INDICAZIONI E
SUGGERIMENTI PER LA
STESURA DI UNA TESINA
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NORME PER LO SVOLGIMENTO DEGLI
ESAMI DI STATO
• Il colloquio ha inizio con un argomento o con la
presentazione di esperienze di ricerca e di
progetto, anche in forma multimediale, scelti dal
candidato.
• Presentazione di lavori preparati anche con
l’ausilio degli insegnanti.
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Motivazione
• “Sapere aude! Abbi il coraggio di
servirti della tua intelligenza senza
l’aiuto di un altro”. I. Kant
• Incuriosire verso l’alto (S. Natoli)
• “Per aspera ad astra”: il percorso che
conduce a un traguardo importante è
faticoso
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Argomento
• Deve essere interessante per il
candidato e concordato con i docenti
• NO temi troppo generici
• Possibilità di collegamenti
interdisciplinari NON FORZATI e
non per tutte le materie (ne bastano
anche tre)
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Ricerca del materiale
• Partire dai libri di testo e guardare la
bibliografia di riferimento che
solitamente si trova al termine di ogni
capitolo
• Andare in biblioteca (consultazione,
lettura, prestito)
• Utilizzare appunti, fotocopie, relazioni
svolte durante l’anno
• Uso ragionato dei siti Web (non solo
wikipedia, no copia incolla)
• Usare anche materiale multimediale
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Piano di lavoro
(indicazioni generali)
• Scrivere uno schema provvisorio, cercando di
evidenziare i collegamenti tra le discipline
scelte
• L’elaborato deve essere strutturato in questo
modo: introduzione, sviluppo del tema
(descrizione e analisi), conclusione
• Esplicitare i collegamenti
• Far emergere il punto di vista personale non
banalmente, ma con riferimenti bibliografici
precisi.
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Introduzione
• Presentazione dell’argomento e delle
ragioni della scelta
• Presentare subito la tesi che si
intende sostenere
• Deve essere breve
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Descrizione e analisi
• Illustrare gli aspetti più importanti dell’argomento
preso in esame, seguendo un filo logico e
consequenziale, evitando salti tematici
• Mettere in evidenza i nuclei problematici e i
diversi punti di vista (le interpretazioni)
• Fornire analisi critiche, non opinioni gratuite
• Cercare, quando è possibile, di attualizzare
l’argomento
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Conclusione
• E’ la coerente conseguenza dei fatti
e dei ragionamenti discussi in
precedenza
• Cercare di esplicitare gli aspetti
essenziali dell’argomento preso in
esame e ciò che si intendeva
dimostrare, con convinzione. Deve
essere abbastanza breve
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Stile
• Scrivere in modo chiaro e corretto,
usando frasi semplici e non contorte
o ampollose.
• Attenzione a ortografia, morfologia,
lessico, sintassi
• Definire i termini tecnici e le parole
chiave
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Note tecniche
• Usare caratteri di stampa non
stravaganti, ma leggibili (si consiglia
Arial, Times New Roman, Verdana,
Helvetica)
• Andare a capo in modo adeguato
• Riportare le citazioni tra virgolette con
note a piè di pagina
• Numerare le pagine
• Inserire indice all’inizio e bibliografia
alla fine
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Note a piè di pagina
• Indicano la fonte di una citazione o di altre
affermazioni riportate nel testo
• Servono per fornire indicazioni
bibliografiche complete
• Aggiungono ulteriori informazioni
• Ampliano affermazioni fatte nel testo
• Vanno usate adeguatamente(non troppe né
troppo poche)
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Modalità di citazione
• Indicare nome e cognome dell’autore, titolo del
libro in corsivo, casa editrice, luogo e data di
pubblicazione, numero pagine
• Quando usare a cura di, AA.VV. op. cit., ibidem, ivi
• Rivista: nome e cognome, titolo, in, nome della
rivista, anno di edizione, numero, pagine
• Per i siti web: indicare esattamente l’indirizzo del
sito o URL
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Presentazione in
PowerPoint
• Non è obbligatoria
• Deve servire a rendere più chiara e
scorrevole l’esposizione
• Non bisogna semplicemente leggere,
ma argomentare e commentare
• Le slides non devono essere troppo
lunghe
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INDICAZIONI UTILI PER
SCRIVERE UNA BIBLIOGRAFIA
• I testi citati o semplicemente consultati vanno indicati in
bibliografia nel modo seguente:
• cognome dell’autore, iniziale del nome (oppure prima iniziale
del nome, poi cognome), titolo del libro in corsivo, casa
editrice, città, anno di pubblicazione. Non va messa la virgola
tra città e anno di pubblicazione.
• Esempio:
• Schopenhauer A., Il mondo come volontà e
rappresentazione, Meridiani Mondadori, Milano 1993
• Se gli autori sono due:
• Bozzi S., Mangione C., Storia della logica, Garzanti, Milano
1993
Note a piè di pagina
•
Per quanto riguarda le note a piè di pagina, si seguono le stesse indicazioni
ma, dopo avere scritto l’anno di pubblicazione, bisogna indicare la pagina (se
si tratta di una citazione) o le pagine (se si fa riferimento a un argomento
trattato in più pagine. La procedura da seguire è: citazione tra virgolette →
nota a piè di pagina → punto.
•
•
Esempio:
L’ultima regola del metodo prescrive di: “fare ovunque enumerazioni così
complete e revisioni così generali da esser sicuro di non omettere nulla”[1].
[1] R. Descartes, Il discorso del metodo, in Opere filosofiche, a cura di B. Widmar,
UTET, Torino 1969, pag. 147.
LA TENDA DI PITAGORA
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