ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“G. MARCONI”
CASTELNOVO DI SOTTO (RE)
Via Marconi, n.5
Tel. e fax 0522/682139
e- mail: [email protected]
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il piano dell’Offerta Formativa è il documento che dichiara i traguardi che la scuola si propone e i
modi per raggiungerli.
L’Istituto, che comprende scuola Primaria e Secondaria di primo grado, ha come finalità ultima “la
formazione dell’uomo e del cittadino”
Anno scolastico 2013/14
•
•
APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15/10/2013
ADOTTATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 23/10/2013
PRESENTAZIONE
Parliamo di Piano dell’Offerta Formativa riconoscendo che la scuola è luogo di educazione e
di sviluppo integrale della persona, in cui , oltre a trasmettere contenuti specifici di ogni disciplina, si
opera per la formazione di persone capaci di affrontare con fiducia e competenza i compiti della vita
quotidiana.
Nella nostra società si può rilevare un generale disagio, inteso come isolamento e come
mancanza di comunicazione, di relazione, di incontro emotivo, di riconoscimento: disagio per troppe
richieste, per una non abitudine all’ascolto, per un senso d’inadeguatezza di sé.
Ci sembra di poter affermare che le cause di tutto questo possano essere ricondotte alla
mancanza di punti di riferimento, di progettualità, di comunicazione e di memoria.
Nella realtà del nostro tempo sono venuti meno, infatti, alcuni punti di riferimento essenziali, si
pone l’accento più sull’ esperienza che sul progetto; dominano i bisogni relazionali su tutti gli altri
mentre la famiglia e la società soddisfano, in prevalenza, i bisogni materiali.
Il termine “memoria”, infine, sembra andar perdendo il suo originario significato di sintesi
della propria esistenza storica, così che la perdita della memoria diviene vuoto incolmabile di ideali e
di aspirazioni.
La nostra esperienza di docenti e di persone inserite in un contesto sociale multiforme ci fa
riflettere su una condizione generalizzata, propria dei nostri tempi, in cui l’alunno si presenta aperto,
disponibile a parlare, capace di cogliere il significato delle cose, in grado di utilizzare
operativamente, con sicurezza, gli strumenti, anche sofisticati, dell’attuale tecnologia.
D’altra parte, però, ci troviamo di fronte a bambini e ragazzi che vogliono essere al centro
dell’attenzione, che richiedono di essere ascoltati dall’adulto in quanto spesso bisognosi di affetto, di
sicurezze, di vicinanze rassicuranti e di ideali/progetti da perseguire.
Il nostro tempo, propone modelli di facile successo, spingendo ad avere tutto e subito senza
sforzo, in un clima di eccessiva competitività.
I nostri alunni sono spesso fragili e soli, incontrano difficoltà nella scuola, dove portano, in
molti casi, la loro insofferenza all’impegno metodico e costante e alla solidale collaborazione con gli
altri.
Nell’attività di studio sono inoltre frettolosi, i libri non sono piacevoli come la televisione e il
computer; il linguaggio scritto non è facilmente decodificabile, perciò si legge sempre meno e
aumentano le difficoltà di comprensione.
In sintesi, possiamo notare un aumento del disagio generato dalla disgregazione sociale e
familiare: la famiglia è meno presente; non sono esplicitati punti di riferimento precisi (valori);
prevale l’avere sull’essere; il forte ruolo dei mass-media ci dice che la scuola non è più l’unica fonte
di apprendimento per i ragazzi.
Realtà Sociale, Economica e Culturale in cui opera la scuola
Questa analisi riguarda alcuni aspetti indicativi della realtà sociale, economica e culturale di
Castelnovo di Sotto che possono permettere di individuare finalità educative aderenti alla situazione
ambientale e personale degli alunni.
Il territorio
Il Comune di Castelnovo di Sotto ha una superficie di 34,59 Kmq.
La densità della popolazione è alta e raggiunge un valore di 244 ab./kmq.
L’insediamento abitativo ha avuto uno sviluppo eterogeneo attorno ad un centro storico ristretto.
Le frazioni di Meletole, Cogruzzo e S.Savino distano dal centro rispettivamente, Km.5, Km.3, e Km.2,
ma sono servite dai mezzi pubblici di trasporto e dallo scuolabus comunale per cui diventa agevole la
fruizione dei servizi centralizzati come quello scolastico del mattino; più problematico è il
collegamento pomeridiano.
Sviluppo urbanistico di Castelnovo di Sotto dopo la seconda guerra mondiale
Dopo la seconda guerra mondiale, il paese si presenta circoscritto all’odierno centro storico,
racchiuso dai canali di allora, ancora aperti, che affiancano gli attuali Viale Dante, Via S.Andrea, Via
della Costituzione e Via XXV Aprile.
Con la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta, in concomitanza con il boom economico,
parecchie famiglie si trasferiscono dal centro del paese verso nuove vie e nuove aree abitative, collocate
nei campi della prima periferia.
In modo particolare vengono destinate ad aree abitative vaste zone ad Ovest (tra il paese e Case
Cervi) e ad Est (ai lati della statale che porta a Reggio); poi a Nord/Est (oltre la vecchia stazione
ferroviaria e nella zona detta Cavagnola).
E’ più recente l’allargamento del paese verso Sud (quartiere Bersaglio verso via Rivarolo).
Una prima area artigianale/industriale sorge, già tra gli anni cinquanta e sessanta, a Ovest, lungo la
statale che conduce a Poviglio/Cremona.
Poi, apposite aree vengono attrezzate a Est, ai due lati della statale che va verso Reggio, oltre gli
insediamenti abitativi.
