Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO (VV)
Via Del Signore, s.n.c.-89843 Sant’Onofrio (VV)- Tel.0963/267221 Fax: 0963/269018
Cod. Meccanografico: VVIC82000T e-mail: [email protected]
Cod. Fisc.n. 96012480792
SCUOLA…LIBERI DI VOLARE
Piano dell’offerta formativa
a.S. 2015-2016
“Un Uomo che coltiva il sUo giardino, come voleva voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.”
I giusti, Jorge Luis Borges
dirigente scolastico
Ing. Raffaele Vitale
1
INDICE ARTICOLAZIONE INTERNA POF
PREMESSA
p. 3
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
p. 4
Sezione 1: ProFilo dell’istitUto
p. 6
1.1 Analisi del contesto territoriale
p. 7
p. 8
p. 21
1.2. Quadro storico e geopolitico
1.3 Presentazione dell’Istituto: organigramma, risorse, curricoli
Sezione 2: CARTA DEI SERVIZI
P. 26
2.1 La scuola come organizzazione strutturata e flessibile
2.2 L’impegno di una scelta di democrazia applicata
p. 27
p.27
Sezione 3: PIANO DIDATTICO-FORMATIVO E CULTURALE
P. 34
3.1 Area pedagogico-didattica. Le scelte formative e il percorso identitario dell’Istituto
p. 35
3.2 La stratigrafia del progetto educativo
p. 38
3.3 L’ampliamento dell’offerta formativa
p. 45
Sezione 4: ALLEGATI
P. 54
4.1 La valutazione come processo di sintesi dialettica
p. 55
Allegato n. 1 Patto di corresponsabilità
p. 57
Allegato n. 2 Documento di valutazione
p. 60
Allegato n. 3 Piano annuale delle attività
p. 106
2
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) rappresenta ed organizza in modo sistemico la
struttura identitaria della capacità didattico-formativa, progettuale, gestionale delle istituzioni
scolastiche e stabilisce reti di dialettica collaborazione con le famiglie e di necessaria
integrazione con il territorio all’interno di una stratificazione di intenti, strategie d’intervento,
percorsi attuativi, sinergie ideative ed organizzative. Sono queste le ragioni fondative del POF
come si evince dai riferimenti normativi (art. 3 del Decreto del Presidente della Repubblica
n.275 dell’8/03/199 “Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”) e
sono queste le istanze regolative che orientano gli interventi gestionali e la progettualità
educativo-didattica della nostra scuola attraverso un dialogo continuo e partecipato, in termini
di responsabilità e di potenziamento strutturale e di competenze, tra la governance, il corpo
docenti, la direzione amministrativa e le famiglie e il territorio in cui hanno sede i vari plessi
dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio.
Il POF è ,in tal senso, il documento che orienta e struttura le energie creative dei
soggetti coinvolti, definisce e regolamenta la fase attuativa di ogni tensione al cambiamento e
all’innovazione, ideologica e di rimodulazione delle strutture, ridetermina, in funzione delle
specificità e delle criticità dell’area territoriale di riferimento, il protocollo legislativo nazionale
adeguandone le istanze regolative ai bisogni e alle attitudini di un’utenza e di un territorio
spesso decontestualizzati da un’attiva e motivante partecipazione al mondo scuola e deprivati
di una concreta proposta di modellizzazione del proprio retroterra culturale ed identitario.
Il dialogo tra l’innovazione tecnologica e la tradizione necessaria di un legame organico
col territorio è il fulcro del POF dell’Istituto comprensivo di Sant’Onofrio che il collegio dei
docenti ha elaborato sulla base dei principi generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto e delle
fondamentali interconnessioni con il tessuto territoriale e la realtà socio-culturale in cui la
nostra scuola deve inserirsi come elemento dinamico di trasformazione, come centro di
irradiazione di idee nuove e di tutela del pluralismo culturale, ma anche come istituzione che
difende appartenenze, identità ed osmosi socio-culturali, nel quadro di una tesaurizzazione del
nostro patrimonio di saperi e di competenze e senza cadere nella trappola dell’omologazione e
dell’adattamento acritico alle “linee guida” di un mondo sempre più massificato e globalizzato.
Questa sarà la mission del nostro istituto che accoglie con fiducia ed atteggiamenti
aperti di disponibilità partecipativa anche le nuove sfide della legge 107/2015 per la
realizzazione di una scuola che punti al valore e al merito espressi anche attraverso una più
articolata e funzionale progettazione trasversale d’istituto. Sarà un anno di profonde e radicali
trasformazioni. Non mancheranno le criticità e le perplessità e, talvolta, i passi all’indietro
spesso utili per andare avanti responsabilmente e con motivazione.
La nuova scuola chiama tutti ad una nuova e più consapevole professionalizzazione del
proprio ruolo (didattico, gestionale ed amministrativo), propone un rapporto vincolato ed
effettuale con il territorio con una rendicontazione delle proposte operative che realizzi
trasparenza e assunzione esplicita di responsabilità di miglioramento, fornisce gli strumenti per
una rimodulazione degli ambienti di apprendimento attraverso la didattica digitale integrale e
l’implementazione delle nuove tecnologie per dare spazio ad una didattica attiva, collaborativa
e capace di strutturare competenze e soggettualità consapevoli, si pone l’obiettivo di un
curricolo d’istituto sempre più unitario negli intenti e trasversale nelle inclusioni, coerente ed
integrato.
Il POF 2015-2016 viene elaborato con la consapevolezza proiettiva di questi
cambiamenti e si inserisce nel crinale della trasformazione in modo dinamico ed inclusivo,
nella certezza che la costruzione del “nuovo” esige tempo, passione, fatica e qualche errore da
trasformare in esperienza motivante.
3
Riferimenti normativi
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento in cui si esprime l’identità culturale
e progettuale di ogni scuola: esso rende nota la progettazione curricolare, educativa e
organizzativa di ogni istituto, in base a quanto previsto dalla legge relativa all’autonomia
scolastica, cioè la legge, entrata in vigore col DPR 275/99, con cui si è stabilito che le istituzioni
scolastiche, pur facendo parte del sistema nazionale e pur operando nel rispetto delle norme
generali sull'istruzione emanate dallo Stato, hanno una propria autonomia amministrativa,
didattica e organizzativa.
Il P.O.F. è elaborato, dal punto di vista didattico, dal Collegio dei docenti; viene proposto
con la partecipazione di tutte le componenti presenti all’interno della scuola e sulla base degli
indirizzi generali di gestione e amministrazione definiti in Consiglio d’istituto; viene adottato
dal Consiglio di Istituto stesso. Il Piano che in questo documento viene presentato è il progetto
di studio, di formazione curricolare e di organizzazione che il nostro istituto propone e
s’impegna a predisporre in favore della collettività scolastica. Esso declina il curricolo
obbligatorio, proposto dal Ministero della Pubblica Istruzione, nel curricolo dell’Istituto
comprensivo di Sant’Onofrio, in base anche alle indicazioni date dall’Ufficio Scolastico
Regionale, alle esigenze del territorio e alle risorse umane e finanziarie a disposizione. Ciò nel
rispetto della legge, già citata, sull’autonomia scolastica, in virtù della Legge n. 53/2003 e del
Decreto Legislativo n. 59/2004; una normativa poi aggiornata con le Nuove Indicazioni del DM
del 31/07/2007 e con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione del 2012. Le direttive ministeriali delle Nuove Indicazioni vengono
ribadite nell’Atto d’indirizzo del 08/09/2009 nel quale si riconosce quale finalità principale
della scuola del primo ciclo la promozione del pieno sviluppo della persona.
La scuola persegue l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura, così come
stabiliscono le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa (2006/962/CE): si parla di
competenze–chiave, cioè quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo
personali, la maturazione della cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Il
quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave:  comunicazione nella
madrelingua;  comunicazione nelle lingue straniere;  competenza matematica e competenze
di base in scienza e tecnologia;  competenza digitale;  imparare a imparare;  competenze
sociali e civiche;  spirito di iniziativa e imprenditorialità;  consapevolezza ed espressione
culturale. Tali obiettivi devono essere perseguiti per tutti gli alunni e le alunne in ottemperanza
anche alle linee fondamentali dello Statuto degli studenti e delle studentesse, emanato con il
decreto del Presidente della Repubblica 249 del 24 giugno 1998 e poi aggiornato nel 2007,
secondo il quale la scuola è «luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze e 3 lo sviluppo della coscienza critica», e in base all'art. 3 della
Costituzione della Repubblica italiana, secondo cui «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni […].», di modo che «è compito della Repubblica
[e quindi anche della Scuola] rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti […] all'organizzazione politica, economica e
sociale del paese». Tutto ciò significa che l’Istituto Comprensivo di Sant’ Onofrio pone al centro
della propria azione lo sviluppo della persona nella sua interezza, cercando di predisporre un
percorso di formazione e di apprendimento che la valorizzi e porti alla luce le sue potenzialità,
affinché dia il proprio contributo all’interno della comunità in cui vive, intendendo, con
quest’ultima, non solo la scuola e il contesto socio-culturale di riferimento, ma anche lo Stato e,
più in prospettiva, la comunità di destino internazionale nella quale ciascun cittadino è
chiamato a cooperare per la costruzione del bene comune.
4
L’Istituto si attiene, inoltre, alle normative vigenti in materia di Diritti,
integrazione e assistenza della disabilità e in materia di Disturbi Specifici
dell’Apprendimento, facendo riferimento rispettivamente alla legge-quadro n. 104 del 5
febbraio 1992 e alla legge n. 170 del 2010 (integrata dalle nuove Linee guida del
Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011). La legge n. 104 si concentra sul rispetto e sullo
sviluppo della persona umana, sul raggiungimento dell’autonomia all’interno del
percorso di vita e sulla necessità di porre le basi per una buona partecipazione alla vita
della collettività; la legge n. 170 si concentra sulla didattica individualizzata e
personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative, su adeguate
forme di verifica e di valutazione per la tutela del diritto allo studio. Infine, l’istituto
segue la normativa sui Bisogni Educativi Speciali (Direttiva ministeriale del 27 Dicembre
2012 e successivi Approfondimenti), per l’attenzione dedicata agli alunni e alle alunne
che presentano esigenze particolari dovute a svantaggio sociale e culturale, disturbi
specifici e aspecifici dell’apprendimento, disturbi evolutivi o difficoltà derivanti dalla
mancanza di una conoscenza adeguata della cultura e della lingua italiana. Per tali
alunni vengono pensati percorsi didattici personalizzati per la rifunzionalizzazione
metodologica delle dinamiche apprenditive e sociative.
5
SEZIONE 1
PROFILO DELLI’ISTITUTO
6
1.1 Analisi del contesto territoriale
Il contesto sociale, culturale, economico: risorse del territorio e bisogni formativi.
L’Istituto Comprensivo abbraccia quattro plessi scolastici dislocati nei comuni di
Sant’Onofrio, Stefanaconi, Maierato e Filogaso, piccoli centri che sorgono
nell’immediata periferia del capoluogo di provincia Vibo Valentia, incastonati in
un territorio dalla natura variegata, a pochi Km di distanza dalle spiagge bianche
e suggestive della Costa Degli Dei e dai boschi secolari delle Serre e i paesaggi
naturali e incontaminati di Mongiana e Fabrizia.
Il territorio del bacino d’utenza è inserito in un’area prev alentemente agricola
in cui è presente un modesto tessuto di piccole e medie imprese e una ristretta
zona industriale che negli ultimi anni ha risentito pesantemente della crisi
economica che ha investito il nostro Paese. Il territorio è stato, comunque
,oggetto di un notevole sviluppo urbanistico che da un lato ha visto crescere in
modo disordinato le borgate di periferia abitate da operai piccolo -borghesi e da
una sempre crescente comunità di immigrati, dall’altro lato ha assistito alla
nascita di centri residenziali abitati da ceti economicamente e culturalmente
medio-borghesi : l’utenza si presenta ,pertanto ,notevolmente diversificata per
provenienza, appartenenza sociale e culturale, condizioni economiche.
Pur beneficiando nella maggior parte dei casi di condizioni economiche
dignitose molte famiglie vivono ancora, una realtà alquanto complessa su cui
pesano le contraddizioni culturali ed economiche, i fenomeni della
globalizzazione, i fenomeni legati alla convivenza multiculturale, all’economia di
mercato, alle nuove forme di povertà che la crisi economica porta con sé. Va,
inoltre, sottolineato che, nonostante le importanti radici storico-culturali e le
numerose e sentite tradizioni popolari che caratterizzano quest’area e nonostante
il forte sviluppo urbanistico registrato, a ciò non ha fatto seguito un adeguato
sviluppo dei servizi sociali, di spazi e culturali significativamente complementari
alla scuola.
All’utenza i paesi in cui sono ubicate le scuole non offrono, infatti, importanti
risorse formative né opportunità di promozione socio-culturale dal momento che
sono assenti musei, cinema, teatri o associazioni culturali rilevanti e le uniche
agenzie educative o aggregative sono rappresentate da società sportive di calcio,
gruppi scouts, oratori parrocchiali, palestre o sale da ballo private.
In tale contesto, la scuola si pone come una presenza educativa forte e
determinante per la crescita e la formazione di tutti gli alunni e in particolari di
quelli che, proprio a causa della mancanza, al di fuori dell’ambito familiare, di
luoghi di socializzazione, di aggregazione, di integrazione rischiano una
percezione limitata della propria identità che in molti casi si manifesta in una
scarsa fiducia di sé, rifiuto delle proposte formative e d’apprendimento,
comportamenti devianti o condizioni di disagio e abbandono.
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1.2 Quadro storico e geopolitico
SANT’ONOFRIO
E’ il comune a più alta densità demografica, punto di passaggio per raggiungere
Vibo Valentia, e sede dell’omonimo dell’A3.
Abitato in origine da monaci brasiliani che in seguito edificarono un monastero ,
,il comune prende il nome da un eremita ,Onofrio del Cao, che aveva scelto
questo nome in onore di S. Onofrio Anacoreta divenuto il santo protettore del
luogo.
I frati erano soliti costruire i loro conventi in luoghi lontani dal mare, su colline
difficilmente accessibili, e facilmente difendibili dalle incursioni dei Saraceni.
L’esempio di questi frati che, oltre a portare con sé preziosi documenti delle civiltà
greca e romana studiavano, pregavano e lavoravano per rendevano fertili quelle
terre, fu guida ed esempio per gli aborigeni che ancora vivevano in grotte
scavate nel tufo ,o in villaggi come Chaos(burrone),situato a nord del convento in
una località tanto incolta e scoscesa da meritare quel nome e di cui oggi rimane
un avvallamento in cui si trova la “fontana del Cao”. Iniziò così un continuo
raggruppamento demografico intorno al convento dei frati i quali, in occasione
del fortissimo terremoto del 1550 che rase al suolo tutti i casolari, furono di largo
aiuto ai terremotati e li accolsero nelle capanne e nelle case che usavano costruire
intorno ai conventi per accoglienza e ospitalità. Così, nel segno della solidarietà
umana si sviluppò e crebbe la comunità di Sant’Onofrio di rito greco-bizantino.
Oggi il comune mantiene le caratteristiche di territorio prevalentemente agricolo
e conta circa 3000 abitanti .L’utenza delle scuole di Sant’Onofrio ,come quella
degli altri comuni dell’Istituto, è diversificata per provenienza ,appartenenza
sociale e culturale: i flussi migratori, provenienti per la maggior parte da India,
Pakistan, Marocco, Cina ed Europa Centrale, hanno contribuito ad accrescere il
numero dei lavoratori nel campo dell’edilizia e della piccola i ndustria e a rendere
la scuola una realtà multiculturale sempre più protesa a valorizzare le diversità
riconoscendo in esse un’opportunità di crescita e arricchimento.
8
In Via Del Signore, strada che funge da spartiacque tra il territorio di Sant’Onofrio
e Stefanaconi, è ubicata la sede centrale dell’Istituto che ospita nell’edificio
centrale gli uffici della dirigenza, della segreteria, e un ampio spazio utilizzato per
le riunioni dipartimentali, per gli scrutini, gli incontri per gli esami finali.
Affiancano l’edificio centrale le sezioni della scuola dell’infanzia e i locali della
scuola primaria.
SCUOLA SEC DI PRIMO GRADO
9
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
10
MAIERATO
Sede territoriale dell’Oasi Naturale del Lago Angitola, situata nella parte
settentrionale della provincia di Vibo Valentia, Maierato era in origine un casale
appartenente a Crissa, città fondata dai greci sbarcati sul Tirreno in cerca di terre
da colonizzare. Da questo territorio denominato in seguito Rocca Niceforo e
Rocca Angitola, ebbe origine “Macherato” (battaglia sacra).
SuIla storia dello sviluppo del primo casale non si sa nulla d preciso, pare che
sia stato scelto questo posto sia per la grande abbondanza di tufo,con cui
venivano costruiti i mattoni pieni utilizzati costruire le case , sia per la vicinanza
del fiume Nia..Si tramanda ancora che le prime case sorsero in prossimità della”
Fontana Vecchia” dando vita al primo rione detto” Lupia. “Dal 1500 Maierato
,ancora casale di Rocca Angitola, iniziò ad avere un’amministrazione propria, con
poteri giurisdizionali e territoriali propri. Tra il 1700 e il 1720 il casale di Maierato
fu elevato a capoluogo comunale. Maierato fu ricostruita sempre sugli stessi
luoghi dove era sorta , anche dopo il catastrofico terremoto del 1783 :furono di
nuovo costruite le case ,riedificate e ristrutturate le attuali chiese, sviluppandosi e
allargando sempre di più il proprio territorio fino ad assumere intorno al 1800 la
connotazione di comune autonomo con più di 1700 abitanti. Dopo aver vissuto
,nel dopoguerra ,il dramma dell’emigrazione in America ,il paese subis ce un
notevole calo demografico ed economico attenuatosi solo a partire dagli anni 80
con la nascita della “zona industriale”.
Nato come centro rurale, pur conservando le sue origini, è il paese che ha
avuto la maggiore evoluzione di tipo industriale a cui ha fatto seguito sia un
incremento delle attività lavorative sia una rapida trasformazione de lle condizioni
socio-economiche.
11
SCUOLA DELL ‘INFANZIA
12
SCUOLA ELEMENTARE
AULA DIDATTICA ESTERNA
13
PALESTRA
SCUOLA SEC DI PRIMO GRADO
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FILOGASO
Sul crinale di una collina, su una striscia di terra pianeggiante e soleggiata, tr a i
versanti del Mesima e dell’Angitola, sorge Filogaso il cui nome si può far risalire al greco
“terra amabile” o come riportato, in relazione al suo aspetto topografico, da vari
documenti dal Seicento all’Ottocento: ”filo di case”, come in effetti ancora oggi, appare
,visto dall’alto , questo paese dalle origini antichissime risalenti al periodo della Magna
Grecia. Casale per un lunghissimo periodo di tempo di Rocca Angitola, nel 1496 insieme
alla vicina Panaghia ,località sita ad Est prima del vallone c he porta a San Nicola da
Crissa e appartenente alla contea di Arena ,fu costituita come baronia a sé
comprendente i casali di Sant’Onofrio, San Demetrio, Stefanaconi, e Belfrate, e fu
affidata dai dominatori spagnoli
alla nobile famiglia dei Carafa di Noc era che
l’amministrarono per quasi due secoli .Nel 1653 la baronia di Filogaso, passò ai Ruffo di
Sicilia fino al 1816 quando, in seguito alla soppressione della feudalità divenne comune
autonomo con un proprio ordinamento sia giuridico che politico. Il p aese nacque,
pertanto, dalla fusione di due antiche terre del Regno di Napoli :Filogaso e Panaghia,
abitate da persone nobili e virtuose ,circondate da boschi pieni di ogni tipo di
selvaggina, e da fertilissime campagne .Qui furono edificati suntuosi palaz zi, imponenti
chiese, e furono fondati i Conventi Domenicani e i primi Conventi dei Cappuccini in
Calabria .Ricostruito ,in un luogo poco distante ,dopo il terremoto del 1638 che rase al
suolo l’intero centro abitato, Filogaso, ai tempi della Repubblica Partenopea fu a lungo
comune di Monteleone; all’inizio dell’Ottocento, i Francesi prima ne fecero un’Università
del Governo ,poi la retrocessero a villaggio di Panaghia nel territorio di Pizzo. Solo con la
nuova destinazione data dai Borboni alla Regione, con l’istituzione delle province di
Reggio Calabria e Catanzaro il paese, riacquistò autonomia amministrativa e Panaghia
tornò ad essere sua località.
Con i suoi 1400 abitanti Filogaso è oggi un moderno e comodo centro della provincia di
Vibo Valentia, grazie alla posizione topografica che lo colloca tanto vicino al mare
quanto alla montagna, equidistando da questi luoghi meno di 20 Km e solo 15 dal
capoluogo di provincia.
