Dopo la crisi: prospettive e problemi aperti Fedele De Novellis www.ref-online.it Indice 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 La reazione delle politiche economiche Primi segnali di stabilizzazione dell’economia Exit strategies: espansione monetaria e rischi d’inflazione Dalla politica monetaria ai mercati finanziari L’eredità delle politiche di bilancio espansive Dopo la crisi: solo ciclo o caduta dell’output potenziale? Problemi di crescita e rientro della finanza pubblica italiana 2 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 • • • • • • Produzione industriale mondiale Timori di razionamento credito, ritardi nei pagamenti, insolvenze Crisi industriale da domanda imprese di macchinari e scorte Caduta produzione industriale superiore a precedenti episodi recessivi Crisi globale: contemporaneità caduta output in molte aree Effetto moltiplicativo via commercio mondiale Crisi - Effetto diffusione informazione 130 125 120 115 110 105 100 95 90 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 Indice 2000 = 100 3 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 • Caduta commercio mondiale molto marcata • Crollo produzione in tutte le aree Commercio mondiale di merci 20 10 Effetti “ciclici” vs effetti “permanenti” 0 -10 • Caduta domanda e prezzi materie prime -20 99 01 03 05 07 09 Volumi; var. % tendenziali; m.m. tre termini; elaborazioni su dati Cpb 4 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 Il ciclo dell'industria mondiale Il trend dell'industria mondiale Emergenti Emergenti Industrializzati Industrializzati 6.0 160 3.0 140 0.0 120 -3.0 100 -6.0 80 -9.0 98 00 02 04 06 08 Prod. Ind., indici 2000 = 100. Trend estratto applicando il filtro di Hodrick-Prescott 98 00 02 04 06 08 Scarti % dal trend 5 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 Prezzi dei metalli Prezzo del petrolio 140 340 120 300 100 260 80 220 60 180 140 40 100 20 60 0 95 95 97 99 01 03 05 07 09 97 99 01 03 05 07 09 Prezzi in $ Indice Economist 2000 = 100 Varietà Brent - $ al barile 6 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 • Impatto differenziato della crisi nei diversi paesi sulla base del peso dell’industria nell’economia (e dell’intensità della reazione della politiche) Prodotto interno lordo Usa Area euro Prodotto interno lordo Giappone Ger Fra Ita Spa 101 100 99 97 98 95 96 93 94 91 92 07 II III IV 08 II III IV 09 II III IV 07 II III IV 08 II III IV 09 II III IV A prezzi costanti. Indici I '08 = 100 Indici I 2008 = 100 7 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 Valore agg. Industria s.s. Ger Ita Fra Valore agg. Servizi Spa Ger Ita Fra Spa 100.0 100.0 95.0 98.0 90.0 96.0 85.0 94.0 80.0 92.0 75.0 90.0 07 II III IV 08 II III IV 09 II 07 II III Indici I 2008 = 100 III IV 08 II III IV 09 II III Indici I 2008 = 100 8 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 • Caduta dell’inflazione legata a crollo materie prime Usa - Inflazione al consumo Totale Area euro - Inflazione al consumo Core inflation Totale 6.0 6.0 5.0 5.0 4.0 4.0 3.0 3.0 2.0 2.0 1.0 1.0 0.0 0.0 -1.0 Core inflation -1.0 -2.0 00 02 04 06 08 -2.0 10 00 9 02 04 06 08 10 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 • Risposte asimmetriche dei mercati del lavoro Usa - Tasso di disoccupazione Area euro - Tasso di disoccupazione 11 12 10 11 9 8 10 7 9 6 8 5 7 4 6 3 93 95 97 99 01 03 05 07 09 93 10 95 97 99 01 03 05 07 09 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 Germania - Tasso di disoccupazione Francia - Tasso di disoccupazione 12 12 11 11 10 10 9 9 8 8 7 7 6 6 93 95 97 99 01 03 05 07 09 93 11 95 97 99 01 03 05 07 09 Fedele De Novellis 1. Crisi