I vettori Grandezze scalari: vengono definite dal loro valore numerico esempi: lunghezza di un segmento, area di una figura piana, temperatura di un corpo, ecc. Grandezze vettoriali vengono definite, oltre che dal loro valore numerico, da una direzione e da un verso esempi: velocità di un corpo, forza agente su un corpo, ecc. Vettori nel piano y B’ v ’ A modulo di v = lunghezza B del segmento AB vè la direzione di definita dall’angolo φ φ A’ componente vx = lunghezza di A’B’ ’ O A v (v x’ , v y ) v v x2 v 2y arctan vy vx B ’ x componente vy = lunghezza di A’’B’’ Versori versore = vettore di lunghezza unitaria y î (1,0) = versore dell’asse x ĵ(0,1) = versore dell’asse y ĵ î 0 x Prodotto di un vettore per uno scalare Dati uno scalare c ed un vettore v, si definisce il prodotto u=cv. Il vettore u è parallelo a v. Il modulo di u è dato da: u c v Il verso di u è lo stesso di v se c>0, è opposto a quello di v se c<0 Somma di due vettori y Il vettore somma c=a+b è la diagonale del parallelogramma avente per lati i vettori a e b by a cy ay c θ b ax 0 c x a x bx c y a y by bx cx c x 2 2 a b 2 a b cosθ Differenza di due vettori La differenza a - b si calcola sommando al vettore a il vettore -b, opposto del vettore b y c=a-b a -b b 0 x Somma di N vettori Dati i vettori a1, a2, ... , aN il vettore somma b = a1+a2+ ... +aN si calcola nel modo seguente: •si costuisce la spezzata formata dai vettori a1, a2, ..., aN •si congiungono i due estremi liberi di tale spezzata y a2 a1 a3 a4 b 0 x bx a1x a 2x ... a Nx b y a1y a 2y ... a Ny Scomposizione di un vettore lungo due direzioni orientate r ed s s vs v vr r Determinare due vettori vr e vs paralleli rispettivamente a r ed s e tali che v = vr + vs Dall’estremo libero di v si mandano la parallela a r verso s e la parallela a s verso r. Restano così definiti i vettori vr e vs Scomposizione lungo gli assi cartesiani Si tratta di un caso particolare di scomposizione, lungo le direzioni ortogonali degli assi cartesiani y vy ĵ v vx î v v x iˆ v y ˆj x Vettori nello spazio z v v x iˆ v y ˆj v z kˆ ^ vz k v 2 2 2 v v x v y vz θ vy ĵ vx î x φ y La direzione di v risulta definita dagli angoli θ e φ vz θ arccos v arctan vy vx Prodotto scalare Dati due vettori a e b, il prodotto scalare tra a e b è una grandezza scalare definita nel modo seguente: a b a b cosα b Il prodotto scalare tra a e b è un numero che è pari al prodotto del modulo di a per la componente di b lungo la direzione di a α a bcosα Ovviamente il prodotto scalare a · b è anche pari al prodotto del modulo di b per la componente di a lungo la direzione di b Prodotto scalare in componenti cartesiane Tenendo conto del fatto che i versori degli assi cartesiani sono a due a due perpendicolari fra loro, si ha che: iˆ iˆ 1 iˆ ˆj 0 iˆ kˆ 0 ˆj iˆ 0 ˆj ˆj 1 ˆj kˆ 0 kˆ iˆ 0 kˆ ˆj 0 kˆ kˆ 1 Di conseguenza, esprimendo i vettori in termini delle loro componenti cartesiane, si ha: a a x iˆ a y ˆj a z kˆ b bx iˆ b y ˆj bz kˆ Caso particolare: b = a a b a x bx a y b y a z bz 2 2 2 2 a a a x a y az a Prodotto vettoriale Dati due vettori a e b, il prodotto vettoriale c = a × b è un vettore che gode delle proprietà seguenti: • il modulo di c è dato da absinθ, dove θ è l’angolo minore di 180° compreso tra a e b • la direzione di c è perpendicolare al piano individuato da a e b • il verso di c è calcolato applicando la regola della mano destra c b θ a La regola della mano destra b Prima formulazione Si dispone il pollice lungo il primo vettore Si dispone l’indice lungo il secondo vettore Il verso del medio individua il verso del prodotto vettoriale a× b a Seconda formulazione Si chiude a pugno la mano destra mantenendo sollevato il pollice Le dita chiuse a pugno devono indicare il verso in cui il primo vettore deve ruotare per sovrapporsi al secondo in modo che l’angolo θ di rotazione sia minore di 180° Il verso del pollice individua il verso del prodotto vettoriale a× b b a Proprietà del prodotto vettoriale Il modulo del prodotto vettoriale è pari all’area del parallelogramma individuato dai due vettori Il prodotto vettoriale è nullo se i due vettori sono paralleli (θ=0) Il prodotto vettoriale gode della proprietà anticommutativa: b a a b b θ a Prodotto vettoriale in componenti cartesiane Tenendo conto che i versori degli assi cartesiani sono a due a due perpendicolari fra loro, ed applicando la regola della mano destra, si hanno le seguenti relazioni: iˆ iˆ 0 ˆj iˆ kˆ kˆ iˆ ˆj iˆ ˆj kˆ iˆ kˆ ˆj ˆj ˆj 0 ˆj kˆ iˆ kˆ ˆj iˆ kˆ kˆ 0 Pertanto, esprimendo i vettori in termini delle loro componenti cartesiane, si ha che: ˆ a b i (a y bz a z b y ) ˆj(a z bx a x bz ) kˆ(a x b y a y bx ) iˆ a b ax bx ˆj ay by kˆ az bz Posizione di un punto nello spazio Una volta fissato un sistema di riferimento nello spazio, la posizione di un qualsiasi punto P dello spazio è individuata tramite il vettore posizione, ossia il vettore r che congiunge l’origine con il punto P y P yĵ r O xî x In coordinate cartesiane, se P(x,y) il vettore posizione è dato da: r xiˆ yˆj Posizione in coordinate polari La posizione di P è sempre data dal vettore posizione r Il vettore posizione r è ora espresso in termini dei versori ûr e ûφ ûφ P r ûr r ruˆ r φ O asse polare ûr = versore nella direzione radiale ûφ = versore perpendicolare a ûr nella direzione delle φ crescenti I versori ûr e ûφ dipendono dalla posizione del punto P !!!