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SCUOLA PRIMARIA FILOGASO
SCUOLA SECONDARIA FILOGASO
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SCUOLA DELL’INFANZIA
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STEFANACONI
A soli 2,5 km,5 km dal capoluogo di provincia,il territorio di Stefanaconi,
attraversato dal fiume Mesima,e dai torrenti Levrise e Pagliocastro,immerso in una
vegetazione ricca di uliveti e frutteti ,rappresenta fin dai tempi dei Greci, come i paese
limitrofi, un importante crocevia di collegamento,un luogo di transito per gli scambi
commerciali tra l’antica Hipponion e le popolazioni delle colonie locresi che vi
giungevano attraversando la valle del Mesima .Il ritrovamento in località Motta San
Demetrio di reperti neolitici come pietre appiattite, mattoni e cocci di vasi simili a quelli
rinvenuti con gli scavi archeologici, nella vicina Vibo, fanno risalire la data di nascita di
Stefanaconi intorno al IV secolo A.C. in seguito al distacco di nuclei familiari greci da
Hipponion verso il territorio vicino più fertile e ricco di acqua. Proprietà, fino al 1496,
della Contea di Arena, fu governato prima dai Conclubeth, poi dai Carafa e infine nel
1770, insieme alla vicina Terra di San Demetrio ,fu acquistata dal duca Nicola Caracciolo i
cui discendenti la possedettero fino alla soppressione de feudi.Stefanaconi venne
riconosciuta comune autonomo nel 1811 dopo essere state dichiarata dai Francesi
“Luogo del Governo di Monteleone”. Attualmente conta circa 2500 abitanti compresi
quelli della frazione Morsillara che confina con Sant’Onofrio e faceva parte anticamente
di Motta San Demetrio, Nel centro storico si possono osservare antichi palazzi nobiliari e
chiese di notevole valore architettonico; apre il paese il palazzo municipale di fronte al
quale è ubicata la scuola secondaria di primo grado quasi in continuità con la scuola
d’infanzia, costituite da un solo piano terra adibito ad aule e laboratori ludici, informatici
artistici. La scuola primaria, invece, è ubicata in via Santa Maria, una delle tre lunghe
direttrici che attraversano l’abitato, L’edificio consta di due piani: il piano superiore
adibito a mensa, e il piano terra dove ,di fronte alle aule, si trova l’atrio ,ampio e
spazioso, utilizzato per mostre e attività teatrali e collettive.
18
SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA ELEMENTARE
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AULA INFORMATICA SCUOLA ELEMENTARE
La Scuola dell’infanzia è ubicata presso i locali della scuola primaria per la ristrutturazione della
stessa.
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1.3 Presentazione dell’Istituto: quadro storico evolutivo; organigramma, risorse
logistiche e professionali, curricoli.
L’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio nasce nell’anno 2000/2001 dalla fusione delle scuole
d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Sant’Onofrio con quelle di Stefanaconi alle
quali si sono aggiunte nell’anno 2013/2014 le sedi di Maierato e Filogaso. L’Istituto assume
dall’inizio la connotazione di scuola verticalizzata sui tre ordini di scuola, garantendo
all’alunno, attraverso il raccordo e la condivisione di finalità, metodi e strategie, un percorso
formativo organico e completo, uno sviluppo articolato e multidimensionale, un
apprendimento lineare e continuo.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANT ’ONOFRIO
-
Via
Del Signore
C. A.P.
89843
Città
Sant’Onofrio
Provincia
Vibo Valentia
Tel.
0963/ 267221
Fax
0963/267025
Codice fiscale
96012480792
Cod. meccanografico VVIC82000T
SITO WEB: WWW.ics.santonofrio.it
E – mail
[email protected]
L’Istituto ha tra le sue specificità la scelta dell’indirizzo musicale .I corsi ad Indirizzo Musicale nel
nostro Istituto sono attivi nei plessi di Sant’Onofrio, Filogaso e Maierato e consistono
nell'inserimento di lezioni di strumento (pianoforte , clarinetto, flauto, chitarra classica) nel
curricolo degli alunni, consentendo, di acquisire, alla fine del triennio, una solida competenza
di base nello strumento prescelto e una formazione musicale completa grazie anche alle
attività di musica d’insieme e orchestrali.
Per accedere alla frequenza dei corsi ad I.M. è necessario superare una prova attitudinale.
L’idoneità fisico-attitudinale dei ragazzi alla frequenza ed allo studio dello strumento richiesto è
valutata da una apposita Commissione di Docenti presieduta dal Dirigente scolastico, mediante
un esame orientativo-attitudinale. Nella domanda di ammissione i candidati indicano il proprio
ordine di preferenza rispetto agli strumenti disponibili. Una volta inserito nella sezione
musicale, l’alunno è tenuto alla frequenza per l’intero ciclo della Scuola secondaria di primo
grado, perché l’insegnamento dello strumento diventa a pieno titolo una materia curricolare..
Le lezioni di strumento vengono svolte individualmente e/o a piccoli gruppi. Accanto al
momento di insegnamento individuale, l’attività di Musica d’Insieme assume un’importanza
particolare, poiché nel corso degli anni i docenti hanno in essa ravvisato una particolare
valenza formativa: sviluppa il senso ritmico, le capacità di concentrazione e di ascolto e il
rispetto delle regole di convivenza civile, aiuta la socializzazione, rafforza il senso di
responsabilità dal momento che il ruolo di ognuno è fondamentale nel conseguimento di un
buon risultato finale. I prodotti delle attività musicali collettive offrono altresì agli allievi la
possibilità di una verifica a contatto con il pubblico in occasione di concerti, saggi, spettacoli,
concorsi e rassegne .Nel contesto in cui opera, l’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio intende
assumere un ruolo propositivo per la diffusione della cultura musicale, realizzando la sua
funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile al fine di .instaurare un più stretto
rapporto tra scuola e territorio,.valorizzare l’offerta formativa della scuola e realizzare un
concreto contributo per una qualificata azione di integrazione e di contrasto al disagio
giovanile., promuovere iniziative di raccordo con le Scuole Primarie gli Istituti superiori del
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territorio, in una visione più ampia di continuità.-, individuare nella musica l’elemento
aggregante delle energie propulsive esistenti nella scuola.
In una scuola ad indirizzo musicale, formativa più che professionalizzante, la musica d’insieme
rappresenta l’ambito privilegiato nel quale operare: le nozioni acquisite a livello teorico e
tecnico-strumentale trovano infatti il loro più adeguato compimento nella preparazione di
brani che spaziano dalla musica da camera (duo, trio, quartetto e gruppi più numerosi) fino
all’orchestra. La costituzione di un’orchestra scolastica fa crescere in tutti i sensi l’Istituto che la
ospita e ne costituisce senza dubbio una delle attività più qualificanti, considerando anche il
fatto che la sua presenza può fungere da traino per l’avvio di una pratica musicale più
qualificata anche tra gli alunni non frequentanti le attività di indirizzo musicale docenti di
strumento fanno parte dei Consigli di Classe e partecipano a tutte le fasi di lavoro previste,
dalla programmazione alla valutazione, agli esami di licenza. Per quanto riguarda l’Esame di
Stato, la normativa prevede che la prova di esecuzione allo strumento sia collocata nell’ambito
del colloquio orale e dovrà essere condotta in modo da permettere ai membri della
commissione l’accertamento effettivo delle capacità dell’alunno e delle competenze acquisite.
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ORGANIGRAMMA
Area dirigenziale DIRIGENTE
Area amministrativa DSGA
Aa
Area organizzativa
1 collaboratore
ING. RAFFAELE VITALE
Imeneo rosaria
Rosa virdò
Carmine Cacace
Mariagrazia costa
DOMENICO VACIRCA
Cornelio arcovio
2 collaboratore
Marisa lo bianco
resPonsabili Plessi sant’onoFgrio
Inf. D. addessi/prim. A. policaro/I grado
c. arcovio
INf scalamogna teresa/prim. imbarlina
franca/ I grado Scolieri marilena
Inf.e. febbraro / prim. A. Franzè/i grado
luberto maddalena
Inf. Mantella rosalia/prim. marisa
lobianco /i grado ferraro grazietta
Responsabili plessi maierato
Responsabili plessi stefanaconi
Responsabili plessi filogaso
Area didattica
Fs1/area1
Fs/ area 2
Fs/area 3
Fs/area 4
Fs/area 5
Ins.Scolieri Marilena/Suppa Rosa Maria
Ins. Lorusso Rosaria/Ruoppolo Giovanna
Ins.Calafati Rosalba/LoBianco Marisa
Ins.Imbarlina Franca/Profiti Onofrio
Ins. Anello Foca Giuseppe
Dati dinamici dell’Istituto
Personale docente 125
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4
COLLABORATORI 21
ALUNNI: 825
23
PLESSO S. ONOFRIO
N. Alunni
N. Docenti N. Docenti I.R.C.
posto
sostegno
comune
Scuola Infanzia
4
105
8
0
1
Laboratori, Aula psicomotricità, Androne per attività collettive, Piccoli spazi esterni
Scuola Primaria
9
150
21
6
1
Aula multimediale, Aula psicomotricità, Aula polifunzionale, Biblioteca alunni, Cortile
esterno
Scuola
6
77
21
4
1
secondaria di
1° grado
Palestra coperta, Campetti esterni per la pallavolo e il basket, Aula d’informatica,
Laboratorio scientifico, Laboratorio per l’Educazione Tecnica ed Artistica, Laboratorio
musicale, Aula per il teatro
Sono, inoltre, attivati n. 4 corsi di strumento: chitarra, flauto, pianoforte e violino
N.
sezioni/classi
N.
sezioni/classi
PLESSO FILOGASO
N. Alunni
N. Docenti
posto
comune
34
6
N. Docenti
sostegno
I.R.C.
Scuola
2
0
1
Infanzia
Laboratori, Laboratorio multimediale, Sala mensa, Sala giochi, Androne per attività
collettive
Scuola
5
72
11
1
1
Primaria
Laboratorio multimediale, Laboratorio artistico, Sala mensa, Sala riunioni
Scuola
3
44
16
1
1
secondaria
di 1° grado
Laboratorio multimediale, Laboratorio ceramica, Laboratorio linguistico con sistema di
videoconferenza
Sono, inoltre, attivati n. 4 corsi di strumento: clarine tto, pianoforte, chitarra e flauto
traverso.
N.
sezioni/classi
PLESSO MAIERATO
N. Alunni
N. Docenti
posto
comune
62
7
N. Docenti
sostegno
I.R.C.
Scuola
3
0
1
Infanzia
Laboratori, Laboratorio multimediale, Sala mensa, Sala giochi, Androne per attività
collettive
Scuola
6
82
15
2
1
Primaria
Laboratorio multimediale, Biblioteca, Palestra, Sala mensa
Scuola
4
69
18
2
1
secondaria
di 1° grado
Laboratorio multimediale, Laboratorio scientifico, Laboratorio musicale, Palestra, Sala
mensa, Sala riunioni
Sono, inoltre, attivati n. 4 corsi di strumento: clarinetto, chitarra, violino e flauto.
24
N.
sezioni/classi
PLESSO STEFANACONI
N. Alunni
N. Docenti
posto
comune
34
6
N. Docenti
sostegno
I.R.C.
Scuola
2
0
1
Infanzia
Laboratori, Aula psicomotricità, Androne per attività collettive, Piccoli spazi esterni
Scuola
4
54
12
1
1
Primaria
Aula multimediale, Aula psicomotricità, Aula lettura, Androne per attività collettive
Scuola
3
39
13
1
1
secondaria
di 1° grado
Aula d’informatica, Laboratorio grafico-pittorico, Campetti esterni per la pallavolo e il
basket, Biblioteca
TABELLA TEMPO SCUOLA E FASCIA ORARIA
Scuola dell’Infanzia Tempo
scuola Scuola dell’infanzia Tempo
scuola
S. Onofrio
settimanale: ore 40
Stefanaconi
settimanale: ore 45
Orario 8-16
Orario 8-16
Sabato chiusa
Sabato 8-13
Scuola dell’Infanzia Tempo
scuola Scuola dell’Infanzia Tempo
scuola
Maierato
settimanale: ore 40
Filogaso
settimanale: ore 40
Orario 8-16
Orario 8-16
Sabato chiusa
Sabato chiusa
Scuola Primaria S. Onofrio, Filogaso, Classi: prima, seconda, terza, quarta e
Stefanaconi e Maierato
quinta
Tempo scuola: 30 ore settimanali
Orario 8,30-13,30
Scuola secondaria di 1° grado di S. Onofrio
Classi: prima, seconda e terza
Tempo scuola: 30 ore settimanali
Orario 8,10-13,10
Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza
Stefanaconi
Tempo scuola: 36 ore settimanali
Orario 8,10-13,10
Lunedì e mercoledì 8,10-16,10
Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza
Maierato
Tempo scuola: 38 ore settimanali
Orario 8,10-13,10
Lunedì, mercoledì e venerdì 8,10-16,10
Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza
Filogaso
Tempo scuola: 36 ore settimanali
Orario 8,10-13,10
Lunedì e mercoledì 8,10-16,10
Nei plessi in cui è attivato, il servizio mensa viene prestato a carico dei Comuni,
mentre la sorveglianza degli alunni è rimessa al personale docente incaricato.
25
GLI ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DOCENTI
È composto da tutti gli insegnanti ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Programma l'azione educativa al fine di adeguare i programmi ministeriali di
insegnamento alle specifiche esigenze ambientali con l'obiettivo di favorire il
coordinamento delle attività educative e didattiche. Provvede all'adozione dei libri di
testo, promuove iniziative di sperimentazione didattica e di aggiornamento dei docenti.
Esercita le sue funzioni nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun
docente e tenendo conto delle eventuali proposte e pareri degli altri organi collegiali.
CONSIGLIO DI CLASSE O DI INTERCLASSE
È composto dai docenti delle classi o delle sezioni e da rappresentanti eletti dai
genitori degli alunni. Ha durata annuale, assolve al compito di formulare al Collegio dei
Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattic a, ha l'obiettivo di favorire ed
estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Presidente è il Dirigente
Scolastico o un insegnante da lui delegato.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presieduto da un genitore, è composto da rappresentanti dei genitori, dei
docenti, del personale ATA e dal Dirigente Scolastico. Delibera il bilancio preventivo e
consuntivo in ordine all'impiego dei mezzi finanziari, delibera sugli acquisti, adatta il
calendario scolastico, indica i criteri per la formazione delle cl assi, promuove attività
extrascolastiche e mantiene i contatti con altre scuole ed istituzioni.
26
SEZIONE 2
CARTA DEI SERVIZI
27
2.1 LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE STRUTTURATA E FLESSIBILE
La scuola è consapevole della centralità della persona, con i suoi diritti inviolabili, le sue
libertà e, insieme, con le sue responsabilità e i suoi doveri verso gli altri e verso la società.
L’Istituto si muove ed opera, oltre che partendo da questa consapevolezza, anche nella
considerazione che la scuola costituisce un’organizzazione strutturata di elevata complessità,
nella quale occorre coniugare procedure rigorosamente standardizzate con la flessibilità.
Flessibilità, quindi capacità di adattarsi quotidianamente ad una complessità di variabili
che derivano dai processi stessi di formazione, dalla gestione del personale, nonché dalla
atipicità della struttura rispetto a qualsiasi altra. Ecco perché è necessario integrare e
coordinare costantemente diverse competenze: professionalità intellettuale, professionalità
amministrativo/gestionale, coordinamento funzionale e didattico.
2.2 L’IMPEGNO DI UNA SCELTA DI DEMOCRAZIA APPLICATA
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
L’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli studenti, l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed
alle situazioni di necessità e di disagio.
Nello svolgimento della propria attività ogni operatore dell’Istituto si ispira al principio
del rispetto reciproco fra le componenti scolastiche. E’ dovere della scuola assicurare sempre
parità di trattamento a tutti gli alunni, riservando particolare attenzione ai più deboli che
devono essere messi in condizione di esprimere appieno - come tutti gli altri - le loro
potenzialità.
Gli alunni diversamente abili e stranieri devono dunque essere al centro della
progettualità didattico-educativa ed essere coinvolti nelle dinamiche relazionali sia con i
docenti sia con i compagni.
IMPARZIALITA’, REGOLARITA’ E TRASPARENZA
Tutti gli operatori della scuola si impegnano ad agire in modo equo ed imparziale. L’Istituto
Comprensivo si impegna a garantire per quanto possibile un servizio e attività didattiche
regolari e continue
Tutte le componenti dell’Istituto, nell’esercizio e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, lavorano
per costruire una vita scolastica improntata sulla democrazia e sulla trasparenza.
FREQUENZA E DIRITTO ALLO STUDIO
La scuola si impegna a favorire la regolarità della frequenza e l’esercizio del diritto allo studio
attraverso interventi di motivazione allo studio ed alla partecipazione attiva alla vita scolastica;
controllo sui comportamenti ed informazione alle famiglie; verifiche sulla crescita culturale e
formativa degli studenti.
Particolare attenzione è riservata agli interventi di prevenzione, recupero e supporto al
disagio o alle difficoltà nei processi di apprendimento. La scuola intende anche ampliare
l’offerta formativa, attraverso una molteplicità di esperienze integrative offerte ai ragazzi in
orario curricolare ed extracurricolare, per superare le carenze, potenziare le capacità,
migliorare la socializzazione, favorire il successo scolastico.
LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO
La scuola garantisce la libertà d’insegnamento. Essa è espressione della professionalità
docente e riguarda la scelta dei contenuti e della metodologia. Naturalmente, tale libertà non
va disgiunta dal rispetto di tutta la normativa relativa alla didattica e deve assicurare il diritto
degli alunni all’apprendimento. La professionalità docente si manifesta - tra l’altro - nella
28
fedeltà alle verità scientifiche e nell’attività di ricerca e di aggiornamento che costituiscono un
impegno costante per il Personale dell’istituto. L’aggiornamento è condizione indispensabile
per un servizio di qualità. Il personale tutto si aggiorna attraverso Corsi in sede – come i Corsi
Sul primo soccorso, sull’uso degli strumenti multimediali (LIM, Aula informatica) (Corsi di
approfondimento su DSA, Disabilità, Integrazione Multiculturale e Multilinguistica, etc.).
CONTINUITA’
Il nostro Istituto Comprensivo, si impegna ad integrare le iniziative e le competenze, i
progetti, le attività e i curricoli dei diversi ordini scolastici al fine di individuare una traiettoria
educativa che ponga al centro l’idea di un percorso curricolare sull’apprendimento che – pur
nelle molteplici esperienze educative – sia unitario e coerente. La continuità sottolinea il diritto
di ogni bambino e di ogni adolescente ad un percorso scolastico organico e completo e si pone
l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra le scuole
dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e, al tempo stesso, è tesa a riconoscere la
pari dignità educativa di ogni grado scolastico.
AREA DIDATTICA
ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE
L’Istituto, con l’apporto delle competenze professionali del Personale e con la
collaborazione di studenti, famiglie ed istituzioni, è responsabile della qualità dell’attività
educativa e si impegna a determinarne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli
studenti, nonché alle esigenze della società civile. Individua ed elabora le strategie per
ricercare la continuità educativa tra i vari gradi dell’istruzione, al fine di favorire l’armonico
sviluppo della personalità degli studenti. L'attività di orientamento in uscita si attua attraverso
iniziative di raccordo con le scuole superiori. L’Istituto si impegna a guidare gli alunni nella
conoscenza della loro possibilità e delle loro tendenze, nella scoperta dei diversi indirizzi
scolastici, nel confronto con altri ambienti scolastici e con docenti delle scuole superiori. La
continuità con le scuole secondarie di secondo grado intende favorire e migliorare il raccordo
sulle metodologie e sulla valutazione e la conoscenza dei ragazzi in uscita, prevenendo il
disagio nel passaggio alla scuola superiore.
TESTI E STRUMENTI DIDATTICI
L’Istituto si assume la responsabilità di scelta dei libri di testo, delle attrezzature
didattiche e di ogni strumentazione e sussidio atto a favorire i processi formativi e di
apprendimento. Il quadro normativo a cui le istituzioni scolastiche devono attenersi per
l’adozione dei libri di testo è riassunto nella nota del MIUR prot. 2581 del 9/4/2014.
In base ad essa, è abolito il vincolo temporale di adozione dei libri, ovvero sì può
procedere a nuove adozioni per le classi prime e quarte della scuola primaria e per le classi
prime della scuola secondaria di 1° grado. I testi sono disponibili in duplice forma: cartacea ed
elettronica.
COORDINAMENTO DIDATTICO
Nell’ambito dei Consigli di classe, nella programmazione e nell’intersezione tecnica i
Docenti impostano la propria azione didattica tenendo nel dovuto conto la necessità del
coordinamento, allo scopo di garantire l’efficacia dell’apprendimento ed il rispetto di tempi
produttivi di applicazione e di studio da parte degli studenti.
Obiettivo: realizzare una costruttiva interazione fra Istituzione scolastica famiglia e territorio
(cfr. Patto Educativo di Corresponsabilità).
29
RAPPORTO EDUCATIVO
L’Istituto fonda sul rispetto reciproco il rapporto tra Personale e Studenti. I docenti
improntano il loro rapporto sul dialogo che permette all’azione formativa di essere trasparente,
chiara e dunque più efficace, anche nei casi in cui si applichino provvedimenti disciplinari.
PROGRAMMAZIONE E PROGETTUALITA’
L’Istituto si dota dei documenti progettuali e programmatici fondamentali, annuali e/o
pluriennali: Piano dell’Offerta Formativa, Programma Annuale Finanziario, Regolamento di
Istituto, Contratto Integrativo di Istituto. Tali documenti devono tenere conto di quanto
previsto da leggi, norme e contratti nazionali. Quanto non previsto esplicitamente, trova
riferimento nella legislazione generale e nella contrattazione nazionale.
AREA GESTIONALE
Per il raggiungimento degli obiettivi e per garantire un servizio di qualità, considerata la
complessità della scuola sul territorio e le difficoltà di coordinamento e di gestione, l’Istituto si è
dotato di una struttura organizzativa così articolata:
UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
L’Ufficio è composto dal Dirigente Scolastico (D.S.) e da un Docente Collaboratore che
assicura la copertura dell’Istituto durante l’orario delle lezioni. Il Collaboratore del D.S. oltre a
supportarlo nelle funzioni organizzative, dà il proprio apporto anche nel servizio di ricevimento
del pubblico. Il D.S. riceve preferibilmente per appuntamento; è comunque sempre disponibile
a ricevere in prima persona anche senza preavviso, salvo impedimenti dovuti ad impegni in
atto, in sede o fuori sede. In tal caso è comunque sempre possibile rivolgersi al Docente
Collaboratore o alla Segreteria.
