lume di speranza La rivista della CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo La cecità fluviale – una malattia insidiosa insieme per fare di più N. 4 • 2008 Care amiche, cari amici, neppure il fratello del capo tribale Malual Thour è stato risparmiato dalla cecità fluviale od oncocercosi: «Vedere le sue gambe gonfie e sbiancate dalla prurigine mi fa stare male». Malual Thour è a capo di oltre 12 000 persone nei dintorni di Cueicok, nel Sudan meridionale. Come in tutti i nostri progetti, anche in questo, che prevede la distribuzione del farmaco Mectizan® della Merck contro la cecità fluviale, lavoriamo di concerto con le autorità locali. Nei villaggi di Thour, diverse persone si sono messe a disposizione e sono state formate a operatori sanitari e supervisori dalla CBM. Senza aiuti esterni, i contadini sarebbero esposti a questa piaga senza alcuna difesa. Malual Thour: «È la mosca nera a diffondere la malattia. Le sue larve maturano lungo il fiume, dove la gente va ad attingere acqua, pescare o a lavorare le terre fertili delle sponde». Grazie al Mectizan®, messo a disposizione gratuitamente dall’azienda produttrice e distribuito con l’aiuto della CBM, questa insidiosa malattia infettiva può essere debellata. Combattendo la cecità fluviale e prestando le cure oculistiche del caso diamo ragione al nostro motto «Insieme per fare di più». Gli aiuti della CBM nel Sudest asiatico Il 3 maggio 2008, il ciclone Nargis ha portato morte e distruzione in vastissime aree del delta birmano. Nove giorni dopo, un violento terremoto ha raso al suolo villaggi e città nella provincia cinese del Sichuan. Anche là, la CBM ha prestato gli aiuti d’emergenza alle persone handicappate. Hansjörg Baltensperger © Ba Gee La gratitudine per la solidarietà vissuta è immensa, e Malual Thuor le dà voce a nome di tutta la sua gente: «Quanto mi piacerebbe incontrare uno dei tanti donatori! Lo ringrazierei infinitamente per l’aiuto che riceviamo dalla CBM. Prego il Signore affinché queste persone ricevano ogni bene». Un augurio al quale mi unisco con tutto il cuore. Nel Myanmar (Birmania), la CBM è intervenuta con una squadra di terapeuti e pedagoghi per soccorrere i disabili scampati alla catastrofe, fornendo vestiti, attrezzi, materiale edile e ausiliare come bastoni bianchi. Anche nelle zone terremotate della Cina, la CBM ha portato agli handicappati generi di prima necessità e ha indicato alle organizzazioni di soccorso come raggiungere i disabili in difficoltà. lume di speranza Tutto questo è reso possibile dagli amici della CBM con le loro donazioni a favore degli aiuti d’emergenza. A loro va tutta la nostra gratitudine. Aiutate i disabili in caso di catast rofe natu r a le ! Menzione «a iuti d’em ergenza» . 2 Cork Cardiff GERMANY Brussel l anne sh Ch Engli Luxembourg Prague Frankfurt Kraków CZECH REP. LUXEMBOURG Paris Ωód∂ Wroc‡aw Leipzig Dusseldorf BELGIUM Bristol Kharkiv UKRAINE ]viv SLOVAKIA Vienna Munich Ural'sk Dnipropetrovs'k Bratislava MOLDOVA Budapest Kishinev HUNGARY Odesa Zagreb ROMANIA Bucharest Belgrade BOSNIA & L’ingegnere e amico FRANCE North Atlantic Ocean AUSTRIA LIECHTENSTEIN Bern Nantes Vaduz SWITZERLAND Bordeaux SLOVENIIA Milan Lyon Turin Genoa Toulouse Ljubljana CROATIA blickKontakt Kiev Donets'k Krasnodar MONACO ANDORRA Madrid PORTUGAL Valencia le Ba SAN MARINO VATICAN CITY Nal'cik Naples l. c Is ar i Salonika ITALY Sardinia Astrachan' Majkop HERZEG. Sarajevo Florence KAZAKHSTAN Aterau Elista Bilbao sorvegliaMarseille e coordina i lavori di costruzione della Lo svizzero Daniel Aeberhard Adriatic BULGARIA Black Sea YUGOSLAVIA Sofia Sea Skopje nuova clinica oculistica Boa Vista.Andorra Per farlo,Corsica si è trasferito in Angola