Le Emorragie intracraniche Gianni Serra U.O. Neurologia AUSL di Ferrara • L’ictus ischemico rappresenta la forma più frequente di ictus (80% circa), mentre le emorragie intraparenchimali riguardano il 15%-20% e le emorragie subaracnoidee il 3% circa. • La mortalità acuta (a 30 giorni) dopo ictus è pari a circa il 20% mentre quella ad 1 anno è pari al 30% circa; • le emorragie (parenchimali e subaracnoidee) hanno tassi di mortalità precoce più alta (30% e 40% circa dopo la prima settimana; 50% e 45% ad 1 mese). In Italia l’ictus è la terza (la seconda, stando ad alcune stime) causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, causando il 10%-12% di tutti i decessi per anno, e rappresenta la principale causa d’invalidità. In Italia l’ictus è la terza (la seconda, stando ad alcune stime) causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, causando il 10%-12% di tutti i decessi per anno, e rappresenta la principale causa d’invalidità. Classificazione dell’ Ictus encefalico Emorragia intraparenchimale • Sede tipica Sede tipica ed atipica Inquadramento diagnostico clinico Diagnosi differenziale • ictus ischemico: – deterioramento a gradini o progressivo deterioramento; – segni neurologici focali corrispondenti ad un singolo territorio vascolare; – segni indicativi di una lesione focale corticale o sottocorticale • ictus emorragico: – precoce e prolungata perdita di coscienza; – cefalea importante, nausea e vomito; – rigidità nucale; – emorragie retiniche; – segni focali che non corrispondono ad un territorio vascolare preciso Malformazioni vascolari • Aneurismi cerebrali Il liquor cerebrospinale La circolazione del liquor cefalorachidiano • Il liquor viene pro= dotto per ultrafiltrazione del sangue dai plessi corioidei • Il liquor viene riassorbito a livello meningeo • Il liquor normale è chiaro e trasparente La barriera ematoencefalica • I neuroni non hanno rapporti diretti con il sangue • Le cellule gliali raccolgono le sostanze nutritive ed i gas dal sangue e le portano alle cellule neuronali, da queste raccolgono i cataboliti e li scaricano nel sangue Particolarità del circolo del Sistema nervoso • Il circolo cerebrale autoregola il calibro dei vasi sanguigni, utilizzando i valori ematici di PH, CO2, O2. • Il flusso ematico cerebrale tende ad essere costante con pressioni massime sistemiche da 70-80 a 180 mm/Hg. • Il Sistema nervoso non ha vasi linfatici AUTOREGOLAZIONE DEL CIRCOLO ENCEFALICO 50ml/100g/min 30ml/100g/min 70 180 Mm/Hg L’edema cerebrale • Gli insulti traumatici, infettivi, metabolici, pressori,vascolari, liquorali possono modificare la barriera ematoencefalica e può generarsi l’aumento di liquido a livello parenchimale del sistema nervoso. L’edema cerebrale può essere vasogenico, citotossico, interstiziale. La pressione intracranica