UFFICIO DI SEGRETERIA
E’ composto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e dai
Collaboratori amministrativi. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Capo dei servizi
di Segreteria, riceve per appuntamento oltre che in orario standard determinato annualmente.
L’Ufficio si articola in segreteria amministrativa e segreteria didattica ed è ubicato nella sede
centrale.
La Segreteria amministrativa cura l'aspetto contabile-amministrativo dell'Istituto; redige
il bilancio di previsione e il conto consuntivo.
La Segreteria didattica cura, conserva e gestisce i fascicoli personali e l'archivio degli
studenti. Provvede a redigere schede di valutazione, quadri dei risultati di fine anno e gli
attestati di licenza media. A tale ufficio si devono rivolgere i genitori per il rilascio di certificati
di iscrizione, frequenza, promozione, nullaosta per l'iscrizione presso altri Istituti.
TRASPARENZA (LEGGE 241/90)
Per la trasparenza degli atti amministrativi di qualunque tipo, l’Istituto fa doveroso
riferimento alla Legge sulla trasparenza (241/90) ed alle altre disposizioni ministeriali in merito.
In generale assicura la presa visione dei documenti da parte dell’utenza. L’Istituto si impegna
30
nell’assicurare tempestività ed esaustività dell’informazione. L’informazione in loco è assicurata
attraverso i seguenti strumenti:
• albo d’Istituto
• albo del Consiglio d’Istituto
• segnaletica
• bacheche sindacali
• bacheche di informazione su attività ed iniziative dell’Istituto
• registro delle circolari del Dirigente Scolastico al Personale
• registro delle circolari del Dirigente Scolastico alle classi
• registro del Personale con circolari e documenti vari di provenienza esterna
relativi a problemi amministrativi e di stato giuridico.
FUNZIONI STRUMENTALI (F.S.)
Ricoprono questa carica gli insegnanti che vengono eletti di anno in anno dal Collegio
Docenti. Essi hanno il compito di coordinare le attività organizzate nell'ambito delle aree
funzioni strumentali individuate e deliberate dal Collegio dei docenti e per la cui dettagliata
configurazione si rimanda alla sezione n. 1.
COORDINATORI DI CLASSE E TEAM DOCENTI
Il coordinatore di classe viene eletto, nella scuola secondaria di 1° grado, dal Dirigente
Scolastico all’interno del consiglio di classe. I suoi compiti sono:




raccordo con le famiglie
coordinamento fra colleghi in ordine alla programmazione e valutazione
predisposizione programmazione didattica annuale
predisposizione documento finale per le terze
Nella scuola primaria i lavori, la programmazione e la valutazione sono predisposti dall’intero
team di classe.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti, di ruolo e
non, in servizio presso l'Istituto scolastico. E' convocato presso la scuola secondaria di Sant‘
Onofrio ogni volta che il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un
terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Di seguito si riportano i suoi principali compiti e
le competenze richieste:











Formula proposte, esprime pareri sullo svolgimento delle attività scolastiche
Delibera in materia di funzionamento didattico
Cura la programmazione dell’azione educativa
Adegua i programmi alle specifiche esigenze territoriali
Approva il POF e ne delibera gli aspetti educativo-didattici
Favorisce il coordinamento interdisciplinare
Designa le aree delle Funzioni strumentali e delle Commissioni
Formula le proposte in merito alla formulazione dell’orario delle lezioni
Delibera criteri, modalità e strumenti per la valutazione degli alunni
Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica
Adotta i libri di testo
31
 Adotta iniziative di sperimentazione didattica
 Promuove iniziative di formazione dei docenti
 Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i docenti per il
Comitato di valutazione
 Ratifica l’utilizzo dei docenti tutor per l’anno di formazione
 Delibera in merito alla divisione dell’a.s. in trimestri o quadrimestri
 Programma e attua iniziative per il sostegno degli alunni disabili e per
l’integrazione degli alunni stranieri.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E LA GIUNTA ESECUTIVA
Il Consiglio d'Istituto è eletto ogni tre anni ed è costituito dal Dirigente
Scolastico, da n. 8 rappresentanti dei docenti, da n. 8 rappresentanti dei genitori, da n.
2 rappresentanti dei Personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Il presidente è
un rappresentante dei genitori.
Funzioni e compiti principali:
 elabora e adotta gli indirizzi generali dell’Istituto
 delibera il bilancio di previsione e il conto consuntivo
 stabilisce come impiegare i mezzi finanziari
 adotta il Regolamento d’Istituto
 acquista tutti i beni necessari alla vita della scuola
 delibera in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative
 indica i criteri generali per la formazione delle classi
 adotta il POF
La Giunta esecutiva (un docente, un impiegato ATA, 2 genitori, il DSGA e il
Dirigente scolastico che la presiede) prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura
l’esecuzione delle relative delibere. Ha inoltre il compito di proporre al Consiglio
d’istituto il programma delle attività finanziarie dell’Istituto scolastico.
I CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI
INTERCLASSE, DI CLASSE
Riguardano la scuola materna (di intersezione), la primaria (di interclasse), la
scuola secondaria di 1° grado (di classe). Hanno il compito di formulare la
programmazione educativa, si confrontano sull’andamento didattico e disciplinare della
classe, formulano proposte al collegio docenti in merito all’azione educativa e didattica,
a progetti, a iniziative di sperimentazione. Hanno inoltre il compito di agevolare i
rapporti e la comunicazione tra docenti, genitori e alunni.
Ai Consigli partecipano tutti i docenti della classe e:
 n.1 rappresentante dei genitori, nel Consiglio di intersezione,
 n.1 rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate del
Consiglio di interclasse,
 n.4 rappresentanti dei genitori, nel Consiglio di classe.
Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o, in sua vece, dal coordinatore di
classe o da un docente da lui delegato.
32
IL COMITATO DI VALUTAZIONE
Il Comitato per la Valutazione del servizio degli insegnanti è presieduto dal Dirigente
Scolastico ed è composto da docenti eletti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’istituto. Ha
i compiti previsti dalla recente legge 107/2015.
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU)
E’ l’organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio tra potere
decisionale del Dirigente Scolastico e quello del Personale. E’ costituito da almeno tre persone
elette da tutti i lavoratori, sia iscritti che non iscritti al sindacato. Si forma con le elezioni: la
procedura prevede la partecipazione al voto di almeno il 50% più uno degli elettori, altrimenti
la RSU non si forma. Dura in carica tre anni.
RISORSE FINANZIARIE
I fondi per la Scuola vengono erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca (MIUR) in base alla legge 440/97 (“Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento
dell’offerta formativa”). Altre risorse finanziarie vengono accreditate all’Istituto Comprensivo di
Sant’Onofrio da:




Ufficio Scolastico Regionale (USR)
Amministrazione Comunale,
Contributi volontari
Finanziamenti aggiuntivi provenienti sotto forma di donazioni
sponsorizzazioni, da soggetti esterni all’Amministrazione o da Privati.
e
CONDIZIONI AMBIENTALI, SICUREZZA, PRIVACY
PULIZIA E MANTENIMENTO DEI LOCALI
L’Istituto si adopera affinché l’ambiente scolastico sia pulito ed accogliente. A tal fine,
attiva tutte le procedure tese ad impegnare gli Enti competenti all’osservanza degli obblighi
nel sostenere la scuola con l’assegnazione delle risorse necessarie. Il Personale ausiliario è
impegnato ad assicurare gli opportuni e possibili livelli di pulizia ed igiene. A tal fine è dotato
degli strumenti e materiali di consumo adeguati, rispondenti alle norme di legge. Per il
conseguimento di tali obiettivi è fondamentale la collaborazione della componente
studentesca, attraverso comportamenti improntati al rispetto dei beni comuni.
SICUREZZA
L’Istituto è impegnato nell’ osservanza delle norme di sicurezza degli pubblici (Decreto
Legislativo 81/2008 e norme collegate) ed assicura, compatibilmente con le risorse finanziarie,
la manutenzione ordinaria di servizi, infrastrutture, locali. Esso si impegna inoltre a favorire,
con un’adeguata segnaletica (targhe e cartelli) negli spazi scolastici, le possibilità di
orientamento e di individuazione rapida di servizi, percorsi, risorse, divieti. Le figure sensibili
previste dalla normativa sulla sicurezza sono:
 Responsabile della Sicurezza (esperto esterno)
 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
 Servizio Prevenzione e Protezione
33
 Squadra addetti antincendio
 Squadra addetti Primo soccorso
PRIVACY
L’Istituto è impegnato nella osservanza delle norme - nonché di criteri di buon senso e
tutela delle persone - relative al rispetto della privacy. A tal fine è dotato (come da Decreto L.vo
196/03) del Documento della privacy (con le relative procedure organizzativo/funzionali di
garanzia e sicurezza) e delle risorse tecnologiche atte a proteggere archivi informatici, data
base ecc.
VIGILANZA
Nell’ambito delle proprie competenze e nei limiti determinati dalla consistenza
dell’organico ausiliario, l’Istituto esercita la vigilanza sullo svolgimento dell’attività scolastica e
sui comportamenti, al fine di tutelare persone e cose.
34
SEZIONE 3:
PIANO DIDATTICO/FORMATIVO
E CULTURALE
35
AREA PEDAGOGICA E DIDATTICA
3.1 Le scelte formative e il percorso identitario dell’Istituto
La Scuola dell’Infanzia accoglie gli alunni dai tre ai sei anni; le Indicazioni
Nazionali le riconoscono, a pieno titolo, un ruolo fondamentale nel sistema educativo
nazionale di istruzione e formazione e nel percorso educativo, coerente e unitario, dai
tre ai quattordici anni. La sua finalità è quella di promuovere lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Promuovere lo sviluppo
dell’identità, in questa fase dell’età evolutiva, rappresenta un obiettivo di primaria
importanza perché è proprio in questa età che si creano le condizioni per la conquista
della sicurezza, dell’autostima, della fiducia in sé, le condizioni cioè di un’emotività
positiva, aperta alle nuove esperienze, orientata al riconoscimento del valore dell’unicità
individuale. Altrettanto importante è l’obiettivo dell’autonomia, che mira a sollecitare
nel bambino il piacere della scoperta, della partecipazione attiva, della sperimentazione,
dell’esplorazione, dell’espressione di sé. Promuovere lo sviluppo della competenza vuol
dire guidare gli alunni alla conquista di apprendimenti significativi e strutturati, una
conquista che si realizza attraverso il gioco, la manipolazione, l’esplorazione, attività
privilegiate per favorire l’osservazione e la riflessione dalle quali, con la guida degli
insegnanti mediatori e facilitatori, origina la conoscenza. Promuovere il senso della
cittadinanza è anch’esso obiettivo fondamentale, vuol dire infatti porre le basi per la
conquista di uno spirito democratico, aperto al confronto, all’accoglienza, alla
comprensione. A tal fine gli insegnanti favoriscono, nei modi più opportuni,
l’interazione, la collaborazione tra pari e con gli adulti, la comprensione dei propri e
degli altrui bisogni, l’acquisizione delle giuste modalità per la gestione dei conflitti, la
scoperta e il rispetto di regole condivise.
Nella scuola dell’infanzia le attività didattico formative vengono organizzate per
campi d’esperienza, essi costituiscono i luoghi del fare e dell’agire del bambino: il sé e
l’altro; il corpo e il movimento; immagini, suoni e colori; i discorsi e le parole; la
conoscenza del mondo. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti,
situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Per ogni
campo di esperienza, i docenti individuano gli obiettivi di apprendimento, stabiliscono i
percorsi, procedono alla scelta delle attività, delle metodologie e delle modalità di
verifica divise per fasce di età: tre, quattro, cinque anni. Nella scuola dell’infanzia
l’organizzazione delle attività educative e didattiche si fonda su una continua e
responsabile flessibilità creativa degli insegnanti, in relazione alla variabilità individuale
dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, nonché in relazione alle motivazioni e
agli interessi dei bambini.
La Scuola Primaria accoglie gli alunni dai sei agli undici anni e il suo compito è
quello di promuovere la formazione della persona in tutte le sue componenti, attraverso
un percorso educativo e didattico attuato nel rispetto delle specificità individuali. Essa
riveste un’importanza fondamentale sia per lo sviluppo degli apprendimenti, sia per la
maturazione dell’identità personale: è in questa scuola che gli alunni acquisiscono gli
alfabeti di base della cultura, ed è qui che si gettano le fondamenta per una conquista
essenziale: quella di imparare ad imparare, di imparare che imparare è un compito che si
protrae e si sviluppa per l’intero corso della vita. La scuola primaria innesta il suo
intervento su un preesistente patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale
acquisito nella scuola dell’infanzia di cui rappresenta il naturale proseguimento. Ed è
36
proprio nell’ottica del proseguimento del processo di maturazione (maturazione
dell’identità, dell’autonomia, delle competenze, del senso della cittadinanza), che la
scuola primaria articola la propria azione formativa. In particolare, relativamente
all’identità la scuola primaria, operando in un clima positivo, orientato all’accoglienza e
al benessere degli alunni, stimola la conoscenza e la consapevolezza di sé attraverso il
dialogo, la discussione, il coinvolgimento attivo, la partecipazione, l’incoraggiamento
all’iniziativa personale, la motivazione. Lavorare sull’identità è un compito che richiede
agli insegnanti professionalità e sensibilità, perché vuol dire accogliere e valorizzare le
differenze, rispettare le specificità individuali, assecondare le attitudini, guidare gli
alunni a scoprire i propri bisogni, le proprie aspettative, i propri limiti, insegnare loro a
leggere le emozioni e a gestirle, vuol dire proiettare nei bambini di oggi gli adulti che
saranno domani. Relativamente all’autonomia intesa nella sua accezione più completa e
pertanto attinente agli aspetti del fare ma anche a quelli dell’essere, la scuola primaria
fornisce agli alunni gli strumenti per l’organizzazione del lavoro, li guida all’acquisizione
di un metodo di studio, favorisce la capacità di affrontare e gestire le difficoltà nel lavoro
e nella vita scolastica ed extrascolastica, agevola la capacità di trasferire conoscenze e
abilità apprese in contesti nuovi e significativi, promuove la responsabilità e l’impegno.
Ma oltre a ciò, pone le basi per un’autonomia di pensiero e di giudizio, guidando gli
alunni, attraverso la pratica agita, a rifiutare gli stereotipi intellettuali, l’omologazione
passiva del pensiero, l’allineamento ai luoghi comuni, orientandoli verso un percorso
che li condurrà a pensare ed elaborare un progetto di vita nel pieno esercizio
dell’autodeterminazione. Relativamente allo sviluppo delle competenze il ruolo della
scuola primaria è fondamentale e decisivo, è infatti in questa scuola che gli alunni
passano gradualmente da un'impostazione pre-disciplinare all’acquisizione di
conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio. Sviluppare le competenze
significa pertanto realizzare un processo complesso e articolato che parte dalle abilità
primarie di lettura, scrittura e calcolo e dagli alfabeti di base delle varie discipline e
progressivamente si arricchisce di significati – e non di meri contenuti- per far sì che
ogni alunno possa raggiungere i traguardi previsti nelle Indicazioni Nazionali al termine
della scuola primaria. Relativamente allo sviluppo del senso della cittadinanza la Scuola
Primaria avanza lungo il percorso tracciato dalla Scuola dell’Infanzia e, attraverso la
pratica agita della cittadinanza, persegue il traguardo di formare personalità eticamente
consapevoli, educate alla responsabilità e all’impegno attivo, orientate ai valori della
convivenza civile e democratica e del bene comune.
La Scuola Secondaria di primo grado accompagna gli alunni fino al termine del
primo ciclo dell’istruzione. Essa favorisce la progressiva maturazione della personalità
del preadolescente mediante l’acquisizione di conoscenze e competenze, lo sviluppo di
capacità logiche, scientifiche ed operative tali da stimolarne il processo educativo di
responsabilizzazione e di convivenza civile. La Scuola Secondaria di Primo grado,
“concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi
sanciti dalla Costituzione e favorisce l’orientamento dei giovani ai fini della scelta
dell’attività successiva”. Essa, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita
delle capacità autonome di studio, al rafforzamento delle attitudini, all’interazione
sociale. Inoltre:
 organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e
l’approfondimento delle tecnologie informatiche, le conoscenze e le
abilità, anche in relazione alla tradizione culturale alla evoluzione sociale,
culturale e scientifica della realtà contemporanea;
 è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in
relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo;
37



cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente
le competenze e le capacità di scelta;
aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione;
promuove l’utilizzo delle competenze verso l’esercizio di una cittadinanza
attiva, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che
ciascuna disciplina può offrire.
38
3.2 LA STRATIGRAFIA DEL PROGETTO EDUCATIVO
Le nuove Indicazioni Nazionali (D.M. 254/2012) disegnano un quadro chiaro e
preciso della scuola dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo d’istruzione. Ne
definiscono da una parte il delicatissimo ruolo all’interno della società - una società
caratterizzata dal cambiamento, dalla discontinuità, dalla varietà culturale, dalla
complessità, rispetto alla quale la scuola ha il compito di ridurre la frammentazione e di
dare un senso alla molteplicità delle esperienze -, dall’altra la necessità irrinunciabile
dell’istituzione scolastica di conservare la propria identità di ambiente
d’apprendimento. Ne consegue che l’attuazione di un progetto realmente educativo
presuppone, da parte dei docenti dei tre ordini di scuola, un impegno rinnovato alla
collaborazione e alla condivisione di intenti, di finalità, di metodologie e di strategie in
vista di una meta d’arrivo comune che è quella di formare l’individuo.
GLI INTENTI CONDIVISI: PRINCIPI E VALORI
I docenti in servizio nel nostro istituto si impegnano a conformare la propria
azione educativa ad alcuni fondamentali principi e valori, ispirati alla Costituzione
Italiana e indicati nelle Indicazioni Nazionali e ribaditi dalla Carta dei Servizi. Gli
insegnanti si adoperano affinché essi siano agiti dagli alunni nella realtà quotidiana,
per diventare forma mentis e modus vivendi. pari opportunità accoglienza e
integrazione trasparenza inclusione i principi e i valori agiti nel nostro Istituto
uguaglianza imparzialità rispetto della libertà personale.
GLI INTENTI CONDIVISI: STANDARD DI QUALITÀ
Gli standard di qualità rappresentano i punti di riferimento a cui tutti i docenti
dell’Istituto accettano di conformare la propria azione educativa; essi costituiscono una
guida sia per gli insegnanti e sia per le famiglie verso le quali la scuola assume il proprio
impegno di qualità nell’erogazione del servizio. Gli standard di riferimento condivisi e
assunti nel nostro istituto sono di seguito descritti.
LA CENTRALITÀ DELL’ALUNNO
Il presente piano dell’offerta formativa è stato definito ed elaborato in ogni sua
parte senza mai perdere di vista i destinatari a cui esso è rivolto, ossia tutti gli alunni,
ognuno con la propria storia e la propria unicità. Gli insegnanti dell’istituto si
impegnano a prestare la propria opera educativa e didattica tenendo sempre conto
della singolarità di ogni alunno, della sua particolare identità, delle sue peculiarità, delle
sue capacità e dei suoi limiti, del suo specifico modo di essere, di relazionarsi, di
apprendere; mirano a uno sviluppo armonico e strutturato della personalità nei suoi
vari aspetti (affettivo, relazionale, cognitivo, fisico), promuovono una significativa
maturazione dell’autonomia (intesa come autonomia di scelta, di pensiero, di progetto)
e della consapevolezza personale.
IL SUCCESSO SCOLASTICO
Ogni insegnante, nell'esercizio della propria libertà professionale, stabilisce
tempi, ritmi e strategie di insegnamento finalizzati al successo scolastico di tutti gli
alunni, nel rispetto delle specifiche modalità d' apprendimento di ciascuno e nella
39
consapevolezza che il buon esito del proprio operato non è attestato dai risultati
conseguiti dagli alunni che non presentano particolari criticità, ma è comprovato
preminentemente dalla sorte degli alunni problematici. Al fine di promuovere il
successo scolastico di tutti gli alunni, gli insegnanti si impegnano a favorire l'obiettivo
dello star bene a scuola e del sentirsi parte integrante e necessaria della comunità,
nonché a valorizzare i contributi personali apportati da ognuno.
Ogni insegnante adotta atteggiamenti e comportamenti affermativi, evita
apprezzamenti di biasimo e giudizi negativi gratuiti, agisce sullo stimolo della
motivazione, sul riconoscimento delle attitudini, sul rinforzo della valorizzazione e della
gratificazione.