Oltre allo storico Parco Rocca, esistono, qua e là, poche aree verdi e comunque di non eccessiva
vastità.
Le frazioni per anni non hanno avuto uno sviluppo particolare, anche per l’assenza di attività
produttive (al di là di quelle agricole) in grado di richiamare nuova popolazione.
Solo negli ultimi tempi è iniziata una inversione di tendenza.
L’economia
La situazione socio-economica del comune presenta le caratteristiche tipiche della realtà emiliana:
sviluppo del terziario e della piccola, media e grande industria, pur mantenendo ancora un tessuto
agricolo.
Sono aumentati i residenti non più impegnati direttamente nelle attività economiche presenti sul
territorio comunale. L’aumento della ricchezza complessiva dei residenti che ha caratterizzato l’ultimo
decennio, risente ora del momento sfavorevole dell’economia a livello nazionale ed internazionale.
LA POPOLAZIONE
La popolazione residente al 31.08.13 è di 8.570 abitanti, di cui 1170 extracomunitari.
L’immigrazione rappresenta ormai una realtà con cui dobbiamo confrontarci seriamente, con
programmi sociali di accoglienza, inserimento, integrazione occupazionale e culturale.
L’incidenza della popolazione straniera che viene a stabilirsi nel nostro comune è, negli ultimi
anni, in continuo aumento e rappresenta, ora, poco più del 10% della popolazione residente.
L’immigrazione è favorita, oltre che dallo sviluppo urbanistico, anche da industrie locali, alcune delle
quali assumono in prevalenza extracomunitari.
L’inserimento scolastico, anche in corso d’anno, di alunni provenienti da realtà e culture diverse, a
volte con bassi livelli di scolarizzazione e con difficoltà di integrazione sia nella realtà scolastica che
nella vita del paese, ci vede sempre più impegnati nel lavoro educativo di alfabetizzazione, di
socializzazione e integrazione dei ragazzi.
Per l’anno scolastico 2013/14 gli alunni iscritti al nostro istituto sono728 di cui 438 alla Scuola
Primaria e 298 alla Scuola Secondaria di primo grado. Gli alunni stranieri che frequentano la scuola
Primaria sono 74, pari al 16,89% del totale; quelli della scuola secondaria di 1° grado sono, invece, 38
(il 12,75%).
In totale gli alunni stranieri nel nostro istituto sono 118 , pari al 16,21%.
.
A Castelnovo di Sotto, inoltre, sono presenti da diversi anni comunità ROM e nomadi giostrai, la
cui mancanza di effettiva integrazione porta ad un isolamento culturale e sociale che ha effetti negativi
soprattutto sugli adolescenti.
Per promuovere il processo formativo di ciascun alunno il nostro Istituto si pone il compito di
seguire fino al termine del PRIMO CICLO dell’Istruzione scolastica, le seguenti linee guida:
LINEE GUIDA
1. LA SCUOLA E’ APERTA A TUTTI
2. LA SCUOLA E’ APERTA AL
TERRITORIO
3. LA SCUOLA E’ FINALIZZATA AL
SUCCESSO FORMATIVO
AZIONI
a.
b.
c.
d.
e.
f.
Accoglienza
Integrazione e alfabetizzazione
Rapporto scuola-famiglia
Cittadinanza e Costituzione
Disagio
Inserimento dei diversamente abili
a.
b.
c.
Rapporti con le scuole dell’infanzia
operanti nel territorio
Rapporto scuola-territorio.
Orientamento
a.
b.
Scelte educative
Progetti
c.
Valutazione alunni
LA SCUOLA E’ APERTA A TUTTI
1.a Accoglienza
Nella classe e nella scuola è necessario individuare e realizzare le condizioni comunicative ottimali
per far sentire ogni alunno parte attiva e integrante di un gruppo.
Accogliere significa accettare l’altro considerandolo nella sua interezza, per questo
quotidianamente si cerca di promuovere l’accoglienza attraverso atteggiamenti di disponibilità, ascolto
e comprensione da parte degli insegnanti, dei vari operatori scolastici e dei genitori.
Inoltre, mediante una serie di attività diversificate, viene valorizzato il momento dell’accoglienza
degli alunni delle classi prime, in continuità con l’esperienza scolastica precedente.
Si organizzano momenti di presentazione della scuola primaria ai bambini della scuola
dell’infanzia e della scuola secondaria di primo grado ai ragazzi della primaria, prevedendo anche la
loro partecipazione ad attività e laboratori proposti dagli insegnanti della scuola che frequenteranno
l’anno successivo.
1.b Integrazione e alfabetizzazione
Vista la forte presenza di alunni stranieri si dà particolare importanza alle iniziative di accoglienza e
di integrazione degli allievi stessi. Si ritiene indispensabile evidenziare alcuni punti irrinunciabili nel
percorso di integrazione:
- il superamento delle difficoltà linguistiche;
- la promozione della scuola come terreno privilegiato di incontro e di confronto di esperienze;
- la valorizzazione della diversità culturale come risorsa per la crescita di tutti gli alunni.
Da anni si attiva il “Protocollo di Accoglienza” per ogni nuovo arrivo e ogni classe dell’Istituto
dispone di un docente di riferimento per l’integrazione degli alunni.
1.c Rapporto Scuola - Famiglia
Per il raggiungimento dei propri obiettivi, la scuola ricerca e richiede la collaborazione delle
famiglie; si può, infatti, avere successo nell’opera educativa solo se l’alunno avverte che il suo mondo
familiare attribuisce importanza all’istituzione scolastica, ne riconosce l’impegno e ne condivide i
valori. La scuola ha elaborato e condiviso con le famiglie il “patto educativo di corresponsabilità” che
viene consegnato ai genitori all’atto della prima iscrizione nel nostro Istituto.
