Dato un insieme di misure sperimentali di una stessa grandezza, quale valore e quale errore considereremo come risultato della misura? Media Ipotesi di distribuzione Normale x x 2 1 y( x) exp 2 2 2 x0i 0 1 2 3 V 4 5 6 7 8 9 5.718 5.679 5.104 4.578 6.442 4.898 5.884 6.421 4.711 5.412 m=10 x 5.485 Deviazione Standard m x xi i 1 m m 2 x x i i 1 m 2m 1 Precisione di 0.629 0.148 x 5.5 0.6 m=100 m=1000 x 5.141 x 5.039 0.882 0.983 0.063 0.022 x 5.1 0.9 x 5.04 0.98 Se abbiamo una grandezza U misurata indirettamente come funzione di variabili X,Y affette da errore: U=U(X,Y) quali saranno il suo valore e l’errore associato? Deviazione standard: Valore più probabile: U U ( X ,Y ) U U X 2 U Y X ,Y Y U X X 2 Y 2 U X 2 Y X Y 2 2 Y2 2 X X 10.0 0.8cm Y U arctan X Y 21.0 0.2cm 21 U arctan 1.126377rad 10 Esempio: 2 2 21 10 2 0.22 0.03rad U 2 0 . 8 2 2 2 21 10 21 10 U 1.13 0.03rad 64 2 X ,Y U U X 2 U X2 Y X ,Y 2 Y2 X ,Y Caso della somma o della differenza: Caso della moltiplicazione: U Y X XY 2 2 X 2 2 Y Caso della divisione: U ( X ,Y ) X Y U ( X , Y ) XY X2 X 2 Y2 Y2 U ( X ,Y ) X / Y 1 2 X2 2 X U X 4 Y 2 Y Y Y U2 X2 Y2 X2 X 2 Y2 Y2 Una costante (valore esatto) NON contribuisce agli errori (=0) U2 U 2 X2 X 2 Y2 Y2 Cifre significative Quando si hanno valori sperimentali di cui NON si conosce la precisione, l’ultima cifra significativa la si considera con l’errore di + 1 12.48 12.48 + 0.01 20.0 20.0 + 0.1 20 20 + 1 Cifre significative Quando si eseguono operazioni semplici (+ - x / ) con grandezze sperimentali di cui NON si conosce la precisione, valgono due regole empiriche: 1) Nelle somme e sottrazioni, il risultato si arrotonda all’ultima posizione decimale del numero meno preciso 2) Nelle moltiplicazioni e divisioni, si arrotonda il risultato al numero di cifre siginificative del termine che di queste cifre ne ha meno. 38.05 12.1 54.005 8.347 95.868 = 95.9 + + = 2.4x3.141592654/12.02 = 0.627273076 = 0.63 Metodo dei minimi quadrati Si applica per trovare i migliori coefficienti di una equazione basandosi sulla misura sperimentale di variabili. E’ possibile quando I coefficienti, pensati come incognite, costruiscono una equazione lineare Esempio: Caratteristica diretta DC di un diodo Sperimentalmente, per m valori di tensione applicata Vi si ottengono m valori di corrente Ii. Si suppone che valga l’equazione Sono incogniti Is, Rs, KT qV RS I I (V ) I S exp kT In generale, essendo Vi e Ii sperimentali, e quindi affetti da errori qVi RS I i I i I S exp 0 kT i 1,...m Si devono cercare quei coefficienti per cui la caratteristica sperimentale e quella teorica hanno il minimo scarto, mediato su tutte le misure. Metodo dei minimi quadrati In teoria, basterebbe cercare i valori delle incognite Is, Rs, KT per cui 2 qVi RS I i I i I S exp minimo i 1 kT m Ingestibile! Vediamo di trovare una forma più comoda, prendendo il logaritmo: q RS I RS qV ln I S V I I I IS ln exp kT kT kT Si tratta ora di cercare i valori delle incognite per cui: m ln I i 1 a bVi cI i minimo 2 i Poniamo: ln I a S q b kT RS c kT m 2 ln I a bV cI minimo i i i i 1 m m m m mm 2 a 1 b ln ln I I V a a c bV bV I cI cI I00i i ii i ii i ln i a i 1 i 1 m im1i im11 i 1m m m 2 2 2 a V V ln b I V a aV bV c bV V 0 Ii i i i i i i i cI i I i cV i I0 i V i ln i 1 i 1 i 1 i 1ibm1 im1 m m m a II 2 2 2 cI lnbI Iii VaI ai I bV cbV cI I i 0ln I i i i ln ii i i II i ii i 0 i 1 i 1 i 1 ic1 i 1 aA bA cA C aA bA cA C aA bA cA C 32 33 3 31 m m m m m 1 11 2ln a1 12 cIi i c 0 Ii 0 1 ln I i I i a bV b i V 13 i 1 i 1 i 1 mi 1m i 1 m m m 2 Vi ln2Iiln Iai aV bV b cIi i c 0 Vi I i 0 i i V i 1 22 i 1 i 1 i 1mmi 1 21 23 2 m m m 2 I ln I a I b V I c I I 2 ln I a bV cI 0 i i ii i 0 ii i i i i 1 i 1 i 1 ii11