Gianni Rodari: giochi e rigiochi
Lezione al corso di aggiornamento di
Omegna (VB), marzo 2000
Congiunta a Teoria dei giochi digitali
Giocare è provare
• "I giochi sono estensione delle
nostre persone sociali, e non di
quelle private, e sono media di
comunicazione. Se dovessimo
chiederci: 'I giochi sono dei
mass media?' la risposta
dovrebbe essere affermativa. I
giochi
sono
situazioni
escogitate per permettere la
partecipazione simultanea di
molte persone a qualche schema
significante delle loro vite
collettive" McLuhan 1964
“Sulla spiaggia di mondi senza fine, i bambini
giocano” (Tagore).
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“Nel gioco sociale, e specialmente
quello a squadra, il bambino impara ad
esercitar l’autocontrollo, sublimare le
tendenze egoistiche, aggressive e
distruttive, a sacrificarle alle esigenze
del collettivo, nel solidale
perseguimento di una meta comune.
Tutti abiti mentali e comportamentali
che, consolidati, confluiscono nel
quadro della formazione dell’uomo e
del cittadino, favorendo
l’apprendimento e l’accettazione dei
principi cardine della convivenza
civile” (Nobile 1994).
Possibilità educative dei
videogiochi
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I videogiochi sono gioco, rispecchiano i
caratteri fissati da Garvey 1977 e
Bruner Jolly Sylva 1981: spontaneità,
volontarietà, libertà, improduttività,
disinteresse, necessità (impegno attivo)
Tendono all’educazione sintetica, con
1) procedura essenziale, e rapida - la
velocità è valore. 2) commistione
coerente, crasi organizzata che dà unità
nuove non solo di somma. 3) artificiale
contro il naturale 4) sintetica perché
agevolano la loro diffusione alterando
lo spazio comunicativo (Bettetini 1999)
Gardner ha parlato di 7 tipi di
intelligenza
Giocare come sognare, imparare
la grammatica della fantasia
• Il signor Ottavio, protagonista
di Le notti di Spilamberto,
dormiva con un occhio chiuso e
l’altro aperto: uno vede uno
sogna.
• Il commerciante in bandiere
comunica con radioline e
conquista il silenzio.
• La maestra Santoni de Il gioco
dei quattro cantoni, scopre che i
suoi alberi giocano, scrive al
ministro “Il cosmo rivela, con
tutto il rispetto, la sua sostanza
ludica”
La lingua fantastica di Rodari
• “Oggi abbiamo a disposizione
una più ampia materia per
fabbricare storie e possiamo
usare un linguaggio più ricco.
L’immaginazione è una
funzione dell’esperienza, e
l’esperienza di un bambino
d’oggi è più estesa (non so se si
possa dire più intensa, questo è
un altro problema) di quella del
bambino di ieri”
• Si può giocare con le parole,
con la fantasia pura, a rifare le
storie
Alle 18,39 Gip si sentì irresistibilmente
attratto da una forza sconosciuta…
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Decollò dalla poltrona, ondeggiò per
qualche attimo nell’aria come un razzo
in partenza per il cosmo e piombò a
capofitto nel televisore.
Gip se ne sta tranquillo in mezzo alle
frecce degli indiani o nelle fiamme di
un altoforno, nella più profonda galleria
di una miniera, nei corridoi di una
prigione: lui è la sola persona vera in un
mondo di immagini
Gip compare nelle più strane situazioni,
navigando in centinaia di canali diversi,
nella globalizzazione della rete
La molto onorevole onda-Gip – aveva aggiunto sorridendo il
professor Yamanaka - ha potuto fare conoscenza con
numerosi usi della televisione che il molto rispettabile
pubblico generalmente ignora.
• Il solo tipo di trasmissione che
mi interessi – dice l’avvocato
Prosperi, guardando tutta la Tv
• Gli altri giornalisti scrivevano
la stessa frase, ma al posto della
parola sorridente ci mettevano
la parola allegro.
• Omobono si lamenta: Questi
qua mi stanno fabbricando una
città sul tavolo!
• L’invasione della pubblicità: il
cosmo fa arrivare alieni:
coccodrilli, elefanti rosa,
tacchini ci invadono!
Il Video è l’attuale Globe, l’edificio shakespeareano
dove il mondo è teatro – si dissolve nella superficie
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Pensare il computer come azione è
la chiave per capirlo, visto che ci si
immerge in esso e vi si agisce. Il
vedeogioco lo capisce subito, ed
insegna ai costruttori si software
che ci può essere un modo
semplice di entrare in rapporto con
il computer. Di lì nasce l’idea di
progettare interfacce amichevoli
come quelle che oggi abbiamo su
tutti i computer.
I videogiochi insomma sono subito
nella logica giusta per
familiarizzarsi con schermo e
tastiere, perciò non richiedono
manuali
La trasposizione di uno script in videogioco somiglia alla traduzione delle
favole: ma spesso non si copia con la fantasia, come dice Rodari, gli autori
credono solo nell’innovazione tecnica.
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Cenerentola vive con la
matrigna e le sorellastre
Esse si recano al gran ballo del
Principe, lasciandola sola in
casa
La fata madrina con un
incantesimo le prepara vestito e
carrozza per partecipare alla
festa
A mezzanotte l’incantesimo
svanisce
Lo scorno finale delle
sorellastre
Cenerentola diventa principessa
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Delfina è la nipote povera della
proprietaria di una lavanderia di
Modena
La signora Borsetti con le figlie si
reca al gran ballo per l’elezione del
Presidente per una settimana della
Repubblica di Venere
Delfina indossa il vestito che sta
stirando e sale su un’astronave di
passaggio per Venere
A mezzanotte l’astronave torna
Gli occhi verdi
Gioia della famiglia per la rapida
carriera della giovane che finita la
settimana apre una lavanderia a
Venere di cui la Borsetti diviene
cliente
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