E’ compito dell’istituzione scolastica:
-
formulare proposte educative chiare e leggibili;
valutare l’efficacia delle proposte,
rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e dei loro progressi in
ambito disciplinare e sociale;
individuare le strategie più adatte per il sostegno, il recupero e lo sviluppo degli apprendimenti.
Ai genitori è richiesto di :
-
intervenire alle assemblee e alle riunioni organizzate dalla scuola,
tenersi informati riguardo alle iniziative della scuola;
discutere, arricchire, avanzare proposte;
sostenere gli alunni nella cura della persona e nell’assolvimento degli impegni scolastici (leggere
il diario quotidianamente e firmare tutte le comunicazioni);
operare affinchè lo studente ritrovi, sia a casa che a scuola, atteggiamenti educativi coerenti.
La scuola, pertanto, cerca di favorire le possibilità di comunicazione con le famiglie, con cui
intende avere un dialogo continuo e costruttivo tramite:
-
assemblee di classe o sezione;
nella scuola secondaria colloqui settimanali tra docenti e genitori secondo un calendario
settimanale fissato ogni anno dopo la redazione dell’orario definitivo;
colloqui generali pomeridiani ( uno per quadrimestre);
distribuzione di schede di valutazione quadrimestrali;
informazione tempestiva scritta e/o verbale di eventuali problemi e difficoltà emersi;
collaborazione con il Comitato Genitori.
1.d Cittadinanza e Costituzione
E’ da intendersi come:
- assumersi responsabilità;
- partecipare attivamente alla vita scolastica;
- star bene con gli altri nella propria cultura e nel dialogo interculturale;
- ricorrere a una alimentazione funzionale alle esigenze fisiologiche, più che alle logiche del
consumo;
- essere consapevoli dei rischi legati all’abuso di certe sostanze (alcool, fumo, droghe);
- conoscere e rispettare le principali norme stradali;
- impegnarsi a curare, conservare, migliorare l’ambiente;
- riflettere sui propri diritti-doveri di cittadini;
- adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria , degli altri,
dell’ambiente, in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo;
- accettare l’impegno di vivere nella quotidianità, secondo i valori della Costituzione;
- comprendere, valorizzare e coltivare i propri e altrui talenti.
In ottemperanza al DL 137 del 1.9.08 il nostro Istituto, attento ai contenuti dell’ambito disciplinare
relativo a “Cittadinanza e Costituzione”, attiverà specifiche azioni di sensibilizzazione, all’interno
delle aree storico-geografica e storico-sociale.
Bisogni Educativi Speciali : PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e CM n°8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha
elaborato il PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITA’ in cui sono riassunti i principali dati inerenti la
presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati che
permettano il raggiungimento del successo formativo degli allievi e del benessere psicologico nei
contesti scolastici. Il piano comprende gli alunni certificati in base alla Legge 104/1992, gli alunni con
segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla legge 170/2010, gli alunni con
segnalazioni di disturbi ADHD, gli alunni stranieri con alfabetizzazione insufficiente, gli alunni che
presentano uno svantaggio socio-culturale, gli alunni che presentano un disagio
comportamentale/relazionale e gli alunni in particolari condizioni di salute.
Disturbi Specifici di Apprendimento
In ottemperanza alla legislazione vigente (L.59/97 art. 21; DPR 275/99; Nota ministeriale 26
A/4 del 05/01/2005, Nota ministeriale 4674 del 10/05/2007, Nota prot. n.13925 del 04/09/2007, Nota
prot.n N.1425 del 03/02/2009 ),CM n°48/2012; L 170/2010, nota MIUR n°5744/2009, DPR 122/2009,
Legge regionale n°179/ 2010 , al fine di facilitare il percorso scolastico dell’alunno con DSA e di
predisporre le condizioni ottimali che ne favoriscano il successo formativo, l’Istituto Comprensivo di
Castelnovo Sotto (RE) è impegnato nei seguenti ambiti:
- elaborazione da parte dei Consigli di Classe del Piano Didattico Personalizzato relativo agli alunni
con diagnosi/segnalazione per DSA, piano condiviso da docenti e famiglie degli alunni sia in sede di
elaborazione che di verifica in itinere;
incontri periodici dei docenti con il personale specializzato del Servizio di Neuropsichiatria
Infantile e logopedisti della riabilitazione, con particolare attenzione ai momenti critici rappresentati dal
passaggio tra i vari ordini di scuola;
aggiornamento costante del docente referente e di docenti di scuola primaria e secondaria
attraverso la partecipazione a iniziative ministeriali di formazione sul tema;
- attuazione presso il nostro istituto di singoli incontri e di corsi di aggiornamento rivolti a genitori
e docenti, realizzati grazie alla preziosa e capace collaborazione di AID, AGE e Comitato Genitori
della nostra istituzione;
partecipazione della nostra istituzione scolastica al progetto “Un credito di Fiducia”, progetto
che ha lo scopo di offrire risposte concrete alle difficoltà principali che gli alunni con DSA possono
incontrare nell’acquisizione delle strumentalità di base (lingua, matematica, lingua straniera), facendo
crescere le istituzioni coinvolte in un’ottica di cooperazione e assunzione di responsabilità e di impegni
diretti.