LA RIDUZIONE DEL DISAGIO
Ogni insegnante coglie e accoglie i bisogni educativi di ciascun alunno e
persegue l'agio scolastico di tutti, particolarmente di quelli che evidenziano
un'emotività fragile, un'autostima carente, un'insicurezza di base. Ogni insegnante
presta costante attenzione ai comportamenti e alle manifestazioni degli alunni al fine di
captare ogni possibile segnale di disagio e di attivare tempestivamente adeguate
iniziative di compensazione, ricorrendo alle risorse dell'istituto. Gli insegnanti inoltre
attuano iniziative di screening atte ad agevolare l'identificazione precoce dei soggetti a
rischio di disturbi specifici o con difficoltà di apprendimento. Il benessere degli alunni
con bisogni educativi speciali Gli insegnanti favoriscono, con l'esercizio della loro
sensibilità e con ogni strategia educativa in loro possesso, l'inclusione, il benessere e il
successo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali. Mostrano una particolare
attenzione per ogni tipo di bisogno e, andando oltre la certificazione di disabilità,
pianificano procedimenti per il riconoscimento precoce e per il trattamento dei bisogni
speciali, sia che si tratti di bisogni causati da disturbi dell'apprendimento, sia che si tratti
di bisogni dovuti a svantaggi socio culturali, sia che si tratti di bisogni legati a difficoltà
linguistiche. Gli insegnanti si impegnano a rimuovere gli ostacoli che frenano
l'apprendimento e lo sviluppo della personalità attraverso la progettazione e la
realizzazione di una didattica personalizzata, tagliata a misura delle diverse situazioni, a
tal fine realizzano interventi vari e differenziati: interventi specialistici e/o informali,
individuali e/o inseriti all'interno delle normali attività scolastiche, di breve durata e /o
protratti nel tempo; redigono, quando opportuno, un piano didattico personalizzato
che serva come strumento di lavoro e che abbia la funzione di documentare e
condividere con le famiglie le strategie di intervento programmate. Ogni prassi di cui gli
insegnanti si avvalgono sarà sempre e comunque fondata sul rispetto e sulla
valorizzazione delle attitudini, delle intelligenze, degli stili cognitivi e sarà sempre e
comunque tesa allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità, affinché gli alunni con
bisogni speciali possano pervenire al raggiungimento dei traguardi curricolari previsti
in uscita per tutti gli alunni. Gli insegnanti collaborano con le famiglie, con i centri
territoriali, con gli specialisti presenti nel territorio, si impegnano inoltre a partecipare a
iniziative di formazione professionale per ampliare e arricchire la propria capacità di
risposta a tali bisogni. Riguardo ai numerosi alunni stranieri iscritti nelle scuole
dell'istituto, gli insegnanti si impegnano a favorire, con opportune strategie,
l'integrazione e l'inclusione in primo luogo attraverso la realizzazione di un clima
d'accoglienza tale da evitare all'alunno straniero la percezione di sé come minoranza.
Adottano concretamente e nel vissuto quotidiano la cultura dell'uguaglianza nella
differenza, guidano gli alunni a comprendere che ogni diversità è per tutti un'occasione
di arricchimento e di crescita e a considerare la presenza in classe di culture diverse
come un valore aggiunto, una condizione privilegiante. Prediligono le attività atte a
suscitare il confronto tra le culture, a stimolare il racconto e la comparazione delle
40
esperienze personali, a valorizzare le diverse radici culturali. Sul piano più prettamente
didattico gli insegnanti utilizzano strategie atte a facilitare l'apprendimento della e nella
lingua italiana. Programmano interventi individualizzati, promuovono progetti
finalizzati all'alfabetizzazione, alla conoscenza, all'interazione. Gli insegnanti
garantiscono agli alunni diversamente abili un'effettiva uguaglianza delle opportunità
formative, si adoperano affinché essi possano sviluppare al meglio le loro capacità e le
loro attitudini e affinché possano conquistare un livello di maturazione globale tale da
consentire una buona qualità della vita. Gli insegnanti assumono l'impegno di
progettare e porre in esecuzione percorsi formativi che facilitano l'integrazione degli
alunni diversamente abili non solo nella realtà scolastica ma anche in quella
extrascolastica. Predispongono il piano educativo individualizzato, progettano e
realizzano pratiche d'accoglienza per sostenere gli alunni nella fase di adattamento,
individuano e applicano strategie operative finalizzate all'acquisizione dell'autonomia,
della socializzazione, della partecipazione, prevedono l'uso di sistemi e strumenti
compensativi e di misure dispensative, si adoperano alla facilitazione degli
apprendimenti per l'acquisizione di abilità cognitive, comunicative, espressive,
percettive, psicomotorie e per la conquista degli strumenti operativi di base linguistici e
logico-matematici. Cooperano non solo all'individuazione degli obiettivi, dei metodi e
delle risorse, ma anche al coinvolgimento delle famiglie, dei compagni di classe, del
personale ausiliario e di segreteria, nonché a un graduale e agile passaggio al
successivo ordine di scuola dell'obbligo.
LA CITTADINANZA
Gli insegnanti realizzano un ambiente di lavoro e d'apprendimento in grado di
conferire un senso alla molteplicità delle esperienze vissute dagli alunni, fanno sì che la
scuola rappresenti il luogo in cui l'educazione alla cittadinanza non sia un sapere
impartito ma un valore agito nella pratica e nei rapporti quotidiani; un valore agito
attraverso un clima sociale propositivo, fondato sul rispetto degli altri e delle norme di
convivenza condivise, sul confronto, sulla collaborazione, sulla solidarietà, sulla
partecipazione all'organizzazione dei percorsi d'apprendimento e alla risoluzione dei
problemi; un valore agito che promuova la relazione interpersonale e la comprensione
con tutta la gamma delle possibili differenze: differenze di lingua, di religione, di
cultura, di provenienza sociale, di condizione personale. Un valore agito finalizzato alla
conquista del pensiero divergente, alla capacità di giudizio e di scelte autonome e
consapevoli, all'esercizio della partecipazione responsabile e dell'impegno attivo. In
ultima istanza un valore agito che conduca gli alunni alla conquista di una forma mentis
in grado di renderli cittadini del mondo e del tempo, nel mondo e nel tempo della
complessità.
LA COMUNICAZIONE
Gli insegnanti costruiscono un'articolata rete di relazioni - tra gli alunni della
classe, tra questi e gli alunni di classi diverse, tra insegnanti di classe e insegnanti di
classi diverse, tra insegnanti e alunni, tra insegnanti e genitori, ecc. - il cui canale
privilegiato è quello del dialogo. Essi adottano, con gli alunni, con i genitori, con i
colleghi e con gli altri soggetti coinvolti nel processo formativo, uno stile comunicativo
improntato alla comprensione e all'ascolto, assecondano e incoraggiano l'espressione
di idee, di vissuti, di dubbi, di difficoltà; forniscono risposte, consulenze, consigli e
chiarimenti, soprattutto si impegnano a reiterare, con i modi opportuni, la loro
disponibilità ad offrire ad alunni e genitori tutte le spiegazioni di cui hanno bisogno, nel
rispetto delle loro esigenze individuali e senza mai assumere atteggiamenti
41
mortificatori. La ricerca come stile d'apprendimento Gli insegnanti, consapevoli che il
loro compito non può limitarsi alla trasmissione delle conoscenze, si impegnano
affinché gli alunni acquisiscano il metodo della ricerca come stile d'apprendimento. A
tal fine fanno sì che gli alunni possano vivere la scuola come il luogo più adatto a
esprimere i loro “perché” e a trovare stimoli e strumenti utili per cercare le risposte.
Facilitano la strutturazione di nuove conoscenze attraverso l'esercizio del problem
solving, abituando cioè gli alunni a riconoscere, focalizzare e analizzare i problemi, a
individuare e formulare ipotesi risolutive degli stessi, a pianificare e attuare
procedimenti di verifica. Considerano il processo di insegnamento- apprendimento
come un sistema aperto in cui gli alunni divengono attori dell'indagine e gli insegnanti
fungono da facilitatori, Utilizzano i contenuti delle discipline non come fine bensì come
mezzo per giungere, attraverso l'elaborazione delle informazioni, alla risoluzione dei
problemi. Promuovono la conquista di attitudini e atteggiamenti mentali che
consentiranno agli alunni di rivedere, adeguare, ampliare le proprie conoscenze per
tutta la vita.
LA CONTINUITÀ DEI PERCORSI FORMATIVI
Gli insegnanti dell'istituto garantiscono la consecutività e la coerenza del
processo di formazione degli alunni. Si impegnano perché la maturazione delle abilità e
delle competenze avvenga in modo graduale e armonico, attraverso un continuum tra i
tre ordini di scuola e fanno sì che il passaggio da un ordine all'altro rappresenti per gli
alunni una naturale evoluzione, scongiurando strappi, incongruenze, avvicendamenti
traumatici. A tal fine organizzano giornate dell'accoglienza nella scuola primaria per i
bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia e nella scuola secondaria per gli alunni
di quinta classe della primaria; elaborano e realizzano progetti integrati di continuità
educativa; redigono un curricolo in verticale per la pianificazione delle abilità e delle
competenze attese alla fine del ciclo dell'obbligo; progettano attività e iniziative
didattiche di collegamento tra i vari segmenti scolastici.
LA COLLABORAZIONE
Gli insegnanti dell'istituto si impegnano a realizzare forme di collaborazione il
più possibile efficaci con le famiglie e con tutte le realtà territoriali che abbiano un ruolo
nel processo formativo degli alunni. Gli insegnanti instaurano con le famiglie un
rapporto fondato sul dialogo, sul confronto, sulla condivisione, sul mutuo sostegno ai
fini del raggiungimento della finalità educativa che le accomuna; adottano un
comportamento di disponibilità e di accoglienza integrando attivamente le famiglie alla
vita della scuola e coinvolgendole nella progettualità didattica e nelle scelte riguardanti
l'ampliamento dell'offerta formativa; realizzano momenti di incontro, sia quelli previsti
nel piano annuale delle attività, sia convocando l'assemblea dei genitori o sollecitando
incontri individuali ogni qualvolta se ne rilevi l'esigenza. Gli insegnanti inoltre
accolgono e promuovono forme di cooperazione con le altre scuole, con le
amministrazioni locali, con le istituzioni pubbliche e private, con le associazioni culturali
e sportive presenti sul territorio, nonché con educatori ed esperti, nella convinzione che
ogni valida cooperazione possa essere utile per arricchire l'offerta formativa e che
integrare scuola e territorio nell'elaborazione di progetti educativi risulti fondamentale
per la lotta contro il disagio giovanile. Il nostro istituto accoglie ogni valida iniziativa
esterna rivolta a genitori e alunni, anche mediante intese, accordi o convenzioni;
partecipa a iniziative esterne a livello locale e nazionale, promuove attività di ricerca e
di esplorazione del territorio, si impegna a usare le tecnologie multimediali come
veicolo di conoscenza e di connessione con altre realtà, divulga le iniziative e il
42
materiale della scuola attraverso il suo sito web, si impegna affinché la scuola stessa
divenga centro di promozione culturale e sociale
LE COMPETENZE CHIAVE
Dalla “Strategia di Lisbona”, approvata dall'Unione Europea nell'anno 2000,
emerge chiaramente il ruolo fondamentale dell'istruzione quale parte integrante delle
politiche economiche e sociali di ogni singolo stato. Per far fronte al cambiamento
continuo e alle richieste di competenze sempre più elevate, l'apprendimento deve,
quindi, diventare una condizione permanente dell'individuo e la Scuola deve attivarsi
per costruire percorsi flessibili di formazione il cui obiettivo prioritario non è il percorso
d' apprendimento seguito, ma l'acquisizione effettiva di competenze. Queste ultime
vengono definite “competenze chiave”, una combinazione di conoscenze, abilità e
attitudini appropriate al contesto di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo
sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione in una
società basata sulla conoscenza. Tali competenze vanno intese come capacità da
sviluppare progressivamente, le cui basi però devono essere fondate a partire dalla
scuola dell'infanzia e sviluppate in un processo d'apprendimento strutturato e continuo
che dura l'intero corso della vita► comunicazione nella madrelingua che è la capacità di
esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti fatti e opinioni in forma sia orale
sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in
un'intera gamma di contesti culturali e sociali; ► comunicazione nelle lingue straniere
che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua,
richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale; ►
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia la competenza
matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una
serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l'accento sugli aspetti del processo,
dell'attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e
tecnologico riguardano la padronanza e l'applicazione di conoscenze e metodologie
riguardo al mondo naturale e all'uso di strumenti e mezzi tecnologici; ► competenza
digitale che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie
della società dell'informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base relative alle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC); ► imparare a imparare che è
la
competenza
collegata
all'apprendimento,
all'abilità
di
perseverare
nell'apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale
che in gruppo, a seconda delle proprie necessità e nella consapevolezza dei metodi e
delle opportunità; ► competenze sociali e civiche che includono competenze personali,
interpersonali e interculturali e si riferiscono a tutte le forme di comportamento che
consentono alle persone di partecipare efficacemente e costruttivamente alla vita
sociale, in modo particolare alla vita in società differenti tra loro, come anche a risolvere
i conflitti dove necessario; ► spirito d'iniziativa e imprenditorialità tale competenza
riguarda la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, nonché la capacità di
pianificare e gestire progetti; ► consapevolezza ed espressione culturale a questa
competenza fanno capo le competenze specifiche relative all'identità storica; alla
consapevolezza delle scelte umane relative all'ambiente di vita; al patrimonio artistico e
letterario; all'espressione corporea. Il profilo delle competenze al termine del primo ciclo
d’istruzione secondo le Indicazioni Nazionali Dalle Indicazioni Nazionali: “Lo studente al
termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche
43
della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni.
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
- Con la definizione bisogni educativi speciali si intende descrivere tutta la gamma delle
particolari situazioni che ostacolano gli alunni nell’apprendimento e nello sviluppo.
Queste possono essere riconducibili a deficit motori, cognitivi, organici, ma anche a
problemi comportamentali, a svantaggi socio-culturali, familiari, linguistici. Un BES può
presentarsi in molteplici forme: globali e pervasive oppure specifiche e circoscritte, gravi
o leggere, permanenti o transitorie; in ogni caso è un disagio che si manifesta nell’età
evolutiva ostacolando lo sviluppo delle competenze, il benessere e la partecipazione
alla vita sociale. La scuola, per realizzare la sua finalità istituzionale, ha il dovere di
acquisire competenze e di costruirsi strumenti adeguati per affrontare con efficienza ed
efficacia le problematiche poste dagli alunni con bisogni educativi speciali. Ogni
insegnante, quindi, oltre a saper conoscere e classificare i BES deve anche saperli
riconoscere precocemente nella realtà scolastica, poter contare su un sistema di
supporto, attivare le corrette procedure e possedere strumenti per l’intervento
didattico- educativo
LE INDICAZIONI PER L’INTERVENTO DIDATTICO IN RELAZIONE AI BES
Tutti gli alunni con bisogni educativi speciali hanno il diritto all’apprendimento ed è
compito degli insegnanti realizzare un’azione didattica finalizzata alla conquista degli
obiettivi formativi descritti nelle indicazioni nazionali e perseguiti attraverso i percorsi
previsti nel curricolo d’istituto. A tal fine gli insegnanti utilizzano strategie di lavoro
mirate e, quando necessario, adottano misure e strumenti dispensativi e compensativi.
LE STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
 valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto
attraverso l’uso di mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
 utilizzare schemi e mappe concettuali proporre contenuti essenziali e semplificati
 favorire l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
e l’acquisizione di strumenti per la discriminazione delle informazioni essenziali
stimolare l’individuazione di inferenze e collegamenti tra le conoscenze e le
discipline suddividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
 privilegiare la didattica esperienziale, laboratoriale, per gruppi di lavoro, con le
TIC prevedere tempi più lunghi per il consolidamento degli apprendimenti
 prevedere compiti per casa personalizzati utilizzare forme di tutoraggio tra pari
 promuovere l’apprendimento collaborativo
LE MISURE DISPENSATIVE E GLI STRUMENTI COMPENSATIVI
A seconda dei casi e delle problematiche è opportuno dispensare da:
 la lettura ad alta voce;
 la scrittura sotto dettatura;
 la copiatura dalla lavagna;
 il prendere appunti;
 l’esecuzione di alcuni compiti assegnati per casa;
44

il rispetto della tempistica per l’esecuzione dei compiti scritti e delle prove di
verifica lo studio mnemonico di filastrocche, poesie, formule, definizioni, etc.
Per quanto riguarda gli strumenti compensativi utili ad una rifunzionalizzazione
metodologica si riportano alcune strategie d’intervento:
 la lettura, da parte dell’insegnante o di un tutor, di testi e consegne,
 anche nelle verifiche l’uso di testi ridotti e semplificati e/o scritti con caratteri
ingranditi,
 l’uso di testi corredati di immagini
 l’uso di schemi e mappe tematiche e, sia nella fruizione sia nella produzione
personale, del carattere stampato maiuscolo,
 un tempo maggiore per l’esecuzione dei compiti e delle verifiche,
 la riduzione e/o la diversificazione dei compiti assegnati per casa,
 l’uso di mediatori didattici (tavola pitagorica, formulari, glossari, etc.)
 l’uso di supporti digitalizzati l’uso del registratore MP3 o di altri dispositivi per la
registrazione delle lezioni,
 l’uso del PC per la videoscrittura con correttore ortografico, per l’ascolto di audio
testi,
 l’uso di software didattici e della calcolatrice.
45
3.3
L’AMPLIAMENTO DELL ‘OFFERTA FORMATIVA: proposte progettuali, aree d’intervento
FS, macroaree individuate per il potenziamento delle competenze linguistiche, logicomatematiche e tecnico-scientifiche (legge 107/2015)
La nostra scuola amplia la propria offerta formativa attraverso la realizzazione di
molteplici iniziative progettuali.
L'istituto organizza attività diversificate, presentate sotto forma di progetti, che
possono essere svolte in orario scolastico o extrascolastico allo scopo di integrare i
contenuti disciplinari. I progetti da implementare e/o promuovere si realizzano sulla
base di precise scelte educative della scuola che, valorizzando al meglio le risorse
professionali interne, tengono conto delle opportunità formative proprie del Territorio.
L’ampliamento dell’offerta formativa rappresenta quindi un significativo momento di
crescita e di approfondimento grazie anche alla consulenza di esperti del settore, che in
alcuni casi affiancano i docenti nelle attività. I progetti variano annualmente sulla base
dell'analisi dei bisogni e sono soggetti all'approvazione degli organi collegiali.
In conformità a quanto stabilito dalla legge 107/2015 in relazione alle attività di
implementazione delle competenze logico-matematiche, linguistiche, motorie e tecnicoscientifiche, l’Istituto farà riferimento all’organico di potenziamento e alle graduatorie
formalizzate per reclutare risorse professionali funzionali al potenziamento e al
consolidamento delle macroaree d’interesse individuate in sede di collegio. Si è infatti
stabilito di implementare
 per la scuola primaria le competenze in lingua italiana, in matematica e in scienze
motorie,
 per la scuola secondaria di primo grado le competenze tecnico –scientifiche.
Le risorse professionali, quantificate per la gestione di tali attività di
potenziamento sono così distribuite: 3 docenti per la scuola primaria (1 di scienze
motorie, uno di matematica,), un docente di materie tecnico-scientifiche per la
scuola secondaria di primo grado.
In particolare si specifica che nell’anno scolastico 2015-2016 il Collegio dei
docenti nella seduta dell’11/11/2015 ha deliberato di privilegiare i progetti d’istituto
che arricchiscono e personalizzano l’offerta formativa sulla base delle scelte
d’indirizzo del POF e delle tematiche e delle peculiarità contestuali che renderanno
possibili anche mediazioni con enti ed associazioni esterni alla scuola.
Un’articolazione progettuale ricca e variegata che sarà realizzata secondo
criteri di interdisciplinarietà e di verticalizzazione dei curricoli. In piena rispondenza
a queste linee programmatiche si colloca la proposta progettuale “Ambiente e
salute” le cui linee guida sono state discusse e recepite nella seduta del CD
dell’11/11/2015.
Rientrano nell’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto e ne
definiscono le competenze digitali e di didattica laboratoriale integrata, i progetti
interareali in rete di cui si riportano in tabella le denominazioni, le scuole coinvolte,
le tematiche, gli obiettivi, le risorse logistiche e professionali,,i destinatari, la
tempistica di attuazione.
46
PROGETTI INTERAREALI IN RETE






Cultura Musicale. Progetto”Musica insieme”
Orientamento e Dispersione. Progetto “Scuola amica”
Cyberbullismo Scuola capofila “LICEO CAPIALBI”
Museo E Territorio Progetto didattico “nei musei,nei siti di interesse archeologicostorico-culturale”
Progetto teatro “Teatro in classe
Progetto sport “Correndo e calciando”
ARTICOLAZIONE PROGETTI POF
Scuola
Denominazione
progetto
Respnsabile
progetto e docenti
coinvolti
Obiettivi
(specifici
trasversali)
Attività
Destinatari
Durata
Primaria Maierato
Il nostro territorio da conoscere, amare e rispettare
Imbarlina Franca
Docenti coinvolti N.13
-Favorire la creazione di un legame tra i ragazzi e il loro
territorio
-Acquisire comportamenti corretti e responsabili nei confronti
del patrimonio naturale
-Conoscere un ambiente naturale molto vicino :l ‘Oasi del Lago
Angitola
Visite guidate ed uscite sul territorio
Realizzazione di un orto didattico nel cortile della scuola
Partecipazione alla “Giornata delle Oasi”
Tutti gli alunni della scuola primaria di Maierato
Aprile – Maggio 2016
Conoscere e vivere il territorio
Denominazi
one Progetto
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
Adamo Ersilia
Docenti coinvolti N.9
Incontro con i tecnici del comune per reperire mappe e
documenti
Uscite didattiche mirate
Attività artistico espressive con rappresentazione
rielaborazione di quanto osservato
Obiettivi
(specifici
trasversali)
Destinatari
e
e
-Conoscenza della struttura del paese e della architettura
del territorio
-Conoscenza
della
morfologia
del
territorio
Approfondimento e studio del “Lago Angitola”
Tutti gli alunni della scuola secondaria di I Grado
47
-
Durata
Marzo-Maggio 2016
Scuola
Scuola sec I grado Maierato
Secondaria di IGrado Filogaso
Scuola
Denominazi
one progetto
“Alimentazione e ambiente :sano per te, sostenibile
per il pianeta”
Ferraro Grazietta
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
Docenti coinvolti n.7
Incontro con esperti al fine di promuovere una corretta ed
equilibrata alimentazione.
Visite presso aziende biologiche presenti sul territorio.
Preparazione di materiale didattico (cartelloni, disegni, CD
multimediale).
