Miliardi di esseri viventi, dalla
gigantesca balena al microscopico
protozoo, perpetuano la loro esistenza
nell’acqua, testimoni del fatto che
proprio in questo prezioso liquido
miliardi di anni fa nacque la vita.
 I raggi del sole
riscaldano l’acqua dei
mari, dei fiumi e
tutta quella presente
nel terreno e nei
vegetali,
permettendone
l’evaporazione.
L’umidità trasformata
in minutissime
goccioline si mescola
con l’aria
dell’atmosfera.
Più l’aria è calda, più riesce a
contenere acqua sotto forma di
vapore; più è fredda meno vapore
riesce a contenere.
Nell’aria dove si accumula, il vapore si
condensa e si trasforma nelle
minuscole gocce e nei cristalli di
ghiaccio presenti nelle nubi.
 L’acqua che costituisce le nubi, quando vi
sono le condizioni adatte, precipita di nuovo
sulla terra sotto forma di pioggia o neve e
alimenta i mari, i fiumi, i ruscelli. Il sole
innesca il suo processo e il ciclo si ripete
incessantemente.
 Sul ciclo dell’acqua l’uomo ha esercitato un
effetto modificatore di notevole
importanza; in particolare, sono state
sfruttate le falde freatiche senza
risparmio che hanno provocato gravi
conseguenze, quali l’abbassamento di interi
territori e danni alla vegetazione. Ciò,
spesso, sta alla base di alluvioni e frane.
L’uomo inoltre ha distribuito molti
veleni inquinanti, sia nelle acque sia
nell’atmosfera, che fanno risentire il
loro effetto negativo sugli ambienti
naturali e sulla salute, provocando
gravi malattie riguardanti tutti gli
organismi viventi.
La mancanza d’acqua, frequente in
questi ultimi anni, ha avuto effetti
negativi sulle riserve idriche e
sull’economia agricola.
Finalmente ci si è resi conto che non
c’è una disponibilità incondizionata
del “bene” acqua.
 Per la Sicilia si prospetta una difficile
situazione per il perdurare della siccità e
per una mancata programmazione di
interventi infrastrutturali mirati a
soddisfare un bisogno primario.
 E’ stata alquanto inefficiente la
costruzione di bacini su corsi d’acqua dalla
portata ridotta.
 La diga Ancipa ha ottenuto dal ministero
dei lavori pubblici l’autorizzazione ad
aumentare fino a 10,5 milioni di metri cubi
di acqua il livello dell’invaso prima ridotto a
3,5.
 Il Servizio nazionale dighe ha dato
l’autorizzazione dopo che l’Enel Green
Power, proprietario dell’invaso, ha bandito
l’appalto per la sua manutenzione .
 Anche la diga di Pozzillo è ricolma di fango
e contiene poco meno di 4 milioni di metri
cubi di acqua.
 La produzione dei cereali è compromessa;
i seminativi, tra cui il grano duro, sono
ingialliti, i girasole e le colture dei ceci,
delle fave, dei piselli e delle lenticchie
sono quasi seccate, mentre è a rischio la
produzione di vigneti ed oliveti
 Molti sono i danni alle produzioni di agrumi
e agli ortaggi.
 Si assiste alle lenta agonia delle aziende
che hanno difficoltà a reperire foraggio
per gli animali
L’acqua potabile arriva a Barrafranca
dal lago Sartori o diga di Ancipa, che
approvvigiona:
14 comuni della provincia di Enna
1 comune della provincia di Messina
Il lago Sartori o diga di Ancipa
attraverso l’acquedotto Blufi serve:
2 comuni della provincia di Enna
2 comuni della provincia di
Caltanissetta
Attraverso le bretelle “Ancipa Alto” e
“Ancipa Basso” il Sartori inoltre integra:
- l’offerta idrica necessaria a soddisfare le
esigenze
del comprensorio già servito dagli
acquedotti:
Fanaco, Madonie Ovest, Madonie Est e
Blufi
- contributi minori vengono dati all’utenza di
tipo consortile.
 Dati demografici riferiti al censimento
’98:
Abitanti 13.451
Dati sulla domanda d’acqua
Dat. P.R.G.A.
Fabbisogno ottimale
( 1/abxgg.)
(l/s)
222
34,6
Distribuzione Minime
Portate (l/s)
16,0
 Il calcolo del “fabbisogno ottimale” viene
eseguito in rapporto alla popolazione
residente, secondo i dati ISTAT del ’98, e
in relazione alla dotazione pro-capite
ricavata dai dati esposti nel P.R.G.A. Si
deduce così che c’è un “deficit” medio di
distribuzione (da attribuire alla carenza di
risorse idriche e alle esigenze di risparmio
delle stesse) pari al 37% del fabbisogno
ottimale.
In tutte le province della Sicilia è
possibile rilevare indici di inquinamento
batteriologico; anche le falde dell’Etna,
sede del sistema acquifero più
importante della regione, risultano in
qualche modo interessate dalla presenza
di detti indici.
 Le acque di alcune province, in particolare
di quelle il cui territorio ricade nel bacino
di Caltanissetta (come il comune di
Barrafranca), sono caratterizzate da
valori di durezza elevati (fino a 132 gradi
francesi) a causa della natura calcarea del
sottosuolo.
Le zone costiere sono, invece, quelle che
risentono maggiormente del problema di
elevate concentrazione di cloruri
(riscontrati valori fino a 700 mg/l).
In alcune zone costiere ad alta
concentrazione industriale delle
province di Siracusa e Catania,
nell’acqua si riscontra la presenza di
metalli pesanti
( cromo e cadmio).
Non aspettare
che la soluzione
arrivi solo dal cielo.
SE PUO’ ARRIVARE
ANCHE DAL MARE.
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L`Acqua