1.e Disagio
All’interno dell’Istituto si manifestano episodi di disagio giovanile riscontrabile, anche
nell’ambiente extrascolastico. Per intervenire in questa problematica, il nostro istituto attiva:
-
-
lo sportello psicologico . Per la scuola Secondaria è rivolto a insegnanti, alunni, genitori, mentre
per la scuola Primaria è riservato a docenti e genitori. Lo scopo è quello di facilitare la lettura del
disagio scolastico, di effettuare percorsi periodici di formazione e crescita dei ragazzi e di creare
un punto di raccordo con i servizi esistenti sul territorio;
progetti relativi alla prevenzione del bullismo, e prevenzione delle dipendenze
-
-
-
-
-
-
il progetto educatori, finanziato dal Comune: alcuni educatori operano nella scuola Primaria e
Secondaria di primo grado in applicazione degli Accordi di Programma per l’integrazione
dell’alunno disabile..
il Tavolo delle politiche giovanili: gruppo di lavoro formato da persone che rappresentato
associazioni di volontariato, Comune, Parrocchia, Scuola. Si propone di dar vita a un sistema
formativo di territorio in grado di occuparsi non solo dei problemi, ma anche delle risorse e delle
potenzialità dei ragazzi
il Tavolo dello sport : costituito dai rappresentanti di tutte le associazioni sportive locali e del
Comune.Tra le sue finalità vi è la collaborazione con l’Istituto Comprensivo per la realizzazione
di progetti educativi e la promozione di eventi, come la “Festa dello sport”.
il Tavolo della comunità educante : gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti
dell’Amministrazione comunale e dalle istituzioni educativa presenti nel territorio., finalizzato a
progettare interventi educativo-didattici e a “mettere in rete” e condividere finalità ed esperienze
pedagogico-didattiche.
il Centro pomeridiano di attività integrate : gestito dal Comune, dalla Parrocchia, dall’ASL, per
attività di recupero pomeridiano attraverso percorsi individualizzati, rivolti ad alunni di scuola
primaria e secondaria.
Progetto “Scuola in ospedale” per garantire la continuità educativo-didattica agli alunni con
problemi di salute.
il Percorso professionalizzante (ICARO) rivolto agli alunni di classe terza della scuola
Secondaria, a rischio abbandono scolastico, in collaborazione con USP, coordinato dall’Ispettore
Scolastico Provinciale .
1.f Inserimento Alunni Diversamente Abili
L'integrazione scolastica degli alunni con handicap del nostro Istituto si muove nel quadro delle
norme dettate dalla L.104/92 e dell’accordo di programma sottoscritto nel dicembre 2012, con la
Provincia e gli Enti locali.
Sono previsti incontri tra i genitori degli alunni, l’insegnante con funzione strumentale, i
rappresentanti dei docenti di entrambi gli ordini di scuola e dei genitori che fanno parte del Gruppo di
Lavoro dell’Istituto.
"L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con
disabilità nell'apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione", attraverso:
-
-
il pieno rispetto della dignità umana;
l'integrazione nella propria realtà scolastica ed extrascolastica;
la rimozione del disagio provocato dalla diversa abilità;
la rimozione dello stato di emarginazione;
la realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione;
il raggiungimento di una adeguata autonomia personale.
Sono inseriti nella scuola gli Educatori previsti dagli Accordi di Programma con compiti di sviluppo
dell’autonomia e della comunicazione personale, assegnati dal Comune. E’ a disposizione un monte
ore per gli incontri di progettazione e verifica con il gruppo docente.
Il piano educativo individualizzato (PEI)
Sulla base della diagnosi funzionale, fornita dal Servizio Sanitario, del profilo dinamico funzionale,
elaborato dall'insegnante di sostegno, in collaborazione con il Servizio Sanitario e con i genitori, con i
docenti della scuola primaria o il Consiglio di Classe, il nostro Istituto predispone il PEI, che prevede:
-
gli obiettivi educativi;
gli obiettivi di apprendimento, individuati in base alle aree e alle funzioni educabili;
i metodi, i materiali, i sussidi adeguati al raggiungimento degli obiettivi;
i tempi di scansione degli obiettivi;
le forme e i modi delle verifiche;
le forme idonee a favorire l'integrazione scolastica ed extrascolastica.
Il gruppo classe è l'ambito normale del processo d'integrazione e di apprendimento.
LA SCUOLA E’ APERTA AL TERRITORIO
2.a Rapporti con le scuole dell’infanzia operanti nel territorio
La scuola Primaria organizza occasioni educative in continuità con le locali scuole dell’infanzia.
La continuità è da intendersi come un processo evolutivo di una scuola formativa in quanto :
• offre occasioni di sviluppo in tutte le direzioni,
• fornisce le corrispondenti abilità,
• favorisce la progressiva maturazione del sé e del proprio rapporto con il mondo esterno.
Nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, i bambini della scuola dell’infanzia visitano la scuola
Primaria, dove alunni e insegnanti della classi quinte e prime si rendono disponibili per presentare
il nuovo ambiente, illustrare i materiali prodotti, praticare attività comuni e fare festa insieme.
Gli insegnanti delle future classi prime si incontrano con i docenti dell’ultimo anno delle scuole
dell’infanzia, per uno scambio educativo- didattico.
Prima dell’iscrizione alla scuola Primaria viene organizzato un incontro specifico con le famiglie,
alla presenza del Dirigente Scolastico e degli insegnanti, per la presentazione dell’offerta formativa
della scuola.
Nei giorni precedenti l’inizio della scuola si effettua un momento assembleare con i genitori e gli
insegnanti per uno scambio di informazioni.
Da due anni, inoltre ,alle famiglie viene proposto un questionario riguardante le aspettative, le
ansie e i timori nei confronti del passaggio alla scuola primaria. I risultati di questa indagine
verranno tenuti in considerazione dagli insegnanti nella “progettazione dell’accoglienza”.
