
Le categorie possono essere definite
operativamente, trasformate in scale o
questionari, adattate al contesto

Le scale valutative esistenti possono
essere “tradotte” in ICF
Classification systems are the result of
a consensus process to ensure a
common conceptualization of life
domains relevant for the individual
and for the society
(Hollenweger, 2008)

un’approfondita rassegna dei lavori rilevanti esistenti
nella letteratura scientifica in un determinato dominio di
indagine, compresi altri test che misurano lo stesso
costrutto

indagini empiriche preliminari (domande a risposte
aperte, focus group, etc.) condotte su piccoli gruppi
allo scopo di individuare ulteriori aspetti prototipici
cruciali
Franchini, 2011
permette di giungere alla
quantificazione del funzionamento
 attraverso l’attribuzione di un punteggio
 mediante l’applicazione di una regola di
conversione fra numero e caratteristica
funzionale
 in un range crescente di gradi di
funzionalità

Franchini, 2011




Si ricordi: l’ICF è per sua natura
multidimensionale e interattiva
Tutti i protagonisti – soggetto interessato
compreso, anche in situazioni di difficoltà di
comprensione del compito – devono essere
interpellati per il progetto, a partire dai domini
interessati
Forme di adattamento e condivisione del
linguaggio sono necessarie(nuova definizione
dei costrutti)
Strumenti e metodologie di mediazione efficace
devono essere previsti e sviluppati


Non è strettamente pertinente all’ICF
Tuttavia un corretto ed esaustivo processo di
utilizzo dell’ICF permette lo sviluppo e la
valutazione in itinere di un progetto
› esaustivo
› multidimensionale
› condiviso


La vera forza di tale progetto sta
nell’interazione tra domini, esplicitata
attraverso le voci dei protagonisti
Il vero limite sta nella difficoltà di individuare,
all’interno del modello, delle priorità o
gerarchie, qui necessarie
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Serenella Besio Università della Valle d`Aosta