NEWSLETTER 05/07/2013
01 luglio 2013
Politica
La popolarità di Dilma Rousseff cade del 27%
L’onda di manifestazioni che si è estesa a tutto il paese ha avuto pesanti ripercussioni
sulla popolarità della presidentessa Rousseff che è crollata del 27%. Era dall’epoca
Collor, quando l’allora presidente confiscò i risparmi dei brasiliani, che non si verificava
una caduta così accentuata in così poco tempo. L’auge di popolarità il governo l’ha
raggiunta in marzo con il 65%, da allora il calo è stato costante, nella prima settimana di
giugno era del 57% mentre è adesso è solo del 30%. La percentuale di brasiliani che
giudicano la gestione di Dilma come cattiva o pessima è passata dal 9% al 25% e in una
scala che va da 0 a 10 il voto medio è diminuito da 7,1 a 5,8. L’ aspetto più preoccupante
è che l’approvazione della presidentessa è diminuita in tutte le regioni e in tutte le fasce
della popolazione, in particolare è il ceto più povero che ha dato le valutazioni peggiori,
tanto che in questa fascia il consenso è diminuito al 28%. Anche dal punto di vista del
livello di scolarizzazione e dell’età il calo di popolarità è stato generalizzato ed uniforme. Il
governo e la coalizione di maggioranza ovviamente stanno sminuendo i dati forniti dai
sondaggi, ma la preoccupazione è palpabile, in effetti se si votasse oggi Dilma andrebbe
al ballottaggio con tutti i rischi che comporterebbe questa opzione.
02 luglio 2013
Borsa
La Bovespa registra il peggiore semestre dal 2008
La borsa brasiliana ha vissuto il semestre peggiore dalla crisi finanziaria del 2008:
chiudendo a 47.457 punti ha perso il 22,14%, in termini assoluti significa che le imprese
quotate hanno perso R$ 265,7 miliardi in valore di mercato. Anche i dati di giugno e del
secondo semestre sono stati pessimi: -11,31% nel primo caso e -15,78% nel secondo. Le
prospettive per il futuro non sono confortanti visti gli scenari sia interno che
internazionale, sicuramente ci sono delle buone opportunità ma in un’ottica di
investimento di medio o lungo periodo.
I motivi che hanno portato ad una performance così negativa sono vari, i principali
sicuramente sono stati i seguenti:
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NEWSLETTER 05/07/2013
1) l’annunciata fine degli stimoli monetari da parte della FED sta portando ad una
fuga di capitali dai paesi emergenti verso gli Stati Uniti, questo fenomeno ha fatto
si che il dollaro raggiungesse i massimi degli ultimi 4 anni arrivando a superare la
soglia dei R$ 2,25;
2) un altro fattore che ha avuto ripercussioni pesanti è la minaccia da parte delle
principali agenzie di rating di abbassare la valutazione del Brasile, in questo caso
il problema risiede nella politica economica del governo con una bassa crescita del
PIL e l’inflazione costantemente al di sopra della meta prefissata;
3) questo ultimo fattore sta influenzando negativamente i titoli del debito estero
denominati in dollari che hanno accumulato una perdita del 7,55%, era dai tempi
della prima elezione di Lula nel 2002 che non si verificava una diminuzione così
accentuata;
4) le manifestazioni delle ultime settimane stanno mettendo in scacco il governo e
possono avere strascichi sulla stabilità politica;
5) il PIL cinese è in decelerazione e quindi influenza negativamente l’export
brasiliano, soprattutto di commodities.
Dal punto di vista dei singoli titoli è quasi superfluo evidenziare che i peggiori sono stati
quelli appartenenti al gruppo EBX del miliardario Eike Batista, la OGX petrolio è stato il
peggiore con una perdita dell’81,96%, chiudendo giugno a R$ 0,79. I due principali titoli
del listino, ossia Vale e Petrobras, hanno avuto una performance pessima, la prima ha
perso il 33,44% mentre la seconda il 20,51%.
