II Indicatori congiunturali 2 Gli indicatori qualitativi e gli indicatori compositi (misti) Cogliere i cambiamenti in anticipo Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 2 Fedele De Novellis Indicatori qualitativi • Gli indicatori qualitativi sono ricavati da indagini svolte presso gli operatori. Si suddividono essenzialmente in due famiglie: Indagini presso le famiglie Indagini presso le imprese • Hanno il pregio di una maggiore tempestività nella diffusione dei dati (in genere l’indagine è condotta ad inizio mese ed il dato è disponibile entro la fine del mese). Ad esempio, a fine febbraio conosciamo il clima di fiducia delle imprese di febbraio, mentre l’indice di produzione industriale è ancora fermo a dicembre). Solitamente si tratta di dati con frequenza mensile. • La disponibilità di dati molto aggiornati spiega perché questi indicatori siano guardati con grande attenzione dai mercati. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 3 Fedele De Novellis ... • In generale, gli indicatori qualitativi vengono diffusi nella forma di un indice “generale” che sintetizza diversi sottoindici. • Alcuni dei sottoindici possono avere proprietà di anticipazione degli andamenti di breve di altre variabili quantitative. • Ad esempio: conosciamo la produzione industriale al tempo t, xt ,, e disponiamo delle indagini presso le imprese industriali del mese t+1 e t+2, st+1 e st+2 Se s anticipa x di due mesi, potremo fare previsioni su xt+1 , xt+2 , xt+3 , xt+4 . Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 4 Fedele De Novellis Indici di fiducia dei consumatori • Stati Uniti - esistono due survey principali Conference Board University of Michigan Notate: L’andamento del clima di fiducia tende a rispecchiare l’andamento del ciclo. Usa - Indice di fiducia dei consumatori 150 130 110 90 70 50 30 90 92 94 96 98 00 02 survey Conference Board Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 5 Fedele De Novellis 04 ..... • Gli indici di fiducia dei consumatori sono delle buone rappresentazioni sintetiche dello stato del ciclo. • Non hanno però particolari proprietà quali anticipatori dei comportamenti. • In effetti, tendono a risentire molto delle condizioni del mercato del lavoro e la disoccupazione è un indicatore ritardato dello stato del ciclo economico. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 6 Fedele De Novellis ..... Usa: fiducia consumatori e tasso di disoccupazione Usa: consumi e fiducia consumatori Consumi privati (1) Fiducia consumatori (2) disoccupazione 6.0 150 5.0 130 fid consumatori (1) 9.0 160 8.0 140 7.0 120 6.0 100 5.0 80 4.0 60 4.0 110 3.0 90 2.0 70 1.0 50 0.0 -1.0 30 90 92 94 96 98 00 02 (1) var % anno su anno; (2) scala ds. 04 3.0 40 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 (1) scala ds. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 7 Fedele De Novellis 05 Ciclo Italiano e indice di fiducia delle famiglie (IFC) 20 5 IFC 15 4 10 3 5 2 0 1 -5 0 -10 -1 -15 PIL (VT) -20 -2 -3 86 88 90 92 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 94 96 98 8 00 02 04 06 08 Fedele De Novellis Ciclo Italiano e fiducia dei consumatori La relazione causale tuttavia difficile da definire: è l’indice di fiducia che influenza i consumi e quindi il ciclo, o viceversa? Dependent Variable: VTPILNEW Method: Least Squares Date: 03/03/09 Time: 18:18 Sample (adjusted): 1986Q1 2008Q4 Included observations: 92 after adjustments Variable Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. C CC_ISAE -12.17915 0.121789 1.594461 0.013986 -7.638414 8.707982 0.0000 0.0000 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-W atson stat 0.457272 0.451242 1.139483 116.8580 -141.5442 0.460956 Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 9 1.666792 1.538216 3.120526 3.175348 75.82896 0.000000 Fedele De Novellis Ciclo Italiano e fiducia dei consumatori Inserendo un termine AR(1) si ottiene peraltro una buona approssimazione tra la dinamica dell’IFC e quella del PIL. Dependent Variable: VTPILNEW Method: Least Squares Date: 03/03/09 Time: 18:26 Sample (adjusted): 1986Q2 2008Q4 Included observations: 91 after adjustments Convergence achieved after 6 iterations Variable Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. C CC_ISAE AR(1) -7.242626 0.076069 0.827414 3.040819 0.027138 0.073181 -2.381801 2.802978 11.30647 0.0194 0.0062 0.0000 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.778536 0.773503 0.730576 46.96923 -99.03122 1.502519 Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 10 1.647148 1.535091 2.242444 2.325220 154.6781 0.000000 Fedele De Novellis Ciclo Italiano e fiducia dei consumatori Quando si inserendo il termine AR(1), peraltro, la miglior correlazione tra dinamica dell’IFC e del PIL è quella in cui si utilizzano le