della finanza e ripercussioni sull’industria mondiale nel 2009 Italia - Tasso di disoccupazione Spagna - Tasso di disoccupazione 20 12 18 11 16 10 14 9 8 12 7 10 6 8 93 95 97 99 01 03 05 07 09 93 12 95 97 99 01 03 05 07 09 Fedele De Novellis 2. La reazione delle politiche economiche Tassi d'interesse ufficiali Stati Uniti • Interventi a favore della stabilizzazione dei mercati, garanzie pubbliche e sostegno alle istituzioni creditizie • Caduta tassi d’interesse • Effetti positivi sui mercati finanziari e stabilizzazione clima aspettative • Politiche fiscali • Contemporaneità del policy mix monetario e fiscale espansivo in tutti i paesi Area euro 6.0 4.0 2.0 0.0 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 13 Fedele De Novellis 2. La reazione delle politiche economiche • Aumento spontaneo deficit (componente ciclica – stabilizzatori automatici) Scomposizione del peggioramento dei saldi di bilancio nel corso della recessione 0 Dimensione output gap Elasticità bilancio ad output gap -5 • Aumento componente strutturale del deficit (politiche discrezionali) -10 Riduzione imposte Aumento spesa primaria -15 Usa Uk Ger Fra Ita Spa elaborazioni su stime Ocse: Economic Outlook saldo 2007 Deterioramento dovuto al ciclo var spesa interessi misure discrezionali e una tantum Saldo 2007 Saldo 2010 14 Fedele De Novellis 3. Primi segnali di stabilizzazione dell’economia mondiale • L’economia mondiale raggiunge il punto di minimo nel secondo trimestre del 2009 Livelli produttivi pre-crisi ancora distanti • Usa - Clima di fiducia delle imprese manifatturiere Area euro - Clima di fiducia imprese manifatturiere 10 60 0 -10 50 -20 40 -30 -40 98 30 98 00 02 04 06 08 00 02 04 06 08 10 10 Inchieste Commissione Europea Survey Ism 15 Fedele De Novellis 3. Primi segnali di stabilizzazione dell’economia mondiale Recessione comune - Ripresa divaricata Produzione industriale Est Europa America Latina Asia orientale Industrializzati • In testa: Economie asiatiche (effetto politica di bilancio cinese) Produttori materie prime (effetto recupero prezzi) 105 100 95 • Indietro: 90 Paesi industrializzati Indicatori ciclo Usa evidenziano una ripresa più robusta Economie area euro (effetto caduta output strutturale) 85 80 75 m g l a s o n d 09 f m a m g l a s o n Numeri indice maggio 2008 = 100 16 Fedele De Novellis 4. Exit strategies: espansione monetaria e rischi d’inflazione • • Stati Uniti - Base monetaria La forte espansione monetaria solleva la questione delle possibili conseguenze inflazionistiche delle scelte delle banche centrali. base monetaria riserve 2000 1500 Per ora però, la Fed ha immesso nel sistema fondi che le sono tornati indietro sotto forma di riserva bancaria non obbligatoria. 1000 500 0 90 92 94 96 98 00 02 04 06 08 mln di dollari 17 Fedele De Novellis 4. Exit strategies: espansione monetaria e rischi d’inflazione • Secondo alcuni (Krugman) siamo in presenza di un aumento strutturale della preferenza per la liquidità da parte delle banche, per cui questa maggiore liquidità entrerà nel sistema economico molto lentamente; non vi sarebbero quindi rischi di una fiammata inflazionistica. La probabilità di entrata del sistema in deflazione è sottolineata da molti. • Secondo altri (Laffer) il cambiamento di regime può essere anche repentino e dare luogo ad una fiammata inflazionistica • Altri ancora (Meltzer) sottolineano come il maggiore debito pubblico determini un incentivo a pressioni per non ostacolare la maggiore inflazione, per cui le banche centrali potrebbero non essere sufficientemente rapide nell’invertire l’intonazione della politica monetaria a ripresa avviata. Paul Krugman The