con moglie Edirne ALBANIA Rome MACEDONIA Istanbul Porto Barcelona e figli. Tiranë Ankara Hendaye Volgograd Rostov-on-Don GEORGIA Tbilisi ARMENIA Sea AZERBAIJAN Yerevan TURKEY Bursa Caspian Groznyj Machackala Baku AZER. r S PAinI Ncantiere DaLisbon A Benguela/Angola, sere ultimata a fine autunno,Athens a circa Izmir Palermo t i e Tabrìz r mesiSicily d è conosciuto come niel Aeberhard Sevilla dall’avvio dei lavori. dodici Annaba Tunis GREECE Aleppo e Algiers Valletta Constantine Málaga «l’ingegnere», al mercato Strait of Gibraltar M lo chiaHoms Nicosia Sousse Oran Hamadàn SYRIA Tehran Sfaxburocratici CYPRUS mano «amigo»Rabat e in chiesa «irmão», Freni LEBANON Crete Fès n Beirut Bàkhtaràn TUNISIA Damascus le autorità, ela collaborazione è Nell’intimità della sua famiCon Madeira fratello.Casablanca Meknès a n a Esfahàn e Portugal S Tel Aviv-Jaffa IRAQ Baghdad MOROCCO stata invece lenta e faticosa: «Per l’alsemplicemente Dani. O Amman Funchal glia, lui è Jerusalem Marrakech Tripoli Benghazi Alexandria ringrazia il dottor Afonso per averla ISRAEL Àbàdàn laccio alla rete di corrente cittadina, Cairo Maria papà. Parlare portoghese e adattarsi Basra Suez guarita dalla cataratta: «Ti porto queste JORDAN KUWAIT Kuwait El Mukattam Canary sono voluti quindici colloqui e tre una cultura diversa non è un proci a Islands A L G E R I A Spain due uova, ma te ne porterò ancora tante I RA N SAU D I richieste scritte. I nostri visti di lavoro blema per Daniel Aeberhard, che ha ia Las Palmas altre». n Manama G A RA B I A ulf sono pendenti da un anno e ogni tre trascorso la sua infanzia in Brasile. MALTA a Pe rs I B Y A EGYPT BAHRAIN Riyadh e Aswan Doha QATAR d mesi le nostre famiglie devono espatriare in Namibia e rientrare per essere in regola». R L WESTERN SAHARA S Medina paga pienamente gli sforzi di Daniel U.A.E Aeberhard e della squadra diretta dal Mecca chirurgo oculista brasiliano dott. José Due uova per due occhi Afonso de Moraes. Maria Mendes, M A U R I TA N I A N I G E R La gioia di chi riacquista la vista riM A L I S U D A una N ex paziente che con l’operazione Nouakchott ERITREA Agadez Omdurman C H A D St-Louis Timbuktu è guarita regalato Kassaladalla cataratta, ha YE MEN Khartoum Asmera Dakar Sana Gorom-G. al dottore due uova: «Tu hai operato Wad Madani Niamey SENEGAL al-Ubayyid Socotra Banjul BURKINA FASO GAMBIA i miei due occhi, io perciò tiAden porto Diamo luce a questa DJIBOUTI Bamako Bissau Ouagadougou N'Djamena queste due uova. Ma per ringraziarti Kano tormentata terra Djibouti GUINEA Bobo-D. GUINEA N I G E R I A BISSAU te ne porterò ancora tante altre. Che Hargeysa Conakry Da sei anni è tornata la pace, ma IVORY SIERRA Addis Ababate e il tuo lavoro!». Dio benedica Freetown LEONE GHANA Ibadan COAST Abuja CENTRALcivile venticinque anni di guerra Yamoussoukro E T H I O P I A Lome Lagos Monrovia AFRICAN REPUBLIC Porto hanno segnato profondamente Abidjan Accra Bouar Buchanan CAMEROON Posto vacante Bambari S OMA L I A Novo Bangui Douala lasciando Sekondi LIBERIA l’Angola, dietro di sé Bata SOLE, un ramo dell’Alleanza missioYaoundé campi minati, povertà estrema e Mogadishu naria evangelica con cui cooperiamo EQUAT. TOME KENYA GUINEA indelebili. Il paeseKisangani ferite conta UGANDA Dorothea e Daniel Aeberhard con i figli ANDSAO Somali PRINCIPE nell’ambito di questo progetto, cerca Kampala CONGO Basin Sophie e Moritz. G u l f o f G u i n e a circaLibreville 150 000 ciechi, di cui la metà urgentemente un coordinatore per Tamenghest Fdérik e OMAN a BENIN curare la parte amministrativa e logistica di progetti Mombasa sanitari e teologici TANZANIA e trasmettere conoscenze e valori ai CONGO Zanzibar collaboratori locali. del laDar es Durata