Nei primi giorni di scuola i bambini delle classi prime entrano accompagnati dai genitori che
vengono coinvolti nelle prime attività di socializzazione e hanno modo di chiedere eventuali
chiarimenti sull’organizzazione della nuova scuola. Nel corso delle prime settimane sono previsti
colloqui individuali attraverso i quali gli insegnanti hanno la possibilità di sentire i genitori e
monitorare il processo di inserimento dei bambini nella scuola primaria. Durante l’anno sono
previste diverse occasioni di scambio e di incontro tra i diversi ordini di scuola coinvolti nel
Progetto Continuità.
2.b Rapporti scuola- territorio
Un’attenzione particolare deve essere posta al problema dell’apertura dell’Istituto al territorio, in
un’ottica di integrazione che superi la tradizionale separazione della scuola dalla “società”.
Occorre cioè ricercare, fuori dalla scuola, occasioni di nuovi apprendimenti, per esempio, di
modalità di comunicazione, di lavoro, di linguaggio, in relazione a contesti di interazione che hanno
obiettivi diversi da quelli che caratterizzano l’attività scolastica e scoprire altresì quali possibilità di
integrazione possa ricevere l’esperienza extrascolastica.
Questo lavoro di ricerca e di scambio ha portato il nostro Istituto ad un’intensa collaborazione con
una offerta ricca, proveniente dalle numerose agenzie extrascolastiche esistenti nel nostro territorio,
dando origine a progetti, descritti nel punto 3b delle linee –guida, che nascono dalla intersezione dei
bisogni educativi dei nostri alunni e delle loro famiglie con le proposte del territorio.
L’esperienza dell’extrascuola che interessa in modo particolare la nostra attività progettuale
proviene da queste associazioni culturali , ricreative, produttive e di volontariato che sono disposte ad
assumere responsabilità dirette di impegno educativo, in accordo con la scuola:
-
Ente Locale;
Provincia di Reggio Emilia;
Centro di attività pomeridiane;
Polizia postale e delle Telecomunicazioni
Biblioteca Comunale;
Polizia Municipale;
Cooperativa “Il Carnevale”;
Società sportive operanti sul territorio;
Osservatorio Astronomico;
Aziende e imprese produttive e di servizio;
Azienda Sanitaria Locale;
Luoghi di Prevenzione (LILT)
ANPI;
PRODIGIO;
LEGACOOP;
Fondazione Coopsette;
Comitato Genitori;
Legambiente;
Fondazione Manodori;
Iren;
AGE;
Asp Opus Civium;
Coop consumatori Nordest;
Conad;
Pubblica Assistenza e Soccorso di Castelnovo Sotto;
Emergency per le Scuole - Reggio Emilia;
- Sig. Sergio Subazzoli
Sono attivi inoltre:
- la convenzione con CIP
- accordi di RETE con tutte le scuole della Provincia
- la costituzione di un “CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO”
Nella scuola Primaria funziona un servizio di Pre-scuola dalla 7,30 alle 7,55, gestito dal Comune e
realizzato nei locali della Primaria , per un massimo di 25 alunni con l’intervento di un operatore
AUSER.
La realizzazione di queste esperienze organizzate in modo sistematico permette di offrire a tutti i
giovani di Castelnovo un’educazione completa, ricca di opportunità di crescita e di socializzazione, in
grado di contrastare fenomeni di isolamento, solitudine, marginalità e abbandono.
A conclusione dell’anno scolastico il nostro Istituto organizza una giornata di festa nel parco Rocca, in
collaborazione con il Comitato Genitori, durante la quale vengono portati a compimento diversi
progetti seguiti dai ragazzi durante l’anno.
2.c Orientamento
La scuola Secondaria realizza un percorso che possa favorire negli alunni un’acquisizione
consapevole delle proprie capacità, in relazione ad una scelta scolastica e professionale autonoma.
In particolare, si propone di:
-
facilitare la scoperta delle attitudini personali attraverso lo sviluppo critico dell’identità personale;
identificare le inclinazioni professionali di ciascun allievo;
favorire l’esplorazione della realtà professionale del proprio territorio;
effettuare un’analisi di interpretazione del mondo del lavoro;
fornire strumenti di base per avviare i ragazzi all’auto-orientamento, sia scolastico che lavorativo.
A tale scopo, si approfondiscono, assieme ai ragazzi , le notizie contenute nel libretto fornito dalla
Provincia “Guida alla scelta dopo la scuola secondaria di 1° grado” per la scelta della scuola superiore e
vengono organizzati incontri con docenti e studenti degli istituti superiori.
Si prevede ,inoltre, la partecipazione dei ragazzi alle “Giornate di orientamento” presso l’Università di
Reggio Emilia e Modena.
LA SCUOLA E’ FINALIZZATA AL SUCCESSO FORMATIVO
La scuola offrirà agli alunni percorsi di apprendimento che potranno differenziarsi e aprire spazi di
flessibilità.
3.a Scelte educative
a)
b)
c)
d)
Identità e autonomia: operare scelte personali e assumersi responsabilità.
Orientamento : fare piani per il futuro, verificare e adeguare il proprio progetto di vita
Convivenza civile : coesistere, condividere, essere corresponsabili
Strumenti culturali per leggere e governare l’esperienza: Lingua italiana, Lingue straniere,
Scienze e Matematica, Tecnologia e Informatica, Musica, Arte e Immagine, Scienze motorie.
E’ assicurato lo svolgimento delle Attività Alternative all’insegnamento della Religione Cattolica,
in ottemperanza alla Legge 25.3.1985, n°121. i contenuti specifici di tali attività sono circoscrivibili
all’area interculturale , linguistica e logica: recupero e approfondimento della lingua italiana e delle
altre discipline; educazione alla pace e alla mondialità.
