A cura della Prof.ssa
Maria Isaura Piredda
LIBERTA’ DI PENSIERO

Da movimento puramente culturale
l’Illuminismo si trasformò in una potente
arma politica a favore di un rinnovamento
radicale delle istituzioni

Gli illuministi lottavano per il diritto di
esprimere liberamente il proprio
pensiero nella convinzione che la libertà di
ogni uomo si fondi sul libero uso della
propria ragione.

Lo spirito critico investì anzitutto
l’assolutismo regio

Avvertendo l’ingiustizia sociale basata sul
privilegio e sullo sfruttamento e rendendosi
conto delle misere condizioni di gran parte
della popolazione, anche molti nobili si
adoperarono attivamente per la
realizzazione di opportune riforme

Ma soprattutto la borghesia tendeva ad
abbattere i privilegi delle classi dominanti,
non potendo più accettare di essere esclusa
dalle attività di governo
I SOVRANI “ILLUMINATI”

Le nuove idee influenzarono i sovrani di alcuni
Stati che cercarono di conciliare il loro potere
assoluto con le critiche mosse all’assolutismo dagli
innovatori

Ebbe così origine il fenomeno del
DISPOTISMO ILLUMINATO, infatti i
sovrani andarono incontro alle esigenze di
libertà e di uguaglianza pur mantenendo quasi
intatto il loro potere

Gli Illuministi in realtà furono meno
rivoluzionari di quanto potrebbero sembrare
perché pur criticando l’origine divina del potere,
in realtà diffidavano di programmi troppo
democratici

Perciò accettarono che i sovrani continuassero a
detenere il potere assoluto purchè
concedessero le riforme che essi
proponevano
Alcuni sovrani (in nome dell’Illuminismo
ma con molti vantaggi per la corona)

combatterono i privilegi dei nobili e del
clero

estesero le tasse a tutti o quasi

istituirono l’istruzione pubblica
LO STATO PATERNALISTICO

In realtà le popolazioni continuarono a restare
prive di ogni diritto mentre lo Stato divenne più
ricco

Il potere del re non veniva più visto con
l’aureola sacrale ma come quello di un padre di
famiglia che amministra lo Stato (= stato
paternalistico)

Il dispotismo illuminato venne adottato in

Austria

Prussia

Russia

E in minor misura anche in Spagna,
Portogallo, Danimarca e Svezia

In Francia, invece, che pure era la terra
d’elezione dell’Illuminismo, i sovrani si
rifiutarono quasi sempre di tener conto
delle nuove idee
MARIA TERESA D’AUSTRIA
L’imperatrice Maria Teresa
d’Austria (1740-1780) riuscì a:


limitare i poteri delle assemblee
locali
far pagare le tasse anche a nobiltà
e clero

ridurre i dazi interni

riordinare il sistema scolastico
Maria Teresa d’Austria
GIUSEPPE II D’AUSTRIA
Dopo Maria Teresa, suo figlio
Giuseppe II (già associato al
trono sin dal 1765)

Concesse la più ampia libertà
religiosa

Abolì la servitù della gleba

Istituì il matrimonio civile

Soppresse centinaia di conventi
Giuseppe II
FEDERICO II DI PRUSSIA
Federico II di Hohenzollern
detto il Grande (considerato il
fondatore della potenza
prussiana) divenne il sovrano
preferito dagli Illuministi perché:
a)
si mostrò vivamente interessato
alle condizioni dei suoi sudditi
Federico II
b)
Concesse ampia libertà religiosa e libertà di
pensiero
c)
Favorì la coltivazione delle patate (elemento
base dell’alimentazione dei poveri)
d)
Creò industrie
e)
Abolì la pena di morte e la tortura
CATERINA II DI RUSSIA


L’imperatrice Caterina II di Russia
(1729-1796), amica degli illuministi
francesi, ideò vari progetti di notevole
portata sociale,ma dovette rinunciare
alla loro realizzazione a causa della
ferma opposizione dell’aristocrazia
russa
Introdusse comunque alcuni
miglioramenti nell’ambito della
assistenza sanitaria e dell’istruzione
Caterina II
IL RIFORMISMO
NEGLI STATI ITALIANI

Sotto Maria Teresa e Giuseppe II anche la
Lombardia potè godere della politica
illuminata dei due sovrani (vennero realizzate
opere pubbliche, costruite industrie, venne
istituita persino l’istruzione obbligatoria dai
sei ai tredici anni)

Il granduca Pietro Leopoldo di Lorena in
Toscana per primo abolì la tortura e la pena
di morte, soppresse il tribunale
dell’Inquisizione e sviluppò l’istruzione

A Napoli i Borboni cercarono di limitare i
privilegi dei nobili e del clero e di combattere il
banditismo

I Savoia non mostrarono alcuno slancio
riformistico

Nessuna riforma venne attuata né a Genova né
a Venezia e nemmeno negli altri Stati italiani
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dispotismo illuminato