Salaam SEYCHELLES voro: almeno otto anni. Le persone interessate possonoMoroni rivolgersi a Lubumbashi COMOROS Susanne Gisler, tel. 052 269 04 69, ANGOLA MALAWI Mayotte Kabwe e-mail [email protected]. ZAMBIA Lilongwe Lusaka UK Ocean Mattone su mattone «Gli addetti alla costruzione sono professionisti», assicura Daniel Aeberhard, «la nostra collaborazione è aperta e orientata alla soluzione dei problemi.» In Angola, dopo la guerra civile durata 25 anni e conclusasi nel 2002, è difficile reperire specialisti. Per questo motivo, l’ingegnere e il capocantiere provengono dalle Filippine. La nuova clinica dovrebbe es3 Harare NAMIBIA A ZIMBABWE BOTSWANA France Nampula Bulawayo M B Beira a causa della cataratta, una malatWindhoek tia guaribile. La speranza di vita Gaborone media è di 41 anni e il 26 per centoPretoria Maputo cindei bambini muore nei primiJohannesburg Mbabane SWAZILAND que anni di vita. Per la salute, ogni Bloemfontein abitante ha a disposizione una Maseru Durban somma di cento volte inferiore SOUTH ri- LESOTHO spetto alla Svizzera, cioè AFRICA l’equivalente di trenta franchi. I a n h Benguela C Luanda Bujumbura BURUNDI l ne MA DAGAS CA R Antananarivo e UK Nairobi Kigali RWANDA Q U E La nuova struttura La clinica Boa Vista fornisce cure oculistiche alla popolazione angolana, Ascension 16 milioni di persone in maggioranza povere. Solo per combattere i nuovi casi di cataratta, sarebbero necessarie 30 000 operazioni l’anno. Ogni guarigione conta. Grazie alla nuova coSaint-Helena dalla CBM, che struzione finanziata oltre a una sala operatoria supplementare ospita pure aule per la formazione del personale medico e infermieristico, è stato compiuto un importante passoSouth avanti nell’approvvigionamento Atlantic sanitario del paese. Lambaréné Bandundu GABON DEMOCRATIC Brazzaville Pointe Noire Kinshasa REPUBLIC OF Moz amb iq u Port Gentil M O Z TOGO Yemen Fianarantsoa Toliara Indian Ocean Cape Town Per l’edificazione della nuova clinica Boa Vista, la CBM Svizzera ha ancora bisogno di 823 000 franchi. Donate anche voi: ogni contributo conta! Sophie: «Quando sono qui vorrei avere la pelle scura, ma in Svizzera vorrei riavere quella chiara…». www.cbmswiss.ch www.cbmswiss.ch La cecità fluviale – un terribile flagello Si annida dove scorre la vita: lungo i corsi d’acqua pulita. L’oncocercosi, o cecità fluviale, è una delle malattie più insidiose. Una somministrazione annua del farmaco Mectizan® libera da questa piaga. Rumbek/Sudan meridionale. Per Awal Achiguach, 60 anni, il Mectizan® arriva in ritardo di quattro anni, dato che il parassita onchocerca volvulus ha già distrutto irreparabilmente il nervo ottico della donna. Grazie al farmaco, Awal nord del paese si è abbattuta violentemente da queste parti, lasciando la popolazione esposta alle malattie. Awal ha perso quattro dei suoi sette figli, il marito e infine la luce degli occhi. Ora è guidata dalla nipotina. «È mia nuora a occuparsi di me. Lei e della battaglia e i soldati avvicinarsi, io correvo a nascondermi», esordisce Manyar, lasciando che il silenzio racconti per lui gli orrori di quel tempo. Nei combattimenti ha perso diversi figli maschi e preziosi capi di bestiame. «Senza i miei occhi mi sentivo indifeso. Ma i miei figli mi sono sempre stati vicini, e nessuno mi ha fatto del male.» L’uomo non si aspettava di riacquistare, un giorno, la vista. Gli operatori della CBM, che negli otto anni dopo il 1988 nel Sudan meridionale hanno guarito dalla cecità 11 000 persone, sono giunti letteralmente dal cielo. Un aiuto meraviglioso «Ero fuori di me dalla gioia! Adesso ci vedo benissimo, e quando la gente diventata cieca mi chiede consiglio, le parlo di questi aiuti. Ringrazio con