Big Inflation Scare (The New York Times, 28 maggio 2009) Arthur B. Laffer Get Ready for Inflation and Higher Interest Rates (The Wall Street Journal, 11 giugno 2009) Allan H. Meltzer Inflation Nation (The New York Times, 3 maggio 2009) 18 Fedele De Novellis 5. Dalla politica monetaria ai mercati finanziari: la ripresa di fine 2009 Cambio dollaro/euro • • • • • Politica espansiva della Fed e risalita di tutti gli asset Caduta del dollaro 1.60 Ripresa mercati azionari Tassi a lunga bassi Boom prezzi commodities 1.30 1.50 1.40 1.20 1.10 05 • 06 07 08 09 10 Dalla ripresa delle borse l’inversione del ciclo si diffonde, ma è sostenibile? Nouriel Roubini Mother of all carry trades faces an inevitable bust (Financial Times, 2 novembre 2009) 19 Fedele De Novellis 5. Dalla politica monetaria ai mercati finanziari Usa - tassi d'interesse a dieci anni La borsa degli Stati Uniti 120 5.0 100 4.0 80 3.0 60 2.0 40 03 04 05 06 07 08 09 10 07 08 09 10 Indice in valuta locale - 01/01/08 = 100 Indice Morgan Stanley 20 Fedele De Novellis 5. Dalla politica monetaria ai mercati finanziari • Usa, giudizi delle famiglie sull'andamento della borsa 30 • 20 10 Possibile che vi sia stato un effetto contagio dalla crisi finanziaria alle aspettative Impatto dei fallimenti bancari sul clima delle attese; fallimento Lehman come evento scatenante 0 • -10 -20 -30 Allo stesso modo anche i segnali di ripresa degli ultimi mesi sarebbero un recupero dell’ ”effetto aspettative” 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 Survey Conference Board; saldi delle risposte, m.m. 3 termini Robert Schiller An Echo Chamber of Boom and Bust (The New York Times, 30 agosto 2009) 21 Fedele De Novellis 6. L’eredità delle politiche di bilancio espansive • Il Fondo monetario internazionale stima che per stabilizzare il rapporto debito Pil delle maggiori economie avanzate occorrerà portare fra il 2010 e il 2014 il rapporto deficit pubblico/Pil da valori mediamente intorno al 10 sino al 4 per cento. Questo richiederà una ripresa robusta, tale da favorire l’aggiustamento almeno parzialmente automatico del bilancio. 22 Imf (giugno 2009) Fiscal implications of the Global Economic and Financial Crisis Fedele De Novellis 6. L’eredità delle politiche di bilancio espansive Tassi d'interesse a 10 anni Differenziale Grecia - Germania Tassi d'interesse a 10 anni Differenziale Portogallo - Germania 4.0 4.0 3.0 3.0 2.0 2.0 1.0 1.0 0.0 0.0 02 04 06 08 10 02 23 04 06 08 10 Fedele De Novellis 6. L’eredità delle politiche di bilancio espansive Tassi d'interesse a 10 anni Differenziale Irlanda - Germania Tassi d'interesse a 10 anni Differenziale Spagna - Germania 4.0 4.0 3.0 3.0 2.0 2.0 1.0 1.0 0.0 0.0 02 04 06 08 10 02 24 04 06 08 10 Fedele De Novellis 6. L’eredità delle politiche di bilancio espansive Tassi d'interesse a 10 anni Differenziale Italia - Germania 1.6 1.2 0.8 0.4 0.0 02 04 06 08 10 25 Fedele De Novellis 7. Dopo la crisi: solo ciclo o caduta dell’output potenziale? Area euro - Clima di fiducia imprese manifatturiere Area euro - Produzione industriale 112 10 108 0 104 -10 100 -20 96 -30 92 -40 98 00 02 04 06 08 88 10 07 II III IV 08 II III IV 09 II III IV Inchieste Commissione Europea Indice 2005 = 100; stime ref. per il IV trimestre 2009 26 Fedele De Novellis 7. Dopo la crisi: solo ciclo o caduta dell’output potenziale? Due crisi a confronto • Recupero degli indicatori di ciclo compatibile con mancato recupero produzione Caduta del livello del prodotto potenziale? Perdite di output permanenti • YA TA • Area euro - Produzione industriale Prod (1) TB trend (2) 105 95 YB 85 75 90 93 96 99 02 05 08 Indice 2005 = 100; (1) componente