NEWSLETTER 28/09/2012
24 settembre 2012
Disoccupazione
Il tasso di disoccupazione è ai minimi da 10 anni
L’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) ha divulgato la Ricerca Mensile sul
Lavoro dalla quale risulta che in agosto la disoccupazione è stata pari al 5,3%. Si tratta
della percentuale minore da dieci anni a questa parte, anche il salario medio di R$
1.758,10 è ai massimi con un aumento del 2,3% nel corso del 2012. Nonostante questi
ottimi risultati ci sono notevoli differenze a livello regionale e in generale nel Nord-Est si
registra la situazione peggiore.
Città
Porto Alegre
Belo Horizonte
Rio de Janeiro
San Paolo
Salvador
Recife
Stato
Rio Grande do Sul
Minas Gerais
Rio de Janeiro
San Paolo
Bahia
Pernambuco
Disoccupazione
3,5%
4,3%
4,7%
5,8%
6,4%
6,7%
Salario Medio
1.677,10
1.723,70
1.794,70
1.899,50
1.398,10
1.318,40
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Tel +41 (0) 91 911 54 53 - Fax +41 (0) 91 911 54 50 E mail : [email protected] Internet : www.algorithmir.ch
NEWSLETTER 28/09/2012
Evoluzione del tasso di disoccupazione in %
25 settembre 2012
Società
Diminuiscono le diseguaglianze sociali in Brasile
Nonostante nel 2011 ci sia stato un rallentamento della crescita economica i
miglioramenti sociali continuano a tutto vapore, soprattutto in termini di lavoro, reddito
e riduzione delle diseguaglianze. Questo è il quadro tracciato dall’ Istituto Brasiliano di
Geografia e Statistica (IBGE) che ha diramato i risultati dell’Indagine Nazionale per
Campioni di Famiglie relativa al 2011.
Negli ultimi due anni sono stati creati più di 1 milione di posti di lavoro e lo scorso anno
risultavano impiegate 92,5 milioni di persone, di conseguenza la disoccupazione ha
raggiunto il suo minimo storico e i redditi sono aumentati. L’aspetto più importante è la
diminuzione delle diseguaglianze sociali che ha registrato un ritmo superiore al periodo
2004-2009. In media il reddito dei più ricchi era 107 volte maggiore rispetto a quello dei
più poveri nel 2009, questa proporzione si è ridotta a 87 nel 2011, inoltre l’indice di Gini
è diminuito da 0,518 a 0,501.
I dati meno confortanti riguardano i servizi igienico-sanitari, in due anni le abitazioni
collegate alla rete fognaria sono passate dal 59,1% al 62,6%, di questo passo ci vorranno
decadi per arrivare a coprire il 100% del territorio nazionale. Anche l’educazione ha
registrato un leggero peggioramento: se la percentuale di analfabetismo delle persone con
più di 15 anni è diminuita dal 9,7% all’8,6% (si è passati da 14,1 milioni a 12,9 milioni),
quella relativa alle persone con più di 25 anni è passata dal 13% al 15,1%; inoltre il tasso
di scolarizzazione tra i giovani compresi tra i 15 e i 17 anni è diminuito dall’85,2% al
83,7%. In compenso l’informatizzazione delle residenze è cresciuta del 39,8% negli ultimi
due anni, però solo 1/3 delle famiglie dispone di un computer e di una connessione ad
internet.
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NEWSLETTER 28/09/2012
26 settembre 2012
Carte di Credito
I pagamenti elettronici crescono del 20% all’anno
Nel secondo trimestre i pagamenti elettronici tramite carte di credito e carte di debito
sono aumentati del 20%. Il settore ha registrato 2,3 milioni di transazioni per un
fatturato di R$ 191 miliardi, in totale sono in circolazione 718 milioni di carte. L’aumento
è dovuto a due fenomeni: l’entrata di nuovi consumatori nel mercato finanziario e
l’espansione a settori che tradizionalmente utilizzavano solo i pagamenti in contanti. Il
settore più interessante è quello delle Credit and Store Cards che nei prossimi quattro
anni dovrebbe crescere del 90%. Questa tipologia di carte sono richieste soprattutto dalla
fasce più povere della popolazione che non hanno accesso ai tradizionali canali di
finanziamento, in questo modo riescono ad accedere al credito al consumo.
I risultati sono sorprendenti se consideriamo che i brasiliani pagano gli interessi più alti
al mondo sulle carte di credito. Il tasso medio è del 238,30% all’anno, ossia più di
quattro volte rispetto al Perù che si trova al secondo posto con il 55% annuo. Il problema
principale è la percentuale di inadempienza che in luglio ha raggiunto il 28,10%, molto al
di sopra del credito al consumo che era solo al 7,9%.
27 settembre 2012
Investimenti
Quasi il 90% della popolazione investe nel libretto di risparmio
Il numero di brasiliani che investe nel libretto di risparmio (poupança) è ancora molto
elevato, del 19% della popolazione che riesce a risparmiare ben l’88% utilizza questa
forma di investimento; solo il 3% utilizza i fondi di investimento. Nonostante i tassi
d’interesse siano diminuiti e quindi anche la “poupança” renda meno i brasiliani non
hanno cambiato le proprie abitudini, il problema fondamentale è la scarsa educazione
finanziaria ed anche la mancanza di professionisti qualificati per indirizzare i
risparmiatori verso altre forme di investimento. In ogni caso l’aumento della percentuale
di risparmiatori è significativa, dal 2006 è cresciuta dell’8%, passando dall’11% al 19%.
28 settembre 2012
PIL
La Banca Centrale rivede al ribasso la crescita del PIL
La Banca Centrale ha rivisto al ribasso la crescita del PIL ed anche gli altri indicatori
sono in peggioramento. Il governo aveva stimato ad inizio anno una crescita del 4% e la
Banca Centrale del 3,5%, queste percentuali sono state ampiamente riviste abbassandosi
al 2% e all’1,6%. Anche le previsioni per l’inflazione non sono confortanti dato che
dovrebbe aumentare del 5,2%, a fronte di un’ aspettativa iniziale del 4,7%.
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