SAN FLORIANO
| CENTRALE IDROELETTRICA
WASSERKRAFTWERK
IMPIANTO IDROELETTRICO
STORIA DELL’IMPIANTO IDROELETTRICO
DI SAN FLORIANO
Lo storico impianto a cavallo tra la provincia di Trento e quella di Bolzano è
entrato in esercizio nel 1956.
 La storia dell’impianto di San
Floriano si può far risalire alla prima
metà del Novecento, quando sia le
grandi imprese elettriche nazionali
che quelle locali intrapresero diversi
tentativi di ottenere la concessione
di sfruttamento del bacino dell’Avisio.
Dal 1907, anno in cui fu presentato
il primo progetto, passarono circa 40
anni prima che fosse individuato il
progetto definitivo.
Nel maggio del 1952 la Regione
Trentino Alto Adige, il Comune di
Trento tramite la propria società SIT
e la Comunità di Fiemme fondarono
la società Avisio S.p.A. che iniziò il
31 luglio del 1952 la costruzione del
nuovo impianto.
I lavori si protrassero dal 1952 al
 Diga ad arco in calcestruzzo del serbatoio di Stramentizzo
DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO
1957 con la partecipazione di circa
700 operai. Grandi difficoltà venIn località “Forra dei Camini” sul corso medio dell’Avisio, circa 2 km a valle
nero superate nella costruzione e
dell’abitato di Stramentizzo, fu eseguito07.06.2011
lo sbarramento
del torrente mediante
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numerosi
sono gli aneddoti legati
una diga in calcestruzzo.
alla nascita di questo impianto che
testimoniano la portata degli sforzi
compiuti, tra cui le vicende del paese
sistemati i dispositivi di intercettazio L’altezza dello sbarramento è di
di Stramentizzo che fu demolito nel
63 metri; la larghezza è di 93 metri;.
ne e di immissione delle acque nel
1956 e ricostruito più in alto per
Per ottenere la tenuta dello sbarracanale di derivazione della centrale.
lasciare il posto all’invaso della diga.
mento contro il quale insiste l’invaso,
Il canale derivatore, per la portata
Nel 1963, a seguito della nazionaliznella parte sepolta fu realizzato un
massima di 30m3/s, è costituito da
zazione degli impianti di produzione
velo impermeabile, a mezzo di una
una galleria in pressione a sezione
e distribuzione di energia elettrica,
fitta rete di iniezioni profonde di micircolare del diametro netto di 3,6 m
scela di argilla, cemento e bentonite.
ed una pendenza del 2 per mille.
l’impianto di San Floriano passò ad
Enel che lo ha avuto in concessione
La scarpata sovrastante il velo e fino
La galleria ha una lunghezza totale
fino alla scadenza.
alla quota di massimo invaso è rivedi 9.7 km. Essa corre per un primo
Da novembre 2011 l’impianto è
stita di un manto in terra bentoniztratto di 2.5 km quasi parallela al
zata pressocché impermeabile. Sulla
corso dell’Avisio per poi piegare degestito dalla società SF Energy Srl
(SEL – Dolomiti Energia – Enel).
destra orografica della diga sono
cisamente verso occidente e tagliare,
TECNOLOGIA E TRADIZIONE
DIGA DI STRAMENTIZZO
per la via più breve, la catena montagnosa che separa la valle dell’Avisio
da quella dell’Adige.
Per quasi due terzi della sua lunghezza la galleria adduttrice è scavata in
roccia porfirica; per l’ultimo terzo,
verso val d’Adige, in dolomia del
ladinico e marne calcaree e argille.
La galleria mette capo al pozzo piezometrico, ricavato in roccia, sovrastante la centrale di capacità di
9.600 m3.
A valle del pozzo piezometrico vi è
la presa della condotta forzata con le
valvole di intercettazione e i relativi
meccanismi e comandi.
La condotta forzata, in acciaio del
peso di 1.310 ton compreso il collettore, è di diametro variabile dai
2,60 m in testa ai 2,40 m nel tratto
terminale, è montata libera in apposita galleria a pendenza unica 1/1.
Alla centrale ricavata in caverna si
accede dalla strada nazionale tramite
una galleria della lunghezza di 240 m
e della sezione di 22 m2.
Nella sala macchine, della lunghezza
di 75 m, vi sono tre gruppi generatori della potenza unitaria di 65.000
kW costituiti ciascuno da un alternatore trifase, per la tensione di 15
kV, azionato da due turbine Pelton
montate a sbalzo sullo stesso albero
alternatore.
L’acqua di scarico dalle turbine confluisce in un unico canale restitutore
della lunghezza di 720 m che immette direttamente nel fiume Adige.
I tre trasformatori principali, della
potenza unitaria di 70.000 kVA e per
le tensioni primarie di 130 e 225 kV,
sono installati in apposite celle protette costruite in fregio alla parete
montana esterna alla caverna contenente la centrale.
Gli interruttori dei circuiti primari dei
trasformatori e quelli degli elettrodotti in partenza da San Floriano
sono montati esternamente alla
centrale e disposti su un’area che
all’epoca della costruzione richiese la
deviazione della strada nazionale.
Tipo:
Diga in calcestruzzo ad arco
Altezza diga:
63 m
Capacità utile:
7.682.000 m3
Bacino imbrifero sotteso:
606,00 km2
CENTRALE DI SAN FLORIANO
Portata massima derivabile:
30 m3/sec
Lunghezza galleria:
9.723 m
Lunghezza condotta forzata: 772 m
Salto:
571 m
Potenza efficiente:
135.000 kW
Potenza installata turbine:
195.441 kW
Produzione media annua:
ca. 475 GWh
TURBINE E GENERATORI
Tipo turbine e assi:
3xPelton, orizzontali
Potenza nominale:
65.000 kW
Velocità:
428 rpm
Tipo generatore:
Sincrono
Potenza generatore:
64.000 kVA
Tensione:
15 kV
SCHEMA WASSERKRAFTWERK
SCHEMA IMPIANTO IDROELETTRICO
Staumauer „Forra dei Camini“
Diga alla Forra dei Camini
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Pozzo piezometrico
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Stollen | Galleria di valico L = 9,7 km
Apparatekammer
Camera valvole
Grundablass
Scarico di fondo
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Ets
Maschinenraum in der Kaverne
Sala macchine in caverna
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e
dig
SF ENERGY GmbH | Srl
Rückgabekanal
Canale restitutore
3 Maschinensätze zu 65000 KW
3 gruppi da 65000 KW
I-38068 Rovereto | Via Manzoni 24
T +39 0471 060 700 F +39 0471 060 703
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