3.b Progetti
Progetti inerenti la didattica
SCUOLA PRIMARIA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Dislessia “Un credito di fiducia 2”
Racconti per aiutare il mio pianeta,
classi 3^ A- D, classi 4^
Il mistero del sacco nero, classi 3^ B- C
Il verbo leggere non sopporta
l’imperativo!, classi 2^ B- C
Continuità
Prima alfabetizzazione- Forte processo
immigratorio 1 e 2
Prima alfabetizzazione-potenziamento
alunni stranieri
Laboratorio urbano : riciclo ed energie,
classi quinte
Energeticamente, classi 5^
La zanzara tigre, classi quarte
Dalla cima di un albero, classi 2^
Incontri flautati, classi 4^
Progetto C.E.P
Esperienze logiche, classi 5^
Palco
Ponte(continuità
primariasecondaria di 1° grado)
“Emergenza- urgenza”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Raccontare la pace (Emergency)
Rally matematico transalpino
Delf
Italiano L2/ Alfabetizzazione
e consolidamento abilità di studio
Progetto C.E.P
Cinema (Immagini in movimento)
Orientamento
Piazza della Costituzione 139
A scuola di terremoto
Progetto recupero e potenziamento
Palco Ponte (continuità primariaSecondaria di 1° grado)
“Emergenza - urgenza”
“Legalità”
Progetti inerenti la Convivenza civile
SCUOLA PRIMARIA
•
•
•
•
•
•
•
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
•
Educazione stradale in collaborazione con la
Polizia Municipale/servizio Pedibus
Scuola in festa
Prevenzione e sicurezza nella scuola
Balliamo sul mondo, classi 3^ A-D
Prevenzione
del
disagio(sportello
psicologico)
Progetto di riqualificazione aula di
Informatica
Apprendere dal territorio: uscite-visite
d’istruzione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Consiglio Comunale dei ragazzi
Prevenzione dei fenomeni di prevaricazione e bullismo (promuovere le abilità
sociali)
Progetto” Teatro”
Disagio e Dipendenze –Luoghi di
prevenzione
Scuola in festa
Conoscere il volontariato : scuola
territorio
Prevenzione e sicurezza nella scuola
Primo soccorso
Incontro di fratellanza
Educ. Stradale in collaborazione con la
Polizia Municipale
Educazione alimentare : con il cibo in
mente
Educazione ambientale
Sportello psicologico
Uso consapevole del web
Educazione al consumo consapevole
Progetto “Affettività”
Apprendere dal territorio: uscite-visite
d’istruzione
Progetto “Antichi mestieri”
Progetti inerenti lo sviluppo motorio
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
•
•
•
•
•
Attività motoria specifica con esperti
( Import Export)
Gare di atletica
Giochi sportivi studenteschi
Campionati d’Istituto
Corsa campestre
3.c Valutazione dell’alunno
La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella sua
dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione ha per oggetto il
processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
La valutazione concorre,con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle
potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte
integrante del piano dell’offerta formativa.
Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e secondaria di primo grado, la scuola certifica i
livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di
favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi
percorsi e sistemi formativi .
La registrazione dei risultati sui documenti ufficiali avviene mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi.
Per la scuola primaria, inoltre, si formulerà un giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall’alunno
Nella scuola primaria la valutazione formativa degli apprendimenti degli alunni viene effettuata
costantemente dagli insegnanti .
La comunicazione dei risultati alle famiglie e agli alunni avviene attraverso la consegna del
documento di valutazione al termine del primo e del secondo quadrimestre .
Si effettuano colloqui periodici tra scuola e famiglia per uno scambio di informazioni sia sugli
aspetti comportamentali che cognitivi degli alunni.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado la valutazione dei risultati viene attuata
costantemente dal docente e periodicamente dal Consiglio di Classe.
Gli alunni e le famiglie sono resi partecipi della valutazione, attraverso la comunicazione tramite il
diario, i colloqui individuali e le schede di valutazione.
Criteri per la valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento degli alunni è espressa nella scuola primaria dai docenti contitolari
nella classe attraverso un giudizio. Sulla base dei contenuti dello Statuto delle studentesse e degli
studenti, in applicazione del DPR 235/2007, del DPR 137/2008e del DPR 122/2009 nella scuola
secondaria di primo grado, il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per
gli scrutini, in base ai seguenti criteri:
•
•
•
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Frequenza e puntualità
Rispetto degli impegni scolastici
•
•
Partecipazione attiva al dialogo educativo
Collaborazione con insegnanti e compagni
Griglia orientativa per la valutazione del comportamento degli studenti dell’Istituto:
10
•
•
•
•
•
interesse e partecipazione attiva alle lezioni
regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
ottima socializzazione
ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
9
•
•
•
•
•
buona partecipazione alle lezioni
costante adempimento dei doveri scolastici
equilibrio nei rapporti interpersonali
rispetto delle norme del regolamento d’Istituto
ruolo collaborativo col gruppo classe
8
•
•
•
•
discreta partecipazione alle lezioni
adempimento dei doveri scolastici accettabile
osservanza del regolamento d’Istituto
ruolo positivo con il gruppo classe
7
•
•
•
•
•
•
partecipazione discontinua
svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
ritardi ripetuti, assenze strategiche
atteggiamenti poco corretti verso adulti e coetanei
ruolo poco collaborativo con il gruppo classe
•
•
•
•
•
saltuario svolgimento dei compiti
frequente disturbo dell’attività didattica
infrazioni al regolamento scolastico (falsificazione della firma dei genitori sul diario,
frequenti ritardi, assenze non giustificate, uso del cellulare in classe, atteggiamenti
irrispettosi verso adulti e coetanei, ecc.)