tutto il mio cuore le persone che mi hanno regalato le operazioni agli occhi. Mi avete dato un aiuto meraviglioso!» Awal Achiguach, cieca: «La mia anima era come spenta». trova però finalmente sollievo dal terribile prurito causato dalle larve morte sotto la pelle (v. riquadro): «Mi prudeva sempre tutto il corpo. Mi grattavo senza sosta. Sentivo muoversi minuscoli esseri dentro gli occhi. La mia anima era come spenta». La cecità fluviale toglie le energie Le case di pietra di Rumbek, un tempo pulite e ordinate, sono ormai delle rovine ricoperte di erbacce, un monumento ai bombardamenti. La povertà e la paura di nuovi attacchi hanno spinto gli abitanti a vivere nelle tradizionali abitazioni di fango a pianta circolare con il tetto di paglia, dette «tukul». Qua e là, fa capolino una capretta legata a un palo, sovente l’unico bene rimasto. La ventennale guerra tra il sud e il lume di speranza i nipoti sono la mia unica forza. A me non ne è più rimasta.» Doppia fortuna Nella calura impietosa, tra le case di fango, due persone si avvicinano su una bicicletta. Il giovane che pedala sudando copiosamente sorride. Sul portapacchi, il nonno Manyar. Entrambi ricevono il Mectizan® contro la cecità fluviale. Manyar è una vecchia conoscenza: dieci anni or sono, nel pieno della guerra, è stato operato alla cataratta su un occhio da una squadra di emergenza della CBM giunta sul posto in aereo. L’altro occhio è stato curato nel 2004. Interventi alla cataratta in piena guerra «Sono diventato cieco durante la guerra. Quando sentivo i rumori «Un uomo diventato cieco si impoverisce e muore», commenta lapidario Chol Bol, che da tre anni soffre di oncocercosi. La sua vista è sempre più debole. «Se ci vedessi, potrei coltivare la terra. E invece, sono costretto a mendicare.» 4 blickKontakt Ritornato alla vita! Nonno Manyar, guarito dalla cataratta e dalla cecità fluviale, insegna ai bambini l’alfabeto e come prevenire la cecità. Debellare la cecità fluviale Il Mectizan® è distribuito dagli Minsk operatori sanitari locali nell’area PO L A N D BELARUS Berlin partendo dal Sudan passa cheWarsaw Kiev per la Repubblica Democratica GERMANY Prague UKRAINE del Congo fino all’Africa meridioVienna Bratislava Budapestsolo Sudan Nel meridionale, nale. Kishinev n HUNGARY Zagreb ROMANIA sono 3,5 milioni le persone che Ljubljana Bucharest Belgrade Caspian Sarajevo necessitano della dose annua di Black Sea Sofia BULGARIA Tbilisi Sea questo farmaco, che impedisce al Rome Tiranë Ankara Yerevan Baku microscopico parassita annidato TURKEY ITALY Athens sotto la pelle (dove può vivere e r Tunis GREECE fino a dodici anni) Nicosia di produrre Tehran nmigliaia di larve. Le difese Beirut natuTUNISIA e Damascus a n a e S IRAQ Baghdad Amman le Jerusalem Tripoli rali del corpo eliminano poi Cairo El Mukattam larve rimanenti, prevenendo pruI RA N SAU D I rito, danni alla pelle e agli organi A RA B I A L I B Y A EGYPT nonché la cecità. Riyadh R- Gdañsk Hamburg Samara Penza Orel rdam Dusseldorf Ural'sk Kraków Frankfurt Kharkiv ]viv CZECH REP. SLOVAKIA Munich Dnipropetrovs'k Donets'k Vaduz ITZERLAND MONACO Krasnodar Majkop Nal'cik Florence eille Corsica SAN MARINO VATICAN CITY Adriatic Sea YUGOSLAVIA Skopje ALBANIA Naples MACEDONIA Salonika AZERBAIJAN ARMENIA Bursa Palermo Groznyj Machackala GEORGIA Edirne Istanbul Sardinia AZER. Izmir Tabrìz Sicily ba Aleppo Valletta r Homs MALTA Sousse a Sfax Astrachan' Elista BOSNIA & HERZEG. CROATIA KAZAKHSTAN Aterau Rostov-on-Don Odesa SLOVENIIA Milan Turin Genoa Volgograd MOLDOVA AUSTRIA LIECHTENSTEIN Saratov Voronezk Ωód∂ Wroc‡aw Leipzig CYPRUS Crete Hamadàn SYRIA LEBANON Bàkhtaràn Esfahàn Tel Aviv-Jaffa Benghazi Alexandria Suez ISRAEL Basra JORDAN