variazioni dell’indice, con un ritardo di un trimestre. Dependent Variable: VTPILNEW Method: Least Squares Date: 03/03/09 Time: 18:31 Sample (adjusted): 1986Q3 2008Q4 Included observations: 90 after adjustments Convergence achieved after 6 iterations Variable Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. C VTCC_ISAE(-1) AR(1) 1.247318 0.077300 0.891412 0.732557 0.020341 0.059806 1.702690 3.800173 14.90498 0.0922 0.0003 0.0000 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.795035 0.790323 0.704751 43.21065 -94.68694 1.268510 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) 11 1.634717 1.539078 2.170821 2.254148 168.7314 0.000000 Fedele De Novellis Ciclo Italiano e fiducia dei consumatori Il fit della regressione è abbastanza buono; ma attenzione alle previsioni (forecast) quando si utilizzano termini autoregressivi! 6 4 2 2 0 1 -2 0 -4 -1 -2 88 90 92 94 Residual Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 96 98 00 Actual 12 02 04 06 Fitted 08 Fedele De Novellis Fiducia dei consumatori e crescita del PIL Anche con dati annuali si constata l’esistenza di una discreta correlazione tra dinamica del PIL e fiducia dei consumatori, con l’indice sia in livelli sia in variazioni percentuali (R2=0,46) 5 125 4 120 3 115 2 110 1 105 0 100 -1 95 90 92 94 96 98 VPILNEW Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 00 13 02 04 IFCNEW 06 08 Fedele De Novellis Fiducia dei consumatori e crescita dei consumi Una correlazione analoga si ottiene con la dinamica dei consumi– ora però solo con l’indice in livelli (R2=0,45), anziché nelle sue variazioni (R2=0,31) 4 130 3 125 2 120 1 115 0 110 -1 105 -2 100 -3 95 -4 90 90 92 94 96 98 00 DLOG(CFNEW)*100 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 14 02 04 06 IFCNEW 08 Fedele De Novellis Indici di fiducia dei consumatori • Principali indagini presso le famiglie per i maggiori paesi europei Ifo - Germania Insée - Francia Isae - Italia • I risultati delle indagini sono poi diffusi in forma omogenea per tutti i paesi dall’Eurostat Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 15 Fedele De Novellis Componenti della consumer confidence Componenti della consumer confidence europea Dati Eurostat disponibili come serie aggregate e per i 15 » » » » » » » » » » » FINANCIAL SITUATION NEXT 12 MTH. ECONOMIC SITUATION NEXT 12 MTH. UNEMPLOYMENT NEXT 12 MONTHS SAVINGS OVER NEXT 12 MONTHS FINANCIAL SITUATION LAST 12 MTH ECONOMIC SITUATION LAST 12 MTH. SAVINGS AT PRESENT MAJOR PURCH. OVER NEXT 12 MONTHS MAJOR PURCHASES AT PRESENT PRICES NEXT 12 MONTHS PRICES LAST 12 MONTHS Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 16 Fedele De Novellis Applicazione 1 Inflazione effettiva e percepita nell'area euro Percepita (1) • effettiva (scala dx.) 70 5.0 60 4.5 • 4.0 50 3.5 40 3.0 30 2.5 20 2.0 • Inflazione effettiva e “percepita” dalle famiglie in Europa Dalla componente della survey sui giudizi circa i “prices in last months” desumiamo una indicazione circa alcuni fattori che potrebbero spiegare i comportamenti delle famiglie. Notate l’anomala divaricazione fra i due indicatori avvenuta dopo l’introduzione dell’euro 10 1.5 0 1.0 -10 0.5 96 98 00 (1) indagine consumatori; scala sin. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 02 17 Fedele De Novellis ..... Percezione dell'inflazione in alcuni paesi europei Germania Francia • Il confronto fra paesi consente in questo caso di evidenziare come l’innalzamento dell’inflazione percepita abbia interessato solo i paesi dove è stato introdotto l’euro Regno Unit o 90 60 30 0 -30 96 98 00 02 Indagine consumat ori Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 18 Fedele De Novellis ...... Inflazione percepita ed inflazione attesa dalle famiglie - area euro Inflazione attesa • Il disallineamento fra i giudizi sull’inflazione passata e quella futura ci segnala come le famiglie europee abbiano percepito uno shock sui prezzi, ma di carattere transitorio. Inflazione passata 70 60 50 40 30 20 10 0 -10 85 87 89 91 93 95 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 97 99 01 19 03 Fedele De Novellis ...... Inflazione percepita ed effettiva in Italia: 1997-2008 80 4,5 70 4 3,5 60 • Anche in Italia il disallineamento 2,5 fra inflazione 2 percepita ed effettiva ha 1,5 carattere 1 transitorio. 