. Vengono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e nel comportamento. L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, accompagnato da un voto in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria. Il corso di studi si conclude con l'esame di Stato il cui superamento è titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo. Tra le prove d’esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno. Valutazione Religione Cattolica Viene espressa mediante una nota allegata al documento di valutazione, mediante giudizio sintetico. Valutazione alunni BES L’area dei bisogni educativi speciali comprende: alunni con disabilità certificata, alunni con svantaggio sociale e culturale, alunni con disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici ed alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Per tutti questi alunni è prevista la realizzazione di un percorso personalizzato mediante PEI (piano educativo individualizzato ) o PDP (piano didattico personalizzato). Questi strumenti hanno lo scopo di definire, monitorare e documentare (secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata) le strategie di intervento più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti. Alunni con disabilità certificata La valutazione degli alunni con disabilità certificata ai sensi dell’art. 3 c.1 e c.3 della legge 104/1992 viene effettuata dal consiglio di classe di cui fa parte il docente specializzato per le attività di sostegno ed è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base de Piano Educativo Individualizzato. 64 Per gli alunni in situazione di diversa abilità, nella scheda di valutazione verrà inserita la nota “La valutazione fa riferimento agli obiettivi prefissati nel PEI”. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate comprensive della prova a carattere nazionale, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al PEI, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive. Alunni con disturbi evolutivi specifici(con certificazione o diagnosi) La valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento fa riferimento al Piano Didattico Personalizzato (PDP), elaborato dal consiglio di classe, in seguito alla consegna di copia della diagnosi specialistica da parte della famiglia. Le forme di verifica e di valutazione vengono adeguate alle necessità formative degli studenti. Alunni con svantaggio socio, economico, linguistico e culturale La valutazione degli alunni con svantaggio socio, economico, linguistico e culturale fa riferimento al Piano Didattico Personalizzato (PDP), elaborato dal consiglio di classe e condiviso con le famiglie. Tale piano include le progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. La valutazione degli alunni stranieri neo arrivati in Italia (NAI) tiene conto del percorso individualizzato messo in atto a favore dei medesimi e del loro livello di alfabetizzazione in lingua italiana. Per gli alunni stranieri in generale gli apprendimenti disciplinari verranno valutati considerando i livelli di partenza, i progressi compiuti, gli obiettivi ed i contenuti programmati. Qualora sia stato effettuato un percorso mirato, la valutazione terrà conto dell’interesse e dell’impegno dimostrati, dei progressi compiuti e soprattutto delle potenzialità di apprendimento dimostrate. La valutazione degli alunni stranieri potrà presentare due casi - Alunno con un percorso individuale per il quale non è possibile esprimere una valutazione per alcune discipline. In questi casi sul documento di valutazione si può prevedere per il primo quadrimestre la sospensione della valutazione per alcune discipline. Si dovrà ricorrere pertanto alla scrittura finale: “L’alunno ha avviato un percorso in Italiano come L2. La valutazione non viene espressa per le seguenti discipline _____________________________________ in quanto non ci sono elementi valutativi trovandosi l’alunno nella prima fase del percorso individuale”. - L’alunno ha un percorso individuale per il quale può essere espressa una valutazione per tutte le discipline. Si ricorre al voto 5 se ha acquisito alcuni obiettivi di apprendimento, al voto 6 se ha generalmente raggiunto tutti gli obiettivi di apprendimento ed al voto 7 se ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati. Il documento di valutazione recherà la dicitura finale “La valutazione fa riferimento agli obiettivi prefissati nel PDP”. 65 Partecipazione degli alunni BES alle prove invalsi La partecipazione degli alunni con bisogni educativi speciali alle prove INVALSI previste nel mese di maggio per le classi II e V della scuola primaria farà riferimento alla tabella di seguito riportata, secondo quanto stabilito dalla nota congiunta MIUR-INVALSI del 7.04.2014 e confermato dalla nota del 27.03.2015. Criteri di deroga al limite massimo di assenze per la validità dell’anno scolastico I consigli di classe procederanno alla validazione in deroga dell’anno scolastico, a condizione che le assenze non abbiano pregiudicato la possibilità di valutare gli apprendimenti. Si riportano di seguito i criteri di deroga al limite massimo di assenze previste per la validità dell’anno scolastico: - Assenze per documentati motivi di salute. Assenze documentate per partecipazione a manifestazioni sportive. Assenze dovute a motivi di carattere religioso (es. Sabato per la Religione Ebraica) 66 LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO (Autovalutazione d’Istituto) Con il DPR n. 80/2013 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione. La valutazione delle scuole sarà articolata in quattro fasi: - Autovalutazione. - Valutazione esterna. - Azioni di miglioramento. - Rendicontazione sociale. La direttiva n. 11 del 18/09/2014 individua le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo nazionale che prevede un percorso di durata triennale, a partire dall’anno scolastico 2014/2015, volto all’avvio ed alla messa a regime del procedimento di valutazione per tutte le scuole d’Italia. Tutte le istituzioni scolastiche saranno tenute ad elaborare, nel corso del primo semestre 2015, il Rapporto di Autovalutazione (RAV). A tal fine, ogni scuola si dovrà dotare di un’Unità di Autovalutazione, costituita preferibilmente dal Dirigente Scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal Collegio dei Docenti. Nel RAV saranno contenuti: - dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento (livelli di apprendimento, organizzazione didattica, ecc.) messi a disposizione dal Ministero, dall’INVALSI e da altri soggetti istituzionali; - una sezione per le ulteriori informazioni di competenza diretta delle scuole. I dati inseriti dalle scuole verranno messi a confronto con valori di riferimento esterni (benchmark) forniti dal sistema. Ogni scuola, analizzando questi dati, individuerà le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento. Successivamente il RAV verrà pubblicato, entro luglio 2015, sul portale “Scuola in chiaro” e sul sito di ciascuna Istituzione Scolastica. Nel corso del prossimo anno scolastico prenderanno il via le visite alle scuole dei nuclei di valutazione esterna costituiti da ispettori del Ministero. Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno ed avvieranno le azioni di miglioramento individuate nel RAV. Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione proseguiranno sia le visite dei nuclei di valutazione, sia le iniziative di miglioramento delle istituzioni scolastiche. Al termine di questo triennio, le scuole promuoveranno iniziative informative pubbliche al fine della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione. 67 RIFERIMENTI NORMATIVI Circolare Ministeriale 10 maggio 2007, n.4674 Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative. Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università. Legge 30 ottobre 2008, n. 169 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 1 settembre 2008, n.137 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università. Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008. Legge 8 ottobre 2010, n.170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n.8 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n.80 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. Circolare Ministeriale 21 ottobre 2014, n.47 Priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Trasmissione della Direttiva n.11 del 18 settembre 2014. 68 CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA 69 SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE Classi prime, seconde, terze e quarte Indicatore Descrittore Conoscenze ampie e particolarmente approfondite. Capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente. Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata. Capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale. Abilità complete e senza errori di lettura e scrittura. Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove. Autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze complete e approfondite. Capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale. Esposizione chiara e ben articolata. Capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura. Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove. Conoscenze complete. Capacità di comprensione precisa e sicura. Conoscenza Esposizione chiara, precisa e articolata. dei contenuti Abilità corrette di lettura e scrittura. disciplinari. Applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via Capacità di via più complesse. comprensione Capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali e di analisi. anche apprezzabili. Abilità di Conoscenza corretta deI nuclei fondamentali delle discipline, Capacità di comprensione/analisi puntuale. lettura e Esposizione chiara e abbastanza precisa. scrittura. Applicazione Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Abilità solide di lettura e scrittura. delle nozioni matematiche. Applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari. Capacità di analisi/comprensione elementare. Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Abilità essenziali di lettura e scrittura. Applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero. Capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente. Esposizione ripetitiva e imprecisa. Povertà lessicale. Abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza. Applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori. Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari. 70 Valutazione 10 9 8 7 6 5 4 Capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente. Esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa. Povertà lessicale. Abilità di lettura e di scrittura da recuperare. Applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori. L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione. 71 NC SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE Classi quinte Indicatore Descrittore Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti. Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico. Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici. Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica. Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare. Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse. Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico. Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari e in diverse realtà, anche in modo problematico. Conoscenza dei Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale. Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti. contenuti Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti. disciplinari. Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente Capacità di ideativa. esposizione. L’esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio Capacità di specifico. analisi. Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi. Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti. Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti Adesione alla traccia e corretta l’analisi. Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico. Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica. Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche realizzative. Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle informazioni. Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia specifica. Se guidato l’alunno riesce ad esprimere i concetti e ad evidenziare i più importanti. Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio. Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non 72 Valutazione 10 9 8 7 6 autonome. Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato, se pur poco personalizzato. Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti. Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti. Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. Comprensione confusa dei concetti. Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità. Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni. Metodo di lavoro poco produttivo. I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti. Lacune nella preparazione di base. Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici. Esposizione imprecisa e confusa. Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio Difficoltà ad applicare le informazioni. Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati. Gravi carenze di base. Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari degli argomenti trattati. Difficoltà a memorizzare e a riconoscere concetti specifici. Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti. Lavori e verifiche parziali e comunque non sufficienti ad esprimere un giudizio sull’iter formativo. Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari. Gravissime carenze di base. Anche se guidato non è in grado di riferire le esperienze proposte. Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e assolutamente insufficienti per esprimere una valutazione complessiva dell’iter formativo. Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti. Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche disciplinari. Ha prodotto lavori e svolto verifiche che non forniscono alcun elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità. L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione. 73 5 4 3 2 1 NC SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE Religione Cattolica Indicatore Conoscenza dei contenuti. Capacità di elaborazione personale. Descrittore Valutazione Pieno raggiungimento degli obiettivi. Padronanza dei contenuti ed abilità nel trasferirli ed elaborarli autonomamente. ottimo Conoscenza precisa dei contenuti. Capacità di creare collegamenti interdisciplinari. Partecipazione alle attività con impegno costante. distinto Conseguimento delle mete previste e delle capacità di base con acquisizione stabile. Non pienamente sviluppata la capacità di elaborazione delle conoscenze. buono Conseguimento in linea di massima delle mete previste e delle capacità di base. sufficiente Possesso insufficiente di quanto programmato ed attuato nello svolgimento delle attività scolastiche. non sufficiente 74 CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 75 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove Scritte Italiano Indicatore Descrittore Conoscenza completa ed approfondita Conoscenza e pertinenza dell’argomento. Correttezza ortografica, lessicale e sintattica. Capacità di giudizio personale. 