Contrattazione collettiva decentrata in Lombardia Cambiamenti nelle tematiche contrattate negli accordi di secondo livello alla luce delle deroghe concesse dalla Legge e dalla contrattazione nazionale Sergio Capelli Sergio Marino Legislation Nuovi tematiche contrattate si affacciano in Lombardia • A partire dal biennio 2009-2010, il peso dell’employability e degli schemi di welfare cresce negli accordi collettivi decentrati, in confronto con il peso dei premi variabili collettivi. La contrattazione vuole rendere l’impresa più competitiva attraverso la valorizzazione del lavoro • Oltre ai vantaggi offerti dalla normativa fiscale nazionale, la Regione promuove dei bandi di finanziamento alle imprese che promuovono servizi di welfare e di work-life balance ai propri dipendenti. • Entra in gioco in maniera preponderante il tema della territorializzazione come possibile risposta alle trasformazioni sociali, economiche e culturali che hanno contraddistinto gli ultimi vent’anni e ai vincoli di stabilità imposti a livello europeo. Best practices Cobra Automotive Technologies spa • Gruppo italiano nel settore Automotive, con sede principale a Varese • Accordo aziendale di “concessione” in cui azienda e rappresentanze sindacali interne, condividono un piano di formazione da finanziarsi attraverso il conto aziendale accantonato presso “Fondimpresa”, attraverso il quale non viene solo garantita la competitività aziendale, ma anche l’employability della forza lavoro. Best practices Giovanni Lanfranchi S.p.A. Palazzolo sull’Oglio (BS) • Produzione di cerniere di alta qualità per vestiti • Accordo di “deroga” rispetto all’erogazione del bonus. L’ultimo accordo firmato nel Febbraio 2013 introduce la “welfarizzaizone del bonus legato alla performance”. Il dipendente può scegliere se ricevere il classico bonus monetario legato ai risultati dell’azienda, oppure convertirlo in serivzi di welfare (borse di studio per ogni livello di formazione scolastica, tariffe di favore per asili ecc.). • La scelta della seconda opzione dà diritto al 10% in più del premio monetario (vantaggi fiscali per l’azienda garantiti da articolo 51 e 100 del Testo Unico delle imposte sui redditi) • Continuo coinvolgimento della componente sindacale nello studio delle soluzioni di welfare più adatte ai bisogni dei dipendenti. Best practices Rete GIUNCA • Un caso di risposta “unilaterale” dell’azienda alla necessità di garantire la competitività e il controllo del costo del lavoro, in quanto non viene applicata la contrattazione collettiva. La componente sindacale viene coinvolta nelle fasi di comunicazione di implementazione del network. • 10 aziende di vari settori manifatturieri con sedi nella provincia di Varese. Per un totale di circa 1.700 lavoratori coinvolti, siglano un contratto di rete. • Il network di imprese mira a migliorare l’ambiente aziendale attraverso la creazione di incentivi nel settore dei trasporti, della sanità e di cura per la famiglia e e della gestione del tempo dei dipendenti., attraverso convenzioni con I serive provider che consentono ai dipendenti di avere condizione economiche più vantaggiose e migliorare il loro potere di acquisto.