Titolo
Embraer
Braskem
Cielo
Suzano
Ultrapar
BRF
All
OGX Petrolio
MMX Mineraria
Eletropaulo
B2W
LLX Logistica
Brookfield
Oi
Investimento
Dollaro
Certifica di Deposito Bancario
Certificado di Depoisito Interbancario
Libretto di Risparmio
Oro
Ibovespa
Migliori e peggiori performance del semestre
42,89%
28,67%
20,60%
19,84%
16,24%
15,51%
14,75%
-81,96%
-66,97%
-62,49%
-61,47%
-58,75%
-56,14%
-48,48%
Rendimento
Semestre
+9,06%
+3,56%
+3,33%
+2,53%
-21,92%
-22,14%
Rendimento
Giugno
+4,15%
+0,64%
+0,56%%
+0,45%
-9,62%
-11,31%
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NEWSLETTER 05/07/2013
03 luglio 2013
Industria
La produzione industriale diminuisce del 2% in maggio
In maggio la produzione industriale è diminuita del 2% rispetto ad aprile, il risultato è
stato molto al di sotto delle stime fatte dagli analisti ed ha praticamente annullato
l’incremento dello scorso mese. Nei confronti di maggio 2012 l’aumento è stato dell’1.4%,
dall’inizio dell’anno il progresso è dell’1,7%, mentre negli ultimi 12 mesi si registra una
diminuzione dello 0,5%. Dei 27 comparti analizzati ben 20 hanno fatto registrare un calo,
i principali sono stati: arredamento (-11,4%); attrezzature per ufficio e informatica (9,0%); profumeria, saponi, detergenti e prodotti per la pulizia (-8,2%); calzature ed
articoli di cuoio (-7,3%); macchine ed attrezzature (-5,0%); alimentare (-4,4%), e veicoli a
motore (-2,9%). I settori migliori sono stati: bevande (+4,8%), raffinamento di petrolio e
produzione di alcool (+1,6%) e metallurgia basica (+1,1%). Nel 2013 sono 12 i settori in
crescita e le performance migliori sono state realizzate da: veicoli a motore (+14,3%),
macchine ed attrezzature (+9,2%) e raffinamento di petrolio (+4,2%).
04 luglio 2013
Bilancia Commerciale
Nel primo bimestre il deficit accumulato è stato di $ 3 miliardi
Nel primo semestre la bilancia commerciale ha fatto registrare un vero e proprio crollo
con un deficit di USD 3 miliardi, si tratta del saldo peggiore degli ultimi 18 anni. Le
importazioni sono aumentate dell’8,4% sommando USD 117,516 miliardi, mentre le
esportazioni sono state USD 114,516 con un calo 0,7%. In pratica è stato il settore
petrolifero che ha causato questo disavanzo elevato visto che ha fatto registrare un saldo
negativo di USD 12 miliardi, senza questa voce ci sarebbe stato un surplus di USD 8,9
miliardi. In ogni caso le commodities sono sempre il settore trainante dell’export
brasiliano con un incremento del 10%, in particolare soia e mais. Giugno è stato il primo
mese dell’anno con un avanzo significativo di USD 2,394 miliardi risultato di USD 21,227
miliardi di esportazioni e USD 18,833 miliardi di importazioni.
05 luglio 2013
Imprese
L’inadempienza delle imprese è al minimo da 10 anni
In maggio la percentuale di imprese con ritardati pagamenti è diminuita del 2,2% rispetto
ad aprile e del 3,4% nei confronti dello stesso periodo del 2012. Lo studio è stato
realizzato dalla Serasa Experian che evidenzia come si tratti del livello più basso da 10
anni a questa parte, nonostante ciò nei primi cinque mesi dell’anno la percentuale di
inadempienza è aumentata dello 0,9%.
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