Mercato del credito, tassi, cambi:
situazione e previsioni 2007
Patrizia Geria
Vicenza, 24 novembre 2006
Il campione per settore merceologico
2,42%
4,22%
2,66%
9,86%
2,09%
0,38%
3,13%
3,60%
2,89%
0,95%
5,22%
0,14%
0,66%
4,22%
10,95%
3,98%
1,38%
4,22%
4,84%
1,56%
1,71%
2,56%
2,47%
0,14%
0,28%
1,38%
Abbigliamento
Altre industrie manifatturiere
Carta
Commercio
Costruzioni edili
Editoria
Gioelleria e oreficeria
Installazioni
Lavorazione minerali non metalliferi
Macchine e apparecchi meccanici
Mezzi di trasporto
Occhialeria
Produzione e distribuzione gas/acqua
Servizi alla comunità
Tessili
Valigeria e calzature
2,23%
3,79%
1,09%
5,07%
9,91%
Alimetari e bevande
Altro
Chimica
Concia
Lavori stradali, movimento terra e opere idrauliche
Estrazioni minerali
Gomma e materie plastiche
Lavorazione metalli
Legno
Macchine elettriche e ottiche
Mobili
Prodotti in metallo e leghe
Recupero e prepar. Riciclaggio
Servizi alle imprese
Trasporti
circa 2.000 aziende venete
Il campione per classi di fatturato
da 2.000.001 a 5.000.000
27%
da 5.000.001 a
10.000.000
16%
da 10.000.001 a
25.000.000
11%
> 25.000.001
3%
< 2.000.000
43%
Il campione per affidamenti bancari
UNICREDIT BOND PMI
NORDEST
31%
UNICREDIT BANCA
D'IMPRESA
13%
VENETO BANCA
1%
UNICREDIT BANCA
3%
ANTONVENETA
5%
BANCA INTESA
7%
SIMEST, FINEST E
ALTRE BANCHE
2%
BANCA NAZIONALE DEL
LAVORO
2%
S. PAOLO IMI PLAFOND SPIMI
4%
CASSA RISPARMIO DI
VENEZIA
4%
BANCA POP. MAROSTICA
1%
CASSA RISPARMIO DI
PADOVA E ROVIGO
2%
BCC
2%
BANCO POP. VERONA
E NOVARA
9%
BANCA POP. VICENZA
14%
Cambiamenti in atto
Andamento crescente dell’indebitamento a MT, in senso opposto
rispetto a quello a BT = miglioramento della cultura finanziaria
 fonti di finanziamento più certe e meno costose
 fonti di finanziamento spesso associate ed interventi più
articolati di riequilibrio finanziario/capitalizzazione
Segmentazione del campione
per classi di rating
RATING
AZIENDE
1
32
2%
2
27
1%
3
70
4%
4
141
8%
5
374
20%
6
573
32%
7
328
18%
8
109
6%
9
157
9%
Totale complessivo
1.811
Il valore del rating quantitativo
-
Ha una predittività limitata nel tempo
-
Influenza solo in parte i costi bancari (in quanto mediato da
valutazioni di tipo qualitativo ed andamentale)
-
Non ha valore assoluto, ma è un segnale importante, soprattutto
per l’imprenditore e chi lo affianca nelle scelte “critiche”
La classe di rating è uno dei “segnali” dell’andamento aziendale, ma va utilizzato
correttamente
Da qui l’importanza di valutare gli elementi “premonitori”, i cosiddetti “early warning” quali
ad esempio:
–
–
–
–
Cali repentini nei volumi
Sovra o sottocapacità produttiva
Monoprodotto/monomercato
Squilibri finanziari evidenziati sia dal bilancio che dall’andamento dei rapporti
bancari
– Variazioni nei tempi di incasso e pagamento (ciclo monetario)
Spesso la soluzione non è solo di natura finanziaria (in tal caso le banche offrono una
gamma amplissima di opportunità), ma può essere individuata monitorando con
attenzione le variabili economiche aziendali
In ogni caso, qualunque sia il motivo delle problematiche in atto, il suggerimento è quello
di adottare un comportamento il più possibile trasparente con i propri interlocutori
bancari: un dialogo franco e una comunicazione tempestiva, con un programma credibile,
sono sicuramente preferibili alla logica “attendista”
Andamento media EBIT / RICAVI
Andamento media ROA
Andamento media OOFF / RICAVI
Andamento media PFL / RICAVI
Quindi
– indipendentemente dalla redazione del bilancio annuale è
fondamentale conoscere con esattezza l’andamento di alcune
variabili per presidiare i rischi
– gli strumenti sono spesso semplici da utilizzare anche per le
piccole e piccolissime imprese
– è importante diffondere ancora di più la cultura del budget, del
controllo di gestione e dell’analisi competitiva
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