9-10 Conoscenza completa dei contenuti fondamentali 7-8 Conoscenza essenziale dei contenuti fondamentali 6 Conoscenza lacunosa e frammentaria Espressione organica e coerenza espositiva argomentativa. Valutazione 4-5 Coesione e coerenza argomentative efficaci 9-10 Coesione e coerenza argomentative pertinenti 7-8 Coesione e coerenza argomentative adeguate 6 Coesione e coerenza argomentative non adeguate 4-5 Esposizione chiara, corretta sintassi, proprietà di linguaggio buona, ampio lessico 9-10 Esposizione chiara ed articolata nella sintassi 7-8 Esposizione chiara e semplice nella sintassi 6 Esposizione poco chiara,con vari errori morfosintattici, improprietà di linguaggio 4-5 Capacità critica e rielaborazione personale dei contenuti 9-10 Sviluppo di un giudizio personale originale 7-8 Giudizi personali espressi in modo sintetico 6 Riferimento a luoghi comuni, senza espressione di giudizi personali 76 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte Matematica Indicatore Conoscenza dei contenuti Applicazione delle formule Capacità di calcolo Capacità nell’individuazione dei procedimenti risolutivi. Descrittore Ad ogni esercizio verrà attribuito un punteggio in base alle conoscenze e abilità richieste. La misurazione prevede la percentualizzazione dei punteggi ottenuti dagli alunni, calcolata secondo il seguente esempio: Punteggio massimo della prova 16/16 Punteggio ottenuto dall’alunno 13/16 Determinazione della percentuale con la proporzione x: 100= 13 : 16 x=81% 77 Valutazione 100% - 98% = 10 97% - 90% = 9 89% - 80% = 8 79% - 70% = 7 69% - 60% = 6 59% - 50% = 5 < 49% = da 4 a 0 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte Inglese e Francese Indicatore Comnprensione della traccia Capacità di strutturare frasi logiche, coerenti e conoscenza dei caratteri formali della lettera Correttezza grammaticale, ortografica e conoscenza lessicale Capacità di rielaborazione personale Descrittore Valutazione Comprensione completa ed approfondita di tutti i punti 9-10 Comprensione abbastanza precisa e completa della traccia 7-8 Comprensione complessivamente corretta dei vari punti richiresti 6 Comprensione lacunosa e frammentaria di pochi punti 4-5 Impostazione tecnica efficace, appropriata e ben articolata 9-10 Coesione e coerenza argomentative pertinenti con adeguata impostazione tecnica Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente, con impostazione formale talvolta poco corretta in alcune componenti Coerenza espositiva non adeguata e conoscenza dei caratteri formali della lettera difficoltosa o imprecisa 7-8 6 4-5 Esposizione chiara, sintassi corretta, scelte lessicali ricche ed appropriate 9-10 Esposizione chiara e quasi sempre corretta, appropriato il lessico 7-8 Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori morfosintattici. Scelta lessicale limitata, presenza di ripetizioni 6 Esposizione poco chiara, con vari errori di ortografia e grammatica, raramente appropriato il lessico 4-5 Organizzazione personale della lettera in modo preciso e corretto 9-10 Abbastanza precisa. Apprezzabile la rielaborazione personale Rielaborazione personale semplice, espressa in modo accettabile Difficoltosa o inesistente la rielaborazione personale 78 7-8 6 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Discipline orali Indicatore Descrittore Conosce in modo completo ed approfondito i contenuti propri della disciplina. Rielabora autonomamente i contenuti. Comprende e si esprime utilizzando il linguaggio specifico con molta padronanza. Conosce in modo completo i contenuti propri della disciplina Rielabora i contenuti Comprende e si esprime utilizzando i linguaggi specifici con buona padronanza. Conosce in modo soddisfacente i contenuti propri della disciplina Conoscenza, comprensione e Relaziona in modo chiaro i contenuti Comprende e si esprime utilizzando correttamente il linguaggi rielaborazione specifico dei contenuti. Conosce i contenuti della disciplina Utilizzo del Relaziona discretamente i contenuti linguaggio Comprende e utilizza solo in parte il linguaggio specifico. specifico della Conosce sufficientemente i contenuti fondamentali della disciplina disciplina Utilizza le conoscenze senza rielaborarle Comprende e utilizza solo in parte il linguaggio specifico Conosce parzialmente i contenuti fondamentali della disciplina Non utilizza le conoscenze, anche se guidato Comprende e usa in modo poco sicuro il linguaggio specifico Conosce in modo lacunoso i contenuti minimi disciplinari e dimostra abilità di base molto carenti Non utilizza le minime conoscenze, anche se guidato. Comprende e usa in modo inadeguato il linguaggio specifico 79 Valutazione 10 9 8 7 6 5 4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Storia e geografia Indicatore Conoscenza e comprensione dei contenuti Esposizione chiara e consequenziale con utilizzo del lessico specifico Capacità di analisi e di valutazione critica dei processi geostorici Descrittore Ha compreso in modo approfondito gli aspetti fondamentali e specifici della questione e crea collegamenti in modo autonomo. Ha compreso in modo approfondito gli aspetti fondamentali e specifici della questione. Ha compreso gli aspetti fondamentali e specifici della questione. Ha compreso gli aspetti fondamentali della questione. Ha compreso gli aspetti fondamentali della questione in modo parziale e frammentario. Non risponde o da prova di non avere compreso per nulla gli aspetti fondamentali della questione. Valutazione 10 8-9 7-8 6 5 3-4 Espone in modo coerente, chiaro, ordinato e proprietà di linguaggio, mostrando di conoscere il lessico e di sapere interpretare i termini 10 Espone in modo coerente, chiaro, ordinato e proprietà di linguaggio, mostrando di conoscere il lessico di base. 8-9 Espone in modo coerente, chiaro, ordinato e proprietà di linguaggio. 7-8 Espone in modo coerente, con una certa proprietà di linguaggio. Espone in modo parziale e frammentario con scarsa proprietà di linguaggio. Non risponde o non formula un discorso coerente. 3-4 Propone un’analisi ordinata ed approfondita ed una valutazione critica ed approfondita. Crea quadri interpretativi in modo autonomo. 10 Propone un’analisi ordinata ed approfondita ed una valutazione critica ed approfondita. 8-9 Propone un’analisi ordinata ed una valutazione critica 7-8 6 5 Analizza il fenomeno geostorico in modo ordinato. 6 Propone analisi e valutazione critica parziali e frammentarie. 5 Risponde ed analizza gli argomenti in modo confuso ed incoerente. 80 3-4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Inglese e francese Indicatore Descrittore L’alunno coglie pienamente il significato del messaggio e ne ricava tutte le informazioni, sia implicite che esplicite Ascolto – comprensione orale. Lettura – comprensione scritta. Scrittura – produzione scritta 9-10 L’alunno coglie il significato preciso del messaggio e ne ricava tutte le informazioni esplicite 8 L’alunno coglie il significato globale del messaggio e ne ricava alcune informazioni specifiche 7 L’alunno coglie il significato globale del messaggio L’alunno coglie solo parzialmente il significato globale del messaggio L’alunno coglie solo in modo molto frammentario il significato globale del messaggio Parlato – produzione orale, interazione orale. Valutazione 6 5 4 L’alunno non è in grado di cogliere nessuna delle informazioni richieste 1-3 Si esprime in modo appropriato ed articolato,usando un lessico ricco, con pronuncia e intonazione corrette 10 Si esprime in modo appropriato ed articolato, con una pronuncia corretta 9 Si esprime in modo quasi sempre corretto ed adeguato alla situazione su argomenti noti 8 L’alunno si esprime in modo abbastanza corretto ed adeguato alla situazione su argomenti noti 7 L’alunno si esprime in modo semplice e comprensibile su argomenti noti L’alunno si esprime in modo semplice ma non sempre comprensibile. L’alunno si esprime in modo frammentario ed inadeguato. L’alunno si esprime in modo incomprensibile su argomenti noti L’alunno non è in grado di comunicare e interagire in lingua straniera L’alunno costruisce testi con padronanza di lessico, strutture grammaticali e funzioni linguistiche. Mostra capacità di rielaborazione personale L’alunno costruisce testi con un uso quasi sempre corretto di lessico, strutture grammaticali e funzioni linguistiche 81 6 5 4 3 1-2 9-10 8 L’alunno costruisce testi con un uso abbastanza corretto di lessico, strutture grammaticali e funzioni linguistiche 7 L’alunno costruisce brevi testi semplici e comprensibili 6 L’alunno produce semplici messaggi usando lessico e strutture grammaticali in modo non sempre corretto 5 L’alunno produce messaggi molto scorretti e non sempre comprensibili L’alunno produce messaggi incomprensibili Riflessione sulla lingua. 