3 50 40 30 20 10 0,5 0 Inflazione percepita Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 2008m09 2008m05 2008m01 2007m09 2007m05 2007m01 2006m09 2006m05 2006m01 2005m09 2005m05 2005m01 2004m09 2004m05 2004m01 2003m09 2003m05 2003m01 2002m09 2002m05 2002m01 2001m09 2001m05 2001m01 2000m09 2000m05 2000m01 1999m09 1999m05 1999m01 1998m09 1998m05 1998m01 1997m09 1997m05 1997m01 0 Inflazione effettiva 20 Fedele De Novellis Indici di fiducia delle imprese Componenti della industrial confidence europea Dati Eurostat disponibili come serie aggregate e per i 15 paesi UE » » » » » » » » » » » » » PRODUCTION TRENDS IN RECENT MTH. ORDER BOOK POSITION EXPORT ORDER BOOK POSITION STOCKS OF FINISHED GOODS PROD. EXPECTATION FOR MTH. AHEAD SELLING PRC. EXPECT. MTH. AHEAD EMP. EXPECTATIONS FOR MO. AHEAD CURRENT PRODUCTION CAPACITY MTH. PROD. ASSURED BY ORDER BOOK NEW ORDER PSTN. IN RECENT MONTHS EXPORT EXPECTATION FOR MO. AHEAD CAPACITY UTILISATION LIMITS TO PRODUCTION Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 21 Fedele De Novellis ..... • Stati Uniti: componenti della survey ISM (Institute for Supply Management) » » » » » » » » » PRODUCTION NEW ORDERS SUPPLIER DELIVERIES INVENTORIES EMPLOYMENT PRICES PAID EXPORT ORDERS IMPORTS BACKLOG OF ORDERS Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 22 Fedele De Novellis Applicazione 2 • Gli indicatori di fiducia delle imprese normalmente forniscono una buona rappresentazione del ciclo. G e r m a n ia : in d u s tr ia l c o n fid e n c e Ita lia : in d u s tr ia l c o n fid e n c e e e p r o d u z io n e p r o d u z io n e C o n fi d e n c e P r o d u zi o n e i n d u s tr i a l e ( 1 ) C o n fi d e n c e 10 8 .0 5 6 .0 0 P r o d u zi o n e i n d u s tr i a l e ( 1 ) 15 8 .0 6 .0 10 4 .0 4 .0 5 -5 2 .0 2 .0 -1 0 0 0 .0 0 .0 -1 5 - 2 .0 -2 0 - 4 .0 -2 5 - 4 .0 -1 0 -3 0 - 6 .0 -1 5 99 00 01 02 03 04 05 - 2 .0 -5 - 6 .0 - 8 .0 99 ( 1 ) va r % te n d e n zi a l i ; s c a l a d s . Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 00 01 02 03 04 05 ( 1 ) va r % te n d e n zi a l i ; s c a l a d s . 23 Fedele De Novellis ..... Clima di fiducia delle imprese Germania 20.0 30.0 10.0 20.0 0.0 10.0 -10.0 0.0 -20.0 -10.0 -30.0 -20.0 -40.0 -30.0 89 92 95 • Si tratta di indicatori utili anche per confrontare la posizione ciclica di diversi paesi. Notate, ad es., lo sfasamento fra Italia e Germania del ‘90-’91 legato al boom tedesco postunificazione. Italia 98 01 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 04 24 Fedele De Novellis ..... Clima di fiducia delle imprese Germania 20.0 20.0 10.0 10.0 0.0 0.0 -10.0 -10.0 -20.0 -20.0 -30.0 -30.0 -40.0 -40.0 89 92 95 • Nel confronto fra paesi è consigliabile guardare all’andamento delle variabili piuttosto che al loro livello, che può riflettere anche differenze nella metodologia che diversi paesi utilizzano per l’indagine. Ad es. se rappresentiamo le due variabili del grafico precedente su una medesima scala, potremmo ritenere che le imprese italiane sono sistematicamente più ottimiste di quelle tedesche.... Italia 98 01 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 04 25 Fedele De Novellis ..... Clima di fiducia delle imprese Germania Italia 4.0 4.0 3.0 3.0 2.0 2.0 1.0 1.0 0.0 0.0 -1.0 -1.0 -2.0 -2.0 -3.0 -3.0 -4.0 -4.0 70 73 76 79 82 85 88 91 94 97 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 00 03 • Se proprio si desidera disporre di una misura che consenta di confrontare gli indicatori di confidence sui livelli (ad es. perché si vogliono aggregare due serie) si può procedere “standardizzando” le serie storiche (basta sottrarre a ciascuna serie storica la propria media e dividere per la propria deviazione standard). Si ottiene una rappresentazione come quella del grafico a fianco. Notate la forte correlazione fra il clima di fiducia delle imprese italiane e tedesche. 26 Fedele De Novellis Indice di fiducia delle imprese manifatturiere e ciclo • 5 50 4 40 3 30 2 20 1 10 0 0 -1 -10 Variable Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. -2 -20 C VTICI_ISAE(-1) 1.579601 0.100203 0.122996 0.012356 12.84271 8.109806 0.0000 0.0000 -3 -30 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.424949 0.418488 1.170613 121.9599 -142.4473 0.307396 86 88 90 92 94 96 98 00 02 04 06 08 VTPILNEW VTICI_ISAE(-1) Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi Sembra esistere una buona correlazione tra la dinamica dell’indice di fiducia delle imprese manifatturiere e quella del PIL, con un trimestre di ritardo. L’IFIM è dunque un indicatore leading. Dependent Variable: VTPILNEW Method: Least Squares Date: 03/03/09 Time: 15:05 Sample (adjusted): 1986Q2 2008Q4 Included observations: 91 after adjustments 27 Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) 1.647148 1.535091 3.174666 3.229849 65.76896 0.000000 Fedele De Novellis Indice di fiducia delle imprese manifatturiere e ciclo La relazione, come in precedenza, può essere migliorata, inserendo un termine AR(1). I possibili problemi di distorsione dell’uso del termine AR(1) in fase di previsione possono essere ridotti inserendo una dummy che colga i punti di Dependent Variable: VTPILNEW svolta ciclici. Method: Least Squares Date: 03/03/09 Time: 15:07 Sample (adjusted): 1986Q3 2008Q4 Included observations: 