Prima del Congresso
Potenze Europee
Personaggi
Schema sintetico
Dopo il Congresso
Questione Polacca-Sassone
Francia
Italia
Germania
Santa Alleanza
La situazione in Europa prima del Congresso di Vienna si configurava nel seguente
modo:
L’Europa uscì stravolta
dalle guerre napoleoniche.
Gli stati che ne uscirono
vincitori furono:
• Inghilterra
• Austria
• Prussia
• Russia
Questi stati poi decisero il
futuro dell’Europa nel
Congresso di Vienna.
Metternich primo ministro austriaco
Alessandro I zar russo
Castlereagh ministro degli Esteri inglese
Hardenberg primo ministro prussiano
Talleyrand ministro degli Esteri francese
Tra il 1814 e il 1815 si riuscirono a Vienna,
capitale dell’Impero Asburgico, i capi di stato delle
potenze uscite vincitrici dalla Rivoluzione Francese
e Età Napoleonica.
In tale circostanza, i rappresentanti dei maggiori
stati europei decisero il futuro politico dell’Europa,
basandosi su due criteri
Equilibrio
Con il principio di
equilibrio si voleva evitare
che un qualunque stato
diventasse più forte degli
altri.
Legittimità
Con il principio di
legittimità si voleva far
tornare sui troni i vecchi
sovrani e/o i loro
discendenti, che erano
stati allontanati con la
rivoluzione francese.
Dopo il Congresso di Vienna la cartina dell’Europa muta, in base ai principi che si
erano creati. Ed era così che appariva:
In un primo tempo le trattative
andarono per le lunghe in quanto
la Russia e la Prussia avevano
richieste incontentabili, in quanto
andava contro il Principio di
Equilibrio.
• Lo zar Alessandro I desiderava
che la Polonia fosse stata annessa
alla Russia. Questa richiesta
venne respinta dall’Austria e
Inghilterra.
• Hardenberg voleva che la
Prussia inglobasse a sé l’intero
regno di Sassonia
Ma entrambe ottennero nuovi territori:
Ottenne metà
della Sassonia e
la Posnania
Regno della Polonia
(senza che fosse stata
ammessa al suo regno)
• I confini francesi furono portati a quelli risalenti
a prima della Rivoluzione 1790.
• Per impedire che qui si potesse riavviare una
nuova rivoluzione, fu tenuta’ sottocontrollo
circondandola con ‘stati cuscinetto’ (Regno
dei Paesi Bassi, zone prussiane del Reno e
Regno di Sardegna)
• Partecipò al congresso grazie a Talleyrand, il
sostenitore del Principio di legittimità
• L’Italia era formata da 8 stati, i quali
erano in gran parte sotto il controllo diretto
o indiretto dell’Austria:
Regno Lombardo-Veneto
Parma
Modena
Toscana
Austriaco
Governate da rami
collaterali della famiglia
Asburgica.
Regno delle due Sicilie
vigilava un patto
segreto tra l’Austria e il sovrano napoletano
Ferdinando I.
Stato Pontificio
austriaci
rimasero i presidi militari
• Lo Stato Pontificio venne portato ai suoi
confini originari (precedenti al 1790) e
consegnato al papa Pio VII.
• Il Regno di Sardegna rimase l’unico
stato italiano a essere estraneo al
controllo austriaco.
• La Germania fu divisa in 39 piccoli
stati (35 stati e 4 città libere), che
costituivano la Confederazione
Germanica
• Ogni stato era retto da un sovrano o
principe diverso, i quali si riunivano
periodicamente nella dieta di
Francoforte.
• La dieta non era formata solo da
sovrani tedeschi ma che sovrani
stranieri, poiché alcuni stati erano
governati da sovrani stranieri; infatti,
questa è presieduta dall’Austria
La Germania fu divisa per due motivi:
1. Metternich voleva fare in modo che si evitasse un conflitto tra Austria e Prussia
per il controllo dell'intera Germania e allora fa si che venga adottata la soluzione
di uno stato confederale dove, almeno sulla carta, tutti gli stati erano sullo stesso
piano.
2. La Germania doveva essere debole e, quindi, divisa in maniera tale che
Metternich potesse estendere più facilmente il controllo austriaco sugli stati
dell'Europa centrale.
Per assicurare che le decisioni del Congresso di
Vienna venissero rispettate, lo zar Alessandro I nel
26 settembre 1815 stipulò un patto con
fondamenta nella cristianità con l’Austria e la
Prussia, detto Santa Alleanza. Lo scopo era di
difendere l'ordine e la monarchia assoluta, in
particolare il principio di legittimità e soffocare
qualsiasi tentativo rivoluzionario potesse
minacciarli, infatti si basava sul Principio di
Intervento. Vi parteciparono tutti gli stati, eccetto
lo Stato della Chiesa, poiché il papa non vedeva
di buon occhio un patto che vedesse protestanti,
ortodossi e cattolici accomunati, e l’Inghilterra, in
quanto essendo l’unico stato possessore di una
costituzione, il patto andava contro la sua politica
interna. Successivamente si stipulò la
Quadruplice Alleanza, dove prese parte anche
l’Inghilterra. Il trattato, oltre a stabilire determinate
clausole militari, impegnava i firmatari a indire
periodiche sedute, dove avrebbero dovuto
prendere giusti provvedimenti affinché regnasse la
pace in Europa.
Progetto realizzato da
Maryna Gherazzu
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Congresso di Vienna