Obiettivi
(specifici
trasversali)
e
Favorire l’educazione alla salute e al benessere attraverso una
sana e corretta alimentazione;
Favorire la comprensione dell’interdipendenza tra educazione
ambientale intesa come conoscenza delle interrelazioni uomoambiente, degli interventi umani e delle tradizioni del
territorio;
Sensibilizzare gli alunni che il cibo è buono per sé, buono per
chi lo ha coltivato e buono per il pianeta;
Acquisire conoscenze e abilità per modificare atteggiamenti
che concorrono alla formazione della persona.
Destinatari
Alunni di tutte le classi della scuola sec di primo
grado
Durata
Febbraio-Maggio 2016
Primaria di Sant’Onofrio
Scuola
Denominazi
one progetto
“Uniti come una pigna”
48
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Antonietta Policaro
Docenti Coinvolti
N : 20
Attività
Realizzare oggetti artigianali che simboleggiano il
Natale con soggetto
la pigna
Realizzazione di prodotti artigianali
Trattazione e sviluppo di temi sul ‘alimentazione e la salute”
Obiettivi
(specifici
trasversali)
e
Costruzione di un percorso educativo sui temi della
salute e della prevenzione
Vivere “una giornata di solidarietà in favore della
ricerca contro il cancro”
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola Primaria di Sant’Onofrio
Durata
Novembre –Dicembre 2015
Scuola
Scuola secondaria di primo grado Sant’Onofrio
Denominazi
one Progetto
Progetto Ambiente
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
Resp Primerano Anna
Docenti coinvolti
N6
Avvio alla raccolta differenziata nell’ambito della classe
Uscite didattiche
Incontro con esperti
Realizzazioni di disegni e cartelloni e riproduzione di
scenografie
Obiettivi
(specifici
trasversali)
e
-Sollecitare comportamenti attivi per l ‘utilizzo sano delle
risorse
-Far maturare nei ragazzi il desiderio di migliorare i
problemi legati
all’ambiente :cambiamenti climatici;
inquinamento
idrico,
49
importanza
della
raccolta
differenziata dei rifiuti; risparmio energetico
Destinatari
Gli alunni delle classi terze A-B
Durata
Gennaio-Maggio 2016
Scuola
Tutto l ‘Istituto Comprensivo
Denominazi
one Progetto
Progetto Unicef “Verso una scuola amica”
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
Obiettivi
(specifici
trasversali)
Primerano Anna
Illustrazione articoli Convenzione O.N.U. per i diritti dell
‘infanzia
Attivita’ di cineforum con la visione del film “IQBAL” in
occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e
relativo dibattito
Partecipazione alla giornata della solidarieta’ “Adotta una
Pigotta” e mercatino natalizio
Manifestazione conclusiva: marcia dei diritti
e
Sviluppare una conoscenza consapevole dei diritti umani e
,in particolare, dei diritti dell’infanzia
Promuovere la piena conoscenza della Convenzioe dui
diritti dell’infanzia e della ‘adolescenza nel mondo della
scuola
Favorire il senso critico,la capacità di riflessione le abilità di
comunicazione e integrazione sociale
Destinatari
Durata
Tutti gli alunni dei vari ordini
Novembre –Maggio 2016
Scuola
Scuola dell’Infanzia di Stefanaconi
Denominazi
one Progetto
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
Ecologia-Ambiente
Resp. Febbraro Eleonora
Docenti coinvolti n.4
Conversazioni, storie e racconti
50
Trascrizioni grafico-pittoriche e realizzazioni di cartelloni
Obiettivi
(specifici
trasversali)
e
Far crescere nei bambini una sensibilità ecologica e il
rispetto della natura
Sviluppare conoscenze in campo naturale attraverso i canali
sensoriali
Destinatari
Durata
Tutti gli alunni
Aprile -Giugno
Scuola
Primaria Stefanaconi
Denominazi
one Progetto
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
Alimentazione
Franze’ Annunziata
Docenti coinvolti n.10
Raccolta di informazioni sui cibi consumati attraverso
lettura di testi, proiezioni, lezione interattiva
Uscite didattiche:visita al mercato
Drammatizzazione
Obiettivi
(specifici
trasversali)
Acquisire sane abitudini alimentari
e
Destinatari
Durata
Tutti gli alunni delle classi
Gennaio –maggio 2016
Scuola
Primaria Stefanaconi
Denominazi
one Progetto
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Attività
“Dall ‘acqua per l’acqua”
Obiettivi
(specifici
trasversali)
Stimolare l’attenzione degli alunni sull’importanza del
riciclaggio
Destinatari
e
Cugliari Anna
Raccolta di tappi di plastica
Far maturare negli alunni comportamenti ecologici-eticisolidali
Tutti gli alunni
51
Durata
Gennaio-maggio 2016
Scuola
Scuola Primaria Filogaso
Denominazi
one Progetto
Responsabile
del
progetto
e
docenti coinvolti
Alimentazione e ambiente: sano per te, sostenibile per il
pianeta
Attività
Incontri
con
nutrizionalisti,
dietologi
esperti
in
agraria,biologi,chimici ,operatori ASL presenti sul territorio
Obiettivi
(specifici
trasversali)
e
Lobianco Marisa
Docenti coinvolti n. 9
Acquisire
cconoscenze
e
abilità
atteggiamenti che concorrono alla
persona
per
modificare
formazione della
Favorire la comprensione dell’interdipendenza e salute
nella relazione tra colture e clima tra educazione
ambientale
Avviare i bambini, attraverso esperienze ludico-sensoriali e
cognitive all’assunzione di corrette abitudini alimentari
Destinatari
Durata
Tutti gli alunni della scuola primaria
Febbraio -Maggio 2016
AREE D’INTERVENTO FS
Al fine di sostenere e coordinare il lavoro del team degli insegnanti dell’Istituto
Comprensivo, il Collegio dei docenti con verbale n. 3 del 02 ottobre 2015 ha deliberato
l’attivazione delle seguenti Funzioni Strumentali:
Area 1 (POF)
Area 2 (Sito Web e sostegno lavoro docenti)
Area 3 (Inclusione, integrazione, sostegno ed orientamento)
Area 4 (Valutazione ed autovalutazione)
Area 5 (Viaggi d’istruzione)
affidandone la cura e l’espletamento ai docenti di seguito indic ati:
Area 1: Prof.sse Scolieri Marilena, Suppa Rosamaria
Area 2 : Prof.ssa Ruoppolo Giovanna; Lorusso Rosaria
Area 3: Ins. Lo Bianco Marisa; Prof.ssa Calafati Rosalba
52
Area 4: Prof. Profiti Onofrio ; Ins. Imbarlina Franca
Area 5: prof. Foca Anello Giuseppe.
Contestualmente sono stati nominati i responsabili dei diversi plessi di cui si
compone l’Istituto Comprensivo, nelle persone dei seguenti docenti:
Plesso Stefanaconi: Scuola dell’Infanzia Ins. Febbraro Eleonora
Scuola Primaria Ins. Franzè Annunziata
Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Luberto Maddalena
Plesso Sant’Onofrio: Scuola dell’Infanzia Ins. Cugliari Maria
Scuola Primaria Ins. Policaro Antonietta
Scuola Secondaria di I grado prof. Arcovio Cornelio
Plesso Maierato:
Scuola dell’Infanzia Scalamogna Teresa
Scuola Primaria Ins. Imbarlina Francesca
Scuola Secondaria di I grado Scolieri Marilena
Plesso Filogaso:
Scuola dell’Infanzia Ins. Mantella Rosalia
Scuola primaria Ins. Lobianco Marisa
Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Febbraro Grazietta.
PROGETTI DELL’AREA DIDATTICA TRASVERSALI ALLE VARIE SCUOLE
Uscite e visite guidate
L’Istituto Scolastico, inoltre, amplia la propria offerta educativa attraverso diverse
iniziative, quali uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione attuati in orario
scolastico o nell’arco di un’intera giornata, partecipazione ad iniziative proposte da enti
esterni (manifestazioni, spettacoli …). Tali esperienze rappresentano una validissima
opportunità di apprendimento e di crescita per tutti gli alunni, infatti, oltre ad ampliare
il patrimonio di conoscenze e di esperienze, si configurano come un’importante
occasione di socializzazione, di dialogo, di confronto e di condivisione. Esse vengono
progettate e realizzate nel rispetto della normativa vigente e coerentemente con il
progetto educativo della classe, allo scopo di consolidare obiettivi didattico-formativi e
di approfondire conoscenze relative ad argomenti di studio. Il piano delle uscite
didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione programmati per l’anno scolastico
2015/2016, sarà redatto sulla base delle proposte avanzate consigli di
intersezione/interclasse/classe e deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio
d’Istituto; esso prevede uscite della durata massima di un giorno per la scuola
dell’Infanzia e viaggi di più lunga durata per la scuola Primaria e la Secondaria di I
grado.
Drammatizzazione
La scuola affianca le attività curriculari di potenziamento con esperienze integrate di
drammatizzazione e di teatro come complemento necessario ai percorsi didattico53
educativi programmati per le dinamiche sociative e di esplorazione della personalità in
divenire degli alunni, soggetti attivi e dialettici di una “rappresentazione” partecipata
delle conoscenze che si inserisce nelle attivìtà culturali del territorio e coinvolge scuola,
famiglie, istituzioni locali. Concerti, teatro, convegni e dibattiti, intermezzi musicali sono
solo alcune delle attività previste e deliberate in sede di collegio nella forma interareale
e trasversale con durata annuale e impegno delle risorse logistiche e professionali.
Didattica laboratoriale integrata
Tra le attività progettuali finalizzate al potenziamento vi sono anche quelle sviluppate
nei laboratori scientifici e linguistici della scuola. Le esperienze di didattica laboratoriale
integrata rappresentano un valido supporto per ridurre fenomeni di dispersione
scolastica e concorrono a determinare processi di apprendimento metacognitivo
attraverso dinamiche di problem solving e di didattica partecipata.
Orientamento in uscita e continuità
Il progetto relativo all’orientamento in uscita e al riorientamento in itinere si inserisce
nella costruzione del percorso identitario degli alunni e contribuisce alla definizione di
scelte e di esperienze di studio spendibili nel proprio futuro scolastico e professionale.
L’Istituto promuove attività di open day in collaborazione con le istituzioni scolastiche
di riferimento del territorio vibonese, incontri con referenti orientamento per avere
informazioni dettagliate su curricoli, strutture e prospettive delle varie scuole, motiva,
attraverso percorsi autonomi di consapevolezza delle proprie attitudini, ad una scelta
responsabile e maturata in accordo con le famiglie. Il progetto coinvolge tutte le scuole
di ogni ordine e grado e prevede la collaborazione degli enti locali per la fase logistica
di trasporto degli alunni nelle scuole superiori che organizzano open day, incontri,
didattica laboratoriale partecipata.
54
SEZIONE 4
ALLEGATI
55
4.1 LA VALUTAZIONE COME PROCESSO DI SINTESI DIALETTICA
VALUTAZIONE INTERNA E L’AUTOVALUTAZIONE
Il nostro Istituto si impegna a realizzare al suo interno un sistema complessivo di
monitoraggio del servizio scolastico, nella consapevolezza che valutare è operazione
necessaria al fine di migliorare e che, nella scuola dell’autonomia, l’autovalutazione
rappresenta uno strumento indispensabile al fine di migliorare la qualità, l’efficacia e
l’efficienza del servizio erogato dalla scuola Pertanto, tale sistema di monitoraggio si
esplica in attività di: - valutazione, intesa come luogo di incontro di tutti i momenti
dell’attività scolastica in quanto presupposto indispensabile di ogni agire didattico
(valutazione diagnostica, iniziale), risultato conclusivo (valutazione sommativa, finale),
verifica del processo di insegnamento-apprendimento (valutazione formativa, in
itinere). - autovalutazione, intesa come strumento indispensabile per controllare la
validità e l’efficacia del servizio erogato e di individuare i settori che necessitano di
interventi migliorativi. La valutazione degli apprendimenti effettuata nel nostro istituto
ha una finalità formativa e orientativa, il suo scopo non è quello di fornire un giudizio di
valore sul rendimento degli alunni né tantomeno sull’operato degli insegnanti, bensì
quello di verificare, attraverso un sistema il più possibile rigoroso e attento, il livello di
conoscenze, abilità e competenze al fine di individuare i punti di forza e soprattutto i
punti di debolezza della proposta didattico - formativa e, di conseguenza, regolare
l’intervento. Si tratta quindi di una valutazione intesa come momento qualificante del
processo didattico, di cui risulta essere la dimensione autoregolativa per eccellenza, una
valutazione coerente con un’idea e una pratica di scuola in cui è più importante
imparare che dimostrare di aver imparato, che produce e promuove atteggiamenti di
ricerca-azione
e
di
sperimentazione
in
relazione
ai
processi
di
insegnamento/apprendimento e favorisce quindi la riflessione e la crescita
professionale. Per la scuola dell’Infanzia, il Collegio dei Docenti ha predisposto la
SCHEDA DI OSSERVAZIONE, mentre, per la Primaria e per la Secondaria, ha predisposto
un DOCUMENTO DI VALUTAZIONE per la cui dettagliata configurazione si rimanda
alla sezione n. 4 degli allegati (pp. 51 e seguenti).
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La valutazione nella scuola dell’infanzia rappresenta lo strumento che consente di
comprendere e valutare i livelli raggiunti da ciascun bambino in relazione allo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza, al fine di favorirne
la maturazione. Il suo scopo quindi non è quello di formulare classificazioni o giudizi,
ma esclusivamente quello di conoscere e interpretare il livello di maturazione di ogni
alunno e le sue particolari esigenze educative. Il metodo privilegiato per la valutazione
nella scuola dell’infanzia è senz’altro “l’osservazione” sia occasionale che sistematica;
essa permette di raccogliere e documentare informazioni fondamentali circa le
specificità individuali e di organizzare in loro funzione l’azione formativa. Altri mezzi
efficaci sono i colloqui e le conversazioni con i bambini, gli elaborati grafici, le schede
strutturate, etc.. Nella valutazione gli insegnanti usano come indicatori gli obiettivi
programmati per i vari campi d’esperienza. La raccolta delle informazioni valutative
viene effettuata sistematicamente, in particolare nei seguenti momenti del percorso
formativo: all’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza e
individuare i bisogni formativi dei bambini; nel corso dell’anno scolastico per verificare i
risultati raggiunti dai bambini e per valutare la qualità dell’azione educativa; al termine
dell’anno scolastico per verificare i risultati raggiunti dai bambini e per valutare la
56
qualità dell’azione educativa; al termine del ciclo di formazione per compilare il
documento di valutazione, secondo un’ottica di continuità con la scuola primaria.
Processo valutatitvo e
responsabilità condivise
rapporti
con
le
famiglie:
parametrizzazione
e
La famiglia e la scuola: sinergie educative
Nel corso degli anni i genitori hanno collaborato attivamente e fattivamente alla
crescita educativa e culturale della scuola con colloqui, con la presenza in Consiglio di
Istituto o con quella dei loro rappresentanti nei Consigli di classe, negli incontri con il
Dirigente Scolastico o con il contributo alle feste di fine anno, nonché con proposte di
attività e con l’autovalutazione di Istituto.
La Scuola, dal canto suo, accoglie le proposte dei genitori, individua i bisogni
segnalati, elabora ed attiva il percorso formativo didattico avvalendosi della loro
collaborazione nonché di quella degli enti e delle associazioni esistenti sul territorio
(Comune, Proloco, Associazioni culturali e sportive, la Parrocchia e l’Oratorio), e stipula il
patto di corresponsabilità
57
ALLEGATO N. 1 Il patto di corresponsabilità educativa (art. 3 DPR 235/2007)
Il Patto formativo realizzato nel POF vincola l’istituzione scolastica, le famiglie e gli
studenti ad alcuni fondamentali doveri, alle regole del vivere e del convivere e in cui
ognuno si impegna secondo precise responsabilità.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A
 Garantire un piano formativo basato su iniziative volte a promuovere il benessere
dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e
culturale.
RELAZIONALITA’
 Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo favorendo l’integrazione e
l’accoglienza.
 Comunicare con le famiglie per informarle sull’andamento scolastico degli
studenti.
PARTECIPAZIONE
 Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie per favorire il successo formativo
.
 Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni.
INTERVENTI EDUCATIVI
 Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli studenti
stranieri.
 Fare rispettare le norme di comportamento, il regolamento, i divieti, in particolare
relativamente all’utilizzo dei telefonini e altri dispositivi elettronici.
 Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni.
I DOCENTI SI IMPEGNANO A:
 Progettare itinerari di apprendimento in sintonia con gli obiettivi e le finalità del
POF.
 Ad essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne e negli adempimenti
previsti.
RELAZIONALITA’
 Essere attenti nella sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo.
 Comunicare alla famiglia ed agli allievi gli obiettivi educativi e didattici, i temp i e
le modalità di attuazione.
 Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte e comunicare a
studenti e genitori ,con chiarezza di linguaggio,
i risultati delle verifiche
effettuate.
PARTECIPAZIONE
 Lavorare in modo collegiale nelle riunioni dei diversi organi .
 Realizzare un clima scolastico sereno , leale, fondato sul dialogo e sul rispetto.
INTERVENTI EDUCATIVI
 Pianificare il proprio lavoro e prevedere attività di sostegno personalizzate.
 Effettuare, almeno, il numero minimo di verifiche, come previsto dai Dipartimenti
Disciplinari.
 Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni dall’effettuazione della verifica.
58
IL PERSONALE NON DOCENTE SI IMPEGNA A:
 Conoscere l’Offerta formativa della scuola .
RELAZIONALITA’
 Favorire la collaborazione e il rispetto tra tutte le componenti operanti nella
scuola.
 Offrire la propria professionalità nell’accogliere l’utenza e nel rispondere alle sue
esigenze.
PARTECIPAZIONE
 Collaborare per realizzare, per quanto di competenza, il piano dell’offerta
formativa.
INTERVENTI EDUCATIVI
 Garantire il necessario supporto alle attività didattiche con puntualità e diligenza.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
 Conoscere l’offerta formativa
condivise.
nel rispetto delle scelte educative e didattiche
RELAZIONALITA’
 Rispettare la scuola,favorendo la frequenza assidua dei propri figli alle lezioni.
 Rispettare le regole relative alla gestione dei tempi, degli orari (entrata -uscita ,per
non creare difficoltà ai collaboratori), degli spazi, dei servizi off erti dalla scuola.
PARTECIPAZIONE
 Partecipare attivamente agli organismi collegiali per esprimere proposte e
osservazioni.
 Collaborare con i docenti informandosi costantemente sul percorso didatticoeducativo dei propri figli.
INTERVENTI EDUCATIVI
 Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola.
 Controllare sul libretto le giustificazioni ed i ritardi, contattando la scuola per
accertamenti.
 Rivolgersi ai Docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di situazioni di conflitto
e di criticità
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
 Conoscere l’offerta formativa presentata dagli insegnanti.
 Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto.
RELAZIONALITA’
 Mantenere un comportamento corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso
come insieme di persone, spazi e arredi.
 Non usare mai in classe il cellulare.
PARTECIPAZIONE
 Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo con spirito costruttivo e
responsabile.
 Essere puntuali ed assidui alle lezioni assolvendo agli impegni di studio.
INTERVENTI EDUCATIVI
 Riferire in famiglia le comunicazioni della scuola e degli insegnanti.
 Favorire il rapporto ed il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di
integrazione e solidarietà.
59
IL DIRIGENTE SCOLASTICO SI IMPEGNA A:
 Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo docenti,
personale non docente ,studenti e genitori nella condizione di esprimere al meglio
il loro ruolo.
RELAZIONALITA’
 Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione ed il rispetto tra le diverse
componenti della comunità scolastica.
PARTECIPAZIONE
 Garantire e valorizzare le potenzialità di tutti .
INTERVENTI EDUCATIVI
 Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola
opera, per ricercare risposte adeguate
60
ALLEGATO N. 2 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE PER OGNI ORDINE E GRADO
LEGENDA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ........................................................................................................................... 63
Valutazione nella scuola dell’infanzia ......................................................................................................... 63
Valutazione nella scuola primaria ................................................................................................................ 63
Valutazione nella scuola secondaria di I grado ......................................................................................... 63
Valutazione Religione Cattolica.................................................................................................................... 64
Valutazione alunni BES .................................................................................................................................. 64
Alunni con disabilità certificata ................................................................................................................ 64
Alunni con disturbi evolutivi specifici(con certificazione o diagnosi) ................................................ 65
Alunni con svantaggio socio, economico, linguistico e culturale ....................................................... 65
Partecipazione degli alunni BES alle prove invalsi .................................................................................... 66
Criteri di deroga al limite massimo di assenze per la validità dell’anno scolastico .............................. 66
LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO (Autovalutazione d’Istituto) ........................................................ 67
RIFERIMENTI NORMATIVI ......................................................................................................................................... 68
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA .......................................................................................................... 69
Classi prime, seconde, terze e quarte........................................................................................................... 70
Classi quinte ..................................................................................................................................................... 72
Religione Cattolica .......................................................................................................................................... 74
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ........................................................................ 75
Prove Scritte Italiano ....................................................................................................................................... 76
Prove scritte Matematica................................................................................................................................ 77
Prove scritte Inglese e Francese .................................................................................................................... 78
Discipline orali.................................................................................................................................................. 79
Storia e geografia ............................................................................................................................................ 80
Inglese e francese ............................................................................................................................................ 81
Matematica ....................................................................................................................................................... 83
Scienze............................................................................................................................................................... 85
Tecnologia ........................................................................................................................................................ 86
Arte e immagine .............................................................................................................................................. 87
Scienze motorie e sportive ............................................................................................................................. 88
Musica – Classi prime ...................................................................................................................................... 89
61
Musica – Classi seconde ................................................................................................................................. 90
Musica – Classi terze ....................................................................................................................................... 91
Laboratori ......................................................................................................................................................... 92
Strumento musicale ........................................................................................................................................ 93
Religione Cattolica .......................................................................................................................................... 94
Comportamento .................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
Prove d’esame – Scritto Italiano.................................................................................................................... 96
Prove d’esame – Scritto Matematica ............................................................................................................ 97
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Lettera ................................................................................ 98
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Riassunto ............................................................................ 99
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Dialogo ............................................................................. 100
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Questionario.................................................................... 101
Prove d’esame - Colloquio ............................................................................................................................ 102
MODELLI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ........................................................................................ 103
62
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione degli alunni è affidata ai docenti dei Consigli di interclasse e di classe. Essa
assolve ad una funzione formativa ed orientativa e non semplicemente sanzionatoria ed
avviene secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, nel pieno rispetto delle norme vigenti.