4 3 Non è in grado di formulare neppure semplici messaggi 1-2 L’alunno sa utilizzare in modo corretto e sicuro il lessico, le strutture e le funzioni linguistiche 9-10 L’alunno sa utilizzare in modo quasi sempre corretto il lessico, le strutture e le funzioni linguistiche 8 L’alunno sa utilizzare in modo abbastanza corretto il lessico, le strutture e le funzioni linguistiche 7 L’alunno conosce e sa utilizzare in modo essenziale il lessico, le strutture e le funzioni linguistiche di base 6 L’alunno conosce in modo parziale i contenuti e li utilizza in modo non sempre corretto 5 L’alunno conosce in modo parziale i contenuti ma li utilizza in modo scorretto 4 L’alunno conosce in modo molto frammentario e confuso lessico, funzioni e strutture 3 L’alunno non conosce alcun contenuto lessicale, funzionale e strutturale 1-2 82 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Matematica Indicatore Descrittore Partecipa attivamente alle lezioni e si impegna sempre con contributi personali. Ha conoscenze approfondite ed organiche che gli permettono di affrontare con profitto eccellente tutti i compiti proposti. Riesce a sviluppare autonomamente analisi molto approfondite e sa usare con sicurezza e precisione i metodi di calcolo. Dimostra attitudine ad effettuare valutazioni personali ed eccellenti capacità di operare sintesi puntuali e complesse. Possiede un'eccellente padronanza della terminologia specifica e sa argomentare in modo chiaro, completo e preciso. Partecipa alle lezioni e si impegna anche con contributi personali. Ha conoscenze approfondite ed organiche che gli permettono di affrontare con profitto i compiti proposti. Riesce a sviluppare autonomamente analisi approfondite e sa usare con sicurezza i metodi di calcolo. Rivela attitudine ad effettuare valutazioni personali ed ottime Impegno e capacità di operare sintesi puntuali e complesse. partecipazione. Possiede un'ottima padronanza della terminologia specifica e sa Acquisizione argomentare in modo chiaro e preciso. delle E’ costante e preciso nell'impegno e nella partecipazione in conoscenze. classe. Utilizzazione Ha buone conoscenze sui vari argomenti che sa applicare delle consapevolmente in situazioni anche complesse. Sa applicare correttamente le conoscenze ed effettua analisi competenze. Rielaborazione approfondite. Dimostra buone capacità di riflessione critica e sa elaborare critica. autonomamente valide sintesi. Abilità linguistiche ed Si esprime con una terminologia adeguata ed un'esposizione fluida e coerente nell'argomentazione. espressive. E’ abbastanza assiduo nell'impegno personale e nella partecipazione alla lezione. Ha conoscenze abbastanza complete che sa utilizzare correttamente nella maggior parte delle situazioni. Sa effettuare analisi autonomamente ed applicare le sue conoscenze, anche se con qualche imprecisione. E’ autonomo nella sintesi degli argomenti sia pure senza particolari approfondimenti personali. Sa esporre in modo abbastanza chiaro e coerente facendo uso di un linguaggio in genere adeguato Assolve gli impegni personali e partecipa alle lezioni con sufficiente regolarità. Ha conoscenze sia pure essenziali e non commette gravi errori nell'esecuzione di compiti semplici. E’ in grado di analizzare le situazioni meno complesse e di applicare le sue conoscenze senza gravi errori. Pur con qualche spunto di autonoma rielaborazione ha qualche 83 Valutazione 10 9 8 7 6 difficoltà nell'operare valide sintesi. Possiede una terminologia accettabile ed è poco fluido ma coerente nell'esposizione. E’ discontinuo nell'impegno e nella partecipazione alle lezioni. Ha conoscenze mediocri dei contenuti ed incertezze nell'esecuzione di compiti semplici. Ha difficoltà ad usare coerentemente le sue conoscenze ed è impreciso nell'analisi. Manca di autonomia nella rielaborazione ed ha difficoltà nell'effettuare sintesi significative. Usa una terminologia non sempre appropriata e si esprime in modo frammentario E’ assai discontinuo nell'impegno e nella partecipazione alle lezioni. Ha scarsa conoscenza dei contenuti e difficoltà nell'esecuzione di compiti anche semplici. Ha notevoli difficoltà ad applicare le conoscenze per la risoluzione e l'analisi di problemi anche non complessi. Ha difficoltà di rielaborazione e non è in grado di operare coerenti sintesi degli argomenti. Fa uso di una terminologia inadeguata e di un linguaggio incerto e confuso nelle argomentazioni. Non rispetta gli impegni e non partecipa quasi mai alla lezione. Presenta gravi lacune sulla maggior parte degli argomenti trattati Non è in grado di affrontare neppure semplici problemi. Non esprime nessun tentativo di rielaborazione critica né alcuna capacità di sintesi. Non ha conoscenza della terminologia specifica e manca di coerenza nell'argomentazione. 84 5 4 1-3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Scienze Indicatore Descrittore Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, eccellente capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni. Conoscenza dei contenuti completa e approfondita. Autonomia nell'applicare le conoscenze ai vari contesti, relativi anche ad altre aree disciplinari. Autonomia nell'usare strumenti concettuali e nell'elaborare idee e modelli interpretativi. Capacità di esprimere valutazioni personali. Conoscenza dei contenuti omogenea e approfondita. Parziale autonomia nell'applicare con pertinenza le conoscenze ai vari contesti, e nell'effettuare analisi. Efficacia nella sintesi. Buona padronanza dei mezzi espressivi, con un vocabolario specifico Conoscenza dei abbastanza ricco. Conoscenza dei contenuti omogenea anche se non contenuti. approfondita. Generale capacità di applicare le conoscenze ai Autonomia di vari contesti proposti e di effettuare analisi, anche se con applicazione. qualche imprecisione. Esposizione chiara e corretta, anche se con un limitato vocabolario specifico Conoscenze dei contenuti essenziali, anche se poco approfondite. Qualche limite nella comprensione, che non impedisce di compiere semplici ma pertinenti applicazioni dei contenuti. Capacità essenziali di individuare collegamenti spazio-temporali e causali. Esposizione chiara, anche se non precisa nell'uso de! linguaggio specifico della disciplina. Conoscenze frammentarie e mediocri dei contenuti. Qualche errore di comprensione e di applicazione delle conoscenze. Incertezza nell'individuazione di collegamenti spazio-temporali e causali. Incertezza nell'uso del linguaggio Conoscenze molto frammentarie dei contenuti, con errori gravi Nessuna conoscenza dei contenuti 85 Valutazione 10 9 8 7 6 5 4 1-3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Tecnologia Indicatore Ordine e completezza Conoscenza Descrittore L’elaborato è completo, ordinato e preciso 9-10 L’elaborato è completo e ordinato 7-8 L’elaborato è sostanzialmente completo e ordinato 6 L’elaborato è impreciso 5 L’elaborato è molto impreciso ed incompleto 4 Precisa ed approfondita 9-10 Corretta e completa 7-8 Adeguata 6 Incompleta 4-5 Non conosce i contenuti trattati Linguaggio specifico – regole, procedure, calcolo, termini tecnici Valutazione 4 Usa il linguaggio specifico e simbolico con sicurezza e rapidità 9-10 Usa il linguaggio specifico e simbolico in modo accurato e corretto 7-8 Usa il linguaggio specifico e simbolico in modo corretto Usa il linguaggio specifico e simbolico in modo incompleto ed impreciso Non usa il linguaggio specifico e simbolico 86 6 5 4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Arte e immagine Indicatore Descrittore Esposizione corretta, autonoma ed approfondita dei contenuti proposti, con attenzione alla terminologia specifica. Buone capacità grafiche, conoscenza approfondita della tecnica, uso del linguaggio visivo poer produrre elaborati personali e creativi. Esposizione corretta della maggior parte dei contenuti proposti attuata con l’uso del linguaggio specifico ed in parziale Conoscenza dei autonomia. Buone capacità grafiche, uso adeguato della tecnica e del contenuti linguaggio visivo. Conoscenza Esposizione semplice ma corretta dei contenuti essenziali, attuata con delle tecniche la guida dell’insegnante. artistiche Elaborati semplici ma rispondenti alle richieste, uso elementare della tecnica e del linguaggio visivo. Esposizione frammentaria dei contenuti, con presenza di errori. Disegno, uso delle tecniche e del linguaggio visivo approssimativi. Esposizione dei contenuti molto breve, frammentaria e con numerosi errori. Elaborati parzialmente completi, esecuzione frettolosa, uso della tecnica e del linguaggio visivo molto approssimativi. 