Àbàdàn KUWAIT Kuwait Pe rs ia Manama R Gu lf Doha QATAR e Aswan n BAHRAIN d Medina U.A.E S e OMAN a Mecca N I G E R S U D A N Agadez C H A D Omdurman Kassala Khartoum ERITREA Asmera Wad Madani al-Ubayyid Kano DJIBOUTI N'Djamena G E R I A YE M E N Sana Socotra Aden Yemen Djibouti Mokong Hargeysa Addis Ababa Abuja CENTRAL AFRICAN REPUBLIC CAMEROON Bouar Douala Bafoussam Bata E T UGANDA Kisangani GABON Bandundu Brazzaville P I A S OMA L I A Kampala CONGO Lambaréné Pointe Noire O KENYA EQUAT. GUINEA Libreville I Bambari Bangui Yaoundé entil H DEMOCRATIC REPUBLIC OF CONGO Kigali Kikuyu Gahini Somali Basin Kerugoya Nairobi RWANDA Bujumbura BURUNDI Kinshasa Mogadishu Mombasa TANZANIA Zanzibar Dar es Salaam SEYCHELLES Luanda Moroni Lubumbashi Benguela MALAWI Kabwe ZAMBIA Q U E ANGOLA Lilongwe Lusaka Nampula I COMOROS Mayotte France MA DAGASCA R B l La cartina mostra Harare i 19 paesi dove M ne A n Antananarivo a laNAMIBIA cecità fluviale è endemica. BOTSWANA 15 milioni di persone infette, Windhoek Gaborone che ogni anno 40 000 persone Pretoria Maputo rischiano di perdere la vista, Indian Ocean 90 milioni di persone che doSOUTH ricevere il Mectizan®. vrebbero AFRICA Nei paesi evidenziati con un colore più scuro, l’anno scorso la CBM ha distribuito il farmaco a oltre sette milioni di abitanti. Toamasina Johannesburg Mbabane SWAZILAND h C e Bulawayo Beira Moz amb iq u Masvingo M O Z ZIMBABWE Antsirabe Fianarantsoa Toliara Bloemfontein Maseru LESOTHO Durban Cape Town Nell’Africa occidentale, da quattro anni non ci sono nuovi casi di cecità fluviale, e gli agricoltori sono tornati alle loro fertili terre lungo il fiume. Anche lì, la malattia era diffusa dalla mosca nera, che si nutre di sangue. Somministrando annualmente il Mectizan® in una stessa zona, la cecità fluviale scompare nel giro di quindici anni. È perciò possibile raggiungere questo obiettivo in tutto il continente entro il 2020! 5 Voi potete tà ra contro la ceci cu la i ch an fr 0 10 finanziare con ini, con i, donne e uom in b am b to n ce fluviale per cataratta. perazione alla ’o n u i ch an fr 50 a! e donate la vist Salvaguardate www.cbmswiss.ch www.cbmswiss.ch Sguardi e risguardi La Scala, l’Inter e le medaglie olimpiche dell’ambasciatrice della CBM L’orchestra sinfonica della Scala di Milano ha tenuto un concerto in onore del centenario della CBM. del centenario della CBM, il centrocampista Francesco Bolzoni (nella foto con Giusy Lagana della CBM Italia) ha tenuto un discorso. I musicisti, diretti da Semyon Bychkov, hanno suonato assieme al pianista Kirill Gerstein opere di Shostakovich – un contemporaneo di Ernst Christoffel – e di Dvořák. Il teologo Ernst Christoffel, fondatore della CBM, si trasferì nel novembre 1908 assieme alla sorella a Malatia, nella Turchia orientale, dove aprì un istituto per bambini di strada ciechi e disabili. I primi due anni della sua attività furono finanziati da un mecenate basilese. Un’ambasciatrice della CBM alle Olimpiadi Che cosa ha a che fare la squadra di calcio dell’Inter con la CBM? Entrambe sono state fondate un secolo fa. In occasione del concerto tenuto dall’orchestra della Scala in onore La CBM Svizzera fa le sue congratulazioni a Isabell Werth, ambasciatrice della CBM dal gennaio 2006, che alle Olimpiadi di Pechino ha conquistato sul suo cavallo Satchmo una medaglia d’oro nel dressage a squadre e una d’argento nel dressage individuale. «Con la pratica sportiva ho acquistato una certa notorietà che ora vorrei mettere al servizio di questa organizzazione, che considero valida e importante», spiega la campionessa olimpica tedesca. Spunto di riflessione Il coraggio di rischiare «Che Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due.» Reinhold