SCUOLA MEDIA STATALE LEONARDO DA VINCI LABORATORIO DI RICERCA PER LA FORMAZIONE INTERCULTURALE ASSOCIAZIONE – ONLUS Via A. Moro, 10 – 30035 Mirano (Ve) Telefax: 041 – 43 40 77 E-mail: [email protected] Via Paganini, 3 – 30035 Mirano (Ve) Telefax: 041-431407 E-mail: [email protected] ! " #$$$% #$$& Si desidera presentare, qui di seguito, il risultato dell’attività di ricerca e di analisi svolta all’interno del gruppo di lavoro costituitosi nella scuola media statale Leonardo da Vinci e composto dalle insegnanti aderenti al Progetto Arlecchino a da due formatori del “Marco Polo, Laboratorio di ricerca per la formazione interculturale”♣, in merito al problema dell’inserimento dei minori stranieri nella scuola media. Si tratta, nello specifico, dell’indicazione delle azioni che si ritiene importante e necessario mettere in atto al fine di avviare un processo di inserimento dell’alunno straniero nella scuola e nella classe, che risulti essere positivo per tutti i soggetti coinvolti: minore straniero, genitori (autoctoni e stranieri), gli alunni autoctoni, gli insegnanti coinvolti. Si precisa, infine, come suddette azioni si inquadrino all’interno di un progetto di ottimizzazione e di valorizzazione delle risorse umane presenti nella scuola. Azione 1. Il minore straniero viene segnalato alla segreteria della scuola media Azione 2. La segreteria svolge alcune importanti azioni di primo contatto con l’utenza straniera, di raccolta, di distribuzione e di messa in rete delle informazioni: - registra l’iscrizione dell’alunno; - fornisce ai genitori stranieri sia un opuscolo (scritto nella lingua corrispondente a quella dei soggetti interessati) relativo alle Comunicazioni scuola-famiglia, contenente tutte le informazioni utili a far loro conoscere l’organizzazione scolastica della scuola media (le materie, gli orari delle lezioni, gli organi scolastici e le loro funzioni….) sia un documento in cui si notificano le modalità di inserimento a scuola degli alunni stranieri (scritto nella lingua corrispondente a quella dei soggetti interessati); - notifica al “Marco Polo, Laboratorio di ricerca per la formazione interculturale” l’iscrizione del nuovo alunno. Azione 3. Il “Marco Polo” si incarica di curare e gestire le fasi successive dell’inserimento: - organizza, nei locali scolastici, un incontro tra il nuovo alunno, i suoi genitori ed uno o due membri della Commissione Intercultura, al fine di offrire a tutti i soggetti coinvolti la possibilità di presentarsi e di conoscersi reciprocamente: di conoscere la “storia del minore” ed il progetto migratorio della famiglia, di raccogliere eventuali informazioni relative alla scolarizzazione precedente del ragazzo, alla sua composizione e condizione familiare da una parte, l’organizzazione ♣ “Marco Polo. Laboratorio di ricerca per la formazione interculturale”, Associazione–Onlus. Sede legale: via Aldo Moro, 10 - 30035, Mirano - Venezia Telefax: 041 - 434077; E-mail: [email protected] scolastica e le offerte formative della scuola, i tempi e le modalità dell’inserimento in classe del minore previsti dalla scuola, dall’altra. - convoca la “Commissione Intercultura” (di cui il gruppo di lavoro composto dagli insegnanti aderenti al Progetto Arlecchino è espressione) con la quale si procederà all’ “analisi del caso” e alla messa in atto delle “prove di ingresso” volte a valutare le competenze di base dell’alunno ed il livello di conoscenza della lingua italiana, al fine di disporre degli elementi utili ad orientare la scelta ponderata della classe in cui inserire il minore, nel pieno rispetto dei criteri di base stabiliti in materia dalla relativa normativa (primi tra tutti, il rispetto dell’età anagrafica del minore e la valorizzazione della sua scolarizzazione pregressa) Per la piena realizzazione dell’azione 3 si prevede un intervallo di tempo di 7-10 giorni circa. Azione 4. Nel frattempo, il minore straniero viene coinvolto in un inserimento graduale e flessibile all’interno della scuola: avrà la possibilità di stare a scuola con un orario ridotto rispetto a quello dei suoi compagni, durante il quale avrà modo di andare in visita guidata ad esplorare e conoscere i diversi ambienti scolatici, di partecipare come “uditore” ad alcune delle ore di lezione, di conoscere e di socializzare con i suoi coetanei italiani. Si precisa che la vita di classe alla quale l’alunno straniero avrà l’opportunità di partecipare è quella delle sezioni parallele alla classe definitiva in cui si prevede di inserire il minore. (Per esempio, se si tratta di un ragazzo di 13 anni, anche se privo della conoscenza della lingua italiana, in base ai criteri stabiliti dalla normativa in materia, è possibile prevedere che la scelta si orienterà tra il decidere se inserirlo in una classe seconda o terza. Di conseguenza, nel periodo iniziale dell’inserimento, il ragazzo avrà modo di partecipare alla vita di classe di alcune 2° e di alcune 3° escludendo le classi 1°.) Al fine di facilitare il livello di socializzazione tra il gruppo classe e il nuovo alunno e, nel contempo, la partecipazione di questi alle attività didattiche, superando le eventuali barriere linguistiche, si consiglia di prevedere la presenza del ragazzo nelle ore in cui si svolgono laboratori pratici, materie artistiche e/o tecniche (atte a far sperimentare tipi di linguaggi diversi da quello scritto), educazione artistica. Azione 5. Dal momento in cui l’alunno straniero sarà inserito nella nuova classe definitiva, gli insegnanti coinvolti potranno disporre della “griglia dei criteri” utili per una programmazione educativo-didattica “ad hoc”, capace di rispettare i bisogni di crescita e di apprendimento del minore straniero. Griglia di criteri che la suddetta “Commissione Intercultura” provvederà ad elaborare, insieme alle “prove di ingresso” per la valutazione iniziale del nuovo alunno. STRUMENTI • Opuscoli sulle Comunicazioni Scuola-Famiglia in più lingue, disponibili gratuitamente presso l’Assessorato delle Politiche sociali del Comune di Venezia • La normativa aggiornata in materia di immigrazione, di cui in particolare il Testo Unico n. 286 del ’98 e le disposizioni inerenti l’inserimento dei minori stranieri a scuola, contenute nel relativo Regolamento attuativo RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA • Personale competente in intercultura del ”Marco Polo, Laboratorio di ricerca per la formazione interculturale” • Facilitatori linguistici, cui ricorrere eventualmente nelle prime fasi dell’inserimento. Per il gruppo intercultura Ins. Referente per l’intercultura Viviana Gottardo Per il “Marco Polo” Letizia Favero Dott.ssa Margherita Cestaro