87 Valutazione 9-10 7-8 6 5 1-4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Scienze motorie e sportive Indicatore Descrittore Valutazione Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo completo ed approfondito. 9-10 Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo Pertinenza e completo. conoscenza dell’argomento Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo 7-8 essenziale. Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo frammentario. Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in Capacità ideo- modo efficace e produttivo. Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in senso-motoria modo efficace. e Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in organizzazione modo abbastanza efficace. motoria Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in modo non efficace. Capacità di collaborazione con i compagni nel gruppo e nei giochi Conoscenza e rispetto delle regole 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni in modo attivo ed essenziale. 9-10 Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni in modo attivo e produttivo. 7-8 Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni in modo abbastanza attivo. Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni in modo poco attivo. Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo consapevole e giudizioso. Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo giudizievole. Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo adeguato. Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo approssimativo. 88 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Musica – Classi prime Indicatore Comprensione ed uso del linguaggio specifico Descrittore Conosce la simbologia, ne comprende la funzione, la applica correttamente. Conosce la simbologia, ne comprende la funzione, ma non sempre la applica correttamente. Conosce solo pochi simboli, li applica con difficoltà Non comprende la funzione della simbologia. Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali Esegue correttamente con lettura autonoma e/o a memoria. Si autocorregge. Esegue abbastanza correttamente, autocorreggendosi. Va guidato nella lettura. Esegue soprattutto per imitazione. Necessita di correzione e guida. Valutazione 9-10 7-8 5-6 4 9-10 7-8 5-6 Incontra difficoltà nelle esecuzioni. Anche se corretto, fatica a migliorarsi. Non esegue. 4 Sa ascoltare e discriminare perfettamente i parametri sonori. 9-10 Ascolta con discreta attenzione e discrimina abbastanza correttamente i parametri sonori. 7-8 Si dimostra attento se stimolato. Non riesce a discriminare i parametri sonori. Fa fatica a concentrarsi nell’ascolto ed incontra difficoltà nel discriminare i parametri. Sa utilizzare creativamente ed in maniera autonoma i parametri ed i materiali sonori. Rielaborazione Non sempre sa utilizzare in maniera autonoma i parametri ed i materiali sonori. personale di materiali sonori 5-6 4 9-10 7-8 Se guidato, sa utilizzare i parametri ed i materiali sonori. 6-7 Non riesce ad utilizzare creativamente i parametri ed i materiali sonori. 4-5 89 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Musica – Classi seconde Indicatore Comprensione ed uso del linguaggio specifico Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali Descrittore Valutazione Comprende ed usa con sicurezza il linguaggio specifico. 9-10 Riconosce le note, le figure, le pause ed i segni convenzionali. 7-8 Conosce solo pochi simboli e li applica con difficoltà. 5-6 Non comprende la funzione della simbologia. E non distingue il codice. Esegue correttamente con lettura autonoma e/o a memoria. Si autocorregge. Esegue abbastanza correttamente, autocorreggendosi. Sa intonare un brano con la voce. 9-10 Esegue soprattutto per imitazione. Necessita di correzione e guida. 5-6 Incontra difficoltà nelle esecuzioni. Anche se corretto, fatica a migliorarsi. Non esegue. Sa analizzare, riconoscere e prendere coscienza in modo completo degli elementi costitutivi dei fenomeni sonori esaminati. Sa analizzare e riconoscere gli elementi costitutivi dei fenomeni sonori esaminati. Analizza e riconosce in modo impreciso gli elementi costitutivi dei fenomeni sonori esaminati. Fa fatica a concentrarsi nell’ascolto ed incontra difficoltà ad individuare gli elementi costitutivi.. Sa analizzare e rielaborare in modo personale il materiale sonoro. 4 7-8 4 9-10 7-8 5-6 4 9-10 Rielaborazione Non sempre sa utilizzare in maniera autonoma il materiale sonoro. personale di materiali sonori Se guidato, sa riconoscere e scrivere qualche schema ritmico-melodico. 7-8 Non riesce ad utilizzare creativamente i parametri ed i materiali sonori. 4-5 90 6-7 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Musica – Classi terze Indicatore Comprensione ed uso del linguaggio specifico Descrittore Valutazione Conosce e comprende la simbologia musicale, ne comprende la funzione, la applica correttamente. Usa correttamente la terminologia musicale. 9-10 Conosce gli elementi del codice e li applica con sicurezza. 7-8 Sa decodificare una semplice partitura. 5-6 Non comprende la funzione della simbologia musicale e non usa la terminologia musicale e tecnica. Esegue correttamente con lettura autonoma e/o a memoria brani di media difficoltà e difficili. Espressione Esegue abbastanza correttamente, autocorreggendosi, brani di media vocale ed uso difficoltà. dei mezzi Esegue soprattutto per imitazione. Necessita di correzione e guida nella lettura. strumentali Incontra difficoltà nelle esecuzioni e maniesta notevoli imprecisioni. Fatica migliorarsi. Riconosce facilmente gli elementi compositivi di un brano. Sa collocare Capacità di un brano nel suo contesto storico-sociale. ascolto e comprensione Sa analizzare e riconoscere gli elementi costitutivi dei fenomeni sonori esaminati. dei fenomeni Se guidato riconosce alcuni elementi compositivi. Incontra difficoltà sonori e dei nel collocare un brano nel suo contesto storico-sociale. messaggi Non riconosce, anche se guidato, gli elementi compositivi. Non sa musicali collocare un brano nel suo contesto storico-sociale. Sa utilizzare creativamente ed in maniera autonoma i parametri ed i materiali sonori. Rielaborazione Utilizza con una certa sicurezza i parametri ed i materiali sonori.. personale di materiali sonori Se guidato, sa utilizzare i parametri ed i materiali sonori. Non riesce ad utilizzare creativamente i parametri ed i materiali sonori. 91 4 9-10 7-8 5-6 4 9-10 7-8 5-6 4 9-10 7-8 6-7 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Laboratori Indicatore Descrittore Ha lavorato in modo costante, preciso ed attivo conseguendo risultati completi ed approfonditi. Ha lavorato con cura ed attenzione conseguendo risultati completi. Ha lavorato in modo costante conseguendo risultati positivi. Ha portato a termine i compiti assegnati con risultati abbastanza completi. Ha lavorato in modo non sempre efficace conseguendo risultati superficiali. Ha lavorato in modo non adeguato conseguendo risultati non completi. Valutazione 10 9 8 7 6 5 Non ha lavorato in modo adeguato nonostante le sollecitazioni e non ha conseguito risultati minimi. Ha eseguito le consegne con sollecitazioni ed ha conseguito risultati solo parziali. 92 4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Strumento musicale Indicatore Descrittore Valutazione Conosce in modo approfondito i contenuti. L’esecuzione risulta ottima. Si esprime con chiarezza ed interpreta rielaborando in maniera personale. 