INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI
INTERCULTURALI
Formazione personale docente neoassunto
a.s. 2015 – 2016
Prof.ssa M. Vincenza Tota
ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA : CHI
SONO?
• Alunni con cittadinanza non italiana (entrambi i genitori di nazionalità
non italiana)
• Minori non accompagnati (segnalazione all’autorità pubblica per affido o
adozione o rimpatrio art.32 Dlgvo n.286/ ‘98)
• Alunni figli di coppie miste (bilinguismo positivo per l’apprendimento)
• Alunni con ambiente familiare non italofono
• Alunni arrivati per adozione internazionale(italiana per norma ma con
bisogni di alfabetizzazione)
• Alunni rom, sinti e caminanti (nomadi)
• Studenti universitari con cittadinanza straniera
(Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione stranieri )
Febbraio 2014
ALUNNI CON CITTADINANZA NON
ITALIANA
ALUNNI CON CITTADINANZA NON
ITALIANA
ALUNNI CON CITTADINANZA NON
ITALIANA
RIFERIMENTI NORMATIVI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Legge n. 40 del 06 marzo ‘98 (legge immigrazione): tutela il diritto all’accesso a
scuola
D.lgvo n. 286 del 25.07.’98 : TU immigrazione – coordina gli interventi a favore
dell’accoglienza e dell’integrazione in particolare scolastica
Art. 45 DPR 394 del ’99 : regolamento di attuazione del TU
Legge n. 189 del 30.07.’02 (Bossi – Fini) : procedura di accoglienza degli alunni
stranieri
DPR n.275 del ‘99 : regolamento recante norme sull’autonomia scolastica
Legge n.53 del ‘03: personalizzazione dei piani di studio
Documento ottobre ‘07 «Via italiana per la scuola interculturale e
l’integrazione degli alunni stranieri» MODELLO ITALIANO
C.M. N.2 DEL ‘10 e nota MIUR del 08.01.’11: Iscrizioni: fissa il limite massimo
del 30% di studenti stranieri nelle classi (possibilità di deroga a cura del
direttore generale dell’USR)
MIUR - Direzione generale per lo studente ufficio per l’integrazione alunni
stranieri – 2006 e 2014 : Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri
Art- 45 del D.M. n. 394 del 31.08. 1999
« I minori stranieri presenti sul territorio
nazionale hanno diritto all’istruzione
indipendentemente dalla regolarità della
posizione in ordine al loro soggiorno, nelle
forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Essi sono soggetti all’obbligo scolastico secondo
le disposizioni vigenti in materia»
ISCRIZIONE
DOCUMETAZIONE
Art. 36 Legge 6 marzo 1998 n. 40
(comma 3)
« La comunità scolastica accoglie le differenze
linguistiche e culturali come VALORE da
porre a fondamento del rispetto reciproco,
dello scambio tra le culture e della
tolleranza(…)»
La scuola come
COMUNITA’ INCLUSIVA
• È luogo di formazione e crescita per ciascuno…
• È garanzia del successo scolastico, garanzia di pari
opportunità di accesso al sapere, finalizzato allo
sviluppo dell’identità personale e culturale…
• Favorisce il massimo sviluppo possibile di
apprendimento di ciascuno
• Considera l’alunno straniero come stimolo e risorsa
per le nuove generazioni
Le BUONE PRATICHE
per una scuola inclusiva
Le BUONE PRATICHE
per una scuola inclusiva
Neo Arrivati in Italia : quindi BES?
Direttiva MIUR del 27. 12. ‘12 (C.M. N. 8 del
06.03.’13; nota Prot. 1551 del 27/06/’13 e
Chiarimenti Prot. N. 2563 del 22.11. ‘13) :
inserisce nei BES anche tutti gli alunni affetti da
SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO
LINGUISTICO - CULTURALE
ATTENZIONE!