ruolo passivo nel gruppo classe
comportamento scorretto durante le visite guidate o viaggi d’istruzione
•
•
•
•
•
assiduo disturbo delle lezioni
reiterate infrazioni al regolamento scolastico (vedi 6)
funzione negativa all’interno del gruppo classe
danneggiamenti a strutture ed attrezzature, atti di bullismo
mancato rispetto delle norme di sicurezza
6
5
N.B. Qualsiasi decisione definitiva sarà assunta su delibera del Consiglio di Classe
Nella scuola Primaria gli stessi criteri valgono per l’attribuzione dei giudizi NON SUFFICIENTE –
SUFFICIENTE – BUONO – DISTINTO - OTTIMO
Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti curricolari
Valutazione
in decimi
Descrittori (Sapere)
Descrittori (Abilità)
Comunicazione
Espressione
inadeguata e confusa
4
Gravi lacune e scarsa
conoscenza dei contenuti
Gravi difficoltà nella comprensione
e nelle applicazioni (pur guidato
continua a commettere gravi errori)
5
Conoscenza dei contenuti
limitata, frammentaria e/o
superficiale e con alcune
lacune
Difficoltà nella comprensione e
nelle applicazioni (sa applicare le
conoscenze in compiti semplici, ma
fa errori e incorre in frequenti
imprecisioni)
Espressione talvolta
scorretta e/o poco
chiara e inefficace
6
Conoscenza dei contenuti
essenziali, ma a livello
poco approfondito
Comprensione dei problemi
semplici, ma con errori e/o
imprecisioni in quelli di media
difficoltà
Espressione semplice
e abbastanza corretta
7
Conoscenza chiara e
ordinata dei contenuti
essenziali
Comprensione e orientamento
adeguati in relazione a problemi di
media difficoltà anche se nelle
applicazioni emergono alcune
incertezze
Espressione
quasi corretta,
chiara e ordinata
8
Conoscenza dei contenuti
completa e sicura
Sicura comprensione dei problemi
anche complessi e capacità di
risolverli senza errori, pur con
qualche imprecisione.
Espressione fluida con
buone capacità di
analisi e di sintesi
9
Conoscenza dei contenuti
approfondita e rielaborata
con buona padronanza
critica
Capacità di comprendere e risolvere
in modo autonomo problemi
complessi.
Capacità di stabilire connessioni
all’interno delle discipline
Uso ricco ed
appropriato del
linguaggio specifico
della disciplina e
ottime capacità di
analisi e di sintesi
10
Conoscenza dei contenuti
approfondita e rielaborata
con ottima padronanza
critica
Capacità di comprendere e risolvere
in modo autonomo e critico
problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni
all’interno delle discipline e
in altri ambiti
Uso ricco ed
appropriato del
linguaggio specifico
della disciplina ed
eccellenti capacità di
analisi e di sintesi
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Il nostro Istituto organizza corsi di aggiornamento e formazione per il personale docente e non
docente sulla base degli interessi prevalenti del personale e dei temi di maggiore attualità nel campo
educativo, pedagogico e didattico, di natura istituzionale .In particolare, l’anno scolastico 2013/14 sarà
dedicato all’approfondimento delle “Indicazioni nazionali per il curricolo”, di cui alla C.M. 26/8/2013
n° 22.
SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA (Protocollo regionale DGR 166 12)
La somministrazione di farmaci in orario scolastico tiene conto del fatto che questa può essere
prevista solo in presenza dei seguenti criteri:
- assoluta necessità
- somministrazione indispensabile in orario scolastico
- non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco né in relazione alla individuazione degli
eventi in cui occorre somministrare il farmaco né in relazione ai tempi della posologia, alle
modalità di somministrazione e/o di conservazione
- Fattibilità della somministrazione da parte di personale non sanitario adeguatamente formato.
Qualora ad un alunno sia prescritto dal medico curante un trattamento farmacologico vanno previsti i
seguenti passaggi: prescrizione del curante, rilascio della certificazione, trasmissione dell’informazione
alla scuola dalla famiglia o dalla Pediatria di Comunità e organizzazione della somministrazione dei
farmaci . E’ il Dirigente Scolastico che comunica alla famiglia il/i nominativo/i del/dei responsabile/i
della somministrazione del farmaco, verifica la corretta esecuzione ed attuazione della procedura e
concorda con la Pediatria di comunità eventuali ulteriori necessità formative per il personale addetto
alla somministrazione del farmaco, in caso di specifiche situazioni patologiche.
PRIVACY
A- Tutto il personale docente e non docente dell’Istituto è informato sulle norme inerenti il DLgs
196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
B- Tutti i genitori degli alunni frequentanti vengono informati sulla Legge attraverso specifica
informativa.
C- L’Istituto possiede il “Documento Programmatico della Sicurezza nel trattamento dei
dati”(DPS), previsto dalla legge.
SICUREZZA
Per adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di tutela di sicurezza e
igiene negli ambienti di lavoro (in particolare il D.L. 81/2008 e successive modifiche), il nostro istituto
si propone di sensibilizzare gli alunni e il personale sulla necessità di prevenzione e protezione dai
rischi legati all’espletamento delle varie attività all’interno della scuola e dal verificarsi di eventi quali
fenomeni sismici o incendi.A tal fine è stato predisposto il progetto “Prevenzione e sicurezza nella
scuola”.
E’ stato nominato nel Collegio Docenti il rappresentante del lavoratori per la sicurezza (R.L.S.).
Il prof. Buffagni, R.S.P.P. dell’Istituto,ha predisposto uno stampato con le principali norme di
sicurezza.
Sono previsti interventi specifici nelle classi.