Niebuhr (teologo americano) lume di speranza Angola/Benguela: nel cuore della notte mi sveglio di soprassalto nella foresteria della missione. Dalla strada sento giungere colpi di arma da fuoco. Col cuore in gola mi metto seduto e tendo l’orecchio. Sono i ribelli? Veniamo attaccati? La clinica oftalmologica è sotto assedio? Che cosa sarà di noi e dei pazienti? In pigiama esco dalla stanza e parlando con alcuni collaboratori del posto lentamente mi calmo: «Sono gli spari di gioia dei soldati. Il capo dei ribelli è morto e ora ci sono più probabilità che si torni alla pace», mi spiega l’oculista primario. Questo è successo sei anni or sono. Sono felice che nel frattempo la situazione si sia tranquillizzata, ma le conseguenze di decenni di guerra civile sono ancora ben visibili. Ci vuole molto coraggio per vivere in un paese come l’Angola, impegnarsi in favore degli sfavoriti per anni senza perdersi d’animo. Ammiro chi affronta questi rischi con grande fiducia nel Signore e al contempo mi viene da chiedermi quanto coraggioso sia io in realtà, che vivo in Svizzera, al sicuro... Christoph Hickert, Responsabile comunicazione CBM 6 blickKontakt Opere d’arte in segno di riconoscenza per le donazioni Durante la «Äntefescht», una festa di tre giorni che ha luogo a Ober e Unterentfelder (Argovia), i 25 membri del circolo artistico hanno messo a disposizione gratuitamente 22 quadri su plexiglas, fantasiosamente appesi a mezz’aria tra gli alberi, da sorteggiare tra chi versava una donazione alla CBM in favore dei bambini malati agli occhi. Gli artisti (www.kuenstlertreff.ch) hanno inoltre presentato al pubblico la nostra organizzazione. Per dare un’idea di che cosa significhi non vederci, hanno invitato i partecipanti alla festa a disegnare alla cieca degli animali. «È stato molto divertente», racconta Inge Droz, la promotrice di questa iniziativa. «Gli esiti piuttosto infelici hanno rallegrato il pubblico, ma non hanno mancato di indurre alla riflessione.» Partendo da qui, gli artisti sono passati a parlare dei ciechi nei paesi poveri e sempre seguendo questa linea, la sera è stato acceso un grande cerchio luminoso sotto gli alberi. Un episodio in particolare ha fatto molto piacere a Inge Droz: «Una coppia ha donato dieci franchi. Oltre ai due biglietti per il sorteggio, ha ri- cevuto un opuscolo sulla CBM. Dopo un po’ sono tornati e hanno versato altri quaranta franchi per finanziare un’operazione alla cataratta. E sono stati subito premiati per la loro generosità: dei loro dieci biglietti, tre erano vincenti!». «Un mondo completamente diverso» Il bus informativo della CBM ha destato grande interesse a Regensdorf. Stazionato sul piazzale delle scuole elementari Ruggenacher, è stato oggetto di ben due servizi nella stampa locale. Il bus informativo è stato visitato da 21 classi nel giro di quattro giorni. Gli allievi hanno seguito a tastoni il percorso a ostacoli, indossando occhiali speciali che simulavano la cataratta e col solo aiuto di un bastone. Sul piazzale hanno poi provato a guidare un compagno che teneva gli occhi chiusi. I bambini hanno così scoperto la CBM e la sua attività, e che cosa significa essere ciechi nei paesi poveri. Un senso dello spazio diverso Da «cieche», la maggior parte delle persone aveva la sensazione che il passaggio fosse molto più lungo e stretto. Per descrivere le loro sensazioni hanno usato termini come «insicurezza», «agitazione», «emozionante». L’esperienza della cecità è stata per loro «interessante», è stato come entrare in «un mondo completamente diverso». Una ragazzina si è sentita «un po’ sola». 