90 after adjustments Convergence achieved after 7 iterations 6 4 2 1.5 0 1.0 0.5 -2 0.0 -4 -0.5 -1.0 -1.5 88 90 92 94 Residual 96 98 00 02 Actual Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 04 06 08 Fitted 28 Variable Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. C VTICI_ISAE(-1) DUSVOLTA AR(1) 1.079911 0.077268 -0.559291 0.918862 0.743708 0.010449 0.081170 0.050059 1.452063 7.394873 -6.890359 18.35573 0.1501 0.0000 0.0000 0.0000 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.893769 0.890064 0.510307 22.39553 -65.11181 1.761825 Inverted AR Roots .92 Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) 1.634717 1.539078 1.535818 1.646921 241.1862 0.000000 Fedele De Novellis Indicatori qualitativi delle imprese: relazione tra produzione e occupazione • Dal confronto fra le componenti delle survey relative alle aspettative sull’andamento della produzione e dell’occupazione possiamo apprezzare il lag temporale che separa le decisioni di produzione e le politiche occupazionali delle imprese. Area euro: tendenze della produzione e dell'occupazione prod. expectations employment expect. 20 10 0 -10 -20 -30 -40 -50 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 Survey presso le imprese industriali Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 29 Fedele De Novellis Indicatori qualitativi delle imprese: relazione tra produzione e scorte • Area euro: tendenze della produzione e giudizi sulle scorte prod. expectations I giudizi sul livello delle scorte sono un indicatore rilevante. Non vanno però lette come un indicatore delle consistenze dello stock di prodotti finiti in magazzino, quanto piuttosto come una indicazione della loro adeguatezza rispetto allo stato della domanda finale. Nelle fasi basse del ciclo le imprese ritengono di avere magazzini troppo elevati. Pertanto cercano di soddisfare la domanda ridimensionando lo stock di scorte esistente. Quando le scorte vengono giudicate insufficienti si verificano effetti moltiplicativi. Si produce per soddisfare la domanda finale e per accrescere il magazzino. stocks of finished goods, scala ds. 20 20 15 10 10 • 0 5 -10 0 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 Survey presso le imprese industriali Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 30 Fedele De Novellis In conclusione • L’utilizzo degli indicatori qualitativi non si esaurisce nella capacità descrittiva di alcuni andamenti delle variabili quantitative. • E’ molto importate utilizzare le singole componenti delle survey allo scopo di trarne indicazioni utili per l’interpretazione dei fatti economici rilevanti. • Importante confrontare le singole componenti delle survey ed effettuare confronti fra paesi. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 31 Fedele De Novellis Applicazione 3 • Anche per gli indicatori qualitativi è possibile una aggregazione dei dati dei singoli paesi. Possiamo quindi ottenere un indicatore sintetico delle attese e confrontarlo con l’andamento della produzione Aspettative imprese industriali nei G6 e produzione Aspettative imprese Produzione industriale (1) 1.5 7.5 1.0 5.0 0.5 2.5 0.0 0.0 -0.5 -2.5 -1.0 -5.0 -1.5 -2.0 -7.5 85 87 89 91 93 95 97 99 01 03 05 (1) media degli indici di produzione dei G6, mm 3 termini; var % tendenziali; scala ds. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 32 Fedele De Novellis Applicazione 4 • Per gli indicatori qualitativi è pure possibile aggregare i dati relativi a varie inchieste, ottenendo così indicatori composti, da utilizzare come indicatore sintetico delle attese. Ad esempio possiamo aggregare (con il metodo delle componenti principali o utilizzando altri pesi) gli indicatori di fiducia di imprese diverse (manifatturiere, costruzioni, servizi) o di imprese e famiglie (come nel caso accanto). Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi Dependent Variable: VTPILNEW Method: Least Squares Date: 03/03/09 Time: 15:13 Sample (adjusted): 1986Q3 2008Q4 Included observations: 90 after adjustments Convergence achieved after 6 iterations Variable Coefficient Std. Error t-Statistic Prob. C VTCCANDICI_ISAE(-1) DUSVOLTA AR(1) 1.192316 0.105702 -0.531113 0.911540 0.674185 0.014637 0.082507 0.052869 1.768529 7.221477 -6.437165 17.24164 0.0805 0.0000 0.0000 0.0000 R-squared Adjusted R-squared S.E. of regression Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat 0.891910 0.888139 0.514754 22.78756 -65.89270 1.569064 Inverted AR Roots .91 33 Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) 1.634717 1.539078 1.553171 1.664274 236.5437 0.000000 Fedele De Novellis Indicatori sintetici (compositi – misti) • Varie istituzioni internazionali (es. OCSE, CEPR, USACB) o enti di ricerca (es. ISAE, Unicredit, Ref) elaborano indicatori sintetici dello