La scuola italiana troppo spesso tende a chiedere a questi alunni
di imparare velocemente le sue regole, di interiorizzare i modelli
di comportamento, di adattarsi a realtà talora profondamente
differenti da quelle del paese d’origine
I problemi comunicativi variano a seconda dell’età al momento
dell’inserimento e del livello di scuola in cui sono inseriti
Nella scuola secondaria la non conoscenza della lingua assume
un peso sull’integrazione e sulla capacità di comprensione e
interazione disciplinare
Non tutti gli alunni non italofoni rientrano nei BES ma hanno
bisogno di interventi specifici
ITALIANO L2
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI MA IN
TRANSIZIONE
• Italiano L2 per la comunicazione (pochi mesi per
l’apprendimento a scuola e fuori con i
coetanei)
• Italiano L2 per lo studio (molti anni)
• Deve coinvolgere tutti i docenti delle diverse
discipline (docente facilitatore –
sperimentatore – animatore linguistico –
consulente linguistico)
PEP : COSA E’?
E’ un piano educativo personalizzato previsto dalla normativa
vigente (Direttiva Ministeriale del 27.12.'12; Chiarimenti Prot.
n. 2563 del 22.11.'13; linee guida per accoglienza e
integrazione degli alunni starnieri 2014) compilato da parte
del CONSIGLIO DI CLASSEnel caso un alunno straniero abbia
difficoltà legate alla conoscenza della lingua italiana e non sia
in grado di seguire un percorso didattico comune alla classe
(anche per una sola disciplina)
Criteri per stabilire la necessita' di
un PEP
• Informazioni raccolte sulla situazione personale e scolastica
dell'alunno
• Risultati del test linguistico che accertano le competenze in
ingresso (A1 – A2 - B1)
• Livello di scolarizzazione dell'alunno
• Durata della permanenza in Italia
• Lingua d'origine
LA VALUTAZIONE
Art. 45, comma 4, DPR n. 394 del 31.08.'99
“ Gli alunni stranieri minori, presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti
all'obbligo d'istruzione sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini
italiani”
Legge 53/'03, art. 3 e “Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati” e
“Profilo educativo dello studente”
●
●
Diritto ad una valutazione periodica e finale trasparente e
tempestiva sulla base dei criteri adottati dal Collegio Docenti
Assegnazione dei voti espressi in decimi per tutte le discipline
LA VALUTAZIONE
●
●
●
Per gli alunni inseriti in corso d'anno( con piani individualizzati)
privilegiare la valutazione FORMATIVA rispetto alla certificativa
Valutazione FORMATIVA : Tiene conto del percorso dell'alunno, dei
progressi realizzati, degli obiettivi possibili, della motivazione, dell'impegno
e delle potenzialità di apprendimento dimostrate.
Attribuzione delle tutele previste dalla norma se lo studente
rientra nella legge 104/'92 ; legge 170 /2010 o nella Direttiva
del 27.12.'12
ESAMI DI STATO
PRIMO CICLO
Attenzione ai BES formalizzati dal
CDC – PDP
●Notevoli difficoltà comunicative –
possibile presenza di mediatori o
docenti competenti nella lingua
d'origine
●Accertamento competenze maturate
in lingua d'origine se è stato possibile
assicurarlo per alcune discipline
●
SECONDO CICLO
Attenzione ai BES formalizzati dal
CDC – PDP
●Sono crediti formativi eventuali
percorsi di mantenimento e sviluppo
della lingua d'origine
●Nel colloquio orale possono essere
valorizzati contenuti relativi alla cultura
e alla lingua d'origine.
●
ORIENTAMENTO
●
Incentivare la frequenza dalla scuola dell'infanzia
●
Libertà di scelta della scuola (autonomia)
●
Evitare la formazione di scuole “ghetto”
●
●
Evitare automatismi verso l'istruzione professionale (sgregazione
formativa e scolastica)
Curare l'informazione delle famiglie straniere sul sistema scolastico
italiano e l'offerta formativa del territorio (opuscoli in più lingue)
●
Incoraggiare le scelte coerenti con le vocazioni effettive dei ragazzi.
●
Testimonianze degli ex studenti
EVITARE I RITARDI SCOLASTICI CON :
• Buon orientamento
• Favorendo la corrispondenza dell’età alla
classe
• Sostenendo l’apprendimento dell’italiano per
lo studio per tutto il percorso scolastico
• Evitando e non favorendo la dispersione
scolastica
« Tutte le persone sono diverse da te….
fattene una ragione!»
Grazie per l’attenzione
Scarica

inclusione sociale ed aspetti interculturali