Per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado è prevista una
valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di
apprendimento acquisiti, sia al comportamento.
La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo
anno di scuola secondaria di I grado) avviene per esame di Stato.
I criteri e le modalità della valutazione sono definiti dal Collegio dei Docenti, per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento.
Valutazione nella scuola dell’infanzia
La valutazione ha per oggetto le competenze acquisite relativamente ai vari Campi di esperienza.
Alla fine del triennio della scuola dell’infanzia viene effettuata una valutazione del processo formativo
attraverso la certificazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Valutazione nella scuola primaria
La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le
decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della
classe.
La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline di studio, viene espressa con voto in
decimi; la valutazione del comportamento viene espressa con giudizio.
La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale
dell'alunno) che viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.
Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva, l'eventuale non
ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata. La decisione di non
ammissione deve comunque essere assunta all'unanimità.
Al termine della scuola primaria viene effettuata la certificazione delle competenze acquisite
nelle varie discipline.
Valutazione nella scuola secondaria di I grado
La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le
decisioni relative alla promozione alla classe successiva vengono effettuate per scrutinio dal
consiglio di classe, presieduto dal Dirigente o da un suo delegato.
La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline di studio e del comportamento viene
espressa con voto in decimi.
63
L’anno scolastico non viene considerato valido, indipendentemente dalla valutazione degli
apprendimenti, se l'alunno ha frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste. Per
casi eccezionali, potranno essere stabilire motivate deroghe al suddetto limite (Si veda apposito
paragrafo).
Per le classi terminali (terzo anno di scuola secondaria di I grado) lo scrutinio finale prevede un
giudizio di idoneità o di non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo.
La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno),
viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.
Per ogni alunno delle classi terze il Consiglio di Classe formula il giudizio orientativo per il
proseguimento degli studi.
L’eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è, comunque,
assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe.
Vengono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli
studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un
voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e nel
comportamento.
L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, accompagnato da un voto in decimi,
riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria.
Il corso di studi si conclude con l'esame di Stato il cui superamento è titolo indispensabile per
l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo. Tra le prove d’esame è prevista una prova scritta nazionale
predisposta dall’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico.
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e
illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di
maturazione raggiunti dall’alunno.
Valutazione Religione Cattolica
Viene espressa mediante una nota allegata al documento di valutazione, mediante giudizio
sintetico.
Valutazione alunni BES
L’area dei bisogni educativi speciali comprende: alunni con disabilità certificata, alunni con
svantaggio sociale e culturale, alunni con disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici ed alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Per tutti questi alunni è prevista la
realizzazione di un percorso personalizzato mediante PEI (piano educativo individualizzato ) o
PDP (piano didattico personalizzato). Questi strumenti hanno lo scopo di definire, monitorare e
documentare (secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata) le strategie
di intervento più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti.
Alunni con disabilità certificata
La valutazione degli alunni con disabilità certificata ai sensi dell’art. 3 c.1 e c.3 della legge
104/1992 viene effettuata dal consiglio di classe di cui fa parte il docente specializzato per le
attività di sostegno ed è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla
base de Piano Educativo Individualizzato.
64
Per gli alunni in situazione di diversa abilità, nella scheda di valutazione verrà inserita la nota
“La valutazione fa riferimento agli obiettivi prefissati nel PEI”.
Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate
comprensive della prova a carattere nazionale, corrispondenti agli insegnamenti impartiti,
idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di
apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al PEI, a cura dei
docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle
ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le
prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature
tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario. Sui
diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di
svolgimento e di differenziazione delle prove.
Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito
formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive.
Alunni con disturbi evolutivi specifici(con certificazione o diagnosi)
La valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento fa riferimento al Piano
Didattico Personalizzato (PDP), elaborato dal consiglio di classe, in seguito alla consegna di
copia della diagnosi specialistica da parte della famiglia. Le forme di verifica e di valutazione
vengono adeguate alle necessità formative degli studenti.
Alunni con svantaggio socio, economico, linguistico e culturale
La valutazione degli alunni con svantaggio socio, economico, linguistico e culturale fa
riferimento al Piano Didattico Personalizzato (PDP), elaborato dal consiglio di classe e
condiviso con le famiglie. Tale piano include le progettazioni didattico-educative calibrate sui
livelli minimi attesi per le competenze in uscita.
La valutazione degli alunni stranieri neo arrivati in Italia (NAI) tiene conto del percorso
individualizzato messo in atto a favore dei medesimi e del loro livello di alfabetizzazione in
lingua italiana.
Per gli alunni stranieri in generale gli apprendimenti disciplinari verranno valutati
considerando i livelli di partenza, i progressi compiuti, gli obiettivi ed i contenuti programmati.
Qualora sia stato effettuato un percorso mirato, la valutazione terrà conto dell’interesse e
dell’impegno dimostrati, dei progressi compiuti e soprattutto delle potenzialità di
apprendimento dimostrate.
La valutazione degli alunni stranieri potrà presentare due casi
- Alunno con un percorso individuale per il quale non è possibile esprimere una
valutazione per alcune discipline. In questi casi sul documento di valutazione si può
prevedere per il primo quadrimestre la sospensione della valutazione per alcune
discipline. Si dovrà ricorrere pertanto alla scrittura finale: “L’alunno ha avviato un
percorso in Italiano come L2. La valutazione non viene espressa per le seguenti
discipline _____________________________________ in quanto non ci sono elementi
valutativi trovandosi l’alunno nella prima fase del percorso individuale”.
-
L’alunno ha un percorso individuale per il quale può essere espressa una valutazione
per tutte le discipline. Si ricorre al voto 5 se ha acquisito alcuni obiettivi di
apprendimento, al voto 6 se ha generalmente raggiunto tutti gli obiettivi di
apprendimento ed al voto 7 se ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati. Il
documento di valutazione recherà la dicitura finale “La valutazione fa riferimento agli
obiettivi prefissati nel PDP”.
65
Partecipazione degli alunni BES alle prove invalsi
La partecipazione degli alunni con bisogni educativi speciali alle prove INVALSI previste nel
mese di maggio per le classi II e V della scuola primaria farà riferimento alla tabella di seguito
riportata, secondo quanto stabilito dalla nota congiunta MIUR-INVALSI del 7.04.2014 e
confermato dalla nota del 27.03.2015.
Criteri di deroga al limite massimo di assenze per la validità dell’anno scolastico
I consigli di classe procederanno alla validazione in deroga dell’anno scolastico, a condizione
che le assenze non abbiano pregiudicato la possibilità di valutare gli apprendimenti. Si
riportano di seguito i criteri di deroga al limite massimo di assenze previste per la validità
dell’anno scolastico:
-
Assenze per documentati motivi di salute.
Assenze documentate per partecipazione a manifestazioni sportive.
Assenze dovute a motivi di carattere religioso (es. Sabato per la Religione Ebraica)
66
LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO (Autovalutazione d’Istituto)
Con il DPR n. 80/2013 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione. La
valutazione delle scuole sarà articolata in quattro fasi:
-
Autovalutazione.
-
Valutazione esterna.
-
Azioni di miglioramento.
-
Rendicontazione sociale.
La direttiva n. 11 del 18/09/2014 individua le priorità strategiche della valutazione del sistema
educativo nazionale che prevede un percorso di durata triennale, a partire dall’anno scolastico
2014/2015, volto all’avvio ed alla messa a regime del procedimento di valutazione per tutte le
scuole d’Italia.
Tutte le istituzioni scolastiche saranno tenute ad elaborare, nel corso del primo semestre 2015,
il Rapporto di Autovalutazione (RAV). A tal fine, ogni scuola si dovrà dotare di un’Unità di
Autovalutazione, costituita preferibilmente dal Dirigente Scolastico, dal docente referente
della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal Collegio
dei Docenti.
Nel RAV saranno contenuti:
- dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento (livelli di
apprendimento, organizzazione didattica, ecc.) messi a disposizione dal Ministero,
dall’INVALSI e da altri soggetti istituzionali;
-
una sezione per le ulteriori informazioni di competenza diretta delle scuole.
I dati inseriti dalle scuole verranno messi a confronto con valori di riferimento esterni
(benchmark) forniti dal sistema. Ogni scuola, analizzando questi dati, individuerà le priorità
strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento.
Successivamente il RAV verrà pubblicato, entro luglio 2015, sul portale “Scuola in chiaro” e sul
sito di ciascuna Istituzione Scolastica.
Nel corso del prossimo anno scolastico prenderanno il via le visite alle scuole dei nuclei di
valutazione esterna costituiti da ispettori del Ministero. Contemporaneamente tutte le scuole
pianificheranno ed avvieranno le azioni di miglioramento individuate nel RAV.
Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione proseguiranno sia le visite
dei nuclei di valutazione, sia le iniziative di miglioramento delle istituzioni scolastiche.
Al termine di questo triennio, le scuole promuoveranno iniziative informative pubbliche al fine
della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione.
67
RIFERIMENTI NORMATIVI
Circolare Ministeriale 10 maggio 2007, n.4674
Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative.
Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137
Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università.
Legge 30 ottobre 2008, n. 169
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 1 settembre 2008, n.137 recante
disposizioni urgenti in materia di istruzione e università.
Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122
Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e
ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1
settembre 2008, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008.
Legge 8 ottobre 2010, n.170
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n.8
Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica.
Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n.80
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione.
Circolare Ministeriale 21 ottobre 2014, n.47
Priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.
Trasmissione della Direttiva n.11 del 18 settembre 2014.
68
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
69
SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE
Classi prime, seconde, terze e quarte
Indicatore
Descrittore
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite.
Capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale
creativa ed originale.
Abilità complete e senza errori di lettura e scrittura.
Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in
situazioni anche nuove.
Autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze complete e approfondite.
Capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale.
Esposizione chiara e ben articolata.
Capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.
Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura. Applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni
anche nuove.
Conoscenze complete.
Capacità di comprensione precisa e sicura.
Conoscenza
Esposizione chiara, precisa e articolata.
dei contenuti Abilità corrette di lettura e scrittura.
disciplinari.
Applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via
Capacità di
via più complesse.
comprensione Capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali
e di analisi.
anche apprezzabili.
Abilità di
Conoscenza corretta deI nuclei fondamentali delle discipline,
Capacità di comprensione/analisi puntuale.
lettura e
Esposizione chiara e abbastanza precisa.
scrittura.
Applicazione Sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Abilità solide di lettura e scrittura.
delle nozioni
matematiche. Applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche
senza gravi errori in situazioni semplici e note.
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari.
Capacità di analisi/comprensione elementare.
Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
Abilità essenziali di lettura e scrittura.
Applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note.
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da
consentire un graduale recupero.
Capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o
inconsistente.
Esposizione ripetitiva e imprecisa.
Povertà lessicale.
Abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale
miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
Applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori.
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti
minimi disciplinari.
70
Valutazione
10
9
8
7
6
5
4
Capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o
inesistente. Esposizione gravemente scorretta, frammentata e
confusa.
Povertà lessicale.
Abilità di lettura e di scrittura da recuperare.
Applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi
errori.
L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di
valutazione.
71
NC
SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE
Classi quinte
Indicatore
Descrittore
Conoscenza completa, approfondita, organica ed
interdisciplinare degli argomenti.
Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da
padroneggiare lo strumento linguistico.
Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e
critico dei linguaggi specifici.
Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di
fronte a problemi e risolvere quelli nuovi.
Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di
approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi
critica.
Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in
modo interdisciplinare.
Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei
contenuti in situazioni diverse.
Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del
linguaggio specifico.
Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono
con altri ambiti disciplinari e in diverse realtà, anche in modo
problematico.
Conoscenza dei Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale.
Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti.
contenuti
Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti.
disciplinari.
Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente
Capacità di
ideativa.
esposizione.
L’esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio
Capacità di
specifico.
analisi.
Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi.
Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione
organica degli argomenti.
Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei
concetti
Adesione alla traccia e corretta l’analisi.
Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio
specifico.
Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione
dei problemi e nella deduzione logica.
Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e
delle tecniche specifiche realizzative.
Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione
elementare delle informazioni.
Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della
terminologia specifica.
Se guidato l’alunno riesce ad esprimere i concetti e ad
evidenziare i più importanti.
Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi
di studio.
Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non
72
Valutazione
10
9
8
7
6
autonome.
Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato, se
pur poco personalizzato.
Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti.
Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e
ad evidenziare quelli più importanti.
Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a
situazioni pratiche.
Comprensione confusa dei concetti.
Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità.
Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni.
Metodo di lavoro poco produttivo.
I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti.
Lacune nella preparazione di base.
Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici.
Esposizione imprecisa e confusa.
Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare
ed ordinare con criterio
Difficoltà ad applicare le informazioni.
Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati.
Gravi carenze di base.
Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed
elementari degli argomenti trattati.
Difficoltà a memorizzare e a riconoscere concetti specifici.
Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti.
Lavori e verifiche parziali e comunque non sufficienti ad
esprimere un giudizio sull’iter formativo.
Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari.
Gravissime carenze di base.
Anche se guidato non è in grado di riferire le esperienze
proposte.
Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e assolutamente
insufficienti per esprimere una valutazione complessiva dell’iter
formativo.
Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti.
Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze
specifiche disciplinari.
Ha prodotto lavori e svolto verifiche che non forniscono alcun
elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità.
L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di
valutazione.
73
5
4
3
2
1
NC
SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE
Religione Cattolica
Indicatore
Conoscenza dei
contenuti.
Capacità di
elaborazione
personale.
Descrittore
Valutazione
Pieno raggiungimento degli obiettivi.
Padronanza dei contenuti ed abilità nel trasferirli ed elaborarli
autonomamente.
ottimo
Conoscenza precisa dei contenuti.
Capacità di creare collegamenti interdisciplinari.
Partecipazione alle attività con impegno costante.
distinto
Conseguimento delle mete previste e delle capacità di base con
acquisizione stabile.
Non pienamente sviluppata la capacità di elaborazione delle
conoscenze.
buono
Conseguimento in linea di massima delle mete previste e delle
capacità di base.
sufficiente
Possesso insufficiente di quanto programmato ed attuato nello
svolgimento delle attività scolastiche.
non sufficiente
74
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
75
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove Scritte Italiano
Indicatore
Descrittore
Conoscenza completa ed approfondita
Conoscenza e
pertinenza
dell’argomento.
Correttezza
ortografica,
lessicale e
sintattica.
Capacità di
giudizio
personale.
9-10
Conoscenza completa dei contenuti fondamentali
7-8
Conoscenza essenziale dei contenuti fondamentali
6
Conoscenza lacunosa e frammentaria
Espressione
organica e
coerenza
espositiva
argomentativa.
Valutazione
4-5
Coesione e coerenza argomentative efficaci
9-10
Coesione e coerenza argomentative pertinenti
7-8
Coesione e coerenza argomentative adeguate
6
Coesione e coerenza argomentative non adeguate
4-5
Esposizione chiara, corretta sintassi, proprietà di linguaggio
buona, ampio lessico
9-10
Esposizione chiara ed articolata nella sintassi
7-8
Esposizione chiara e semplice nella sintassi
6
Esposizione poco chiara,con vari errori morfosintattici,
improprietà di linguaggio
4-5
Capacità critica e rielaborazione personale dei contenuti
9-10
Sviluppo di un giudizio personale originale
7-8
Giudizi personali espressi in modo sintetico
6
Riferimento a luoghi comuni, senza espressione di giudizi
personali
76
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove scritte Matematica
Indicatore
Conoscenza dei
contenuti
Applicazione delle
formule
Capacità di calcolo
Capacità
nell’individuazione
dei procedimenti
risolutivi.
Descrittore
Ad ogni esercizio verrà attribuito un punteggio in
base alle conoscenze e abilità richieste. La
misurazione prevede la percentualizzazione dei
punteggi ottenuti dagli alunni, calcolata secondo il
seguente esempio:
Punteggio massimo della prova 16/16 Punteggio
ottenuto dall’alunno 13/16 Determinazione della
percentuale con la proporzione x: 100= 13 : 16
x=81%
77
Valutazione
100% - 98% = 10
97% - 90% = 9
89% - 80% = 8
79% - 70% = 7
69% - 60% = 6
59% - 50% = 5
< 49% = da 4 a 0
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove scritte Inglese e Francese
Indicatore
Comnprensione
della traccia
Capacità di
strutturare frasi
logiche, coerenti
e conoscenza dei
caratteri formali
della lettera
Correttezza
grammaticale,
ortografica e
conoscenza
lessicale
Capacità di
rielaborazione
personale
Descrittore
Valutazione
Comprensione completa ed approfondita di tutti i punti
9-10
Comprensione abbastanza precisa e completa della traccia
7-8
Comprensione complessivamente corretta dei vari punti richiresti
6
Comprensione lacunosa e frammentaria di pochi punti
4-5
Impostazione tecnica efficace, appropriata e ben articolata
9-10
Coesione e coerenza argomentative pertinenti con adeguata
impostazione tecnica
Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente,
con impostazione formale talvolta poco corretta in alcune
componenti
Coerenza espositiva non adeguata e conoscenza dei
caratteri formali della lettera difficoltosa o imprecisa
7-8
6
4-5
Esposizione chiara, sintassi corretta, scelte lessicali ricche ed
appropriate
9-10
Esposizione chiara e quasi sempre corretta, appropriato il
lessico
7-8
Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori
morfosintattici. Scelta lessicale limitata, presenza di
ripetizioni
6
Esposizione poco chiara, con vari errori di ortografia e
grammatica, raramente appropriato il lessico
4-5
Organizzazione personale della lettera in modo preciso e
corretto
9-10
Abbastanza precisa. Apprezzabile la rielaborazione
personale
Rielaborazione personale semplice, espressa in modo
accettabile
Difficoltosa o inesistente la rielaborazione personale
78
7-8
6
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Discipline orali
Indicatore
Descrittore
Conosce in modo completo ed approfondito i contenuti propri della
disciplina.
Rielabora autonomamente i contenuti.
Comprende e si esprime utilizzando il linguaggio specifico con molta
padronanza.
Conosce in modo completo i contenuti propri della disciplina
Rielabora i contenuti
Comprende e si esprime utilizzando i linguaggi specifici con buona
padronanza.
Conosce in modo soddisfacente i contenuti propri della disciplina
Conoscenza,
comprensione e Relaziona in modo chiaro i contenuti
Comprende e si esprime utilizzando correttamente il linguaggi
rielaborazione
specifico
dei contenuti.
Conosce i contenuti della disciplina
Utilizzo del
Relaziona discretamente i contenuti
linguaggio
Comprende e utilizza solo in parte il linguaggio specifico.
specifico della
Conosce sufficientemente i contenuti fondamentali della disciplina
disciplina
Utilizza le conoscenze senza rielaborarle
Comprende e utilizza solo in parte il linguaggio specifico
Conosce parzialmente i contenuti fondamentali della disciplina
Non utilizza le conoscenze, anche se guidato
Comprende e usa in modo poco sicuro il linguaggio specifico
Conosce in modo lacunoso i contenuti minimi disciplinari e dimostra
abilità di base
molto carenti
Non utilizza le minime conoscenze, anche se guidato.
Comprende e usa in modo inadeguato il linguaggio specifico
79
Valutazione
10
9
8
7
6
5
4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Storia e geografia
Indicatore
Conoscenza e
comprensione
dei contenuti
Esposizione
chiara e
consequenziale
con utilizzo del
lessico
specifico
Capacità di
analisi e di
valutazione
critica dei
processi
geostorici
Descrittore
Ha compreso in modo approfondito gli aspetti fondamentali e
specifici della questione e crea collegamenti in modo
autonomo.
Ha compreso in modo approfondito gli aspetti fondamentali e
specifici della questione.
Ha compreso gli aspetti fondamentali e specifici della
questione.
Ha compreso gli aspetti fondamentali della questione.
Ha compreso gli aspetti fondamentali della questione in modo
parziale e frammentario.
Non risponde o da prova di non avere compreso per nulla gli aspetti
fondamentali della questione.
Valutazione
10
8-9
7-8
6
5
3-4
Espone in modo coerente, chiaro, ordinato e proprietà di linguaggio,
mostrando di conoscere il lessico e di sapere interpretare i termini
10
Espone in modo coerente, chiaro, ordinato e proprietà di linguaggio,
mostrando di conoscere il lessico di base.
8-9
Espone in modo coerente, chiaro, ordinato e proprietà di linguaggio.
7-8
Espone in modo coerente, con una certa proprietà di linguaggio.
Espone in modo parziale e frammentario con scarsa proprietà di
linguaggio.
Non risponde o non formula un discorso coerente.
3-4
Propone un’analisi ordinata ed approfondita ed una valutazione
critica ed approfondita. Crea quadri interpretativi in modo autonomo.
10
Propone un’analisi ordinata ed approfondita ed una valutazione
critica ed approfondita.
8-9
Propone un’analisi ordinata ed una valutazione critica
7-8
6
5
Analizza il fenomeno geostorico in modo ordinato.
