Comunicato stampa CBM alla Farnesina per parlare di educazione inclusiva A Roma il Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e le ONG insieme per i diritti delle persone con disabilità. CBM presenta i suoi progetti di educazione inclusiva. Milano, 5 dicembre 2014 – Il 10 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha organizzato il seminario “Promuovere i diritti delle persone con disabilità nella cooperazione internazionale: Il Piano di Azione Disabilità della DGCS/MAECI e l’impegno della società civile”. L’Italia è stato il primo Paese a redigere il Piano di Azione per rendere effettivi i principi della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità. Il seminario del 10 dicembre vuole favorire in particolare lo scambio di riflessioni e di buone pratiche su due aree importanti del Piano: l'educazione inclusiva e l'emergenza ed aiuti umanitari. Alla giornata interverranno: rappresentanti del Ministero Affari Esteri - DG Cooperazione e Sviluppo, dell’Università di Bologna, del Ministero dell’Istruzione, della RIDS, di Save the Children. Due le ONG invitate a parlare, CBM Italia, che presenterà il progetto della scuola inclusiva Bethany, e Save the Children, che illustrerà l’esperienza dei regione balcanica in questo ambito. LA DISABILITA’ NEL MONDO Sono 1 miliardo le persone con disabilità nel mondo, l’80% delle quali vive nei Paesi in Via di Sviluppo. Di questi, 93 milioni sono bambini, che nei Paesi più poveri del Mondo hanno pochissime possibilità di accedere all’istruzione scolastica, a causa della povertà, di ostacoli culturali, oltre che per l’assenza di strutture adeguate e insegnati specializzati. Inoltre, qualora riescano ad andare a scuola, i bambini con disabilità vengono spesso separati dai loro coetanei ed educati in classi speciali, aggravando così la condizione di esclusione nella quale già vivono. L’educazione inclusiva rappresenta il modo più efficace per garantire a tutti i bambini il diritto ad un’educazione di qualità, assicurando loro piene opportunità di sviluppo e contribuendo a promuovere l’equità e la lotta alla povertà. Gli studi1 dimostrano che ogni anno aggiuntivo di scolarizzazione si traduce in un reddito personale più alto del 10%. In Nepal, ad esempio, l'inclusione delle persone con disabilità nelle scuole si traduce in un aumento del 20% del reddito personale, nelle Filippine di oltre il 25%. Non solo: è ben documentato l’effetto positivo della scolarizzazione sulle possibilità di trovare un lavoro e sui futuri guadagni, così come l’esclusione delle persone con disabilità dall’accesso all’istruzione produce perdite economiche sia per l’individuo sia per la società. « L’inclusione è nel nostro DNA: è uno dei core values di CBM, un valore fondante che guida il nostro operato. In un solo anno, abbiamo sostenuto 47.374 studenti con disabilità favorendo il loro inserimento in scuole inclusive. Il Progetto della scuola inclusiva Bethany, in India, ne è uno straordinario esempio» ha detto Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia Onlus. LA BETHANY SCHOOL Questa scuola, sostenuta da CBM, è nata nel 1983 perché nella regione nord-orientale di Shillong non esisteva alcuna scuola per bambini con disabilità visiva. Dal 2003, attraverso la figura della direttrice Bertha, una straordinaria persona non vedente, la scuola apre la porta a: bambini normodotati, non vedenti, con ipovisione, con paralisi cerebrale, con problemi locomotori e con disabilità multiple. Oggi la scuola è ufficialmente riconosciuta da Governo del Meghalaya e il Ministero dell’Istruzione ha evidenziato che presenta un metodo replicabile in tutta l’India. Nel 2013 nella scuola vi sono un numero quasi pari di bambini con disabilità e bambini normodotati (125 con disabilità e 114 normodotati). 1 The Economic Costs of Exclusion and Gains of Inclusion of People with Disabilities, CBM International, luglio 2014. 1 Quest’anno 58 studenti della Bethany sono stati ammessi a corsi di studi regolari superiori: 40 studenti con disabilità e 18 studenti normodotati. Di questi sono usciti a pieni voti 39 studenti con disabilità e 9 studenti normodotati. La Bethany School è uno scuola talmente speciale che CBM ha deciso di mostrare a tutti cosa accade all’interno delle sue classi. E’ qui che Silvio Soldini, il regista apprezzato dal grande pubblico per “Pane e tulipani”, ha realizzato il documentario “Un albero indiano”, il cui protagonista è lo scultore non vedente Felice Tagliaferri. 15 bambini della scuola, con disabilità e no, hanno partecipato al corso di lavorazione della creta condotto da Felice, vivendo in prima persona i valori dell’inclusione, della collaborazione e del fare insieme. In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani a Roma ci saranno due proiezioni di “Un albero indiano”: - - 9 dicembre, ore 16.30: Cinema Trevi, vicolo del Puttarello 25, nell’ambito del “Tertio Millennio Film Festival”. Seguirà un dibattito con gli autori e i protagonisti. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] 10 dicembre, ore 20: Cinema Nuovo Aquila, via L’Aquila 68. Seguirà l’incontro con il regista Soldini. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] Ingresso gratuito a entrambe le proiezioni. CBM Italia è un’Organizzazione Non Governativa (ONG), la cui finalità è sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica e mentale nei Paesi in Via di Sviluppo, senza distinzione di razza, sesso e religione. CBM Italia è membro di CBM International, organizzazione apolitica e senza scopo di lucro attiva dal 1908 e dal 1989 partner e collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta contro la cecità prevenibile e curabile e la sordità. CBM opera in loco attraverso la stretta collaborazione di partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. Sostiene progetti e interventi di tipo medico-sanitario, riabilitativo ed educativo; la formazione di personale locale; campagne di prevenzione e informazione della popolazione; promuove il diritto all’educazione, al lavoro e all’integrazione delle persone cieche e disabili. In un anno CBM assiste 25 milioni di persone nei paesi più poveri del mondo. Dal 2010 CBM Italia fa parte delle organizzazioni non profit che possono utilizzare il marchio dell’Istituto Italiano della Donazione “Donare con fiducia”. www.cbmitalia.org. Comunicazione e ufficio stampa CBM Italia Onlus Laura Salerno Tel. 02.720.936.70 335 658 9876 [email protected] Paola De Luca Tel. 02.720.936.70 339.383. 5562 [email protected] 2