Attività e contenuti
•
•
•
•
•
•
Elaborazione di documenti di valutazione dei rischi e dell’emergenza
Attività di informazione e formazione
Elaborazione di un piano di evacuazione rapida in seguito a situazioni straordinarie
Predisposizione di cartelli indicanti gli eventuali rischi presenti e le misure essenziali di
sicurezza
Esposizione in tutte le scuole di planimetrie degli edifici, con l’indicazione dei materiali di
pronto intervento disponibili in ogni locale o nelle immediate vicinanze
Individuazione di figure di riferimento in ogni plesso, che coordinano le operazioni di
evacuazione dell’edificio.
Si effettuano annualmente almeno 2 prove d’evacuazione rapida degli edifici, per verificare
l’efficacia del piano e, se necessario, per apportare modifiche.
Il progetto Sicurezza sarà sottoposto a revisioni annuali, per evidenziare eventuali cambiamenti
strutturali.
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
L’adozione di modalità e di strumenti di autovalutazione dell’istituzione scolastica costituisce un
elemento fondante del processo di responsabilizzazione della scuola dell’autonomia.
Tra le finalità sottese alla pratica di autoanalisi adottata dal nostro istituto, si ritiene opportuno
sottolineare l’intento di:
-
sostenere ed accompagnare il processo di autonomia della scuola;
migliorare la qualità del servizio e dell’offerta formativa;
coinvolgere e responsabilizzare i docenti nel processo di autovalutazione e valutazione della propria
istituzione scolastica.
Tutti gli anni viene predisposto e somministrato un questionario rivolto ai genitori delle classi
terminali delle due scuole. I risultati sono pubblicati sul sito della scuola.
Il Collegio docenti valuta alla fine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno l’efficacia delle
attività progettuali. E’ istituita una apposita commissione di verifica del POF costituita all’interno del
Consiglio di Istituto, composta da docenti e genitori.
FINANZIAMENTO
Le fonti di finanziamento che ci permettono di raggiungere gli obiettivi del piano e di realizzare i
progetti e le attività in esso contenute sono così individuate:
•
finanziamenti ministeriali ;
•
•
•
•
contributo del Comitato Genitori;
finanziamento dell’Ente Locale per spese di tipo ordinario e per la realizzazione di attività e
progetti di tipo interculturale e di sostegno allo svantaggio sociale e culturale;
contributi finanziari di privati, di aziende e di associazioni a sostegno di specifici progetti.
contributo volontario delle famiglie.
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE D’ISTITUTO
Consiglio d’Istituto
Collegio Docenti
Dirigente Scolastico
Giunta Esecutiva
Direttore
Amministrativo
.
Responsabile
Prevenzione
Sicurezza
Collaboratori del D.S.
Assistenti Amministrativi
Collaboratori Scolastici
R.S.U.
Incarichi specifici
Funzioni strumentali:
Alunni Stranieri
Diverse Abilità
Disagio
Pof
Incarichi:
1. Collaboratore scuola secondaria di primo grado, con funzioni di vicario
2. Collaboratore scuola primaria
3. Incaricato per la sicurezza RSPP
COMMISSIONI
•
Pedagogica (POF
progetti, valutazione)
•
Accoglienza alunni
stranieri scuola secondaria
•
Attività motoria scuola
primaria
•
Orientamento
•
Accoglienza alunni
stranieri scuola primaria
•
Giochi sportivi e
studenteschi
•
Orario scuola primaria e
secondaria di primo
grado
•
Dislessia
•
Comitato di valutazione
del servizio
•
Festa scuola
•
Comitato di garanzia
•
Attività motoria scuola
secondaria
•
Commissione disabilità
B.E.S
•
Commissione
problematiche
comportamentali e
disturbi attenzione
•
GLIST
•
Commissione mista
docenti-genitori per
verifica progetti
•
Laboratorio scienze
scuola secondaria
Materiale scientifico
scuola primaria
Palestra e attrezzature
sportive scuola primaria
Responsabile sicurezza
dei lavoratori
Laboratorio di
educazione artistica
•
•
Visite d’istruzione
Continuità e formazione
classi iniziali
•
RESPONSABILI/REFERENTI
•
•
•
•
•
•
Salute e sicurezza
Sportello psicologico
Educazione stradale
scuola secondaria di
primo grado
Educazione stradalePedibus scuola primaria
Educazione ambientale
Biblioteca scuola
primaria
•
•
•
•
•
•
Cinema e teatro
Continuità primaria e
materne
Centro pomeridiano
scuola primaria e
secondaria
Audiovisivi scuola
primaria
Laboratorio musicale e
audiovisivi scuola
secondaria
Laboratorio di
informatica
•
•
•
•
CALENDARIO SCOLASTICO 2013/14
- Inizio lezioni: lunedì 16 settembre 2013
Festività di rilevanza nazionale
- 1° novembre, festa di Tutti i Santi
- 30 novembre, Festa del Santo Patrono
- 8 dicembre, Immacolata Concezione (domenica)
- 25 dicembre, S. Natale
- 26 dicembre, S. Stefano
- 1° gennaio, Capodanno
- 6 gennaio, Epifania
- 21 aprile Lunedì dell’Angelo
- 25 aprile, anniversario della Liberazione
- 1° maggio, festa del Lavoro
- 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
Lezioni sospese:
2 novembre, commemorazione defunti
Vacanze natalizie: dal 24 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
(rientro a scuola martedì 7 gennaio 2014)
Vacanze pasquali: dal 17 al 22 aprile 2014
Termine delle lezioni: sabato 7 giugno 2014
Sito della scuola www.iccastelnovosotto.gov.it
PEC certificata [email protected]
Scarica

Piano dell`Offerta Formativa d`Istituto per l`a.s. 2013/14