6
Propone analisi e valutazione critica parziali e frammentarie.
5
Risponde ed analizza gli argomenti in modo confuso ed incoerente.
80
3-4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Inglese e francese
Indicatore
Descrittore
L’alunno coglie pienamente il significato del messaggio e ne
ricava tutte le informazioni, sia implicite che esplicite
Ascolto –
comprensione
orale.
Lettura –
comprensione
scritta.
Scrittura –
produzione
scritta
9-10
L’alunno coglie il significato preciso del messaggio e ne ricava
tutte le informazioni esplicite
8
L’alunno coglie il significato globale del messaggio e ne ricava
alcune informazioni specifiche
7
L’alunno coglie il significato globale del messaggio
L’alunno coglie solo parzialmente il significato globale del
messaggio
L’alunno coglie solo in modo molto frammentario il significato
globale del messaggio
Parlato –
produzione
orale,
interazione
orale.
Valutazione
6
5
4
L’alunno non è in grado di cogliere nessuna delle informazioni
richieste
1-3
Si esprime in modo appropriato ed articolato,usando un
lessico ricco, con pronuncia e intonazione corrette
10
Si esprime in modo appropriato ed articolato, con una
pronuncia corretta
9
Si esprime in modo quasi sempre corretto ed adeguato alla
situazione su argomenti noti
8
L’alunno si esprime in modo abbastanza corretto ed adeguato
alla situazione su argomenti noti
7
L’alunno si esprime in modo semplice e comprensibile su
argomenti noti
L’alunno si esprime in modo semplice ma non sempre
comprensibile.
L’alunno si esprime in modo frammentario ed inadeguato.
L’alunno si esprime in modo incomprensibile su argomenti
noti
L’alunno non è in grado di comunicare e interagire in lingua
straniera
L’alunno costruisce testi con padronanza di lessico, strutture
grammaticali e funzioni linguistiche. Mostra capacità di
rielaborazione personale
L’alunno costruisce testi con un uso quasi sempre corretto di
lessico, strutture grammaticali e funzioni linguistiche
81
6
5
4
3
1-2
9-10
8
L’alunno costruisce testi con un uso abbastanza corretto di
lessico, strutture grammaticali e funzioni linguistiche
7
L’alunno costruisce brevi testi semplici e comprensibili
6
L’alunno produce semplici messaggi usando lessico e strutture
grammaticali in modo non sempre corretto
5
L’alunno produce messaggi molto scorretti e non sempre
comprensibili
L’alunno produce messaggi incomprensibili
Riflessione
sulla lingua.
4
3
Non è in grado di formulare neppure semplici messaggi
1-2
L’alunno sa utilizzare in modo corretto e sicuro il lessico, le
strutture e le funzioni linguistiche
9-10
L’alunno sa utilizzare in modo quasi sempre corretto il lessico,
le strutture e le funzioni linguistiche
8
L’alunno sa utilizzare in modo abbastanza corretto il lessico, le
strutture e le funzioni linguistiche
7
L’alunno conosce e sa utilizzare in modo essenziale il lessico, le
strutture e le funzioni linguistiche di base
6
L’alunno conosce in modo parziale i contenuti e li utilizza in
modo non sempre corretto
5
L’alunno conosce in modo parziale i contenuti ma li utilizza in
modo scorretto
4
L’alunno conosce in modo molto frammentario e confuso
lessico, funzioni e strutture
3
L’alunno non conosce alcun contenuto lessicale, funzionale e
strutturale
1-2
82
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Matematica
Indicatore
Descrittore
Partecipa attivamente alle lezioni e si impegna sempre con
contributi personali.
Ha conoscenze approfondite ed organiche che gli permettono
di affrontare con profitto eccellente tutti i compiti proposti.
Riesce a sviluppare autonomamente analisi molto approfondite
e sa usare con sicurezza e precisione i metodi di calcolo.
Dimostra attitudine ad effettuare valutazioni personali ed
eccellenti capacità di operare sintesi puntuali e complesse.
Possiede un'eccellente padronanza della terminologia specifica
e sa argomentare in modo chiaro, completo e preciso.
Partecipa alle lezioni e si impegna anche con contributi
personali.
Ha conoscenze approfondite ed organiche che gli permettono
di affrontare con profitto i compiti proposti.
Riesce a sviluppare autonomamente analisi approfondite e sa
usare con sicurezza i metodi di calcolo.
Rivela attitudine ad effettuare valutazioni personali ed ottime
Impegno e
capacità di operare sintesi puntuali e complesse.
partecipazione. Possiede un'ottima padronanza della terminologia specifica e sa
Acquisizione
argomentare in modo chiaro e preciso.
delle
E’ costante e preciso nell'impegno e nella partecipazione in
conoscenze.
classe.
Utilizzazione
Ha buone conoscenze sui vari argomenti che sa applicare
delle
consapevolmente in situazioni anche complesse.
Sa applicare correttamente le conoscenze ed effettua analisi
competenze.
Rielaborazione approfondite.
Dimostra buone capacità di riflessione critica e sa elaborare
critica.
autonomamente valide sintesi.
Abilità
linguistiche ed Si esprime con una terminologia adeguata ed un'esposizione
fluida e coerente nell'argomentazione.
espressive.
E’ abbastanza assiduo nell'impegno personale e nella
partecipazione alla lezione.
Ha conoscenze abbastanza complete che sa utilizzare
correttamente nella maggior parte delle situazioni.
Sa effettuare analisi autonomamente ed applicare le sue
conoscenze, anche se con qualche imprecisione.
E’ autonomo nella sintesi degli argomenti sia pure senza
particolari approfondimenti personali.
Sa esporre in modo abbastanza chiaro e coerente facendo uso
di un linguaggio in genere adeguato
Assolve gli impegni personali e partecipa alle lezioni con
sufficiente regolarità.
Ha conoscenze sia pure essenziali e non commette gravi errori
nell'esecuzione di compiti semplici.
E’ in grado di analizzare le situazioni meno complesse e di
applicare le sue conoscenze senza gravi errori.
Pur con qualche spunto di autonoma rielaborazione ha qualche
83
Valutazione
10
9
8
7
6
difficoltà nell'operare valide sintesi.
Possiede una terminologia accettabile ed è poco fluido ma
coerente nell'esposizione.
E’ discontinuo nell'impegno e nella partecipazione alle lezioni.
Ha conoscenze mediocri dei contenuti ed incertezze
nell'esecuzione di compiti semplici.
Ha difficoltà ad usare coerentemente le sue conoscenze ed è
impreciso nell'analisi.
Manca di autonomia nella rielaborazione ed ha difficoltà
nell'effettuare sintesi significative.
Usa una terminologia non sempre appropriata e si esprime in
modo frammentario
E’ assai discontinuo nell'impegno e nella partecipazione alle
lezioni.
Ha scarsa conoscenza dei contenuti e difficoltà nell'esecuzione
di compiti anche semplici.
Ha notevoli difficoltà ad applicare le conoscenze per la
risoluzione e l'analisi di problemi anche non complessi.
Ha difficoltà di rielaborazione e non è in grado di operare
coerenti sintesi degli argomenti.
Fa uso di una terminologia inadeguata e di un linguaggio
incerto e confuso nelle argomentazioni.
Non rispetta gli impegni e non partecipa quasi mai alla lezione.
Presenta gravi lacune sulla maggior parte degli argomenti
trattati
Non è in grado di affrontare neppure semplici problemi.
Non esprime nessun tentativo di rielaborazione critica né
alcuna capacità di sintesi.
Non ha conoscenza della terminologia specifica e manca di
coerenza nell'argomentazione.
84
5
4
1-3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Scienze
Indicatore
Descrittore
Conoscenze
complete,
organiche,
particolarmente
approfondite, senza errori, eccellente capacità di comprensione
e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole
e procedure. Esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata
con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico
appropriato. Autonomia di sintesi, di organizzazione e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici
originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra
discipline e di stabilire relazioni.
Conoscenza dei contenuti completa e approfondita. Autonomia
nell'applicare le conoscenze ai vari contesti, relativi anche ad
altre aree disciplinari. Autonomia nell'usare strumenti
concettuali e nell'elaborare idee e modelli interpretativi.
Capacità di esprimere valutazioni personali.
Conoscenza dei contenuti omogenea e approfondita. Parziale
autonomia nell'applicare con pertinenza le conoscenze ai vari
contesti, e nell'effettuare analisi. Efficacia nella sintesi. Buona
padronanza dei mezzi espressivi, con un vocabolario specifico
Conoscenza dei abbastanza ricco.
Conoscenza dei contenuti omogenea anche se non
contenuti.
approfondita. Generale capacità di applicare le conoscenze ai
Autonomia di
vari contesti proposti e di effettuare analisi, anche se con
applicazione.
qualche imprecisione.
Esposizione chiara e corretta, anche se con un limitato
vocabolario specifico
Conoscenze dei contenuti essenziali, anche se poco
approfondite. Qualche limite nella comprensione, che non
impedisce di compiere semplici ma pertinenti applicazioni dei
contenuti.
Capacità essenziali di individuare collegamenti spazio-temporali
e causali. Esposizione chiara, anche se non precisa nell'uso de!
linguaggio specifico della disciplina.
Conoscenze frammentarie e mediocri dei contenuti.
Qualche errore di comprensione e di applicazione delle
conoscenze. Incertezza nell'individuazione di collegamenti
spazio-temporali e causali.
Incertezza nell'uso del linguaggio
Conoscenze molto frammentarie dei contenuti, con errori gravi
Nessuna conoscenza dei contenuti
85
Valutazione
10
9
8
7
6
5
4
1-3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Tecnologia
Indicatore
Ordine e
completezza
Conoscenza
Descrittore
L’elaborato è completo, ordinato e preciso
9-10
L’elaborato è completo e ordinato
7-8
L’elaborato è sostanzialmente completo e ordinato
6
L’elaborato è impreciso
5
L’elaborato è molto impreciso ed incompleto
4
Precisa ed approfondita
9-10
Corretta e completa
7-8
Adeguata
6
Incompleta
4-5
Non conosce i contenuti trattati
Linguaggio
specifico –
regole,
procedure,
calcolo, termini
tecnici
Valutazione
4
Usa il linguaggio specifico e simbolico con sicurezza e rapidità
9-10
Usa il linguaggio specifico e simbolico in modo accurato e
corretto
7-8
Usa il linguaggio specifico e simbolico in modo corretto
Usa il linguaggio specifico e simbolico in modo incompleto ed
impreciso
Non usa il linguaggio specifico e simbolico
86
6
5
4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Arte e immagine
Indicatore
Descrittore
Esposizione corretta, autonoma ed approfondita dei contenuti
proposti, con attenzione alla terminologia specifica.
Buone capacità grafiche, conoscenza approfondita della
tecnica, uso del linguaggio visivo poer produrre elaborati
personali e creativi.
Esposizione corretta della maggior parte dei contenuti proposti
attuata con l’uso del linguaggio specifico ed in parziale
Conoscenza dei autonomia.
Buone capacità grafiche, uso adeguato della tecnica e del
contenuti
linguaggio visivo.
Conoscenza
Esposizione semplice ma corretta dei contenuti essenziali, attuata con
delle tecniche
la guida dell’insegnante.
artistiche
Elaborati semplici ma rispondenti alle richieste, uso elementare della
tecnica e del linguaggio visivo.
Esposizione frammentaria dei contenuti, con presenza di errori.
Disegno, uso delle tecniche e del linguaggio visivo approssimativi.
Esposizione dei contenuti molto breve, frammentaria e con numerosi
errori.
Elaborati parzialmente completi, esecuzione frettolosa, uso della
tecnica e del linguaggio visivo molto approssimativi.
87
Valutazione
9-10
7-8
6
5
1-4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Scienze motorie e sportive
Indicatore
Descrittore
Valutazione
Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo
completo ed approfondito.
9-10
Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo
Pertinenza e
completo.
conoscenza
dell’argomento Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo
7-8
essenziale.
Conosce le funzioni e le finalità delle attività motorie in modo
frammentario.
Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in
Capacità ideo- modo efficace e produttivo.
Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in
senso-motoria
modo efficace.
e
Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in
organizzazione modo abbastanza efficace.
motoria
Utilizza le abilità apprese in diverse situazioni ambientali in
modo non efficace.
Capacità di
collaborazione
con i compagni
nel gruppo e
nei giochi
Conoscenza e
rispetto delle
regole
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni
in modo attivo ed essenziale.
9-10
Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni
in modo attivo e produttivo.
7-8
Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni
in modo abbastanza attivo.
Nel gruppo e nei giochi collabora e si confronta con i compagni
in modo poco attivo.
Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo
consapevole e giudizioso.
Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo
giudizievole.
Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo
adeguato.
Conosce e rispetta le regole del gruppo e dei giochi in modo
approssimativo.
88
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Musica – Classi prime
Indicatore
Comprensione
ed uso del
linguaggio
specifico
Descrittore
Conosce la simbologia, ne comprende la funzione, la applica
correttamente.
Conosce la simbologia, ne comprende la funzione, ma non
sempre la applica correttamente.
Conosce solo pochi simboli, li applica con difficoltà
Non comprende la funzione della simbologia.
Espressione
vocale ed uso
dei mezzi
strumentali
Capacità di
ascolto e
comprensione
dei fenomeni
sonori e dei
messaggi
musicali
Esegue correttamente con lettura autonoma e/o a memoria. Si
autocorregge.
Esegue abbastanza correttamente, autocorreggendosi. Va guidato
nella lettura.
Esegue soprattutto per imitazione. Necessita di correzione e guida.
Valutazione
9-10
7-8
5-6
4
9-10
7-8
5-6
Incontra difficoltà nelle esecuzioni. Anche se corretto, fatica a
migliorarsi. Non esegue.
4
Sa ascoltare e discriminare perfettamente i parametri sonori.
9-10
Ascolta con discreta attenzione e discrimina abbastanza
correttamente i parametri sonori.
7-8
Si dimostra attento se stimolato. Non riesce a discriminare i parametri
sonori.
Fa fatica a concentrarsi nell’ascolto ed incontra difficoltà nel
discriminare i parametri.
Sa utilizzare creativamente ed in maniera autonoma i parametri ed i
materiali sonori.
Rielaborazione Non sempre sa utilizzare in maniera autonoma i parametri ed i
materiali sonori.
personale di
materiali sonori
5-6
4
9-10
7-8
Se guidato, sa utilizzare i parametri ed i materiali sonori.
6-7
Non riesce ad utilizzare creativamente i parametri ed i materiali sonori.
4-5
89
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Musica – Classi seconde
Indicatore
Comprensione
ed uso del
linguaggio
specifico
Espressione
vocale ed uso
dei mezzi
strumentali
Capacità di
ascolto e
comprensione
dei fenomeni
sonori e dei
messaggi
musicali
Descrittore
Valutazione
Comprende ed usa con sicurezza il linguaggio specifico.
9-10
Riconosce le note, le figure, le pause ed i segni convenzionali.
7-8
Conosce solo pochi simboli e li applica con difficoltà.
5-6
Non comprende la funzione della simbologia. E non distingue il
codice.
Esegue correttamente con lettura autonoma e/o a memoria. Si
autocorregge.
Esegue abbastanza correttamente, autocorreggendosi. Sa intonare un
brano con la voce.
9-10
Esegue soprattutto per imitazione. Necessita di correzione e guida.
5-6
Incontra difficoltà nelle esecuzioni. Anche se corretto, fatica a
migliorarsi. Non esegue.
Sa analizzare, riconoscere e prendere coscienza in modo completo
degli elementi costitutivi dei fenomeni sonori esaminati.
Sa analizzare e riconoscere gli elementi costitutivi dei fenomeni sonori
esaminati.
Analizza e riconosce in modo impreciso gli elementi costitutivi dei
fenomeni sonori esaminati.
Fa fatica a concentrarsi nell’ascolto ed incontra difficoltà ad
individuare gli elementi costitutivi..
Sa analizzare e rielaborare in modo personale il materiale sonoro.
4
7-8
4
9-10
7-8
5-6
4
9-10
Rielaborazione Non sempre sa utilizzare in maniera autonoma il materiale sonoro.
personale di
materiali sonori Se guidato, sa riconoscere e scrivere qualche schema ritmico-melodico.
7-8
Non riesce ad utilizzare creativamente i parametri ed i materiali sonori.
4-5
90
6-7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Musica – Classi terze
Indicatore
Comprensione
ed uso del
linguaggio
specifico
Descrittore
Valutazione
Conosce e comprende la simbologia musicale, ne comprende la
funzione, la applica correttamente. Usa correttamente la
terminologia musicale.
9-10
Conosce gli elementi del codice e li applica con sicurezza.
7-8
Sa decodificare una semplice partitura.
5-6
Non comprende la funzione della simbologia musicale e non usa la
terminologia musicale e tecnica.
Esegue correttamente con lettura autonoma e/o a memoria brani di
media difficoltà e difficili.
Espressione
Esegue abbastanza correttamente, autocorreggendosi, brani di media
vocale ed uso
difficoltà.
dei mezzi
Esegue soprattutto per imitazione. Necessita di correzione e guida
nella lettura.
strumentali
Incontra difficoltà nelle esecuzioni e maniesta notevoli imprecisioni.
Fatica migliorarsi.
Riconosce facilmente gli elementi compositivi di un brano. Sa collocare
Capacità di
un brano nel suo contesto storico-sociale.
ascolto e
comprensione Sa analizzare e riconoscere gli elementi costitutivi dei fenomeni sonori
esaminati.
dei fenomeni
Se guidato riconosce alcuni elementi compositivi. Incontra difficoltà
sonori e dei
nel collocare un brano nel suo contesto storico-sociale.
messaggi
Non riconosce, anche se guidato, gli elementi compositivi. Non sa
musicali
collocare un brano nel suo contesto storico-sociale.
Sa utilizzare creativamente ed in maniera autonoma i parametri ed i
materiali sonori.
Rielaborazione Utilizza con una certa sicurezza i parametri ed i materiali sonori..
personale di
materiali sonori Se guidato, sa utilizzare i parametri ed i materiali sonori.
Non riesce ad utilizzare creativamente i parametri ed i materiali sonori.
91
4
9-10
7-8
5-6
4
9-10
7-8
5-6
4
9-10
7-8
6-7
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Laboratori
Indicatore
Descrittore
Ha lavorato in modo costante, preciso ed attivo conseguendo
risultati completi ed approfonditi.
Ha lavorato con cura ed attenzione conseguendo risultati
completi.
Ha lavorato in modo costante conseguendo risultati positivi.
Ha portato a termine i compiti assegnati con risultati abbastanza
completi.
Ha lavorato in modo non sempre efficace conseguendo risultati
superficiali.
Ha lavorato in modo non adeguato conseguendo risultati non
completi.
Valutazione
10
9
8
7
6
5
Non ha lavorato in modo adeguato nonostante le sollecitazioni e non
ha conseguito risultati minimi.
Ha eseguito le consegne con sollecitazioni ed ha conseguito risultati
solo parziali.
92
4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumento musicale
Indicatore
Descrittore
Valutazione
Conosce in modo approfondito i contenuti.
L’esecuzione risulta ottima.
Si esprime con chiarezza ed interpreta rielaborando in
maniera personale.
10
Conosce bene i contenuti.
L’esecuzione risulta valida sotto tutti gli aspetti.
Interpreta in modo autonomo.
9
Conosce i contenuti.
L’esecuzione risulta corretta in tutte le sue componenti.
Interpreta quando guidato.
8
Conosce discretamente i contenuti.
L’esecuzione risulta abbastanza corretta a livello ritmico-melodico.
7
Conosce in modo generico i contenuti. L’esecuzione risulta
sufficientemente corretta a livello ritmico-melodico, ma senza
autonomia interpretativa.
6
Conosce in maniera molto superficiale i contenuti. Esegue in modo
incerto e con numerosi errori.
5
Dimostra di non conoscere i contenuti. L’esecuzione dei brani
musicali è completamente errata sia dal punto di vista ritmico che
melodico.
4
Si rifiuta di suonare o eseguire verifiche.
3
93
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Religione Cattolica
Indicatore
Conoscenza dei
contenuti.
Capacità di
elaborazione
personale.
Descrittore
Valutazione
Pieno raggiungimento degli obiettivi.
Padronanza dei contenuti ed abilità nel trasferirli ed elaborarli
autonomamente.
ottimo
Conoscenza precisa dei contenuti.
Capacità di creare collegamenti interdisciplinari.
Partecipazione alle attività con impegno costante.
distinto
Conseguimento delle mete previste e delle capacità di base con
acquisizione stabile.
Non pienamente sviluppata la capacità di elaborazione delle
conoscenze.
buono
Conseguimento in linea di massima delle mete previste e delle
capacità di base.
sufficiente
Possesso insufficiente di quanto programmato ed attuato nello
svolgimento delle attivitò scolastiche.
non sufficiente
94
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO - A. S. 2015/2016
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Per l’attribuzione del voto di comportamento verranno presi in considerazione i seguenti
indicatori
 Rispetto del Regolamento d’Istituto.
 Frequenza.
 Interesse e impegno.
 Rispetto delle consegne.
 Ruolo all’interno del gruppo classe.
Valutazione
Descrittore
10
Pieno rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua.
Interesse ed impegno eccellenti. Regolare e serio svolgimento delle
consegne scolastiche. Ruolo propositivo all’interno della classe.
9
Pieno rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua.
Interesse assiduo ed impegno attivo. Regolare e proficuo
svolgimento delle consegne scolastiche. Ruolo positivo all’interno
della classe.
8
Rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza regolare. Interesse
ed impegno adeguati. Svolgimento abbastanza proficuo delle
consegne scolastiche. Ruolo accettabile all’interno della classe.
