17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. Geriatria H.S. Gerardo, Monza Le cadute nell’anziano:fattori di rischio, prevenzione e trattamento Lugano, 29 febbraio 2012 FARMACI E CADUTE Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano-Bicocca Clinica Geriatrica – Azienda Ospedaliera San Gerardo, Monza 2 GLI ULTRAOTTANTENNI IN ITALIA L’ISTAT prevede che la popolazione ultraottantenne passerà dagli attuali 2,9 a 7,7 milioni nel 2030 ISTAT, 2011 Popolazione per presenza e numero di malattie dichiarate nelle diverse classe di età %70 60,3 56,6 60 34,4 40 30 20,9 18,9 20 10 47,8 44,5 50 11,9 6,5 0 0-64 aa Nessuna malattia cronica 65-74 aa > 75 aa Con almeno una malattia cronica grave Con più di 3 malattie croniche ISTAT Servizio “Sanità e Assistenza” The Economist – 16/02/2009 Utilizzo di farmaci in Italia per età e sesso Anno 2007 (Rapporto OsMed 2007 – AIFA) Un paziente con età ≥ 75 anni consuma una quantità di farmaci 17 volte superiore rispetto ad un giovane adulto di 25-34 anni. “Safety does not mean zero risk. A safe product is one that has reasonable risks, given the magnitude of the benefit expected and the alternative available” Managing the risks from Medical Product Use: creating a risk management framework U.S. Food and Drug Administration Clinical Practice Guidelines and Quality of Care for Older Patients With Multiple Diseases … current guidelines do not provide an appropriate, evidence‐based foundation for assessing quality of care in older adults with several chronic diseases … the recommended regimens may present the patient with an unsustainable treatment burden, making independent self-management and adherence difficult Boyd, C. M. et al. JAMA 2005; 94:716‐724. Linee guida e trattamento di una paziente di 79 anni con ipertensione, diabete mellito, osteoporosi, osteoartrosi e BPCO JAMA 2005;294:716-724 LE DUE GRANDI PROBLEMATICHE DELL’USO DEI FARMACI NELL’ANZIANO CON COMORBILITA’ • Le reazioni avverse • Le interazioni farmacologiche Fattori che influenzano la risposta terapeutica nell’anziano Costituzione genetica Dieta FARMACOCINETICA Modificazioni fisiologiche legate all’età Risposta terapeutica FARMACODINAMICA Malattie Terapie concomitanti ANZIANI Concentrazioni plasmatiche Tossiche GIOVANI Terapeutiche Inefficaci Tempo I sintomi più comuni di danno jatrogenico nell’anziano • Astenia, debolezza muscolare • Anoressia, nausea, vomito • Modificazioni dell’alvo (stipsi diarrea) • Anemizzazione da stillicidio digestivo • Ipersonnia, apatia • Depressione psichica • Confusione mentale/ “delirium” • Turbe della memoria • Allucinazioni visive-uditive • Incontinenza urinaria e fecale • Parkinsonismo • Vertigini • Ipotensione ortostatica • Episodi sincopali • Turbe del ritmo cardiaco Multivariate Analysis of Variables Independently Associated With Inappropriate Medication Use JAMA 2005;293:1348-1358 Estimated Rates of Emergency Hospitalizations for Adverse Drug Events in Older U.S. Adults, 2007–2009 NEJM 365;21 november 24, 2011 Kaplan-Meier curves for the first fall among 111 stroke patients and 143 control subjects during 4 months of follow-up Control subjects Stroke patients Characteristics of Stroke Patients and Control Subjects Un-adjusted and adjusted odds-ratios relating medication classes to injurious falls Medications and falls: meta−analysis results Medications and falls: meta−analysis results Medications and falls: meta−analysis results Fotografia della popolazione Dati aggiornati al 15 Febbraio 2012 TOTALE PAZIENTI TRATTATI = 519 Femmine 423 (81.5 %) Maschi 96 (18.5 %) Rapporto M : F ~ 1: 4 ETÀ MEDIA = 83.7 6.7 anni LUOGO DELL’EVENTO FRATTURATIVO Domicilio 394 (75.9 %) Esterno 59 (11.4 %) RSA 56 (10.8 %) IDR/Ospedale 10 (1.9 %) Fotografia della popolazione Comorbilità e farmacopea COMORBILITÀ Charlson Comorbidity Index (media) = 3.2 Score 0-1 130 (25.1 %) Score 2-3 189 (36.4 %) Score 4+ 200 (38.5 %) FARMACI ASSUNTI Numero medio principi attivi = 5.0 TAO 56 (10.8 %) Psicoattivi 237 (45.7 %) 2.2 3.0 a testa La “cascata prescrittiva”