stato del ciclo economico. • Tali indicatori possono essere classificati in funzione della loro scansione temporale rispetto all’andamento del ciclo economico. Abbiamo così indicatori: • Anticipatori (leading) • Coincidenti (coincident) • Ritardati (lagging) – poco rilevanti Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 34 Fedele De Novellis Indicatori sintetici (compositi – misti) • Background teorico: Burns e Mitchell (1946) • Il ciclo economico “consists of expansions, occurring at about the same time in many economic activities, followed by similarly general recessions, contractions and revivals”. • Background metodologico applicato: Stock e Watson (1999) • Diffusion indexes; • Forecasting Inflation Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 35 Fedele De Novellis Un esempio • Il “superindice” Usa, costruito dal Conference Board aggrega l’andamento di diverse variabili che si ritiene abbiano la proprietà di anticipare il ciclo. Usa: leading indicator e Pil Pil leading indicator s c. ds . 6.0 5.0 4.0 4.0 3.0 2.0 2.0 1.0 0.0 0.0 -1.0 -2.0 -2.0 -3.0 85 87 89 91 93 95 97 99 01 03 var % tendenziali Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 36 Fedele De Novellis Indicatori leading, coincident, lagging Us a : la g g in g in d ic a to r e P il Us a : c o in c id e n t in d ic a to r e P il P il c o in c id e n t in d ic a to r P il la g g in g in d ic a to r 6 .0 6 .0 4 .0 4 .0 2 .0 2 .0 0 .0 0 .0 -2 .0 -2 .0 -4 .0 -4 .0 -6 .0 85 87 89 91 93 95 97 99 01 03 85 va r % te n d e n zia li Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 87 89 91 93 95 97 99 01 03 va r % te n d e n zia li 37 Fedele De Novellis Le componenti del leading Usa • THE CONFERENCE BOARD'S LEADING INDICATORS INDEX (10 VARIABLES) AVERAGE WEEKLY HOURS - MANUFACTURING INITIAL CLAIMS FOR UNEMPLOYMENT INSURANCE NEW ORDERS OF CONSUMER GOODS & MATERIALS VENDOR PERFORMANCE, COMPANIES RECEIVING SLOWER DELIVERIES MANUFACTURERS NEW ORDERS FOR NONDEFENSE CAPITAL GOODS NEW PRIVATE HOUSING UNITS AUTHORIZED BY BUILDING PERMIT STANDARD & POOR'S INDEX OF 500 COMMON STOCKS (MONTHLY AVERAGE) MONEY SUPPLY M2 INTEREST RATE SPREAD - 10-YR TREAS BOND LESS FED FUNDS INDEX OF CONSUMER EXPECTATIONS Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 38 Fedele De Novellis Le componenti del coincident indicator Usa • THE CONFERENCE BOARD'S COINCIDENT INDICATORS INDEX EMPLOYED - NONFARM INDUSTRIES TOTAL (PAYROLL SURVEY) PERSONAL INCOME LESS TRANSFER PAYMENTS INDUSTRIAL PRODUCTION BUSINESS (MANUFACTURING AND TRADE SALES) IN CONSTANT DOLLARS Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 39 Fedele De Novellis Le componenti del lagging indicator Usa • THE CONFERENCE BOARD'S LAGGING INDICATORS INDEX AVERAGE DURATION OF UNEMPLOYMENT (WEEKS) BUSINESS MANUFACTURING & TRADE INVENTORIES/SALES RATIO 6-MO CHNG (ANNUALIZED) IN INDEX OF MFG UNIT LABOR COSTS PRIME RATE CHARGED BY BANKS COMMERCIAL & INDUSTRIAL LOANS OUTSTANDING RATIO OF CONSUMER CREDIT OUTSTANDING TO PERSONAL INCOME 6-MONTH CHANGE (ANNUALIZED) IN CPI FOR SERVICES Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 40 Fedele De Novellis Il ruolo delle variabili finanziarie all’interno dei leading indicators • Notate come nel leading indicator siano incluse anche alcune variabili di carattere finanziario. In particolare, l’inclinazione della curva dei rendimenti, sintetizzata attraverso lo spread fra i tassi a lunga ed i tassi a breve Usa: Pil e spread tassi a lunga - tassi a breve Pil (1) • Una curva dei tassi inclinata positivamente implica attese di tassi in aumento da parte dei mercati. Queste possono essere intese come aspettative di ripresa del ciclo economico. tassi d'interesse spread lungo-breve 6.0 4.0 2.0 0.0 -2.0 85 87 89 91 93 95 97 99 01 03 (1) var % tendenziali Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 41 Fedele De Novellis ... Usa: Offerta di moneta e Pil Pil M2 reale 10.0 7.5 5.0 2.5 \ 0.0 -2.5 -5.0 71 73 75 77 79 81 83 85 87 89 91 93 95 97 99 01 var % tendenziali Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi • La crescita dell’offerta di moneta (in termini reali) può costituire un indicatore sintetico delle condizioni monetarie di un’economia e quindi anticiparne le tendenze di breve. In ogni caso, non è detto che la velocità di circolazione della moneta resti stabile. Nella fase di debolezza del ciclo d’inizio anni novanta, la forte crescita della moneta sembra però rispecchiare lo 03 spostamento dei mercati verso attività liquide, così come la recente decelerazione può essere dovuta allo spostamento verso titoli a più lunga scadenza 42 Fedele De Novellis “The stock market has predicted nine out of the last five recessions” (P.Samuelson) Usa: borsa e crescita Pil Borsa indice s&P500, scala ds. 10 8 6 4 2 0 -2 -4 71 74 77 80 83 86 89 92 Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 95 98 01 43 04 • I corsi azionari possono essere considerati come una sintesi dei profitti attesi dal mercati. La 50 prociclicità dei profitti 40 induce a ritenere che la 30 Borsa tenda ad 20 anticipare il ciclo. 10 Secondo questa chiave 0 di lettura la Borsa “è un -10 previsore”. E’ possibile -20 peraltro che sia anche la -30 stessa Borsa ad -40 influenzare il ciclo. Fedele De Novellis Indicatori coincidenti • Sono rilevanti, nonostante non siano anticipatori, perché forniscono informazioni sulla dinamica del PIL in tempo reale (mentre i dati sul PIL hanno un ritardo di 2-3 mesi) • Le principali applicazioni empiriche: • I due più famosi esempi di indicatori coincidenti di attività economica con frequenza mensile sono il Chicago Fed National Activity Index (CFNAI) per gli Stati Uniti e l’Eurocoin per l’Area Euro (Altissimo et al.); • In Italia l’Osservatorio RegiosS propone un indicatore coincidente con frequenza mensile per l’Italia e per ciascuna regione del Paese. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 44 Fedele De Novellis Il Chicago Fed National Activity Index (CFNAI) • Il Chicago Fed National Activity Index (CFNAI) è l’indicatore coincidente di attività economica con frequenza mensile realizzato dalla Federal Reserve Bank of Chicago; • Il CFNAI descrive l’andamento del ciclo economico americano. L’indicatore rappresenta lo scostamento della dinamica del PIL rispetto alle tendenze di lungo periodo (standardizzata a zero). • Il CFNAI è una singola misura di attività economica costruita come la media ponderata di 85 indicatori macroeconomici. La tecnica utilizzata è l’analisi per componenti principali, che permette di sintetizzare in un’unica variabile l’informazione contenuta nelle 85 serie storiche originarie (fonte: Stock and Watson 1999). Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 45 Fedele De Novellis IL CFNAI (composizione del dataset) Le 85 serie storiche utilizzate per la costruzione del CFNAI possono essere suddivise in cinque categorie: • Produzione e reddito: i dati si riferiscono al tasso di crescita della produzione industriale nei diversi settori e per categoria di prodotto. Inoltre, si considerano indici compositi come il Purchasing Managers Index (PMI), il grado di utilizzo della capacità produttiva e il tasso di crescita del reddito; • Mercato del lavoro: tasso di occupazione, di disoccupazione e il totale delle ore lavorate; • Consumi delle famiglie e l’indice di costruzione di nuove case; • Vendite industriali e commerciali (vendite all’ingrosso e al dettaglio); • Ordini e scorte. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 46 Fedele De Novellis IL CFNAI dagli anni Novanta ad oggi Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 47 Fedele De Novellis Eurocoin (CEPR – Banca d’Italia) … L’Eurocoin è l’indicatore coincidente per l’Area dell’Euro proposto dal CEPR in collaborazione con la Banca d’Italia. • • Per la costruzione dell’Eurocoin si considerano le seguenti serie storiche relative a Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio: − Il PIL (fonte: Eurostat); − La produzione industriale (fonte: Eurostat); − Customer Survey (fonte: Eurostat, ISAE, Insee); − Business Survey (fonte: Eurostat, Ifo, ISAE, Insee, Markit). − Stock prices (fonte: Datastream Thompson Financial) − Esportazioni di beni (fonte: Eurostat, Insee, Deutsche Bundesbank, ISTAT, Ine). Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 48 Fedele De Novellis … Eurocoin (CEPR – Banca d’Italia) • L’Eurocoin è il risultato di un procedimento di aggregazione di serie macroeconomiche lungo e complesso (Altissimo et al., 2001, A Real Time Indicator of the Euro Area Business Cycle, Tema di Discussione n. 436, Banca d’Italia). • L’Eurocoin è un classico esempio di “indicatore misto”, dato che è ottenuto utilizzando variabili quantitative (il PIL, le esportazioni e i prezzi delle azioni) e altre qualitative (le Business e Customer Survey della Commissione Europea). • Come per l’indice CFNAI, l’Eurocoin mostra la dinamica tendenziale del PIL, come scostamento rispetto al trend di lungo periodo (normalizzato a zero). Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 49 Fedele De Novellis L’Eurocoin dal 2002 ad oggi (febbraio 2009) Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 50 Fedele De Novellis Lo studio del ciclo economico italiano • Lo studio del ciclo economico secondo la metodologia dell’NBER è stato introdotto per la prima volta in Italia dall’ISCO (ora ISAE) alla fine degli anni Cinquanta. • Altissimo et al. (2000) propongono un indicatore coincidente ed uno anticipatore dell’economia italiana, in grado di aiutare gli economisti a prevedere l’evoluzione delle condizioni economiche di breve periodo del Paese. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 51 Fedele De Novellis L’indicatore coincidente per l’Italia (ISAE – Banca d’Italia) • Sono analizzate 183 serie storiche (mensili o trimestrali) considerate potenzialmente rilevanti nella descrizione del comportamento ciclico dell’economia italiana. • Le variabili presentano diversa fonte e fanno riferimento al mercato del lavoro, all’output e alla capacità di utilizzo degli impianti, alle condizioni della domanda, ai prezzi, al costo del lavoro e ai salari, agli aggregati monetari e ai tassi di interesse, al commercio estero ed alle principali variabili internazionali. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 52 Fedele De Novellis La costruzione dell’indicatore coincidente per il ciclo italiano (1) • Le variabili macroeconomiche sono destagionalizzate (quando necessario) e rese stazionarie. Inoltre, le serie storiche sono filtrate per identificare e analizzare la componente ciclica di ciascuna di esse. • La selezione delle variabili utilizzate per la costruzione dell’indicatore coincidente avviene stimando le proprietà di comovimento attraverso la tempistica dei punti di svolta (punti di picco – punto di depressione) di ciascuna serie con la cronologia ufficiale pubblicata dall’ISCO (ora ISAE) negli anni Sessanta. • Per l’identificazione dei punti di picco e di depressione si ricorre alla Bry-Boschan routine, un processo iterativo che definisce la durata minima di un ciclo e di una singola fase (espansione o recessione) pari a quindici e cinque mesi rispettivamente. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 53 Fedele De Novellis La costruzione dell’indicatore coincidente per il ciclo italiano (2) • Vengono in questo modo scelte sei serie storiche che verranno effettivamente utilizzate per la costruzione dell’indicatore composito, ossia: 1. La quota di ore di straordinario sul totale delle ore lavorate negli stabilimenti industriali; L’indice di produzione industriale; Il trasporto ferroviario di beni; Il valore aggiunto nei servizi; Gli investimenti in macchinari; Le importazioni di beni di investimento. 2. 3. 4. 5. 6. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 54 Fedele De Novellis La costruzione dell’indicatore coincidente per il ciclo italiano (3) • Si procede applicando un filtro alle variabili selezionate per eliminare le oscillazioni ad alta frequenza. Vengono calcolate le variazioni percentuali usando la classica formula simmetrica, dato che permette di trattare allo stesso modo le variazioni positive e negative. • Le variabili vengono aggregate attraverso opportuni fattori standardizzati (la standardizzazione evita che le serie con ampie fluttuazioni cicliche dominino i movimenti dell’indicatore composito). • Le risultanti variazioni mensili sono poi cumulate, ottenendo così l’indicatore coincidente composito. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 55 Fedele De Novellis Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 56 Fedele De Novellis lug 2009 gen 2009 lug 2008 gen 2008 lug 2007 gen 2007 lug 2006 gen 2006 lug 2005 gen 2005 lug 2004 gen 2004 lug 2003 gen 2003 lug 2002 gen 2002 lug 2001 gen 2001 lug 2000 gen 2000 lug 1999 gen 1999 lug 1998 gen 1998 lug 1997 gen 1997 lug 1996 gen 1996 lug 1995 gen 1995 lug 1994 gen 1994 lug 1993 gen 1993 lug 1992 gen 1992 lug 1991 gen 1991 lug 1990 gen 1990 Indicatore coincidente per l’economia italiana (ISAE – Banca d’Italia) 130 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 La costruzione dell’indicatore anticipatore (ISAE, Banca d’Italia) per il ciclo italiano (1) • Si considera l’indicatore coincidente descritto in precedenza come variabile di riferimento. • Inoltre, si studiano non solo le proprietà di comovimento delle serie storiche, ma anche il loro potere predittivo. Una variabile è considerata anticipatrice se aiuta a prevedere il tasso di crescita della serie di riferimento (Stock e Watson, 1991). Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 57 Fedele De Novellis La costruzione dell’indicatore anticipatore (ISAE, Banca d’Italia) per il ciclo italiano (2) • Le serie storiche selezionate per la costruzione dell’indicatore anticipatore del ciclo economico italiano sono le seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. Le ore di cassa integrazione ordinaria nel settore manifatturiero; Le aspettative sull’andamento della produzione industriale; Le scorte di prodotti finiti industriali; Gli ordini interni dei beni di consumo; Il clima di fiducia delle famiglie (Households’ Confidence Climate); I depositi bancari intermini reali; Il premio sui differenziali dei tassi di interesse; Le importazioni; L’indice della produzione industriale tedesca 6. 7. 8. 9. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 58 Fedele De Novellis La costruzione dell’indicatore anticipatore (ISAE, Banca d’Italia) per il ciclo italiano (3) • Le serie storiche sono trasformate e elaborate secondo la stessa procedura adottata per la costruzione dell’indicatore coincidente. • L’indicatore anticipatore viene direttamente con quello coincidente. così confrontato • Si ribadisce che l’indicatore anticipatore è un indicatore misto, dato che è ottenuto considerando variabili sia qualitative (le aspettative sull’andamento della produzione industriale e il clima di fiducia delle famiglie) sia quantitative. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 59 Fedele De Novellis Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 60 lug 2009 gen 2009 lug 2008 gen 2008 lug 2007 gen 2007 lug 2006 gen 2006 lug 2005 gen 2005 lug 2004 gen 2004 lug 2003 gen 2003 lug 2002 gen 2002 lug 2001 gen 2001 lug 2000 gen 2000 lug 1999 gen 1999 lug 1998 gen 1998 lug 1997 gen 1997 lug 1996 gen 1996 lug 1995 gen 1995 lug 1994 gen 1994 lug 1993 gen 1993 lug 1992 gen 1992 lug 1991 gen 1991 lug 1990 gen 1990 L’indicatore anticipatore del ciclo italiano (ISAE, Banca d’Italia) 130 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 Fedele De Novellis Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi Coincidente 61 Anticipatore Fedele De Novellis nov 2009 apr 2009 set 2008 feb 2008 lug 2007 dic 2006 mag ott 2005 mar ago 2004 gen 2004 giu 2003 nov 2002 apr 2002 set 2001 feb 2001 lug 2000 dic 1999 mag ott 1998 mar ago 1997 gen 1997 giu 1996 nov 1995 apr 1995 set 1994 feb 1994 lug 1993 dic 1992 mag ott 1991 mar ago 1990 gen 1990 L’indicatore anticipatore e quello coincidente a confronto Indicatore coincidente e anticipatore ISAE 130 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 L’indicatore anticipatore come previsore del PIL Dependent Variable: VTPILNEW L’indicatore Method: Least Squares anticipatore sembra Date: 03/06/09 Time: 09:55 essere ben correlato Sample: 1990Q1 2008Q4 Included observations: 76 con la dinamica del Convergence achieved after 7 iterations PIL con un anticipo di Variable Coefficient un trimestre (il ritardo più significativo) o C 0.529315 DLOG(LEADISAENEW(-1),0,4) 27.50864 anche di uno e due DUSVOLTA -0.522888 trimestri insieme, AR(1) 0.858389 come si può osservare R-squared 0.879975 dalla regressione Adjusted R-squared 0.874974 riportata a lato. S.E. of regression 0.497536 Sum squared resid Log likelihood Durbin-Watson stat Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 17.82301 -52.73009 1.397011 62 Std. Error t-Statistic Prob. 0.431561 3.796294 0.084100 0.065682 1.226513 7.246182 -6.217457 13.06880 0.2240 0.0000 0.0000 0.0000 Mean dependent var S.D. dependent var Akaike info criterion Schwarz criterion F-statistic Prob(F-statistic) 1.296321 1.407095 1.492897 1.615567 175.9577 0.000000 Fedele De Novellis Ulteriori applicazioni: gli indicatori coincidenti RegiosS - Unicredit • Brasili e Federico (2006) elaborano un indicatore coincidente per l’Italia, la Germania e l’Austria. La tecnica adottata rispecchia le scelte per la costruzione del CFNAI. • Si ricorre alla analisi per componenti principali e si considera il primo fattore comune come un indicatore di attività economica, dato il peso rilevante in esso di tutte le variabili che rappresentano l’attività reale. • L’indicatore coincidente di attività economica per l’Italia viene costantemente aggiornato e reso pubblicamente disponibile dall’Osservatorio RegiosS (www.regioss.it). Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 63 Fedele De Novellis L’Indicatore coincidente di attività economica per l’economia italiana (gennaio 2000 – settembre 2008) Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 64 Fedele De Novellis L’Osservatorio RegiosS • Sulla scia dei più recenti sviluppi dello studio delle economie regionali negli Stati Uniti [Carlino e Sill (2001); Crone e Clyton-Matthews (2004)], l’Osservatorio RegiosS pubblica un indicatore di attività economica coincidente per ogni regione italiana. • L’obiettivo è quello di verificare l’andamento del ciclo economico di ciascuna regione rispetto all’evoluzione della congiuntura nazionale ed internazionale. • A differenza dell’indicatore nazionale, gli indicatori regionali mostrano le variazioni tendenziali del PIL, piuttosto che gli scostamenti di queste ultime rispetto al trend. Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 65 Fedele De Novellis L’Osservatorio RegiosS: un esempio di indicatore regionale – la Lombardia Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 66 Fedele De Novellis Un altro esempio di indicatore coincidente per l’Italia: l’indicatore Ref Gli indicatori congiunturali 2: Gli indicatori qualitativi 67 Fedele De Novellis