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La specifica attenzione al valore e ai compiti dei
fattori ambientali in qualità di barriere o di
facilitatori permette di descrivere (e poi di
valutare) con maggiore precisione la tipologia il
numero e la qualità degli interventi effettuati e da
effettuare
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La validità e l’equità di importanza data ai fattori
personali permette di garantire ai protagonisti e
alle famiglie pieno diritto di opinione, di
partecipazione e di scelta
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Uno strumento costruito in modo condiviso fra professioni
diverse permette e favorisce la co-costruzione di un progetto
educativo
Se coinvolge i sistemi di vita della persona disabile
(compresa la persona stessa), il lavoro di analisi/riflessione
sull’ICF può essere occasione per un lavoro di respiro più
ampio, che abbatta pregiudizi e si estenda al progetto di
vita
Un unico progetto di vita permette di vedere la persona nel
tempo, di disegnarne ed accompagnarne la storia, evitando
di riprodurre errori ed evidenziando le scelte opportune
La fattiva condivisione di linguaggi e metodologie facilita
l’assunzione e la diffusione di nuove idee e di nuovi
atteggiamenti, più favorevoli e inclusivi




Metà degli insegnanti giudicano in generale
“facile” la compilazione, l’altra metà “complicata”
Quasi la totalità è soddisfatta del dettaglio della
voce “funzionamento” e del ricorso alla scala 0-4
Più sfumata e articolata la posizione nei confronti
dei “fattori ambientali”, compresa la nozione di
“barriera” e “facilitatore”: deficit di formazione, di
comprensione? altro?
Le modalità e i contenuti del contributo dei
genitori: necessari approfondimenti strumentali e
metodologici

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


Un interessante processo di riflessione e di apprendimento,
che porta ad una visione più completa della situazione del
bambino
Un utile strumento per la costruzione di progetti educativi
individuali basati sulle possibilità reali del bambino
Rende manifesta la necessaria cooperazione con le persone
che stanno intorno al bambino perché non c’è un solo
individuo che abbia tutte le informazioni necessarie a
completare un’analisi attraverso questo strumento
Combinando tutte le diverse prospettive è possibile avere un
terreno comune su cui basare l’intervento educativo
In qualche caso è stata considerata troppo ampia e
complicata, dunque una formazione specifica si rende
necessaria

Resta da valutare come e quanto l’utilizzo dell’ICF
effettivamente incida sulla programmazione educativa, sia
che si tratti di progetti scolastici che di vita
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Serenella Besio Università della Valle d`Aosta