7
Lievi violazioni del Regolamento d’Istituto. Frequenza non sempre
regolare. Interesse selettivo ed impegno saltuario. Svolgimento
discontinuo delle consegne scolastiche. Ruolo non del tutto
positivo all’interno della classe.
6
Violazioni del Regolamento d’Istituto anche con sanzioni
disciplinari. Frequenza saltuaria. Interesse inadeguato ed impegno
passivo. Svolgimento delle consegne scolastiche spesso disatteso.
Ruolo negativo all’interno della classe.
5
Gravi violazioni del Regolamento d’Istituto con sanzioni disciplinari
e allontanamento dalle lezioni. Elevato numero di assenze.
Interesse inadeguato ed impegno inesistente. Svolgimento delle
consegne scolastiche regolarmente disatteso. Ruolo del tutto
negativo all’interno della classe.
N.B.: Le valutazioni 9 e 10 devono presentare tutti gli indicatori descritti.
95
Le valutazioni 5, 6, 7 e 8 devono presentare almeno 3 su 5 degli indicatori descritti; gli
altri due indicatori potranno essere adattati al profilo dell’alunno.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame – Scritto Italiano
Indicatore
Descrittore
Valutazione
Conoscenza completa ed approfondita
9-10
Conoscenza e
Conoscenza completa dei contenuti fondamentali
pertinenza
dell’argomento. Conoscenza essenziale dei contenuti fondamentali
7-8
6
Conoscenza lacunosa e frammentaria
4-5
Coesione e coerenza argomentative efficaci
9-10
Espressione
organica e
Coesione e coerenza argomentative pertinenti
coerenza
espositiva
Coesione e coerenza argomentative adeguate
argomentativa.
Correttezza
ortografica,
lessicale e
sintattica.
6
Coesione e coerenza argomentative non adeguate
4-5
Esposizione chiara, corretta sintassi, proprietà di linguaggio buona,
ampio lessico
9-10
Esposizione chiara ed articolata nella sintassi
7-8
Esposizione chiara e semplice nella sintassi
Esposizione poco chiara,con
improprietà di linguaggio
Capacità di
giudizio
personale.
7-8
vari
6
errori
morfosintattici,
4-5
Capacità critica e rielaborazione personale dei contenuti
9-10
Sviluppo di un giudizio personale originale
7-8
Giudizi personali espressi in modo sintetico
6
Riferimento a luoghi comuni, senza espressione di giudizi
personali
96
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame – Scritto Matematica
Indicatore
Descrittore
Completa ed approfondita
9-10
Conoscenza dei Completa
contenuti.
Essenziale
Individuazione
delle principali
fasi delle
procedure
risolutive
Correttezza e
completezza di
esecuzione.
Utilizzo di
terminologia e
simbologia
specifica.
Valutazione
7-8
6
Lacunosa e frammentaria
4-5
Applicazione di formule e procedimenti corretta e consapevole
Risoluzione di proplemi complessi mediande riproduzione di
situazioni note
Risoluzione di semplici problemi
9-10
Difficoltà nella risoluzione di semplici problemi
4-5
Prova corretta e completa con preciso utilizzo delle terminologia
specifica
9-10
Prova completa con adeguato utilizzo della terminologia specifica
7-8
Prova con lievi errori
7-8
6
6
Prova incompleta e con numerosi errori.
Scarso utilizzo della terminologia e simbologia specifica
97
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Lettera
Indicatore
Descrittore
Comprensione completa ed approfondita di tutti i punti
Comnprensione Comprensione abbastanza precisa e completa della traccia
della traccia
Comprensione complessivamente corretta dei vari punti richiresti
Capacità di
strutturare frasi
logiche,
coerenti e
conoscenza dei
caratteri
formali della
lettera
Correttezza
grammaticale,
ortografica e
conoscenza
lessicale
Capacità di
rielaborazione
personale
Valutazione
9-10
7-8
6
Comprensione lacunosa e frammentaria di pochi punti
4-5
Impostazione tecnica efficace, appropriata e ben articolata
9-10
Coesione e coerenza argomentative pertinenti con adeguata
impostazione tecnica
Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente, con
impostazione formale talvolta poco corretta in alcune
componenti
Coerenza espositiva non adeguata e conoscenza dei caratteri
formali della lettera difficoltosa o imprecisa
7-8
6
4-5
Esposizione chiara, sintassi corretta, scelte lessicali ricche ed
appropriate
9-10
Esposizione chiara e quasi sempre corretta, appropriato il
lessico
7-8
Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori
morfosintattici. Scelta lessicale limitata, presenza di ripetizioni
6
Esposizione poco chiara, con vari errori di ortografia e
grammatica, raramente appropriato il lessico
4-5
Organizzazione personale della lettera in modo preciso e
corretto
9-10
Abbastanza precisa. Apprezzabile la rielaborazione personale
Rielaborazione personale semplice, espressa in modo
accettabile
Difficoltosa o inesistente la rielaborazione personale
98
7-8
6
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Riassunto
Indicatore
Comprensione
del brano e
capacità di
cogliere gli
elementi
essenziali
Descrittore
Comprensione completa e approfondita di tutti gli elementi
Comprensione abbastanza precisa e completa del testo
Comprensione complessivamente corretta delle informazioni
Comprensione lacunosa e frammentaria dei fatti essenziali
Sequenza degli eventi ricostruiti appropriata, ben articolata con
i connettivi del discorso l’organizzazione del testo
Capacità di
Riduzione del testo abbastanza coesa e coerente, con adeguata
strutturare frasi
organizzazione delle notizie riportate
logiche e
coerenti.
Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente,
riportate spesso testualmente dal brano
Organizzazione
Coerenza espositiva non adeguata e organizzazione del testo
del testo
difficoltosa o imprecisa
Esposizione chiara, sintassi corretta, scelte lessicali ricche e
appropriate
Correttezza
grammaticale,
ortografica e
conoscenza
lessicale
Esposizione chiara e quasi sempre corretta, appropriato il lessico
Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori
morfosintattici. Scelta lessicale limitata, presenza di ripetizioni
Esposizione poco chiara e con vari errori di ortografia e
grammatica, raramente appropriato il lessico
Rielaborazione personale scorrevole e appropriata
Capacità di
rielaborazione
personale
Abbastanza precisa e chiara la rielaborazione personale
Rielaborazione personale semplice espressa in modo accettabile
Contorta o inesistente la rielaborazione personale
99
Valutazione
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Dialogo
Indicatore
Descrittore
Comprensione esauriente e approfondita
Comprensione
del
testo/traccia
Comprensione abbastanza precisa e completa della traccia
Comprensione quasi completa dei vari punti richiesti
Comprensione lacunosa e frammentaria
Testo costruito con coerenza e coesione appropriate. Scorre
Costruzione del fluentemente l’organizzazione del dialogo
testo.
Il testo risulta quasi sempre coerente e abbastanza scorrevole
nello scambio di battute
Capacità di
strutturare frasi Frasi espresse in modo non sempre adeguato e coerente, il
dialogo scorre faticosamente
logiche e
Il testo costruito risulta incoerente, difficoltosa o imprecisa la
coerenti
strutturazione delle frasi. La comunicazione frammentaria
Esposizione chiara e corretta, varia la scelta lessicale, adeguata
alla situazione tracciata
Correttezza
grammaticale,
ortografica e
conoscenza
lessicale
Esposizione abbastanza chiara, ortografia quasi sempre
corretta, scelta lessicale appropriata
Esposizione quasi chiara e semplice con alcuni errori
morfosintattici. Scelta lessicale talvolta poco adeguata. Presenza
di molte ripetizioni
Esposizione poco chiara e con vari errori di ortografia e
grammatica, non appropriato il lessico
Completezza e
capacità di
rielaborazione
personale
Organizzazione del dialogo precisa e corretta esaurendo la
traccia con arricchimenti personali
Traccia seguita attentamente. Abbastanza precisa la
rielaborazione personale
Rielaborazione personale semplice espressa in modo
accettabile. Poche indicazioni sono state eseguite
La traccia non è stata seguita. Difficoltosa la rielaborazione
personale
100
Valutazione
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame – Scritto Inglese e Francese - Questionario
Indicatore
Descrittore
Comprensione completa e approfondita
Comprensione
del testo
Capacità di
formulare
risposte
coerenti e
appropriate e
di inferire il
lessico non
noto
Comprensione abbastanza completa del testo
Comprensione globale delle informazioni richieste
Comprensione lacunosa e frammentaria
Coesione e coerenza argomentative efficaci. Precisa l’inferenza
del lessico
Coesione e coerenza argomentative pertinenti con adeguata
inferenza lessicale
Coesione e coerenza argomentative adeguate con inferenza di
lessico accettabile
Coerenza argomentativa non adeguata e inferenza lessicale
difficoltosa
Esposizione chiara, sintassi corretta, lessico ricco e appropriato
Correttezza
grammaticale,
ortografica e
lessicale
Esposizione chiara e quasi sempre corretta. Abbastanza
appropriato il lessico
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
6
4-5
9-10
7-8
Esposizione chiara e semplice della sintassi con alcuni errori
morfosintattici. Complessivamente appropriato il lessico
6
Esposizione poco chiara e con vari errori di morfosintattici,
raramente appropriato il lessico
4-5
Rielaborazione personale dei contenuti precisa e corretta
Capacità di
rielaborazione
personale del
testo
Valutazione
Abbastanza precisa / apprezzabile la rielaborazione personale
9-10
7-8
Rielaborazione personale modesta, espressa in modo
accettabile
6
Difficoltosa o inesistente la rielaborazione personale
4-5
101
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove d’esame - Colloquio
Indicatore
Argomento
proposto dal
candidato.
Tematiche
disciplinari.
Descrittore
Valutazione
Conoscenza approfondita e ben organizzata nei collegamenti
9-10
Conoscenza ampia con collegamenti pertinenti
7-8
Conoscenza assimilata con qualche collegamento tra le discipline
coinvolte
6
Conoscenza incerta e frammentaria con interpretazione poco corretta
4-5
Conoscenze complete ed approfondite, con capacità critica e di
rielaborazione
9-10
Conoscenze adeguatamente approfondite e rielaborazione
chiara
7-8
Conoscenze disciplinari sufficienti
6
Conoscenze disciplinari lacunose
4-5
102
MODELLI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe
della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunna ….....
nata a …........ il …............. ,
ha frequentato nell’anno scolastico 2015/2016 la classe sez. , con orario settimanale di ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
103
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Lingua Italiana
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione
lingue straniere.
nelle
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Lingua straniera Inglese
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Matematica e Scienze
4
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Tecnologia
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Storia e Geografia
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità,
le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Arte e Immagine
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline
11
104
Livello
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
12
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente
a:
………………………………………………………………………………………………………………………...
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
Data 11/06/2015
Il
Dirige nte Scolastico
……………………………………………
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunna
nata a
ha frequentato nell’anno scolastico 2015/2016 la classe …., con orario settimanale di ….,
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le
proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B–
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari
regole e procedure apprese.
105
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche
e/o extrascolastiche, relativamente a:…………………………………………………………………………………………
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi ne
seguente/i percorso/i: ISTITUTI LICEALI
106
Profilo delle competenze
Competenze
specifiche
1
Riconosce le principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi e li impiega in modo
funzionale, producendo elaborati scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario; assume assume
atteggiamenti critici nei confronti dei vari generi poetici e narrativi.
Competenze
in
Lingua
e
letteratura italiana
Italiano
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in
lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana,
in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione.
Competenze
in
Lingua e cultura
straniera.
Inglese
Francese
3
Il possesso di un pensiero logico-matematico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla
base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenze
logicomatematiche
Matematica
4
Le sue conoscenze scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di
verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Competenze
Scienza
Tecnologia.
5
Si orienta nello spazio e nel tempo. Conosce gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed
internazionali e le loro funzioni. Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività, dell’ambiente.
6
in
e
Livello
Discipline
coinvolte
B
e
B
B
Scienze
tecnologia
e
B
Competenze
storicogeografiche.
Storia
Geografia
e
B
Usa il linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse forme, effettuando pratiche musicali
individuali e di orchestra; propone iniziative di tutela del patrimonio musicale-culturale nel territorio
Conosce lo strumento nei suoi aspetti tecnici ed espressivi. Riconosce gli elementi melodici, ritmici
ed armonici di un brano musicale. Gestisce diverse possibilità espressive dello strumento e di oggetti
sonori. Esegue, da solo e/o in gruppo, brani di media difficoltà appartenenti a generi e culture
differenti.
Competenze
musicostrumentali.
Musica
strumento
musicale
e
B
7
Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso linguaggi espressivi; conosce,
apprezza e propone iniziative di tutela del patrimonio artistico-culturale nel territorio.
Competenze
artistiche
Arte
immagine
e
B
8
Impiega schemi motori e posturali interagendo in situazioni combinate e simultanee; rispetta le regole
dei giochi sportivi praticati, utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche e assumendo un ruolo
attivo e costruttivo nel gruppo.
Competenze
motorie
Scienze
motorie
9
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni comunicative.
Comunicazione
nella madrelingua
o
lingua
di
istruzione.
Tutte
discipline
le
B
10
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed
informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento,
di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze
digitali.
Tutte
discipline
le
B
11
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti
anche in modo autonomo. Razionalizza metodo di studio e seleziona in modo adeguato le
informazioni stabilendo interconnessioni pertinenti.
Imparare
imparare
ad
Tutte
discipline
le
B
12
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo
consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Competenze
relazionali, sociali
e civiche.
Tutte
discipline
le
B
13
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le
proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte
discipline
le
B
14
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,
esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di
solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, etc.
Competenze
sociali e civiche.
Tutte
discipline
le
B
Competenze
specifiche
Profilo delle competenze
107
Discipline
coinvolte
B
Livello
ALLEGATO N. 3
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
a.s. 2015/2016 (art. 29 CCNL 2007):
Inizio attività didattica:
primo giorno di scuola: 14 Settembre 2015 orario:
scuola primaria: orario: 08:30/13:30 programmazione martedi 14.00/1600
scuola primaria di Maierato classi terze, quarte e quinte tempo pieno ;
Programmazione martedi dalle 16.30/18.30 scuola secondaria di I grado:
prima settimana di attività: 08:10/13:10 dalla seconda settimana rientri
pomeridiani secondo orario delle singola sezioni staccate;
scuola dell’infanzia: orario provvisorio fino all’inizio del servizio di refezione
scolastica: 08:00/14:00
per Sant’Onofrio 8.00/13.00 per gli altri plessi ; successivamente 8.00/16.00 con
sabato libero per
Sant’Onofrio, Filogaso e Maierato.:
Festività obbligatorie:
• tutte le domeniche;
• il 1° novembre domenica , festa di tutti i Santi;
• l'8 dicembre, Immacolata Concezione;
• il 25 dicembre, Natale;
• il 26 dicembre;
• il 1° gennaio, Capodanno;
• il 6 gennaio, Epifania;
• il lunedì dopo Pasqua;
• il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
• il 1° maggio, festa del Lavoro;
• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
• la festa del Santo Patrono;
108
vacanze scolastiche:
• dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 (vacanze di Natale);
• dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016(compreso);
• 02 novembre 2015
● 07 dicembre 2015 (ponte)
Fine primo quadrimestre: 30 gennaio 2015
Fine attività didattica: 08 giugno 2016 (30 giugno per le scuole dell’infanzia): totale gg
di lezione= 208
Eventuali Sospensione delle attività didattiche disposte dal Consiglio di Istituto per
particolari esigenze: Piano delle attività – a.s. 2015/2016 - art. 29, comma 3 – lett. a) e
b) CCNL 2007
109
Data
Orario
Attività (indicazione di massima)
1 settembre
Ore 8.30
2 settembre
Ore 9.00
Presa di servizio
Riunione con responsabili di plesso
Stefanaconi
Ore 10.00
Ore 11.00
Ore 12.00
3 settembre
Ore 9.30
Ore 10.30
Ore 11.30
lett. a
Riunione con responsabili di plesso
Maierato Riunione con responsabili
di plesso Filogaso Riunione
con
responsabili
di
plesso
Sant’Onofrio
Riunione con docenti scuola
dell’infanzia
1 ore
Riunione con docenti scuola
primaria
Riunione con docenti scuola
secondaria I grado
4 Settembre
Ore 16:00
Collegio dei docenti unitario:
2 ore
- Saluto del Dirigente Scolastico
- Linee di indirizzo a.s. 2015/2016
-
Suddivisione anno scolastico
ai fini della valutazione
-
Individuazione
aree
di
intervento
per progetti di
arricchimento/ampliamento
dell’Offerta Formativa
-
Indicazione
docenti
collaboratori
e responsabili
(incarichi fiduciari del DS)
-
7,8,9
Ore
Settembre
09:00
12.00
Definizione numero e tipologia
funzioni strumentali
Gruppi
di lavoro
per
Progettazione
9 ore
- Proposta
piano
annuale
delle
Didattica/Educativa attività
Proposte per visite guidate, viaggi
- Situazione
scolastica
e
d’Istruzione
–
manifestazioni
–
assegnazione docenti ai plessi e
aggiornamento e formazione (verifica
alle classi
formazione classi) predisposizione
orario
provvisorio attività
(a cura dei
- Definizione
di
responsabili
di
plesso)
accoglienza
ed
orario
provvisorio delle lezioni.
110
lett.b
11
Settembre
Ore
09:00
Collegio dei docenti
unitario:
Lettura
verbale
3 ore
e
approvazione
seduta precedente;
Verifica
attività
Progettazione
di
Didattica/Educativa;
Criteri
relativi
alla
Valutazione
degli
Obiettivi
relativi al Profitto ed al
Comportamento;
Individuazione
docenti
coordinatori
di intersezioneinterclasse e classe e segretari
verbalizzanti;
Proposta di adozione Registri
di classe e del
Professore /registro
elettronico;
Proposte di attività
aggiornamento e
di
Formazione A.S. 2015/16;
Adesione
Concorsi,
varie;
a
Progetti,
Gemellaggi, attività
Ipotesi di contatti con altre
scuole e/o Enti, Associazioni
per attività di rete, per scambi di
integrazioni
d’esperienze e/o
protocolli d’intesa, per attività
culturali
e
di
incremento
dell’Offerta Formativa;
02 Ottobre Ore
16.00
Individuazione
aree
Collegio
dei docenti unitario:
di 2 ore
intervento
per ampliamento
- Potenziamento
dell’Offerta dell’offerta
Formativa/Linee
formativa
guida per la stesura del POF;
Organico di istituto;
-
Criteri
per Studenteschi
attribuzione
Giochi sportivi
e
delle
Progetti difunzioni
pratica strumentali
sportiva e
scadenza
presentazione
motoria;
domande
Funzioni strumentali al POF –
individuazioni
funzioni dei
da
- Scadenza
per delle
l’approvazione
attivare
e
definizione
dei
criteri
progetti
di
di attribuzione;
ampliamento/arricchimento
dell’Offerta Formativa
Obblighi di lavoro dei docenti
ed indicazioni
- Tutor
neo immessioperative
in ruolo per la
sostituzione
del
personale
assente;
Proposta Piano Annuale della
Attività A.S.
111
2015/16;
22
Ottobre
Ore
16.30
Assemblee di
elezione dei
classe
ed
3
ore
rappresentanti dei
genitori Incontri
scuola famiglia
Organo di garanzia
23 Ottobre Ore
15:30
Collegio dei docenti
unitario:
2 ore
- Approvazione POF e PTOF
-
24
Novembre
Ore
15:30
15
Ore
Dicembre
15:30
26 Gennaio Ore
15:30
Funzioni Strumentali
Consigli di intersezione, di
interclasse e di
*second 2
o
ore
classe
calenda
rio
2 ore
Ricevimento dei genitori
Consigli di intersezione, di
interclasse e di
classe
112
2
ore
27,28
29
e
Ore
15:30
Gennaio
09
Febbraio
Scrutini (Valutazione
quadrimestrale: vedasi
calendario)
Ore
15:30
Ricevimento genitori e consegna
documento di
2 ore
valutazione I quadrimestre
05 Aprile
Ore
15:30
Consigli di intersezione, di
interclasse e di
2
ore
classe
Ricevimento dei genitori
Maggio
(da
Ore
15:30
definire)
Maggio
(da
Consigli di interclasse e di classe
(proposte per
2
ore
l’adozione dei libri di testo)
Ore
15:30
definire)
Collegio dei docenti unitario:
2 ore
- Adozione dei libri di testo
- Definizione
Esame
calendario
prove
Conclusivo del I ciclo di
istruzione
Giugno
(da
Ore
15:30
definire
Giugno
(da
calendario)
Ore
definire)
Giugno
(da
Scrutini (Valutazione
quadrimestrale: vedasi
Ricevimento genitori e consegna
documento di
valutazione II quadrimestre
Ore
Collegio dei docenti unitario:
- Consuntivo
scolastico
definire)
attività
anno
2014/’15
-
Nell’anno
scolastico
(da
definire)
2 ore
Ore
Relazione docenti incaricati
di funzione strumentale ed
approvazione loro attività
Piano di
- Proposte attività per nuovo del
anno
aggiornamento/formazione
scolastico
personale
113
2 ore
Incontri periodici con gli insegnanti di sostegno
Martedi 17 novembre/19 gennaio/15 marzo/17 maggio ore 15.00 tutti i docenti
di scuola primaria
Giovedi 19 novembre/21 gennaio/17 marzo/19 maggio ore 15.00 tutti i
docenti di scuola secondaria di I
grado
Riunioni GIO
18/20 Novembre
24/26 Febbraio
114
ALLEGATO N.4
PER LA DETTAGLIATA CONFIGURAZIONE DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO SI RIMANDA ALLA
PAGINA WEB DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO
115
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SCUOLA…LIBERI DI VOLARE - IC Sant`Onofrio | Sito web ufficiale