A’, RISPETTO E DIRITTI ni della cura ni ospedalizzati, i e/o al proprio domicilio. linico Assistenziali 22 novembre 2014 efania Ghiglia Educare alla TOLLERANZA Educare alla TOLLERANZA Significa “sopportare” il disordine comportamentale del paziente e le richieste e lamentele dei caregiver che possono sembrare fuori In quale modo … “Accolgo” e “Comprendo” In quale modo … La comprensione dell’altro è la parte curativa della tolleranza: “sopporto e contemporaneamente capisco”. Un esempio … Il disordine comportamentale Perché?… Chi?… Impariamo a chiederci il “perché” di un comportamento e il “chi” dell’individuo. Centro Studi Internazionale Perusini Alzheimer Pordenone 7 Breve racconto Un uomo stava posando dei fiori sulla tomba della moglie, quando vide un uomo cinese mettere un piatto di riso sulla tomba accanto. L’uomo si rivolse al cinese e con sarcasmo gli chiese: “Mi scusi, lei pensa davvero che il defunto verrà a mangiare il riso?” “Sì” , rispose il cinese, “quando il suo verrà ad odorare i fiori”. 9 Quale morale … … le persone sono diverse e, pertanto, agiscono e pensano in modo diverso. Per tale motivo diventa fondamentale comprendere. La comprensione ci permetterà di capire, di accogliere e di dare un significato a ciò che osserviamo … 10 L’anziano … … un mondo complesso “Chi si occupa dell’anziano non può prescindere da questa complessità, all’interno del quale l’atto medico non è limitato alla sola ricerca di malattia, ma deve tenere conto contemporaneamente anche degli aspetti funzionali, psichici, relazionali e sociali”. M. Trabucchi “L’anziano riassume in sé la medicina della complessità, essendo difficile poter distinguere ciò che è fisiologico nell’invecchiamento da quel che è patologico, vista l’originalità con cui la senescenza si sviluppa in ciascun individuo”. Presentazione atipica di malattia: “gli eventi sentinella” Mancanza di una corrispondenza esatta tra il tipo di disturbo e di disabilità presenti e la sede di malattia Presentazione funzionale di malattie: • • • • • Cadute Iporessia, disidratazione Incontinenza urinaria Confusione acuta - delirium Calo ponderale L’anziano può manifestare in modo atipico o aspecifico la malattia, è a rischio di scompensi “a cascata”, è soggetto a pluripatologie e politerapia. L’anziano presenta problematiche che spesso sono il risultato dell’interazione di più meccanismi patogenetici che conferiscono ad esse carattere di “unicità”, non inquadrabili nell’ambito delle singole classiche categorie diagnostiche. (Senin, 2010) Di quali tecnologie si avvale la geriatria? Quali tecnologie in geriatria? “L’ASSESSMENT MULTIDIMENSIONALE” La modalità di erogazione assistenziale è impostata sulla valutazione e sull’assessment multidimensionale caratteristiche e sull’approccio globale, fondamentali della “filosofia di cura” in geriatria; l’essenza fondamentale è quello dell’approccio olistico per il recupero L’assessment multidimensionale La valutazione multidimensionale geriatrica: consente di identificare i molteplici problemi dell’individuo anziano, le sue risorse e limitazioni, le sue necessità assistenziali; permette di elaborare un piano di cura complessivo per commisurare gli interventi alle singole necessità. L’assessment multidimensionale: perché valutare? Solamente una strategia che si fondi sulla valutazione globale dei bisogni può fornire informazioni dell’anziano garanzia di conservazione complete e sui problemi conseguentemente un piano della personale e sociale. finalizzato massima essere alla autonomia L’assessment multidimensionale si avvale … “scale o strumenti” che valutano eterioramento dei diversi “domini” considerati. o quantificano l’entità e funzioni residue) L’ADOZIONE DELL’ASSESSMENT da parte dell’équipe RAPIDITA’ e PRECISIONE nell’ individuazione dei problemi (Kravitz et al., 1994); La STIMA delle capacità perse e della capacità residue indispensabile per la definizione del P.A.I. (Phillips et al., 1997; Kresevic, Mezey, 1997) ; Il MONITORAGGIO nel tempo delle variazioni dello stato funzionale (Kresevic, Mezey, 1997) ; La VERIFICA dei risultati attesi Un PIU’ ACCURATO passaggio di informazioni con i colleghi e tutta l’équipe (Phillips et al., 1997). Quali tecnologie in geriatria? “SIAMO NOI” SIAMO NOI … La QUALITÀ ASSISTENZIALE in geriatria e nell’ambito della cronicità, è determinata in modo decisivo dall’abilità non solo professionale, ma anche relazionale ed umana degli operatori. SIAMO NOI … Possiamo quindi affermare che la “TECNOLOGIA” sono gli operatori e la qualità della presa in carico può essere garantita principalmente dalla loro capacità di prendersi cura dei pazienti. Grazie per la vostra cortese attenzione