2R NA LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 MARTEDÌ 3 GENNAIO 2012 • ANNO 146 N. 2 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it Ieri i funerali nel Veronese I dubbi del botteghino Il mito di Brigitte Bardot Addio a don Verzè senza i politici amici Cinepanettone processo a un flop La Francia e BB amore senza fine Prima dell’inchiesta per molti potenti era un punto di riferimento alle esequie non si sono visti Ha incassato 9,7 milioni nel periodo natalizio, la metà dello scorso anno Barbera: non sia un capro espiatorio Due biografie fanno riscoprire il fascino della diva simbolo degli Anni 60 quando ci si sentiva più ricchi e più belli Giovanni Cerruti A PAGINA 19 Santolini e Tamburrino A PAGINA 35 Per Monti incontri bilaterali con le parti sociali, decisione entro il 20 Lavoro, una settimana per la trattativa “Ma non ci sono soldi” Alberto Mattioli A PAGINA 25 INCONTRO-INTERVISTA CON ROMNEY, IL REPUBBLICANO CHE SFIDA OBAMA “Neanche un dollaro per l’Europa” I paletti del Pdl: il governo non decida coi sindacati Germania, occupazione boom. Milano, vola la Borsa LAVORO. I leader sin* ILdacali INTERVISTA attaccano il governo e Monti si prepara a una UNA STRADA settimana di incontri per Camusso: no diktat IN SALITA trovare una strategia comune sulla crisi, ma il governo avverte che non ci sono soldi. Sul lavoro anche il Pdl avverte l’esecutivo: faccia pure l’accordo con i sindacati ma i voti arrivano dalla politica. PAOLO B ARONI F acile dire lavoro. Che quella occupazionale sia una vera emergenza ce lo dicono le cronache di tutti i giorni (quelle che raccontano delle proteste) e le statistiche, ufficiali e non. Se nel calcolo della disoccupazione si tiene conto degli operai in cassa integrazione a zero ore l’indice schizza dall’8,5 ufficiale al 13 per cento. La crisi non solo è drammatica ma ormai è conclamata. Le ricette per affrontarla, però, sono tutt’altro che chiare. Anzi, l’impressione è che le due agende, quella del governo e quella dei sindacati, proprio non coincidano. L’esecutivo, quando parla di lavoro, pensa essenzialmente alle regole, alla riforma dei contratti, «senza escludere nulla» e «senza pregiudizi», come hanno ripetuto negli ultimi giorni sia il presidente del Consiglio sia il ministro del Lavoro. La questione articolo 18, o se vogliamo, nella sua traduzione più comune, il tema della libertà di licenziare, dopo le polemiche di fine anno, non è formalmente sul tavolo. * Bruxelles aspetti «Serve un progetto per il lavoro, ecco dove trovare i fondi» Intervista A PAGINA 5 LA CRISI. Nel 2011 le ore di cassa integrazione sono state oltre un miliardo: meccanica, commercio ed edilizia i settori più colpiti. Mentre l’Italia fa fatica, in Germania l’occupazione arriva a livelli record: uno su due ha un posto. I RINCARI In autostrada aumenti col giallo Alviani, Festuccia, La Mattina, Martini, Talarico, Zatterin E IL TACCUINO DI Marcello Sorgi Federconsumatori «Un punto più di quanto annunciato» DA PAG. 4 A PAG. 7 E A PAG. 26 Luigi Grassia A PAGINA 8 Mitt Romney ieri durante il comizio nello Iowa, dove oggi sfida Santorum e Paul alle Primarie Nessun limite di apertura anche per bar e ristoranti Paolo Mastrolilli e Maurizio Molinari ALLE PAGINE 2 E 3 450 mila lettere dall’Inps: oltre i 1000 euro bonifico obbligatorio Negozi, orari liberi per tutti Pensioni, un tetto ai contanti Da ieri, per effetto del decreto «Salva Italia», è possibile l’apertura non stop, 365 giorni all’anno, per tutti gli esercizi commerciali. Roma e Napoli le prime città già pronte al via, le altre si stanno attrezzando, ma consumatori e associazioni di categoria sono su fronti opposti. I primi sono d’accordo, problematici i secondi. Longo, Malaguti e n principio vennero i coreani con gli spacci di frutta e verdura e li tennero aperti tutta notte. La saga familiare si distribuiva lungo 24 ore, i cugini al mattino, papà e mamma in mattinata, il dopopranzo era gestito dai nonni, ignari della siesta. L’Inps lo ha comunicato ufficialmente a 450 mila pensionati: da marzo non potranno più ritirare in contanti le pensioni oltre i mille euro, ma la somma andrà accreditata su un conto corrente (anche quello dei figli), su un libretto postale o su una carta ricaricabile. La scelta va comunicata all’Inps entro fine febbraio. CONTINUA A PAGINA 13 IL DOSSIER DI Sandra Riccio A PAG. 9 I I DESIDERARE 24 ORE SU 24 GIANNI R IOTTA I Sala PAG. 12 E 13 CONTINUA A PAGINA 31 Buongiorno MASSIMO GRAMELLINI Non lasciamoci mangiare Un concessionario di moto s’impicca perché non riesce più a pagare i suoi dipendenti. Un pensionato si lancia dal balcone dopo aver ricevuto una lettera in cui l’Inps gli chiede indietro 5000 euro. E’ la Spoon River quotidiana di una crisi che più ancora dei poveri colpisce gli impoveriti, gettando nel panico coloro che si ritrovano sbalzati all’improvviso in una condizione di incertezza e non reggono all’onta di perdere il posto, l’azienda, la casa, la faccia. Lo riconosco, è anche colpa mia. Sto maneggiando la paura con troppa scioltezza. E ogni racconto dello sfacelo in corso, pur sacrosanto, diventa un mattone di quel muro d’angoscia contro cui vanno a sbattere le menti più disperate. Anni di ottimismo becero e falsa÷ mente gaudioso hanno prodotto per reazione un realismo cupo e senza sbocchi, mentre è proprio in questi momenti che accanto ai ragionieri servirebbero i poeti. Possibilmente non apocalittici. Ormai i notiziari sono bollettini di guerra: tasse, licenziamenti, recessione. La radiografia della realtà, finalmente. Ma le radiografie, da sole, non hanno mai guarito nessuno. Ci vogliono le ricette. E le ricette migliori restano le storie di chi è riuscito a guarire. Indignarsi è sempre meglio che deprimersi. Ma meglio ancora è evolvere, andare avanti. «Questa società mangia tutti» ha detto il parroco ai funerali del concessionario impiccato. Come la paura. Prometto che d’ora in avanti il sottotitolo implicito di ogni mio articolo sarà: non lasciamoci mangiare. NOI, CARNE DA SPORTELLO BRUNO G AMBAROTTA T anti anni fa nei piccoli paesi chi non andava a Messa la domenica e non praticava i Sacramenti era messo al bando. Per la nostra società è intollerabile l'idea che qualcuno possa sopravvivere senza mettere piede in una banca: che sia questa la nuova religione? CONTINUA A PAGINA 9