La cultura del rischio L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE PREVENTIVA Milano, 13 novembre 2008 Cesare D’Ancona IL RISCHIO Da sempre il termine “RISCHIO” viene utilizzato con un’accezione negativa. Si tratta di un pericolo insito in una situazione, un fattore che può condurre al verificarsi di uno o più eventi dannosi; spesso di gravità nota o stimabile con una determinata approssimazione. Ove non sia possibile eliminare il fattore di pericolo occorre che vengano pensati controlli tali da impedire che tale evento possa causare danno. Valutare il rischio è tanto facile come principio quanto complesso come pratica LA META-MISURA •STIMA DEI RISCHI RISK MANAGEMENT •STRATEGIE PER GOVERNARE IL RISCHIO • MERITO CREDITIZIO RISK CONTROL • RATING Il Risk Control è la “meta-misura” cioè, l’ “obiettivo” da raggiungere R LE FASI FONDAMENTALI DEL RISK CONTROL I S Definire il rischio: K identificazione, analisi, valutazione, misurazione, ponderazione M Trattamento del rischio A Comunicazione del rischio N A Monitoraggio del rischio G E M E N T Revisione della politica del Risk Control LE FASI FONDAMENTALI DEL RISK CONTROL Definire il rischio: identificazione, analisi, valutazione, misurazione, ponderazione R I Trattamento del rischio S K Comunicazione del rischio Monitoraggio del rischio C O Revisione della politica del Risk Control N T R RATING O L LE FASI FONDAMENTALI DEL RISK CONTROL Definire il rischio: identificazione, analisi, valutazione, misurazione, ponderazione Trattamento del rischio Cultura del rischio Comunicazione del rischio Monitoraggio del rischio Revisione della politica del Risk Control RATING Il rischio viene connotato con il termine tipico della conseguenza: La conseguenza è il fattore comune Nel linguaggio comune si dice rischio di caduta non di pavimento scivoloso... Per rischio di credito si intende una serie di situazioni che potenzialmente porteranno il credito ad essere inesigibile Poteva essere previsto? La conseguenza poteva essere evitata? L’INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO Da un’analisi effettuata su un pacchetto di 1.000 pratiche affidate al legale relative ad aziende appartenenti a settori merceologici, aree geografiche e forme societarie diverse è emerso che Solo il 30% delle pratiche appariva recuperabile L’INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO La prevedibilità regressa ha però evidenziato che : Per il 70% delle pratiche la sofferenza sarebbe stata prevedibile già al momento della concessione del credito Quindi: Solo il 30% delle pratiche sarebbe stato da affidare al legale LA MAPPA DEGLI ERRORI DI VALUTAZIONE • Società con dati di bilancio che evidenziavano le pessime condizioni economico - finanziarie • Società con gravi pregiudizievoli a carico • Società con esponenti interessati da pregiudizievoli • Esponenti interessati in altre iniziative sottoposte a procedure concorsuali e/o protestate • Società appena nate • Società con esponenti protestati • Società protestate all’atto dell’affidamento • Società cessate, in liquidazione, non registrate in CCIAA all’atto della concessione di fido Riflessione fatta: L’attività di prevenzione presso queste aziende era sufficiente ed adeguata? INFLUENZA DEL FATTORE UMANO Non sempre chi valuta è capace di farlo La valutazione è influenzata da chi la esegue Valutazioni espresse l’interpretazione senza alcun riferimento pratico La severità del rischio deve essere espressa in termini economici per LA VALUTAZIONE E’ INFLUENZATA DALLA QUANTITA’ DI INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE Maggiore il grado di approfondimento e ponderazione delle informazioni consultate ed elaborate tanto più corretto sarà il rating maggiore sarà la conoscenza sull’affidabilità del soggetto maggiore sarà la capacità di predire gli eventi futuri IMPRESA ESPONENTI TIPOLOG IA protesti pregiudizievoli dati camerali protesti pregiudizievoli collegate controllo imprese collegate DATI DI BILANCIO ricavi indici sintesi significativa di bilancio 1 annualità di bilancio 3 annualità di bilancio VARIE controllo soci unità locali partecipate e collegate modifiche storiche richieste eseguite da terzi AFFIDABILE Report Uno RISCHIO BASSO Report Due RISCHIO MEDIO Report Tre Report Quattro Report Cinque RISCHIO MEDIO RISCHIO ALTO RISCHIO ALTO COSA E COME FARE PER LIMITARE E PREVENIRE I RISCHI DI INSOLVENZA E LE PERDITE SU CREDITI? A) Studio ed analisi delle sofferenze, con realizzazione della mappa degli errori; B) Realizzare e condividere una procedura di prevenzione e relativa politica di fido da adottare, che preveda: B1) Screening e Ranking del portafoglio clienti B2) Monitoraggio della clientela consolidata. COSA E COME FARE PER LIMITARE E PREVENIRE I RISCHI DI INSOLVENZA E LE PERDITE SU CREDITI? B3) Verifica di tutti i nuovi clienti, prestando attenzione a richieste anomale B4) Revisione annuale del portafoglio clienti; C) Valutare preventivamente l’esigibilità di un credito, prima di affidare la pratica al legale. GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE