il welfare
fa bene
include
unifica
e crea lavoro
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WELFARE, DI COSA SI TRATTA?
. di servizi rivolti alle persone (gratuiti o no che siano)
. di trasferimenti in denaro (pubblici o privati)
. di agevolazioni fiscali
PER FAR FRONTE A COSA?
. rischi individuali o collettivi (perdita di lavoro, indigenza, ecc.)
.svantaggi di fasce di popolazione
.bisogni essenziali (istruzione, salute)
CON QUALI OBIETTIVI?
. re-inserimento lavorativo
. sicurezza sociale
. salute pubblica
. valorizzazione risorse
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A CHI SI È RIVOLTO IL W del ‘900?
. ai lavoratori e alle loro famiglie
. agli anziani (che hanno e non hanno lavorato)
. ai bambini e adolescenti
. alle donne
. ai cittadini con bisogni particolari
. a tutti i cittadini (anche non residenti)
CHI LO GESTISCE ORA?
lo Stato
le famiglie
in UE 25/33 % Pil
il privato profit
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il terzo settore
MOLTE ESPERIENZE DIVERSE
nel mondo, nelle UE, in Italia
varie concezioni di welfare per differenze:
. storiche
. territoriali
. culturali
. politiche
. economiche
. religiose
molto Stato
famiglie
- Stato
- famiglie
- privati
+ famiglie
+ enti benefici
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beneficenza
+ assicurazioni
OGGI IN EUROPA E ANCHE IN ITALIA
il singolo o la famiglia:
. riceve da Stato (Welfare State)
. riceve da propria azienda (Welfare aziendale)
. compra sul mercato (Welfare assicurativo)
. riceve come dono (Welfare munifico)
lo Stato (direttamente o indirettamente con Regioni e Comuni):
. finanzia
. gestisce
. convenziona
. delega
. fa da supplente
IN GENERE UN MIX DI FORME E SERVIZI DIVERSI
(100 sfumature di grigio che cambiano la vita delle persone)
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È SODDISFACENTE IL W OGGI?
NO, PERCHÉ:
. troppo variegato e diseguale
. nella crisi e con l’austerità tende a contrarsi
. non risponde ai nuovi bisogni sociali
ALLORA CHE FARE?
. evitare di dividersi sul modello ideale di W
. ripartire da esigenze attuali e nuovi bisogni
. organizzarli
. cercare soluzioni praticabili x tutti
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il welfare
fa bene
include
unifica
e crea lavoro
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(UN AUGURIO DI BUON LAVORO)
SE IN EUROPA 3 FATTORI STABILI DI CAMBIAMENTO:
. economico: < reddito, < lavoro e > Δ
(povertà e disoccupazione di medio periodo)
. demografico: + anziani - bambini
(+ inurbamento)
. migratorio: tendenza inarrestabile (Δ Υ e conflitti)
NON SAREBBE MEGLIO AVERE
“UN WELFARE EUROPEO MINIMO PER TUTTI” ?
> CREARE LEA nella UE!!! <
prima VERA RIFORMA per ricostituire
IDENTITÀ COMUNE
E NUOVA CITTADINANZA EUROPEA
(pensate come sarebbe più forte l’idea di Europa)
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il welfare
fa bene
include
europeizza
e crea lavoro
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E IN ITALIA?
(prima della crisi)
Non solo i LEA non sono garantiti, ma:
. in ER il doppio di bambini in nidi e
materne che in Campania
. meno Tac e Ris Magn al Sud
. meno posti letto ospedali
. metà riabilitazione
. 1/5 assistenza domiciliare
. meno ambulanze attrezzate
e poi:
. meno treni (più pullman)
. meno biblioteche (meno libri letti)
. meno archivi di Stato
. meno cinema
. meno bar
. (meno animali domestici)
Mezzogiorno deve tornare
priorità:
Asili nido e Lea davvero
disponibili per tutti
Una RIFORMA vera
Un programma politico serio
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IN ITALIA la SALUTE:
IN ITALIA
a parte previdenza e ammortizzatori,
IL WELFARE È QUASI TUTTO REGIONALE E LOCALE
TOCCA AGGIUSTARLO E RINNOVARLO DAL BASSO
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A CHI TOCCA? A NOI
Bisogni sociali e del lavoro
partiti
perché i partiti si sono trasferiti dalla società alle istituzioni
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NOI, MA NON DA SOLI!
(un nuovo welfare richiede un nuovo sindacato nel territorio)
Imprese
Leghe
pensionati
Leghe
pensionati
Scuole
Università
Caf
Patronati
Sol
Ass.
Giovani
Rsu
Ind
LIS
Rsu
PA
Creare
Nuova
Confederalità
Unitaria
Bisogni sociali e del
lavoro
Altri
sogg.
sociali
Rsu
Servizi
LIS: Laboratori di Innovazione Sociale
Delegato sociale, sindacato di quartiere?
COME?
ON LA CONTRATTAZIONE SOCIALE TERRITORIAL
ASSOC
IMPRESE
NUOVO
SINDACATO
CONFEDERALE
UNIVERSITÀ
GIOVANI
C
Organizziamo noi dialogo sociale per welfare
Analisi dei bisogni
Scelta condivisa delle priorità
Piattaforme sostenute
Progetti non solo proposte
PER NUOVO WELFARE NECESSARIA
UNA
CONTRATTAZIONE TERRITORIALE DIFFUSA
. AVVIATA DA CHI È PIÙ SENSIBILE E PRESENTE
. MA FATTA DA TUTTE LE CATEGORIE
. E COORDINATA DALLA NUOVA CONFEDERALITÀ
. altrimenti il welfare aziendale andrà per conto suo
. i pensionati si occuperanno solo di anziani
. la FP difenderà i suoi posti di lavoro come sono
. la scuola starà nelle proprie trincee
. e la contrattazione sarà vettore di diseguaglianze
DIVISI SI È PIÙ DEBOLI!!!
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ABBIAMO UNA BUSSOLA?
(sì, non un modello unico)
. Esigere servizi essenziali universali
(diffusi su tutto il territorio nazionale per trasferimenti pubblici dominanti)
. Richiedere servizi integrativi locali
(variano per territorio su bisogni e priorità con risorse locali, coinvolgono privati)
. Sperimentare servizi solidali di prossimità
(da attivare e coordinare con volontariato sociale, famiglie e terzo settore)
Ciascuna componente è a gestione mista e
integrata pubb-privato con REGIA PUBBLICA
differenze di genere
SU COSA?
TRA I TANTI TEMI
SCEGLIERNE ALCUNI
PRIORITARI
con 2 criteri:
. emergenza per oggi
. investimento per domani
povertà
disabilità Casatrasporti
Asili Cohousing
ammortizzatori formazione
partecipazione attiva
Previdenza
alfabetizzazione
giovani
Cultura
assistenza
Lavoro
e 2 principi:
. sussidiarietà e sostenibilità
integrazione
accoglienza
anziani
domiciliarità
(solo 2 esempi tra i tanti:
Salute, Istruzione)
Salute Istruzione
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SALUTE
1. Riorganizzazione del sistema ospedaliero per acuzie: concentrazione
eccellenze, trasformazione altre strutture e personale, ecc.
2. Diffusione territoriale della assistenza sociale e sanitaria: presa in
carico, cronicità, domiciliarità estesa con sanitari, domic. leggera, social
housing, sostegno caregivers e volontari, rete prossimità, ecc.
3.Iniziative per la prevenzione: promozione autonomia, pensiero attivo,
partecipazione sociale, volontariato anziano, turismo culturale, ecc.
è il sociale diffuso che salverà l’ospedaliero x tutti (non il contrario)
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ISTRUZIONE
1. Diffusione asili nido su tutto il territorio nazionale;
2. Intercettare e ridurre la dispersione scolastica;
3. Incentivare lo studio universitario (con + attenzione alla domanda);
4. Formazione adulti, apprendimento permanente;
5. Formazione permanente (150 ore), scambi scuola-lavoro;
6. Istruzione e formazione come veicolo di integrazione.
(questo sarebbe un programma di Governo in un Paese serio)
la spesa in istruzione è un investimento per il futuro
PER QUALE TIPO DI LAVORO?
Ogni tipo di lavoro e di volontariato deve essere attivato e coinvolto
. Iniziale, di indagine sociale, studio ricerca (con borse di studio)
. Ideativo (borse, premi per concorsi)
. Di relazione, coordinamento, intermediazione
(servizio civile, attivismo, incarichi t.d.)
.Di progettazione (borse, apprendistato, autonomo, start up)
. Di realizzazione (cooperative ad hoc, industrie, servizi)
. Di monitoraggio, manutenzione e implementazione (volontariato, terzo settore,
sindacato, borse)
il lavoro prima si CREA poi si REGOLA non il contrario
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INSOMMA:
. per un nuovo welfare ci vuole una nuova politica economica
(e del lavoro)
. per un nuovo welfare ci vuole una nuova amministrazione pubblica
(al servizio del cittadino secondo il principio “presa in carico”)
. per un nuovo welfare ci vuole una nuova contrattazione territoriale
assieme alle categorie
(senza litigare sulla titolarità)
. per un nuovo welfare ci vuole un nuovo sindacato
il welfare è un filo da tirare per rinnovare l’Italia e anche noi
stessi
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(infine, per noi stessi)
. Noi non siamo un bene di consumo
(come un’automobile),
siamo un bene di INVESTIMENTO:
non basta ridisegnare il modello
se non abbiamo deciso DAVVERO dove vogliamo andare
. Con la contrattazione territoriale si può costituire una:
nuova “coalizione” tra società e lavoro
. Senza contrattazione al massimo si costruisce una:
“nuova coalizione politica”
NON È PROPRIO LA STESSA COSA!
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(segue spot)
il welfare
fa bene
include
unifica
ringiovanisce
e crea lavoro
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