Legge 40 Cosa dice, cosa implica, perché qualcuno la vuole abrogare… Di cosa parla: Art. 1: Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana è consentito il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, alle condizioni e secondo le modalità previste dalla presente legge, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito. Prima contraddizione del legislatore Codice civile, libro primo, titolo primo, art. 1: “La capacità giuridica si acquisisce al momento della nascita. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita”. Ha ragione il codice civile o la legge 40, che vuol considerare l’embrione un soggetto giuridico? Non si capisce Chi può accedere alla fecondazione assistita? Art. 5: “Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 4, comma 1, possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi.” In età potenzialmente fertile sono anche alcune donne di 50-52 anni (a proposito delle mammenonne tanto aberrate dal movimento Scienza e Vita così legato a questa legge) Chi verifica che le coppie di fatto siano davvero “di fatto”? Non si capisce La legge dice anche al medico come fare il suo mestiere? Eccome: Art. 14 comma 2: “Le tecniche di produzione degli embrioni, tenuto conto dell'evoluzione tecnico-scientifica e di quanto previsto dall'articolo 7, comma 3, non devono creare un numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre.” Questo cosa comporta? Affinchè siano prelevati gli ovuli, la donna deve sottoporsi ad una tecnica invasiva nonché ad una somministrazione ormonale che favorisca l’ovulazione. Prima dell’entrata in vigore della legge 40, alla donna venivano prelevati un certo numero di ovociti, di modo che non venissero impiantati tutti in una volta ma potessero essere congelati e poi riutilizzati qualora i primi tentativi non fossero giunti a buon termine, al fine di evitarle inutilmente nuove sofferenze psicofisiche. Non ho capito… Se io prelevo solo tre ovociti per volta, come la legge 40 mi obbliga a fare, qualora il primo tentativo non vada a buon fine, sono costretto a ritrattare la donna con ormoni, sottoporla di nuovo a tecniche invasive di prelievo e reimpiantarle i tre ovociti fecondati. Ma perché la legge pone il limite di tre embrioni per volta? Perchè ideologicamente ritiene che l’embrione non possa essere congelato nemmeno per breve periodo (a meno che le condizioni di salute della donna non lo richiedano). Il problema è che lo stato, con questa legge, entra specificamente in una questione medica e cancella la professionalità del medico che, indipendentemente dalla sua esperienza, è costretto sempre e comunque a non superare il numero di tre embrioni per volta. La donna può revocare il consenso informato e dunque rinunciare all’impianto dopo che le sono stati prelevati e fecondati gli ovuli? No. La legge obbliga all’impianto dei tre embrioni, contemplando una proroga temporale solo se la donna ha dei problemi di salute. Anche qualora la donna si rifiutasse. Questo non è un tantino incostituzionale? Vagamente. Art. 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” Ai posteri l’ardua sentenza… A questo punto mi chiedo, è vero che l’embrione va considerato una persona? Questo spetta alla coscienza di ciascuno. La scienza può dire com’è fatto, quanto è grosso, come si sviluppano i suoi organi e quando. Il resto fa parte del proprio sentire etico. Quanto è grande un embrione? Dipende dallo stadio di sviluppo… Se parliamo, comunque, delle prime 48 ore successive alla fecondazione (che sono quelle, come dire, “incriminate”), l’embrione è grosso come 1/5 del puntino che ho messo sulla “i” della parola puntino Il bambinetto che fanno vedere nella pubblicità del comitato scienza e vita è un falso ideologico. Non si parla di feto, non si parla di bambino, si parla di cellule embrionali negli stadi di morula e blastocisti (8 e 16 cellule) Possiamo vedere una foto? Certo! Cosa dice la legge della diagnosi pre-impianto? La diagnosi pre-impianto è (come dice il nome stesso) una tecnica basata sullo studio del corredo genomico dell’embrione per capire se è portatore di alcune malattie genetiche immediatamente riconoscibili. La legge dice, all’articolo 13, che: “è vietata ogni forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti ovvero interventi che, attraverso tecniche di selezione, di manipolazione o comunque tramite procedimenti artificiali, siano diretti ad alterare il patrimonio genetico dell'embrione o del gamete ovvero a predeterminarne caratteristiche genetiche” Perché la vietano? “Misterium fidei”, direbbe qualcuno… Il divieto di diagnosi pre-impianto si fonda sull’ideologico concetto che non posso sostituirmi alla Natura, a Dio, a Buddha o ad Allah e decidere che un embrione malato non debba nascere solo perché malato D’accordo, ma mi sembra che un’altra legge dica il contrario Ti riferisci alla 194 del ‘78? Bingo! Art.6 della legge 194: “L'interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi novanta giorni, puo’ essere praticata: a) quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna; b) quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna. Aspetta, mi stai dicendo che… Il legislatore ti dice che non puoi decidere prima dell’impianto se accettare o meno un figlio gravemente malato. Il legislatore però ti dice poi che nei primi mesi della gravidanza puoi fare l’amniocentesi e decidere di abortire un feto di magari 4 o 5 mesi se è malato Senza parole? Sì. Non puoi rifiutarti di ricevere 1/5 di puntino sulla “i” ma puoi eliminare un feto di 4 o 5 mesi se scopri che è malato. Per informazioni, rivolgersi al comitato scienza e vita La legge permette qualche sperimentazione sugli embrioni? Art. 13 comma 1: “È vietata qualsiasi sperimentazione su ciascun embrione umano.” Perché la vieta? Giustamente, la comunità scientifica si è chiesta in questi anni quanto fosse lecito creare degli embrioni con l’unico scopo di studiarli per trovare nuove cure Attualmente, quasi tutte le leggi vietano (a ragione) la creazione apposita di embrioni per scopi scientifici Ma allora perché si vuole abrogare questo articolo? In Italia ci sono circa 31.000 embrioni congelati “avanzati” dalle tecniche di fecondazione assistita degli anni precedenti la legge Questi embrioni sono destinati a morire, non ci sono alternative. La comunità scientifica chiede di dar loro un significato e poterli quindi utilizzare per la cosiddetta “clonazione terapeutica” che potrebbe in futuro portare alla scoperta di cure per le malattie degenerative e il cancro. La legge lo consente? No. Non si capisce bene il perché. Va ribadito che questi embrioni hanno due possibilità: finire in un lavandino o essere utilizzati per scopi scientifici. La legge 40 ne vieta ideologicamente l’utilizzo. Ogni volta che si chiede il perché, il comitato scienza e vita cambia discorso oppure agita lo spauracchio dello scienziato pazzo che vuole clonare l’uomo. Lo stato, con questa legge, garantisce pari dignità a tutti i cittadini? Indubbiamente no. Chi ha i soldi va all’estero a tentare la fecondazione con mezzi civili e professionali. Chi non ne ha resta in Italia e si cucca la legge 40, che riduce di molto la possibilità di successo della fecondazione (già bassa di per sé, circa il 20-25%) E’ vero che prima c’era il far west? Questa è una balla del comitato scienza e vita. Il codice deontologico dei medici vietava, già prima della legge 40, la fecondazione assistita a coppie omosessuali e a donne non giovani e single. L’eterologa era ammessa solo se uno dei coniugi o entrambi erano portatori di malattie ereditarie trasmissibili al concepito Ora? L’eterologa è vietata sempre e comunque, anche in casi di malattie trasmissibili. Come dire: mi spiace, la scienza può ma non vuole aiutarti, se proprio insisti vai a letto con uno/a che quella malattia non ce l’ha. L’adulterio (almeno fino ad oggi) ancora non è reato. Per informazioni rivolgersi al comitato scienza e vita Cosa ne pensi della legge? Che indipendentemente dal considerare o meno l’embrione un essere umano, è una legge: Ideologica Irrazionale Contraddittoria Crudele Palesemente incostituzionale Posso fare qualcosa per abrogarla? Vai a votare il 12 e 13 Giugno. Fai conoscere queste verità a tutti i tuoi amici Informati e informa Se non credi a quel che ti ho detto, scaricati la legge al sito http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.j sp?idArt=3218&idCat=102 e controlla coi tuoi occhi