di ciclo-trend; (2) calcolato con il filtro di Hodrick - Prescott 27 Fedele De Novellis 7. Dopo la crisi: solo ciclo o caduta dell’output potenziale? • Effetto variazione premio al rischio banche • Caduta Pil potenziale • Stock di capitale in eccesso • Ciclo degli investimenti ripartirà in ritardo • Minore stock di capitale utilizzato Italia - Grado di utilizzo della capacità produttiva 80 78 75 73 70 68 Minore produttività lavoro Minori livelli occupazione Minori salari reali 65 63 88 90 92 94 96 98 00 02 04 06 08 Fonte: Commissione Europea 28 Fedele De Novellis 8. Problemi di crescita e rientro della finanza pubblica italiana • Le eredità della crisi per la finanza pubblica italiana: Forte aumento del deficit pubblico Incremento dello stock di debito pubblico Italia - Indebitamento netto della P.A. Italia - debito pubblico 125 0.0 120 115 -3.0 110 105 -6.0 100 95 -9.0 95 97 99 01 03 05 07 09 In % del Pil - Dal '09 previsioni REF 95 11 29 97 99 01 03 05 07 09 in % del Pil; stime REF. dal 2009 11 Fedele De Novellis 8. Problemi di crescita e rientro della finanza pubblica italiana Due scenari di crescita Ipotesi ottimista: crescita potenziale 1.5%; livelli prodotto del 2007 recuperati nel 2013; nel 2020 il Pil si riporta sul trend storico. Ipotesi pessimista: crescita potenziale 0.5%; livelli prodotto del 2007 recuperati solo nel 2017. Prodotto interno lordo Prodotto interno lordo scenario ottimista scenario ottimista scenario pessimista scenario pessimista 3.0 120 1.5 110 0.0 -1.5 100 -3.0 90 -4.5 -6.0 80 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 Indice 2005 = 100 2005 30 2010 2015 2020 var % medie annue Fedele De Novellis 8. Problemi di crescita e rientro della finanza pubblica italiana Due scenari: Ipotesi ottimista: la caduta del Pil ha intaccato poco il livello del prodotto potenziale; la crisi è quasi interamente un fatto di natura ciclica. Nell’ipotesi ottimista il deficit pubblico è spiegato dal ciclo ed è destinato a riassorbirsi quasi spontaneamente con la ripresa del ciclo Output gap scenario ottimista scenario pessimista 3.0 0.0 Ipotesi pessimista: la caduta del Pil ha intaccato molto il livello del prodotto potenziale; si è ridotto molto il livello del prodotto potenziale. Nell’ipotesi pessimista il deficit pubblico è strutturale ed una sua riduzione necessita di politiche di carattere restrittivo -3.0 -6.0 2005 2010 2015 2020 Scarto % rfa Pil effettivo e Pil potenziale 31 Fedele De Novellis 8. Problemi di crescita e rientro della finanza pubblica italiana Deficit pubblico scenario ottimista scenario pessimista Due scenari: In entrambi gli scenari la componente ciclica del disavanzo si riassorbe alla fine del periodo. 6.0 Ipotesi ottimista: il livello del deficit strutturale di partenza è più basso; in un contesto di crescita sostenuta è praticabile un intervento correttivo dello 0.4 per cento del Pil all’anno dal 2012 che porta il bilancio in pareggio nel 2020 4.5 3.0 1.5 Ipotesi pessimista: il livello del deficit strutturale di partenza è più alto; in un contesto di crescita molto bassa, la correzione del disavanzo dal 2012 al 2020 è dello 0.2 per cento del Pil all’anno 0.0 2005 2010 2015 2020 in % del Pil 32 Fedele De Novellis 8. Problemi di crescita e rientro della finanza pubblica italiana • Le conseguenze dei due scenari in termini andamento del debito pubblico sono significative. • Si noti che ciò che cambia molto nei due scenari sono le ipotesi sulla crescita più che quelle sull’intensità della stretta fiscale. Debito pubblico scenario ottimista scenario pessimista 125 120 115 110 105 100 95 2005 2010 2015 2020 in % del Pil 33 Fedele De Novellis