10 Conosce bene i contenuti. L’esecuzione risulta valida sotto tutti gli aspetti. Interpreta in modo autonomo. 9 Conosce i contenuti. L’esecuzione risulta corretta in tutte le sue componenti. Interpreta quando guidato. 8 Conosce discretamente i contenuti. L’esecuzione risulta abbastanza corretta a livello ritmico-melodico. 7 Conosce in modo generico i contenuti. L’esecuzione risulta sufficientemente corretta a livello ritmico-melodico, ma senza autonomia interpretativa. 6 Conosce in maniera molto superficiale i contenuti. Esegue in modo incerto e con numerosi errori. 5 Dimostra di non conoscere i contenuti. L’esecuzione dei brani musicali è completamente errata sia dal punto di vista ritmico che melodico. 4 Si rifiuta di suonare o eseguire verifiche. 3 93 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Religione Cattolica Indicatore Conoscenza dei contenuti. Capacità di elaborazione personale. Descrittore Valutazione Pieno raggiungimento degli obiettivi. Padronanza dei contenuti ed abilità nel trasferirli ed elaborarli autonomamente. ottimo Conoscenza precisa dei contenuti. Capacità di creare collegamenti interdisciplinari. Partecipazione alle attività con impegno costante. distinto Conseguimento delle mete previste e delle capacità di base con acquisizione stabile. Non pienamente sviluppata la capacità di elaborazione delle conoscenze. buono Conseguimento in linea di massima delle mete previste e delle capacità di base. sufficiente Possesso insufficiente di quanto programmato ed attuato nello svolgimento delle attivitò scolastiche. non sufficiente 94 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A. S. 2015/2016 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Per l’attribuzione del voto di comportamento verranno presi in considerazione i seguenti indicatori Rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza. Interesse e impegno. Rispetto delle consegne. Ruolo all’interno del gruppo classe. Valutazione Descrittore 10 Pieno rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua. Interesse ed impegno eccellenti. Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. Ruolo propositivo all’interno della classe. 9 Pieno rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua. Interesse assiduo ed impegno attivo. Regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche. Ruolo positivo all’interno della classe. 8 Rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza regolare. Interesse ed impegno adeguati. Svolgimento abbastanza proficuo delle consegne scolastiche. Ruolo accettabile all’interno della classe. 7 Lievi violazioni del Regolamento d’Istituto. Frequenza non sempre regolare. Interesse selettivo ed impegno saltuario. Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche. Ruolo non del tutto positivo all’interno della classe. 6 Violazioni del Regolamento d’Istituto anche con sanzioni disciplinari. Frequenza saltuaria. Interesse inadeguato ed impegno passivo. Svolgimento delle consegne scolastiche spesso disatteso. Ruolo negativo all’interno della classe. 5 Gravi violazioni del Regolamento d’Istituto con sanzioni disciplinari e allontanamento dalle lezioni. Elevato numero di assenze. Interesse inadeguato ed impegno inesistente. Svolgimento delle consegne scolastiche regolarmente disatteso. Ruolo del tutto negativo all’interno della classe. N.B.: Le valutazioni 9 e 10 devono presentare tutti gli indicatori descritti. 95 Le valutazioni 5, 6, 7 e 8 devono presentare almeno 3 su 5 degli indicatori descritti; gli altri due indicatori potranno essere adattati al profilo dell’alunno. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame – Scritto Italiano Indicatore Descrittore Valutazione Conoscenza completa ed approfondita 9-10 Conoscenza e Conoscenza completa dei contenuti fondamentali pertinenza dell’argomento. Conoscenza essenziale dei contenuti fondamentali 7-8 6 Conoscenza lacunosa e frammentaria 4-5 Coesione e coerenza argomentative efficaci 9-10 Espressione organica e Coesione e coerenza argomentative pertinenti coerenza espositiva Coesione e coerenza argomentative adeguate argomentativa. Correttezza ortografica, lessicale e sintattica. 6 Coesione e coerenza argomentative non adeguate 4-5 Esposizione chiara, corretta sintassi, proprietà di linguaggio buona, ampio lessico 9-10 Esposizione chiara ed articolata nella sintassi 7-8 Esposizione chiara e semplice nella sintassi Esposizione poco chiara,con improprietà di linguaggio Capacità di giudizio personale. 7-8 vari 6 errori morfosintattici, 4-5 Capacità critica e rielaborazione personale dei contenuti 9-10 Sviluppo di un giudizio personale originale 7-8 Giudizi personali espressi in modo sintetico 6 Riferimento a luoghi comuni, senza espressione di giudizi personali 96 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame – Scritto Matematica Indicatore Descrittore Completa ed approfondita 9-10 Conoscenza dei Completa contenuti. Essenziale Individuazione delle principali fasi delle procedure risolutive Correttezza e completezza di esecuzione. Utilizzo di terminologia e simbologia specifica. Valutazione 7-8 6 Lacunosa e frammentaria 4-5 Applicazione di formule e procedimenti corretta e consapevole Risoluzione di proplemi complessi mediande riproduzione di situazioni note Risoluzione di semplici problemi 9-10 Difficoltà nella risoluzione di semplici problemi 4-5 Prova corretta e completa con preciso utilizzo delle terminologia specifica 9-10 Prova completa con adeguato utilizzo della terminologia specifica 7-8 Prova con lievi errori 7-8 6 6 Prova incompleta e con numerosi errori. Scarso utilizzo della terminologia e simbologia specifica 97 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Lettera Indicatore Descrittore Comprensione completa ed approfondita di tutti i punti Comnprensione Comprensione abbastanza precisa e completa della traccia della traccia Comprensione complessivamente corretta dei vari punti richiresti Capacità di strutturare frasi logiche, coerenti e conoscenza dei caratteri formali della lettera Correttezza grammaticale, ortografica e conoscenza lessicale Capacità di rielaborazione personale Valutazione 9-10 7-8 6 Comprensione lacunosa e frammentaria di pochi punti 4-5 Impostazione tecnica efficace, appropriata e ben articolata 9-10 Coesione e coerenza argomentative pertinenti con adeguata impostazione tecnica Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente, con impostazione formale talvolta poco corretta in alcune componenti Coerenza espositiva non adeguata e conoscenza dei caratteri formali della lettera difficoltosa o imprecisa 7-8 6 4-5 Esposizione chiara, sintassi corretta, scelte lessicali ricche ed appropriate 9-10 Esposizione chiara e quasi sempre corretta, appropriato il lessico 7-8 Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori morfosintattici. Scelta lessicale limitata, presenza di ripetizioni 6 Esposizione poco chiara, con vari errori di ortografia e grammatica, raramente appropriato il lessico 4-5 Organizzazione personale della lettera in modo preciso e corretto 9-10 Abbastanza precisa. Apprezzabile la rielaborazione personale Rielaborazione personale semplice, espressa in modo accettabile Difficoltosa o inesistente la rielaborazione personale 98 7-8 6 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Riassunto Indicatore Comprensione del brano e capacità di cogliere gli elementi essenziali Descrittore Comprensione completa e approfondita di tutti gli elementi Comprensione abbastanza precisa e completa del testo Comprensione complessivamente corretta delle informazioni Comprensione lacunosa e frammentaria dei fatti essenziali Sequenza degli eventi ricostruiti appropriata, ben articolata con i connettivi del discorso l’organizzazione del testo Capacità di Riduzione del testo abbastanza coesa e coerente, con adeguata strutturare frasi organizzazione delle notizie riportate logiche e coerenti. Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente, riportate spesso testualmente dal brano Organizzazione Coerenza espositiva non adeguata e organizzazione del testo del testo difficoltosa o imprecisa Esposizione chiara, sintassi corretta, scelte lessicali ricche e appropriate Correttezza grammaticale, ortografica e conoscenza lessicale Esposizione chiara e quasi sempre corretta, appropriato il lessico Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori morfosintattici. Scelta lessicale limitata, presenza di ripetizioni Esposizione poco chiara e con vari errori di ortografia e grammatica, raramente appropriato il lessico Rielaborazione personale scorrevole e appropriata Capacità di rielaborazione personale Abbastanza precisa e chiara la rielaborazione personale Rielaborazione personale semplice espressa in modo accettabile Contorta o inesistente la rielaborazione personale 99 Valutazione 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Dialogo Indicatore Descrittore Comprensione esauriente e approfondita Comprensione del testo/traccia Comprensione abbastanza precisa e completa della traccia Comprensione quasi completa dei vari punti richiesti Comprensione lacunosa e frammentaria Testo costruito con coerenza e coesione appropriate. Scorre Costruzione del fluentemente l’organizzazione del dialogo testo. Il testo risulta quasi sempre coerente e abbastanza scorrevole nello scambio di battute Capacità di strutturare frasi Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente, il dialogo scorre faticosamente logiche e Il testo costruito risulta incoerente, difficoltosa o imprecisa la coerenti strutturazione delle frasi. La comunicazione frammentaria Esposizione chiara e corretta, varia la scelta lessicale, adeguata alla situazione tracciata Correttezza grammaticale, ortografica e conoscenza lessicale Esposizione abbastanza chiara, ortografia quasi sempre corretta, scelta lessicale appropriata Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori morfosintattici. Scelta lessicale talvolta poco adeguata. Presenza di molte ripetizioni Esposizione poco chiara e con vari errori di ortografia e grammatica, non appropriato il lessico Completezza e capacità di rielaborazione personale Organizzazione del dialogo precisa e corretta esaurendo la traccia con arricchimenti personali Traccia seguita attentamente. Abbastanza precisa la rielaborazione personale Rielaborazione personale semplice espressa in modo accettabile. Poche indicazioni sono state eseguite La traccia non è stata seguita. Difficoltosa la rielaborazione personale 100 Valutazione 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Questionario Indicatore Descrittore Comprensione completa e approfondita Comprensione del testo Capacità di formulare risposte coerenti e appropriate e di inferire il lessico non noto Comprensione abbastanza completa del testo Comprensione globale delle informazioni richieste Comprensione lacunosa e frammentaria Coesione e coerenza argomentative efficaci. Precisa l’inferenza del lessico Coesione e coerenza argomentative pertinenti con adeguata inferenza lessicale Coesione e coerenza argomentative adeguate con inferenza di lessico accettabile Coerenza argomentativa non adeguata e inferenza lessicale difficoltosa Esposizione chiara, sintassi corretta, lessico ricco e appropriato Correttezza grammaticale, ortografica e lessicale Esposizione chiara e quasi sempre corretta. Abbastanza appropriato il lessico 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 6 4-5 9-10 7-8 Esposizione chiara e semplice della sintassi con alcuni errori morfosintattici. Complessivamente appropriato il lessico 6 Esposizione poco chiara e con vari errori di morfosintattici, raramente appropriato il lessico 4-5 Rielaborazione personale dei contenuti precisa e corretta Capacità di rielaborazione personale del testo Valutazione Abbastanza precisa / apprezzabile la rielaborazione personale 9-10 7-8 Rielaborazione personale modesta, espressa in modo accettabile 6 Difficoltosa o inesistente la rielaborazione personale 4-5 101 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE Prove d’esame - Colloquio Indicatore Argomento proposto dal candidato. Tematiche disciplinari. Descrittore Valutazione Conoscenza approfondita e ben organizzata nei collegamenti 9-10 Conoscenza ampia con collegamenti pertinenti 7-8 Conoscenza assimilata con qualche collegamento tra le discipline coinvolte 6 Conoscenza incerta e frammentaria con interpretazione poco corretta 4-5 Conoscenze complete ed approfondite, con capacità critica e di rielaborazione 9-10 Conoscenze adeguatamente approfondite e rielaborazione chiara 7-8 Conoscenze disciplinari sufficienti 6 Conoscenze disciplinari lacunose 4-5 102 MODELLI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l’alunna …..... nata a …........ il …............. , ha frequentato nell’anno scolastico 2015/2016 la classe sez. , con orario settimanale di ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. 103 Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Lingua Italiana 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione lingue straniere. nelle Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Lingua straniera Inglese 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Matematica e Scienze 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Tecnologia 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Storia e Geografia 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare ad imparare. Tutte le discipline 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Arte e Immagine 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutte le discipline 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline 11 104 Livello quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………... Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline …………………………………………………………………………………………………………………………………….. Data 11/06/2015 Il Dirige nte Scolastico …………………………………………… SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente; CERTIFICA che l’alunna nata a ha frequentato nell’anno scolastico 2015/2016 la classe …., con orario settimanale di …., ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B– Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. 105 D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:………………………………………………………………………………………… Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi ne seguente/i percorso/i: ISTITUTI LICEALI 106 Profilo delle competenze Competenze specifiche 1 Riconosce le principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi e li impiega in modo funzionale, producendo elaborati scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario; assume assume atteggiamenti critici nei confronti dei vari generi poetici e narrativi. Competenze in Lingua e letteratura italiana Italiano 2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Competenze in Lingua e cultura straniera. Inglese Francese 3 Il possesso di un pensiero logico-matematico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenze logicomatematiche Matematica 4 Le sue conoscenze scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Competenze Scienza Tecnologia. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo. Conosce gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni. Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente. 6 in e Livello Discipline coinvolte B e B B Scienze tecnologia e B Competenze storicogeografiche. Storia Geografia e B Usa il linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse forme, effettuando pratiche musicali individuali e di orchestra; propone iniziative di tutela del patrimonio musicale-culturale nel territorio Conosce lo strumento nei suoi aspetti tecnici ed espressivi. Riconosce gli elementi melodici, ritmici ed armonici di un brano musicale. Gestisce diverse possibilità espressive dello strumento e di oggetti sonori. Esegue, da solo e/o in gruppo, brani di media difficoltà appartenenti a generi e culture differenti. Competenze musicostrumentali. Musica strumento musicale e B 7 Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso linguaggi espressivi; conosce, apprezza e propone iniziative di tutela del patrimonio artistico-culturale nel territorio. Competenze artistiche Arte immagine e B 8 Impiega schemi motori e posturali interagendo in situazioni combinate e simultanee; rispetta le regole dei giochi sportivi praticati, utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche e assumendo un ruolo attivo e costruttivo nel gruppo. Competenze motorie Scienze motorie 9 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte discipline le B 10 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Competenze digitali. Tutte discipline le B 11 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Razionalizza metodo di studio e seleziona in modo adeguato le informazioni stabilendo interconnessioni pertinenti. Imparare imparare ad Tutte discipline le B 12 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Competenze relazionali, sociali e civiche. Tutte discipline le B 13 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Competenze sociali e civiche. Tutte discipline le B 14 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, etc. Competenze sociali e civiche. Tutte discipline le B Competenze specifiche Profilo delle competenze 107 Discipline coinvolte B Livello ALLEGATO N. 3 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ a.s. 2015/2016 (art. 29 CCNL 2007): Inizio attività didattica: primo giorno di scuola: 14 Settembre 2015 orario: scuola primaria: orario: 08:30/13:30 programmazione martedi 14.00/1600 scuola primaria di Maierato classi terze, quarte e quinte tempo pieno ; Programmazione martedi dalle 16.30/18.30 scuola secondaria di I grado: prima settimana di attività: 08:10/13:10 dalla seconda settimana rientri pomeridiani secondo orario delle singola sezioni staccate; scuola dell’infanzia: orario provvisorio fino all’inizio del servizio di refezione scolastica: 08:00/14:00 per Sant’Onofrio 8.00/13.00 per gli altri plessi ; successivamente 8.00/16.00 con sabato libero per Sant’Onofrio, Filogaso e Maierato.: Festività obbligatorie: • tutte le domeniche; • il 1° novembre domenica , festa di tutti i Santi; • l'8 dicembre, Immacolata Concezione; • il 25 dicembre, Natale; • il 26 dicembre; • il 1° gennaio, Capodanno; • il 6 gennaio, Epifania; • il lunedì dopo Pasqua; • il 25 aprile, anniversario della Liberazione; • il 1° maggio, festa del Lavoro; • il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; • la festa del Santo Patrono; 108 vacanze scolastiche: • dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 (vacanze di Natale); • dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016(compreso); • 02 novembre 2015 ● 07 dicembre 2015 (ponte) Fine primo quadrimestre: 30 gennaio 2015 Fine attività didattica: 08 giugno 2016 (30 giugno per le scuole dell’infanzia): totale gg di lezione= 208 Eventuali Sospensione delle attività didattiche disposte dal Consiglio di Istituto per particolari esigenze: Piano delle attività – a.s. 2015/2016 - art. 29, comma 3 – lett. a) e b) CCNL 2007 109 Data Orario Attività (indicazione di massima) 1 settembre Ore 8.30 2 settembre Ore 9.00 Presa di servizio Riunione con responsabili di plesso Stefanaconi Ore 10.00 Ore 11.00 Ore 12.00 3 settembre Ore 9.30 Ore 10.30 Ore 11.30 lett. a Riunione con responsabili di plesso Maierato Riunione con responsabili di plesso Filogaso Riunione con responsabili di plesso Sant’Onofrio Riunione con docenti scuola dell’infanzia 1 ore Riunione con docenti scuola primaria Riunione con docenti scuola secondaria I grado 4 Settembre Ore 16:00 Collegio dei docenti unitario: 2 ore - Saluto del Dirigente Scolastico - Linee di indirizzo a.s. 2015/2016 - Suddivisione anno scolastico ai fini della valutazione - Individuazione aree di intervento per progetti di arricchimento/ampliamento dell’Offerta Formativa - Indicazione docenti collaboratori e responsabili (incarichi fiduciari del DS) - 7,8,9 Ore Settembre 09:00 12.00 Definizione numero e tipologia funzioni strumentali Gruppi di lavoro per Progettazione 9 ore - Proposta piano annuale delle Didattica/Educativa attività Proposte per visite guidate, viaggi - Situazione scolastica e d’Istruzione – manifestazioni – assegnazione docenti ai plessi e aggiornamento e formazione (verifica alle classi formazione classi) predisposizione orario provvisorio attività (a cura dei - Definizione di responsabili di plesso) accoglienza ed orario provvisorio delle lezioni. 110 lett.b 11 Settembre Ore 09:00 Collegio dei docenti unitario: Lettura verbale 3 ore e approvazione seduta precedente; Verifica attività Progettazione di Didattica/Educativa; Criteri relativi alla Valutazione degli Obiettivi relativi al Profitto ed al Comportamento; Individuazione docenti coordinatori di intersezioneinterclasse e classe e segretari verbalizzanti; Proposta di adozione Registri di classe e del Professore /registro elettronico; Proposte di attività aggiornamento e di Formazione A.S. 2015/16; Adesione Concorsi, varie; a Progetti, Gemellaggi, attività Ipotesi di contatti con altre scuole e/o Enti, Associazioni per attività di rete, per scambi di integrazioni d’esperienze e/o protocolli d’intesa, per attività culturali e di incremento dell’Offerta Formativa; 02 Ottobre Ore 16.00 Individuazione aree Collegio dei docenti unitario: di 2 ore intervento per ampliamento - Potenziamento dell’Offerta dell’offerta Formativa/Linee formativa guida per la stesura del POF; Organico di istituto; - Criteri per Studenteschi attribuzione Giochi sportivi e delle Progetti difunzioni pratica strumentali sportiva e scadenza presentazione motoria; domande Funzioni strumentali al POF – individuazioni funzioni dei da - Scadenza per delle l’approvazione attivare e definizione dei criteri progetti di di attribuzione; ampliamento/arricchimento dell’Offerta Formativa Obblighi di lavoro dei docenti ed indicazioni - Tutor neo immessioperative in ruolo per la sostituzione del personale assente; Proposta Piano Annuale della Attività A.S. 111 2015/16; 22 Ottobre Ore 16.30 Assemblee di elezione dei classe ed 3 ore rappresentanti dei genitori Incontri scuola famiglia Organo di garanzia 23 Ottobre Ore 15:30 Collegio dei docenti unitario: 2 ore - Approvazione POF e PTOF - 24 Novembre Ore 15:30 15 Ore Dicembre 15:30 26 Gennaio Ore 15:30 Funzioni Strumentali Consigli di intersezione, di interclasse e di *second 2 o ore classe calenda rio 2 ore Ricevimento dei genitori Consigli di intersezione, di interclasse e di classe 112 2 ore 27,28 29 e Ore 15:30 Gennaio 09 Febbraio Scrutini (Valutazione quadrimestrale: vedasi calendario) Ore 15:30 Ricevimento genitori e consegna documento di 2 ore valutazione I quadrimestre 05 Aprile Ore 15:30 Consigli di intersezione, di interclasse e di 2 ore classe Ricevimento dei genitori Maggio (da Ore 15:30 definire) Maggio (da Consigli di interclasse e di classe (proposte per 2 ore l’adozione dei libri di testo) Ore 15:30 definire) Collegio dei docenti unitario: 2 ore - Adozione dei libri di testo - Definizione Esame calendario prove Conclusivo del I ciclo di istruzione Giugno (da Ore 15:30 definire Giugno (da calendario) Ore definire) Giugno (da Scrutini (Valutazione quadrimestrale: vedasi Ricevimento genitori e consegna documento di valutazione II quadrimestre Ore Collegio dei docenti unitario: - Consuntivo scolastico definire) attività anno 2014/’15 - Nell’anno scolastico (da definire) 2 ore Ore Relazione docenti incaricati di funzione strumentale ed approvazione loro attività Piano di - Proposte attività per nuovo del anno aggiornamento/formazione scolastico personale 113 2 ore Incontri periodici con gli insegnanti di sostegno Martedi 17 novembre/19 gennaio/15 marzo/17 maggio ore 15.00 tutti i docenti di scuola primaria Giovedi 19 novembre/21 gennaio/17 marzo/19 maggio ore 15.00 tutti i docenti di scuola secondaria di I grado Riunioni GIO 18/20 Novembre 24/26 Febbraio 114 ALLEGATO N.4 PER LA DETTAGLIATA CONFIGURAZIONE DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO SI RIMANDA ALLA PAGINA WEB DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO 115