NEWSLETTER 09/11/2012
05 novembre 2012
Borsa
La Bovespa ha perso il 6,20% dall’inizio dell’anno
La bovespa è la seconda peggiore borsa al mondo, con una perdita accumulata del 6,20%
è superata solo dalla borsa spagnola che ha perso il 9,52%. La performance negativa è
dovuta soprattutto alle azioni legate alle commodities come: Vale, Petrobras e OGX
petrolio che pesano per quasi il 30% nel listino e che stanno vivendo un anno travagliato.
In ottobre il rendimento migliore è stato quello del certificato di deposito interbancario
(CDI), seguito dal certificato di deposito bancario (CDB) e dal libretto di risparmio
(poupança); in controtendenza è andata la borsa con una perdita del 3,56% e l’oro (2,84%).
06 novembre 2012
Bilancia Commerciale
Il saldo della bilancia commerciale è il più basso dal 2009
In ottobre la bilancia commerciale ha fatto registrare un surplus di US$ 1,662 miliardo, il
risultato è dato da US$ 21,766 miliardi di esportazioni e US$ 20,104 miliardi di
importazioni. Il saldo è il più basso degli ultimi tre anni con una riduzione del 29,5% nei
confronti di ottobre 2011. Il surplus annuale è pari a US$ 17,386 miliardi con una
riduzione del 3,6% rispetto ai primi dieci mesi del 2011; l’export è stato pari a US$
202,362 miliardi (-4,6%) e l’import a US$ 184,976 miliardi (-0,9%).
Un dato importante da sottolineare è che la Cina sta diventando il primo partner
commerciale del Brasile superando gli USA. Fino ad ottobre l’import dal paese asiatico è
stato pari a US$ 28,7 miliardi contro i US$ 26,7 degli USA. Dal punto di vista dell’export
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gli USA sono ancora il principale partner brasiliano, mentre Argentina (-20,8%) ed
Europa (-20,9%) sono in netto calo.
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Totale
Export (US$ milioni)
16.141
18.028
20.911
19.566
23.215
19.353
21.003
22.382
19.999
21.766
202.362
Import (US$ milioni)
17.443
16.318
18.891
18.865
20.262
18.547
18.126
19.155
17.442
20.104
184.976
Saldo (US$ milioni)
-1.302
1.710
2.020
881
2.953
806
2.887
3.227
2.557
1.662
17.386
07 novembre 2012
Industria
In settembre la produzione industriale diminuisce dell’1%
L’ Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) ha divulgato i dati della produzione
industriale di settembre dai quali risulta un calo dell’1% rispetto ad agosto, si tratta del
risultato peggiore da gennaio e molto al di sopra di quanto prevedevano gli analisti. Dei
27 comparti ben 16 hanno registrato una contrazione, in particolare quello dei
macchinari ed attrezzature che ha visto un calo del 4,8%; il settore che ha fatto registrare
la performance migliore è quello farmaceutico con un aumento del 6%. L’unico dato
confortante arriva dall’Indice di Fiducia dell’Industria elaborato dalla Fondazione Getulio
Vargas, in ottobre è passato da 105 a 106, livello superiore alla media degli ultimi cinque
anni ed il più alto da giugno 2011 (107,1).
Il risultato di settembre smentisce clamorosamente le valutazioni del governo che
prevedevano un recupero robusto nel secondo semestre del 2012. Nonostante le varie
misure di stimolo adottate negli ultimi mesi i benefici si sono visti solo nel brevissimo
termine, ma i problemi strutturali permangono, rendendo l’industria brasiliana meno
competitiva rispetto agli altri paesi.
Periodo
Settembre 2012/Agosto 2012
Settembre/Settembre 2011
Accumulato 2012
Accumulato 12 mesi
Media Mobile trimestrale
Produzione Industriale
-1,0%
-3,8%
-3,5%
-3,1%
0,4%
08 novembre 2012
Petrolio
La produzione di petrolio del Pre-Sal registra un nuovo record
La produzione di gas e petrolio delle riserve off-shore denominate Pre-Sal ha registrato
un nuovo record in settembre. In base ai dati divulgati dall’Agenzia Nazionale del
Petrolio, Gas Naturale e Biocombustibili (ANP) sono stati prodotti 182,6 mila barili di
petrolio e 5,9 metri cubi di gas al giorno; questi risultati rappresentano un incremento
dell’8,3% rispetto ad agosto.
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09 novembre 2012
Settore Immobiliare
Il Brasile ha il m² meno caro tra i paesi dei BRICS
Tra i paesi dei Brics il Brasile è quello che ha il metro quadro più a buon mercato. La
ricerca si basa sui dati forniti dal sito Global Property Guide e prende in considerazione
due parametri: il prezzo al metro quadro diviso per il reddito pro capite della popolazione
e la redditività media degli affitti. Dai risultati si evince che in Brasile i prezzi degli
immobili sono ancora bassi rispetto agli altri Brics, per raggiungere i livelli di questi
paesi dovrebbe esserci una serie di valorizzazioni significative nel corso dei prossimi
anni. Quando il reddito ed i prezzi crescono allo stesso ritmo è quasi impossibile che si
crei una bolla immobiliare, sotto questo punto di vista Cina e, soprattutto, India sono a
rischio. In Brasile dal 1995 al 2007 i prezzi sono sempre rimasti al di sotto dell’inflazione,
a partire dal 2008 il trend si è invertito. Per il 2013 le previsioni sono ancora molto
positive anche se l’aumento dei prezzi sarà inferiore rispetto agli anni scorsi.
Paese
Brasile
Russia
India
Cina
Sud Africa
Prezzo medio
del m² in R$
R$ 3.836
R$ 16.991
R$ 11.306
R$ 6.932
R$ 4.272
Reddito
pro Prezzo/Reddito pro Redditività
capite in R$
capite
degli affitti
R$ 11.719
0,33
5,71%
R$ 21.248
0,80
3,54%
R$ 3.652
3,10
2,68%
R$ 8.466
0,82
2,66%
R$ 11.035
0,89
5,77%
media
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