7 Una guida sensibile Due classi ci hanno scritto le loro impressioni. «È terribile non vedere più i colori e gli uccellini», afferma Fabian. «In compenso, i ciechi hanno un udito e un odorato più sviluppati Stefan Leu della CBM e gli allievi di Regensdorf davanti al bus informativo. dei vedenti». Anche Marjan ha cercato di mettersi nei panni di chi non vede: «Una persona cieca deve superare molti ostacoli. Quello che a noi vedenti non richiede alcuno sforzo, per loro è difficile». Riguardo alla guida ha aggiunto: «Chi guida deve avere tanta pazienza. Non può semplicemente afferrare il cieco e portarlo a destinazione, perché altrimenti il suo aiuto potrebbe venire percepito come fastidioso». «Non è come morire...» I bambini sono rimasti colpiti anche dall’operato della CBM: «Penso che sia molto importante aiutare le persone cieche che vivono nei paesi poveri», ribadisce Julian, «soprattutto perché la metà di loro può essere curata con un’operazione». David ha aggiunto: «In futuro farò una piccola donazione per i ciechi. Non vederci non è come morire, ma sarebbe bello se anche loro potessero vedere almeno un po’». www.cbmswiss.ch www.cbmswiss.ch Mai più abbandonati sul bordo della strada Si vedono sdraiati per strada e seduti nella polvere, affamati e assetati: i bambini handicappati sono spesso trascurati o abbandonati. bino con una gamba sola. Chiedendo informazioni al villaggio, gli operatori sono riusciti a rintracciare la donna che, con l’appoggio degli specialisti, si è presa amorevolmente cura del suo piccolo. Avere un handicap in un villaggio o in un quartiere povero significa soffrire pene indicibili e morire presto. A meno che non si venga trovati da un operatore sanitario che spiega alle famiglie come assistere i figli menomati. Una di questi fortunati è Apolot, bimba ugandese di sette mesi. Per la prima volta non si trova alla stessa altezza del muso dei cani! La piccola è cerebrolesa e i genitori si sono esercitati a lungo con lei per riuscire a farla stare seduta. Impressum Ecco arrivare sulla sua motocicletta Charles, l’operatore sanitario. Con calore saluta Apolot e la mamma, poi prende la bimba e la posa delicatamente su una stuoia di paglia, dove mostra alla madre altri esercizi da fare con la piccola. La donna è felice, perché ora sa che sua figlia potrà imparare anche a stare in piedi, camminare, Innocent ha imparato a camminare con la protesi fornitagli dall’ospedale Kumi sostenuto dalla CBM. Oggi, cinque anni più tardi, si sta esercitando con una nuova protesi. La sua camminata è ancora alquanto claudicante, ma presto riuscirà a correre e persino a giocare a calcio! afferrare e parlare. Avrà un futuro e non sarà un peso per la famiglia. Innocent è stato trovato dagli operatori sanitari in un campo, dove la madre lo aveva abbandonato, disperata per aver messo al mondo un bam- Voi potete finanziare con 60 franchi un mese di fisioterapia o con 350 franchi una protesi per la gamba. Donate gioia e vita! Editore CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo Seestrasse 160, casella postale, 8027 Zurigo Tel. 044 201 30 36, fax 044 201 30 18, [email protected] Donazioni: conto postale 65-149199-4. Le donazioni sono deducibili dalle imposte secondo le direttive cantonali. Pubblicazione 5 volte l’anno per i sostenitori della CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo Comunicazione, redazione Christoph Hickert, Stefan Leu Fabio Chierichetti & Co. (versione italiana) Riproduzione di articoli e immagini consentita con indicazione della fonte. Abbonamenti L’abbonamento annuale costa CHF 5.– Tipografia/sponsor Tipografia Franz Kälin AG, Einsiedeln Qualora i fondi raccolti superino quelli necessari per l’attuazione di un progetto, l’eccedenza verrà impiegata per soccorrere i più bisognosi.